Ma ormai nessuno gli avrebbe chiesto di sorridere, quando aveva solo voglia di piangere. Nessuno lo avrebbe costretto a partecipare ad amplessi che non desiderava e di cui non godeva.
Nessuno.
Cosa si prova ad avere la propria vita in mano?
Cosa prova l’uccellino che, cresciuto in gabbia, assapora per la prima volta l’ebbrezza di librarsi libero nel vasto cielo?
Cosa si prova?
Cosa?
[Seguito di Appear Indifference]
[SasuNaru][GaaraSasu]

Si dice che la giustizia è cieca. E' vero, è solo una puttana a cui qualcuno ha strappato gli occhi.
L'odio invece ci vede bene, ha raccolto quegli occhi sanguinanti e intende usarli.
"Non posso saperti in pericolo, Temari.
Non posso permettermi di perderti così!"
Le sue parole bruciavano, la ragazza non l’aveva mai visto così pieno di passione.
La baciò a lungo, vorace, disperato.
Un bisogno di sentirsi vicini prima di perdersi per sempre.
Perché lei lo sapeva,
che Shikamaru non poteva prometterle nessun futuro.

Naruto e Sasuke si incontrano in un piccolo orfanotrofio,tra loro nasce una forte amicizia,troppo forte... due bambini,due ragazzi,due uomini...in ogni caso due anime unite per sopravvivere ad un mondo che fa troppo male

[...] “Volete che prenda ripetizioni?! Da un secchione?!” strillò il biondo alzandosi in piedi e pronunciando quell’ultima parola come se fosse qualcosa di incredibilmente disgustoso. [...]
Mia prima long-fic, YAOI e LEMON, linguaggio non quel che si dice granchè fine od elegante, pairing principale NaruSasu (ma anche KibaShika - NejiHina - KankuShino - accenni di GaaNaru ecc...)...
oO° WORK IN PROGRESS °Oo

L'istituto Cross è un collegio maschile dove i ragazzi crescono educati e responsabili, eppure sotto sotto in quel luogo si consumano i peccati e le passioni più sfrenate. (ItaxNaru-NaruxSasu-NejixSasu) e molti altri pairing.

Cosa accadrebbe se un ragazzo che vendesse il propio corpo incontrasse qualcuno di speciale? e come si può fare se tutti sono contro di voi? Sasu-Naru storia strana ma bella^^

{SasuTema}
<< Per cominciare potresti smetterla con la sceneggiata dell’eroe drammatico >> rispose Temari con estrema serietà. << La prima volta che ci siamo visti -e non intendo guardati, perché quello l’abbiamo fatto molti anni fa-, dicevo, la prima volta che ci siamo visti era nell’ufficio di Nara, poco tempo dopo la fine di… tutto. Io gli sedevo davanti, mentre tu eri in piedi alle sue spalle. Io parlavo ostentando sicurezza e determinazione, mentre tu rimanevi in silenzio e ti limitavi a fissarmi e… la cosa mi rendeva terribilmente irritabile. Ovviamente Nara doveva averlo capito da tempo, per questo ti chiese di restare. >> fece una breve pausa. << Ecco, anche allora lo facevi >>.
<< Facevo cosa? >> sibilò lui, distogliendo lo sguardo.
<< L’eroe. E ti piangevi addosso >>.
Spin-off di "Redenzione" di _Ayachan_

E' la prima fan fiction che scrivo, spero sinceramente che vi piaccia, accetto anche recensioni negative. Un assaggio: "Avvicinò il volto al mio collo e respirò a fondo, io mi bloccai, avevo sentito un brivido corrermi lungo la schiena, il mio corpo lo voleva ma dentro di me continuavo a ripetermi che era uno stronzo con una bella faccia".

"C’era qualcuno? Forse. Però il buio lo trascinava via con una dolcezza impagabile. Gli sembrava che una mano invisibile gli strappasse via gli occhi ogni istante che passava, ma era tutto buio. Non poteva vedere, e nessuno lo avrebbe visto."
Itachi ha ottenuto gli occhi di Sasuke.
Sasuke ha ucciso Itachi.
Ma il suo sguardo vede solo il buio, niente e nessuno.
Neanche Sakura.
Forse.

La mia prima long-fic, molto particolare: è ambientata in un istituto di cura, una clinica psichiatrica per ragazzi con problemi di ogni tipo. Chi saranno i pazienti,i ''malati''?E come potranno evolversi i rapporti, quali tempestose relazioni potranno nascere dentro...Vari i possibili sviluppi, quando anche il più insospettabile ha un segreto da nascondere...Nulla sembra essere come tutti potrebbero pensare.Se vi ho incuriosito leggete, e scrivetemi cosa ne pensate!
[Postato l'ultimo capitolo]

Il vento rubò qualche fiore dal mazzo per terra, spingendolo più in là. Via, sempre più lontano dalle mura del villaggio.
E’ lì, pensò distrattamente Sakura Haruno, ormai trentenne, guardandoli volare via.
E’ lì, che Sasuke-kun dovrebbe essere.
  [(Non) respirando, aprì gli occhi.]
[Terza classificata al concorso SakuSasu organizzato da Kaeru_Chan]

Nelle strade esiste una regola… L’ultimo arrivato, il più giovane, quello che ancora non è riuscito a farsi valere nelle strade…ecco, lui è la “ragazza”. La donna di tutti…chiunque può usarlo a suo piacere, finché non riesce a sollevare la testa e ad imporsi ai suoi stessi aguzzini. Se riesci ad affermarti, allora tutto il tuo passato sarà dimenticato e potrai creare la tua banda. Nessuno si ricorderà di quello che è stato e da quel momento sarai tu a sottomettere gli altri. Un mondo, quello di strada, in cui non c’è spazio per l’amore, in cui ognuno lotta per la propria sopravvivenza. Le “ragazze”, le “puttanelle”…chiunque adesso conti qualcosa lo è stato. È passato attraverso le più grandi umiliazioni, fino al giorno in cui ha smesso di subire e si è affermato sugli altri. È una sorta di scuola, a cui nessuno dei capi delle bande può sottrarsi. Una scuola dura, difficile… Se riesci ad indurire il tuo cuore, a diventare freddo come il ghiaccio, allora hai vinto. Ma non tutti ci riescono…e molte volte, soccombi.

Aggiunto avviso al termine della fanfiction.

... soltanto per un po', la realtà può aspettare.
[SakuSasu - Flashfic: 185 parole]

[NaruSakuSasu, Deathfic , Shounen ai. Threesome.]
Nonostante tutto, loro l’avevano sempre saputo.
Che era lei, a tenerli uniti.
[Sto avendo problemi con il conteggio delle recensioni, dato che sono stupida e non so starmi ferma con le mani. Le recensioni effettive di tale capitolo sono 11. 28, sè, mi piacerebbe XD]

Temari racconta il suo rapporto con Gaara. Oneshot.
È difficile essere figlia del Kazekage. Tremendamente difficile. Tutti ti trattano con grande rispetto, ma non perché ti rispettino veramente. Hanno solo paura di lui. E di Gaara. Sono tutti dei codardi schifosi, qui.