una piccola one-shot... usata come sfogo... parla dei mitici simple plan e della rabbia di una ragazza... leggete e fatemi sapere...

Il telefono era suonato sul comodino, puntuale come ogni sera.
Il trillo familiare aveva riempito la stanza interrompendo
il silenzio totale in cui si trovava.
Pierre aveva sorriso prima ancora di alzare la cornetta, perché sapeva già chi era.
[Hott Baguettes]

"La presi in braccio posandola, delicatamente, sul divano posto accanto al muro.
Allargò le gambe per permettermi di stare più comodo ma il contatto con la sua intimità coperta dai jeans era un attentato alla mia salute mentale tant’è che comincia una lotta con la sua lingua a chi riusciva a occupare si più la bocca dell’altro".

-David? Ma come si chiama il gatto?
-Fammi capire… sono due anni che viviamo insieme e tu non sai come si chiama il gatto? (...)
-Va beh, scusa, tu lo chiami sempre “gatto”!
-Perché si chiama Gatto!
Da qui parte un dialogo serio-demenziale in cui Pierre cerca di far capire a David perché un gatto non dovrebbe chiamarsi Gatto...

Dave si era tranquillizzato velocemente, sospirando piano e
scivolando di nuovo nel sonno.
Pierre era rimasto ancora un pò, per essere sicuro che l'altro
fosse quieto, poi si era alzato
Mentre si allontanava Dave aveva afferrato il suo polso, facendo scivolare la mano
su quella dell'altro fino ad afferrargli delicatamente le dita, senza mai aprire gli occhi
"Resta.."
[David/Pierre; "Hot baguettes"]

"Storia partecipante al contest organizzato dal gruppo 'EFP - We're nothing without music'"
Pierre le mancava. Ancora non poteva credere di essersi innamorata di quel matto canadese in sole quarantotto ore. E di esserci rimasta insieme per quasi quattro mesi, oltretutto. C'erano giorni in cui, però, avrebbe tanto voluto averlo vicino, sentirlo storpiare il suo nome, tirar fuori discorsi chilometrici infilandoci qualche parola in francese.
[Pierre Bouvier/OC; Possibile sequel di '48 hours (to fall in love)']

Mi lecco istintivamente le labbra, ripensando a quel veloce bacio che ci siamo dati all'inaugurazione. Lo voleva anche lei, lo sapevo, anche lei aveva ceduto prima che le si riconnettessero le sinapsi e mi respingesse. Non mi è completamente indifferente, l'ho capito, è solo ferita e orgogliosa.

"Entrò nella sua camera piangendo, chiuse la porta e si gettò sul letto. Chiuse gli occhi più forte che poté, ma quell’immagine, la sua immagine, era impressa anche sotto le palpebre."
Song-fic su Never should have let you go, adoro tutte le canzoni dei Simple Plan, dalla prima all'ultima e ognuna mi fa provare qualcosa, questa OS è molto personale e questo è quello a cui penso ultimamente ascoltando questa canzone.

Broken Heart è la storia di una giovane donna incinta che ha perso il fidanzato pochi mesi prima del matrimonio. In preda alla disperazione, una sera le sembra di vederlo avanzare verso di lei; convita che non sia un'allucinazione, lo chiama. Lui le risponde, le tende una mano. Lui è vero, è vivo, ma non è Alex...
Questa fanfiction è dedicata ad una mia amica, che è peraltro la protagonista, cotta di David ^^. Quindi la storia è concentrata su di lui.

Le parole di una canzone possono cambiare la vita di una ragazza che ha ormai perso ogni speranza?

"Era consapevole di quello che era successo qualche sera prima, ma fino a quel momento non sembrava averlo realizzato; quella notte con David cambiava tutto."
[Hot baguettes]
Pierre e David hanno sempre scherzato sul fatto di sembrare una coppietta, ma a volte il confine tra scherzo e verità è molto labile, cosa succede quando lo si oltrepassa?

Questa è una oneshot sul bassista dei Simple Plan David...la storia inzia con un sogno ricorrente che poi diventa realtà

E' la mia prima OS, abbiate pietà. cwc Ho letto una FF simile ma su un album intero, l'idea mi è piaciuta e l'ho applicata ad una canzone. Siete curiosi? Leggete e capirete.
--
Sono una “canzone” nata per i fan dai fan: racchiudo il potere della musica. Mi han definito così, ma non sono molto d’accordo. Io sono This Song Saved My Life.

Io sono un'Astronaut.
Essere Astronaut è una cosa fantastica, secondo me.
E per voi?
Provate a leggere :D

Stavo nel letto vicino a Chuck , era notte fonda – non smetteva di russare nemmeno un minuto- mi misi in un angolino del suo letto per cercare di dormire, visto che il mio era tutto occupato da Seb, disteso a braccia aperte che sembrava una stella marina.
Il tour bus stava andando lentamente questa notte, tutti gli altri dormivano come dei sassi; già, tutti tranne me.

David parla nel sonno. David ama le zebre. Questo lo sappiamo tutti.
E se David parlasse nel sonno mentre si sogna una zebra? E Pierre è in ascolto!

David si trova a riflettere sul suo rapporto con Pierre e, da una completa negazione, arriva ad ammettere che è un rapporto troppo strano per essere capito, persino da loro due.

Beh non ho niente da dirvi...solo i pensieri di una ragazza... è piccola, breve... è potete considerarla anche uno sfogo se non una storia...

Pierre, un perfetto padre di famiglia, con due figlie adorabili e una mogli perfetta.
Oltre alla sua famiglia però, esiste il mondo della musica, quindi... perché non unirle?

Questa storia è frutto della mia mente malata, è soltanto uno sfogo per esternarvi l'amore che ho per i Simple Plan, che secondo me sono magnifici *-* si, basta.
Che ne pensate? spero vi piaccia, lasciate una recensione, se volete, sarebbe un bel regalo di Natale :) Buone Feste a tutti!
tratto dalla non-so-nemmeno-come-chiamarla:
Chi sono i Simple Plan? Una band, con cinque ragazzi semplicissimi che fanno buona musica. Anzi, buonissima musica. [...]L'unica cosa che rimpiango è averli conosciuti tardi.