Oh cavolo, sono un po' sotto shock.. Merlin, cosa gli succederà? Io confido immensamente in te e nella speranza che tu non lo faccia morire, ma Aridian... quel verme schifoso gli ha sparato! Gli ha sparato.. sono senza parole.
Ho i pensieri un po' in disordine, ma cercherò di scrivere un recensione sensata per quanto mi sia possibile.
Il pezzo iniziale in seconda persona mi è piaciuto tanto e l'averlo trovato anche alla fine chiude la situazione in un modo circolare quasi magico, perchè è come se ci riportasse al punto di partenza, se ci fornisse finalmente la chiave di lettura giusta per comprendere la parole iniziali soltanto alla fine, anche se in realtà sono esattamente le stesse parole. Ma all'inizio il lettore non riesce a preoccuparsene più di tanto, perchè okei, sa che è successo qualcosa, ma la situazione non è chiara... alla fine invece è pure angoscia. Con Merlin colpito da un proiettile e Morgana ferita, picchiata, spaventata, preda ancora di quell'episodio terribile della sua infanzia.
Se devo scegliere un aggettivo per questo capitolo direi angst, anche se in realtà la tragedia vera e propria c'è stata solo all'inizio e alla fine. Ma è ovviamente ciò che più mi ha colpita.
La tragedia minore invece, se così si può dire, riguarda la pessima scelta e conseguente figura che Freya ha fatto con la madre e la fine - perchè a questo punto non vedo altre alternative - della sua relazione con Merlin.
Quindi in sostanza mi viene da dire angst. Anche se questo capitolo è stato molto più di questo, molto intenso e coinvolgente, succedono parecchie cose.
La citazione iniziale è bellissima e in più adoro quel telefilm! Molto azzeccata anche, ma è ovvio che tu non lasci mai niente al caso.
L'immagine di Merlin solo con la sua sedia di legno e con champagne e viole a fargli compagnia nella mente è molto dolce, un modo che ho apprezzato tanto per come l'hai usato per descrivere quanto si sentisse estraneo alla situazione e per agganciarti al passato.
Adoro ogni episodio che riguarda Merlin e Gaius, che ci introduce nel loro legame che hanno costrutito poco a poco nella reciproca compagnia, con una fiducia conquistata e carica di calore l'uno per l'altro. Gaius che trova un figlio in un ragazzo solo e impaurito, che si prende cura di lui insegnandogli poco a poco come affrontare la vita, che lo ama e lo protegge, che si mette in gioco per lui. Merlin che trova una persona che accetta il rischio di accoglierlo, che gli dona un tetto, del cibo, un letto caldo e soprattutto un ambiente familiare e confortevole in cui poter sempre tornare, in cui rifugiarsi. E non importa se fuori imperversa l'uragano, loro sono lì insieme e si capiranno e sosterranno sempre, saranno sempre una famiglia.
I messaggi di Gaius nascosti dietro semplici frasi, solo per dire a Merlin che può entrare nella sua casa, che può farne parte, è dolcissimo.
E Merlin che subito ne approfitta per parlare di Morgana, è senza speranza, è già cotto. Come può chiedergli di non immischiarsi coi Pendragon, ormai c'è dentro fino al collo.
Il riferimento alle viole è un tocco di classe, ma anche io come Gaius mi chiedo come possa Merlin sapere di Alice.
L'incontro dell'allegra combriccola è stato molto intenso: divertente, triste, inaspettato, amaro.. ne successe parecchie!
Di Tristano e Isotta non mi è rimasto moltissimo come coppia, anche perchè non era centrato su di loro il discorso, ma penso che essenzialmente siano serviti a:
- far sorgere un certo pensiero nella testolina di Merlin (e mettere in imbarazzo Arthur, per questo sono grata xD)
- indurre Merlin a fregarsi con le proprie mani mentre parla come un pesce lesso della donna che ama che ovviamente non è Freya, anche se lui ne parla con i genitori di lei, ottima mossa
- far capire a Freya che è ora che prenda in mano la sua vita
- ah e ovviamente fornire all'asino l'occasione per avvelenarsi da solo, questa non poteva mancare xD
«I-Io non sono gay!» A sbottare, colorandosi in viso, fu Arthur e Merlin fu certo che, se l’Asino non fosse costretto su una sedia a rotelle, si sarebbe issato dalla carrozzella e avrebbe piantato le sue regali scarpe sul pavimento in mattonelle, battendo i piedi.
Isotta passò una mano sulla spalla del biondo, sorridendogli comprensiva. «Certo, Merlin. Sappiamo che non lo sei. Tu vuoi bene ad Arthur nonostante lui sia attratto da te, ma non devi sentirti in colpa per questo». Questa parte la dice tutta, adesso penso che un po' di consapevolezza inizi lentamente a farsi strada nelle teste bacate di questi due. Almeno spero. Brava mamma Isotta.
Il botta e risposta tra Freya e Merlin è stato molto tagliente, non so dire come sono rimasta alla risposta di lui. Forse non me l'aspettavo, ma sapevo anche che urgeva un confronto tra i due. Troppe parole non dette e troppi rospi ingoiati, alla fine non si può far altro che esplodere.. e infatti in questo capitolo abbiamo il primo confronto tra la coppia. E ce ne sarebbero state ancora tante di parole da sputare fuori, ma le cose importanti son state dette tutte:
- Merlin ama una donna soltanto, e di certo non è Freya. Noi già lo sapevamo da un pezzo, ora anche Freya ha trovato risposta
- Freya ha capito di aver fatto una cazzata, ma una grossa a questo punto. Ha mentito a Merlin e ai suoi genitori, ha cercare di far credere che la sua vita fosse un'altra per vergogna, insicurezza, paura.. insomma ha trattato Merlin un po' come l'ultima ruota del carro mettendo prima quella potevano pensare i suoi genitori e la figura che poteva farci lei. E si può dire che ha ripagato il ragazzo con la stessa moneta, ma io non lo condivido perchè non penso che i motivi dei due siano paragonabili. Non che voglia giustificare Merlin, ma capisco più lui di Freya..
- Merlin è ferito e arrabbiato per il comportamento di Freya e lei se ne è pentita, ma è troppo tardi per i rimorsi
- Morgana è ancora il capo supremo contro cui nessuno può vincere
Che poi Merlin ci prova pure a rimediare quando la raggiunge in cucina, ma lei non vuole ascoltare. Sarà anche stufa delle verità taciute, ma non mi è sembrato il momento migliore per tirarle fuori con i genitori presenti. Ma ormai è il danno è fatto e penso che lei farebbe bene ad ascoltare il consiglio della madre di darci un taglio. Il pane è buono, ma lo champagne è tutt'altra cosa.. ed è quello il sapore che Merlin vuole.
Finchè non gli mancherà l'aria per respirare xD
Morgana e Gwen a prendere il regalo per Freya, nulla di più improbabile! Con una Gwen smaniosa di rendersi utile e dedita ai bei ricordi del fantastico quartetto che erano e con una Morgana acida e gelosa, assolutamente fantastico.
Ma alla fine Gwen con la sua dolcezza trova sempre le parole giuste per convincere Morgana, per ricordarle dei legami passati che ancora sentono tra loro e che non possono rifiutarsi di aiutare un amico nel momento del bisogno. Anche se questo amico è il tuo ex. Che hai amato come nessun'altro. Che ami ancora. Morgana devo dire che ha fatto una gran bell'atto di generosità.
O forse voleva solo piombare in casa a Merlin xD
Lo spezzone sui nostri adorati protagonisti ai tempi del liceo mi ha fatto un sacco ridere e anche vergognare nei panni di Morgana xD
Il modo giusto per allontanarsi dalla pesantezza del presente per ricordare che un tempo sono stati uniti, spiesierati come gli adolescenti possono esserlo, a pensare all'amicizia e all'amore, a pensare alle verifiche di fisica.. un quadretto che adoro.
Morgana e Gwaine non si fanno affatto problemi, si limitano ad aprire la porta di casa e poi non importa se c'è qualcuno o meno, basta che ci sia il divano pronti ad accoglierli che non se lo fanno ripetere. Una Morgana molto vorace e un Gwaine.. beh, molto Gwaine xD
Arthur avrà avuto notti di incubi dopo la visione di quei due avvinghiati e Merlin avrà avuto le orecchie rosse per giorni xD
La scena esilarante è stata quella della zuffa però, con la chisura fantastica di una converse sulla fronte del povero Merlin ahahaha
Ogni tanto è bello vedere Morgana nei panni della ragazza semplice, spontanea, per nulla perfetta.
Il terzo grado di Isotta e Tristano mette in luce un Arthur estremamente romantico, tra fragole rose e amore non sa più che inventarsi xD
Direi che è stata una chiacchierata imbarazzante e tirata per i capelli, finchè non sono arrivate Morgana e Gwen con un regalo così atteso che non è stato nemmeno notato e la violenza del passato.
La dichiarazione di Merlin è stata wow, veramente bellissima. Dolceamara come l'amore con Morgana, forte di un sentimento che non se ne è affatto andato. Probabilmente non si è nemmeno reso conto di quel che ha detto, preso dalla metafora dello champagne di cui in quel momento sentiva il sapore sulla lingua e la sconcertante presenza di Morgana in quella casa che era stata loro.
Morgana che non si trattiene più, che gli dice che è ora di andare chiamandolo Arthur non per reggere il gioco, ma per poterlo portare via con sè. Non serve che Freya provi a trattenerlo, non c'è mai riuscita a staccarlo da lei. Finalmente le verità cominciano a venire a galla.
Merlin sembra seguirla come un automa, ma in realtà anche lui ha bisogno di parlarle, di accorciare le distanze.
E Arthur.. beh Arthur se ne deve rimanere lì. Mi ha stupita con quel gesto, quando prende la mano a Freya dicendo che non la tradirebbe mai.
Quando Arthur agisce in questo modo ti lascia un segno, perchè lo fa con una tale spontaneità e naturalezza da essere disarmante, come se a un tratto potessi vedere tutta la bellezza che racchiude nel cuore.
Non penso lo faccia per Freya, ma perchè si riconosce nel suo dolore, nel provare cosa significa essere abbandonati. Ed agisce d'istinto.
E' un momento che mi è piaciuto tanto.
Arriviamo così all'ultima parte del capitolo, con una Gwen lasciata in un'auto vuota come una borsa dimenticata e due persone che tanto si sono amate e ancora si amano che vorrebbero mettere in chiaro le cose tra loro. Ma anche no, anche baciarsi soltanto per il momento va bene, che un bacio dice più delle parole.
Ma ecco tadadan che arriva Aridian con i suoi scagnozzi a rompere le balle, ha il dono del tempismo quell'uomo.
Qua però non c'è da scherzare, mentre Merlin contava gli sbagli che commetteva ho davvero temuto il peggio, ho pensato che succedesse qualcosa a Morgana. Il vederla in preda del nemico, costretta, strattonata, terrorizzata e in lacrime mentre scongiura Merlin li salvarla è stato veramente straziante.
Agravaine deve morire male anche lui, Helios non lo ricordo nella serie ma in ogni caso deve fare la stessa fine.
In un messaggio mi ha scritto che Aridian ha qualcosa da insegnare e cioè a non diventare come lui. Il che può essere vero, però a me non piace questo tipo di insegnamento, del tipo "non voglio essere un mostro come lui, perchè non voglio essere come lui". Io sono più per "voglio essere una brava persona perchè è bello di per se stesso", non "non voglio essere un mostro per cui sarò una brava persona". Ma qua apriamo una parentesi contorta che ora non c'entra nemmeno molto, solo mi era venuto in mente questo.
In ogni caso Aridian è senza coscienza alcuna, avido e crudele, una creatura ignobile che si permette di picchiare una donna e non soltanto, si permette di colpire Morgana.. è imperdonabile. Merlin è accecato dalla rabbia, non ragiona e si mette nei guai ancora di più. E si becca una pallottola, con una Morgana sotto shock, ferita e in preda al panico, lui si becca anche una pallottola.
Mi sembra tutto così assurdo, quasi non riesco a crederci che è successa una cosa simile tanto mi sento coinvolta.
Il modo in cui hai associato la parte scritta in seconda persona e gli sbagli che Merlin non conta nella sua testa è geniale, mentre leggevo continuavo a pensare alla storia stessa che si narrava all'inzio del capitolo e quando poi ho trovato il pezzo ripetuto ho avuto i brividi e sentivo una tensione enorme.
E anche a me rimangono tantissime domande sulla punta della lingua e rimane l'angoscia.
Devo leggere subito il prossimo capitolo.
Continuo a pensare sempre di più che tu sia veramente bravissima a scrivere e a mantenere IC i personaggi, che hai il dono di descrivere le scene e l'atmosfera in un modo che ti ci catapulta dentro e te le fa vivere. Davvero tantissimi complimenti per questa storia perfetta, perchè davvero non le manca niente.
Baci,
Sawa
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