Insomma, fanculo!
Non poteva credere di non riuscire a fare una cosa tanto semplice!
Cosa ci voleva a suonare il campanello, andar lì, dire “ehi Ale, auguri” e dargli quel fottutissimo regalo?

-Raccontami una storia!-
Esclamò allegra la piccola, trascinando per la mano la giovane versò il divano.
-Una storia?-
Chiese Michiru, ridacchiando sommessamente mentre assecondava la piccola.
-Si!-
Le due si accomodarono e, con gli occhi pieni di aspettativa di Hotaru puntati addosso, la ragazza cominciò la sua favola accompagnata dalla musica…

Piccola Drabble su Yamamoto e Gokudera, perchè non si è mai vista una tempesta che si rispetti senza la pioggia

Se tu morissi io non potrei dirti…
[piccola Drabble sui sentimenti di Yuhi alla morte di Chidori]

Una figura appare tra gli alberi.
Non è molto alta, ma è sicuramente umano.
Lo riconosce: un bambino.
Come lui. Diverso da lui.
L’altro bambino ha i capelli più corti, spettinati e rossi. Sembrano fiamme.
L’altro bambino ha un solo occhio, verde. Sembra fatto d’erba.
L’altro bambino ha il suo stesso sguardo, spento e indifferente.

Non ha problemi ad immaginare su cosa –o meglio chi- si sia focalizzata l’attenzione dell’inglese negli ultimi minuti: ultimamente Allen non fa che osservare Kanda.
Linalee si è chiesta mille volte quale fosse la ragione, dall’istante in cui ha notato che, negli occhi dell’esorcista, non vi era la solita rabbia che indirizzava al compagno giapponese.
[onesense AllenxKanda][LavixKanda implicito]

Blood mi ha promesso che prima o poi mi ucciderà!
Quando morirò Blood distruggerà il mio orologio.
Ha detto che mi darà il colpo di grazia così che nessuno prenderà il mio posto.
Perciò, se è per il bene di Blood, io sono pronto a fare qualunque cosa!
[Blood/Elliot ma solo se siete malate come me o-o)

Lo sguardo fisso su quelle lettere, incise nel marmo bianco, che compongono il tuo nome, mentre le mani stringono convulsamente i fiori che ho tra le mani…
Gilbert Beilshimdtin
Quanti mesi sono passati? Quanti anni? Quanti secoli?

-Sai…- riprese l’ungherese, dopo qualche secondo di silenzio -Sono contenta che tu sia venuto, nonostante tutto. Non credevo che avresti accettato…-
Gilbert la osservò, osservando ogni dettaglio del suo viso, incorniciato dai capelli, lasciati liberi anche in quell’occasione da intricate acconciature, gli occhi verdi e brillanti leggermente velati di vergogna a quella piccola confessione.
Era bella.
E non era per lui.
Prussia chiuse gli occhi rossi per un secondo, per poi riaprirli e puntarli in quelli di lei, lasciando che le sue labbra si piegassero in un sorriso sornione.
-Stai scherzando? E io mi sarei dovuto perdere la tua dichiarazione di femminilità? Ora non potrai più sperare di diventare un uomo…non credo che Roderich ne sarebbe felice sai?- Prussia rise, mentre nel braccio si propagava una fitta di dolore causata dal pugno di lei.
PrussiaxUngheria

Piccola fic sui pensieri di Souseiseki e Suiseiseki al momento della morte della prima

come finirà la storia delle Rozen maiden? chi diventerà Alice? cosa succederà dopo?