La vita nell'Akatsuki dal punto di vista di Madara Uchiha.
Tratto dal capitolo:
Quando fai finta di essere qualcun altro per nascondere la propria identità, ci sono degli aspetti negativi.

Prima regola: non parlare. Il buio a celare i volti e il silenzio a nascondere l’identità.
Una villa di campagna e una strana festa sullo sfondo. Allo scoccare della mezzanotte inizia il gioco e la buia stanza numero 6 ospita complice la passione travolgente di due sconosciuti.
Riusciranno a seguire le regole e a non desiderare di togliersi la maschera?

Il rosso inchiodò Deidara tra se e il muro del bagno.
<< ma è proprio perchè sembri una ragazza che sei così carino... >>

Introduzione modificata. E’ vietato usare puntini, simboli e simili che ricreino l’effetto del doppio tag br.
Rinoa81, assistente amministratrice.
Ho dato gli anni migliori della mia vita per l'organizzazione.
E si è presa tutto ciò a cui tenevo. Chi sono?
Il mio nome è Iku. E sono stata la spia dell'Akatsuki.
E ho deciso di raccontarvi la mia inutile storia.
Estratto dal capitolo 12: "Non dormi?" chiede.
Scuoto la testa, guardando il cielo.
"Kakuzu, a te piace la pioggia?".
Estratto dal capitolo 14: "Kakuzu?" chiedo.
Si volta, calmo: "Cosa c'è?".
Ridacchiando, dico: "Niente."
Estratto dal capitolo 15: "Scusa!" sorride.
E io che credevo che Hiruko facesse impressione... dopo questo, devo chiedere scusa a Sasori!
"Ewww... tranquillo...".
Estratto dal capitolo 16: "Ehm... c-che fai?".
"Hai detto di avere freddo, no?".
"Sì, ma..."
"Non vedo dove sia il problema."
Estratto dal capitolo 19: "Ragazzina, ti sto parlando!".
"Ah, mi spiace per te".
Estratto dal capitolo 22: "Come può controllarmi?".
"I sette sigilli, Iku.".
Estratto dal capitolo 33: "Tobi prenderà il posto di Sasori." annuncia il capo, tranquillo.
"No." dico.

Ciao a tutti questa è una One-Shot che ho già pubblicato sul mio forum e che ho voluto riproporre quì perchè è piaciuta molto agli utenti. "< senti lo so mi dispiace, lo sai che sono una dormigliona> dissi voltandomi verso la porta dove doveva stare, ma me lo ritrovai davanti; ed ecco lo sguardo che mi faceva sciogliere ogni volta, quello sguardo di chi sa fin troppo bene i miei pregi e i miei difetti, quello sguardo intimo di chi ha un segreto in comune... < se ti fossi alzata quando ti ho svegliata saresti arrivata in tempo> mi disse con tono non più arrabbiato e acido ma dolce, un rimprovero cosi dolce che lo avrei voluto sempre, e chi lo sa magari era per questo che facevo sempre ritardo." Contiene scene di sesso quindi è vietata ad un pubblico minorenne.

Molte persone desiderano spesso un radicale cambiamento nelle loro vite, un evento talmente significativo da donar loro la possibilità di un'altra vita. Kei non voleva nulla di tutto ciò, solo l'amore di Yosuke... Ma si sa, quando si ha per amici due vampiri sin troppo sinceri e per padre una creatura con non tutte le rotelle a posto allora... allora dovrai fare i conti con qualcosa di totalmente inaspettato, tremendamente affascinante ed ammaliante, in poche parole, Deimos.

(su consiglio di Stateira, avviso che i personaggi specialmente Deidara sono molto OOC, come accade nelle mie ff(per una serie di varie ed eventuali che non vi spiego perchè è troppo lungo, Deidara è una ragazza), se in caso non vi ispirino cambiamenti così drastici è meglio che non leggiate^^)
Stanotte guarderemo le stelle cadenti sopra di noi. Il cielo da azzurro diventare blu...a poco a poco...
Solo io, e te.
Shooting Star, Falling Star.
Era davanti a Sasori, quel foglio di carta in mano, che avrebbe fatto? Tobi l'attendeva...

Tutto al mondo si può comprare. La vostra casa, il vicino, i sogni, voi, io. Tutto al mondo si può pubblicizzare: la vostra casa, il vicino, i sogni, voi, io. Sono colei che inquina il mondo e lo fa sottovoce, lanciando messaggi subliminali, scavando il vostro inconscio mai soddisfatto, dandovi quello che volete e togliendovelo un attimo dopo. Siete condannati ad essere perennemente insoddisfatti, e io faccio sì che compriate e desideriate sempre di più.
La grafica definibile come 'erotica' è quella in cui il visibile viene utilizzato per evocare ciò che non si può vedere, mentre pornografica è l’opera che in qualche modo risulta oscena, cioè, secondo l’etimologia latina , “ob scena”, che significa “ciò che non si può mostrare apertamente sulla scena”.