"Quindi mi stai dicendo…" Rispose lentamente Regina, quasi incredula nonostante tutti gli indizi che aveva di fronte "Che vengo molestata dalla canzone ‘Twelve Days of Christmas’?"
*Emma/Regina*

Callie si scontra in corridoio con un Arizona sconvolta e piangente, si ripete che non è un suo problema ma alla fine cede e corre in suo soccorso...forse cede anche troppo spero vi piaccia i commenti sono come sempre graditi!

64 d.c.
Roma imperiale.
«Bene, spogliati» ordinò il tribuno.
Lo schiavo sgranò gli occhi senza muoversi di un millimetro.
«Sei sordo? ho detto "spogliati"» ripetè irritato Gerard.
Frank rimase di nuovo fermo, Gerard si avvicinò con passo felpato, afferrò la sua tunica e lo sollevò fino ad eliminare quei centimetri di altezza che li dividevano, il dolore di Frank si fece risentire, dopo essersi placato per qualche ora.
«Non sei più servo di Nerone, ma mio, e non ti conviene non eseguire i miei ordini, sei di mia proprietà, quindi vedi di muoverti, altrimenti non sarò così benevolo come l'imperatore» ringhiò lasciandolo di botto.
Stava quasi per cadere, ma riuscì a rimettersi in piedi, il tribuno non stava scherzando e Frank capì che era il caso obbedire.

Dicono che se un artista si innamora di te allora non morirai mai, poichè lui continuerà a farti vivere nelle sue opere, ma non ho mai creduto alle dicerie... Nessuno si ricorderà mai di me leggendo un libro o ammirando un quadro o, più semplicemente, nessun artista si innamorerà mai di me e della mia faccia da idiota...
O mi sbaglio?

Questa fanfiction ha come personaggi Taylor Schilling e Laura Prepon, e in maniera minore anche Natasha Lyonne ed altri attori legati alla serie. E' più che altro una fantasia ormai diffusa quella di vedere nelle Laylor un rapporto che vada oltre alla semplice relazione professionale.

[Pirate!Frerard - 1718]
[Seguito di "Give me your freedom"]
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“Non te l’ho mai detto, Gee, ma quando sei al timone a guidare la tua nave e abbassi lo sguardo sull’equipaggio… sì ecco, mi hai sempre ricordato un leone che veglia fiero e silenzioso sulla sua savana. Stessa superbia, stessa vanità e arroganza. E, quando quella ragazzina ti ha risposto per le rime, mettendo a tacere il grande e spietato Red Crow…”. Frank lasciò dissolvere la voce per un secondo pieno, mentre sul suo volto si dipingeva un’espressione a metà tra il compiacimento e la pura incredulità. “ho visto il tuo ruggito nei suoi occhi”

Storia inventata da me personaggi del telefilm e anche qualche frase , storia in cui maura e jane affrontando diversi casi scoprono i loro sentimenti .
Sono ben accette le critiche , i suggerimenti e i commenti

"Che fai, Tyler?" Gli chiese la madre, dando un'occhiata in giro.
"Parlavo con Josh." Le rispose Tyler. Pentendosi immediatamente di aver aperto bocca.
"Tyler," gli disse la madre, sospirando. "Josh non è reale, ricordi? Ne abbiamo già parlato."
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Traduzione dell'omonima storia di SoloChaos su ao3.
Amatissima dalla Clique e anche da me, ho deciso di rimboccarmi le maniche e tradurre questa fantastica storia che ha emozionato tutti.
La storia è ispirata alla canzone Forest dei miei amati Twenty One Pilots. Vi consiglio di guardare la traduzione della canzone, linkata alla fine della storia! Mi raccomando, leggetela quando avrete finito. Buona lettura!

Lezione #1: come attirare l’attenzione della più bella della classe (anche se è l’insegnante).
Lezione #2: come mantenere l’attenzione conquistata (anche a costo di rischiare la vita).
Lezione #3: come fare un regalo piccolo, dolce e poco originale (anche se le doneresti l’universo intero).
Lezione #4: come chiederle di uscire (anche se è notte fonda).
Lezione #5: come farla innamorare (anche se tu lo sei già).

“Lo so cos’è!” Urlò Regina, “lo so! E ti ripeto che non ho bisogno che tu lo ripeta ogni santa volta, non ho bisogno di sapere che tutto questo è sbagliato, che noi lo siamo. ‘Noi’…” ridacchiò sarcastica, “non siamo neanche un noi…”
- Datele una possibilità.

SWANQUEEN Ambientata dopo la 2x22.
Emma e Regina passano la notte sulla nave di Hook. Dalla storia:
“Qualunque sia la causa, dovresti fare come me...smettila di guardare al passato, Regina, guarda al futuro! Tu sei cambiata, non sei piu' quella donna...e anche se rimando da diverso tempo...io ti devo delle scuse...”
“Scuse?” ripete' Regina.
“Si...sapevo benissimo che non eri stata tu a uccidere Archie, sapevo che eri stata incastrata...eppure mi sono lasciata trascinare dalle prove evidenti che si manifestavano una dopo l'altra...e quando ho avuto la certezza che tu non c'entravi nulla...ho passato notti a piangere, a pensare a come dovevi esserti sentita, quando ti abbiamo accusata di qualcosa che non avevi fatto...” la bionda guardo' il vuoto.
“Hai...pianto?”
Non riusciva a credere che Emma Swan avesse pianto per lei.
Gli occhi verdi di Emma incontrarono quelli scuri della donna.
“Perdonami, Regina... ti chiedo scusa”
Regina senti' il suo cuore battere all'impazzata, sorpresa da quel fiume di parole. Non si aspettava niente di tutto cio', tanto meno di sentirsi cosi' emozionata, nel ricevere quelle scuse.

Nikola, ragazza cresciuta nelle campagne con ferree regole cattoliche nonché lesbica in lotta con la sua sessualità, conosce Piper, transessuale che diverrà presto sua amica e che la introdurrà al Club Cinnamon, luogo dai contorni incantati dove Nikola conoscerà la bella Skyler, ragazza dal passato burrascoso che cerca solo di rimettere in ordine la sua vita.

Svegliarmi e non sentire il calore delle braccia di Gerard strette attorno a me mi lascia un attimo perplesso e confuso: dove diavolo è?
Mi alzo dal letto, mi stropiccio gli occhi assonnato, per poi mettermi un paio di boxer a caso (probabilmente di Gee visto che sono a righe rosa e nere e quindi terribilmente omosessuali) e una maglietta trovata a terra, sporca e stropicciata.
Esco dalla stanza da letto e mi avvio verso la cucina, pensando di trovarlo ai fornelli intento a provare a cucinare qualcosa di commestibile per la colazione, ma appena metto piede nella stanza i miei occhi stanchi ed addormentati non possono che spalancarsi dall’emozione e la sorpresa...

[PWP, Established SQ, bondage davvero soft]
Quella, ovviamente, era stata l’ennesima, stramaledettissima idea di quella stramaledettissima idiota della signorina Swan.
«Regina, è stato solo un imprevisto».
«Un imprevisto?!»
«Sarebbe potuto succedere a chiunque».
«Emma Swan, smetti di parlare in questo preciso istante perché non so cosa potrei farti. “Oh, Regina, sarà bellissimo, fidati”. “Un’esperienza indimenticabile”. “Non vedrai l’ora di rifarlo”» disse la donna, facendo il verso a Emma.
«Non puoi negare che tutto questo sia indimenticabile» tentò Emma, stringendosi nelle spalle.
Regina si gettò a cavalcioni sopra di lei, sul letto, e le mise una mano attorno al collo.
Erano nude, entrambe.

'So goodbye Lauren, maybe I'll se you around'