Buon pomeriggio! Ho appena terminato la lettura di questo racconto e devo assolutamente farti i complimenti per varie ragioni.
In primis l'ho trovato molto ben scritto, oltre che piuttosto coinvolgente. In secondo luogo, hai saputo costruire molto bene l'universo nel quale è ambientata.

Nonostante la vicenda sia un po' inconsueta e personalmente io abbia la fobia delle piante tossiche o velenose, ho apprezzato molto le vicende di Anja, così come ho trovato intrigante questo universo in cui creature di diverse specie sembrano convivere in modo relativamente pacifico le une con le altre, eccetto quando i licantropi sono incontrollabili.

Riven è stato un personaggio molto affascinante, all'inizio non mi aspettavo minimamente che fosse un drago, è stato un bel colpo di scena!
Anche il fatto che colui che doveva spezzare il legame si sia rivelato un truffatore mi ha spiazzata, non l'avrei mai detto, pensavo semplicemente che l'incantesimo stesse andando male.

L'epilogo con finale aperto è stato ugualmente intrigante, quel vedo/ non vedo in cui sappiamo delle fiale rubate, ma non sappiamo con esattezza cosa stia succedendo e per cosa verranno utilizzate, contribuisce a tenere alta la tensione fino alla fine.

Ottimo lavoro!
A presto,

Milly

Leggi la risposta dell'autore

Ciao^^
E mi sa che sono volatili per diabetici, come si suol dire...
Come previsto, le fiale sono diventate un elemento preziosissimo, per il quale uccidere senza scrupoli.
È tutto finito? forse sì e forse no. Magari il sicario inciampa e cade in un dirupo, o magari viene a sua volta fatto secco da qualcun altro che si appropria delle fiale e si mette alla ricerca dei due donatori, non lo sapremo mai.
Ora che siamo arrivati alla fine ti faccio gli ennesimi complimenti per questa bellissima, emozionante e avventurosa storia. Io di solito vengo colto da diabete acuto quando leggo vicende romantiche, ma tu sei in grado di conferire alle tue storie un tocco di levità e ironia che mi fa assimilare senza problemi anche alti contenuti di glucosio. Complimenti anche per le capacità descrittive, per lo humour e per tutto quanto, come sempre e una volta di più.
A prestissimo, spero!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao^^
Alla fine anche quest'avventura si conclude (quasi).
Quasi perché le due preziosissime fiale sono ancora in giro, quindi il pericolo non è scongiurato, solo allontanato. Ma chi non ha pericoli che incombono sulla sua testa, in fondo? Fa parte della vita.
Le cose tornano più o meno come prima, Delacourt se l'è svignata, Thalia è rosa dalla colpa, Zachary non era poi così cattivo come sembrava, dopotutto. Anja torna alla sua vita, riprende il buon vecchio Miles e cerca un nuovo ammazzamostri, ma... come succede nelle migliori commedie romantiche, ecco che torna Riven. Sarà spezzato il legame della predestinazione, ma mi pare proprio che si sia creato un altro legame, forse addirittura più forte, perché si basa solo sulla volontà e non più su un ancestrale legame magico.
Zompo all'epilogo!

Ciao^^
E lo dicevo, io, che quel tizio era sospetto...
Tanta ostentazione di competenza e ospitalità, ma alla fine anche lui non sapeva bene cosa fare e a momenti ammazzava la povera Anja.
La tensione monta man mano che il capitolo procede: un po' di fa il tifo per la "liberazione" dal legame, ma un po' si intuisce che la liberazione sarà una grandissima fregatura. Soprattutto, dopo un po' viene il dubbio che quel Delacourt non sia poi quell'impeccabile uomo di scienza che millanta di essere.
Alla fine il legame fra i due si rivela decisamente utile, perché fa sì che Riven non si abbandoni del tutto ma rimanga sempre vigile a sorvegliare Anja. La trasformazione in drago è solo un istante, ma è un flash che rimane impresso.
Come sempre bravissima, corro al prossimo capitolo!^^

Ciao^^
capitolo romantico, ma perfettamente funzionale alla storia. Il legame tra Anja e Riven esiste ed è potente, e in effetti pensare di aver trovato il proprio compagno predestinato dalla notte dei tempi e non poterci stare insieme è una sfiga non da poco.
Mi piace come hai strutturato la relazione fra loro due: non si dicono cose ma si guardano, ed istantaneamente provano esattamente ciò che sta provando l'altro. Se non fosse per il piccolo particolare che Anja non è drago, sarebbe veramente il paradiso.
Ma adesso sono arrivati al castello del mago, iconico come quello dell'altro mago, anche se in modo diverso. Cosa significherà tutto quello stramonio? Se fosse un buon (non nel senso delle capacità ma dell'indole) mago avrebbe fatto crescere dell'iperico, magari, o qualche altra pianta benefica...
Mah, ho un brutto presentimento.
Complimenti come sempre e alla prossima!^^

Leggi la risposta dell'autore

Ciao^^
Zachary è molto divertente e piacevole, direi che corrisponde all'idea che più o meno chiunque si farebbe di un mago e della sua dimora, ma sono d'accordo con Riven: è piuttosto sospetto. Quella penna che è partita da sola sulla pergamena in secondo piano non mi è piaciuta per niente.
Il percorso verso il palazzo di Delancourt è intriso di nostalgia e rimpianto, anche per il racconto di Anja sul licantropo. È brutto sapere di essere predestinati per stare insieme ma sapere anche che chiunque potrebbe approfittare di quel legame in modo nefasto.
La raccolta di belladonna da parte di Anja sembra tanto un modo per non pensare alla situazione e per distrarsi.
Un altro bellissimo capitolo, complimenti!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao^^
bellissima la svolta della faccenda! Draghi predestinati a stare insieme. Questo spiega il potere degli sguardi, l'attrazione e tutto quanto.
Mi dà l'idea che quel Delancourt non sia la soluzione ideale, ma vedremo.
Tutto il capitolo è molto bello, sei riuscita a creare un ottimo crescendo di mistero e tensione, si sta sulle spine con i due protagonisti!
Thalia sa perfettamente che il sangue di drago è un ingrediente richiestissimo. Riven è sicuramente in grado di difendersi da chi vorrebbe prosciugarlo, ma Anja? Ovviamente no, perché purtroppo per lei non è un drago.
E così devono scindere il legame. Hai descritto molto bene il dispiacere di Riven. Anja forse lo sente meno, ma perché forse è "meno drago" di lui.
Un bellissimo capitolo come sempre, sono curioso di vedere cosa succederà!

Ciao^^
Molto bello anche questo capitolo, riesci a creare delle atmosfere veramente magiche. La radura delle fate è bellissima, sembra di vederle mentre danzano alla luce della luna.
Anja e Riven in qualche modo si lasciano soggiogare da quel potere e tornano a casa immersi in un'euforia innaturale. Al mattino si ritrovano nello stesso letto e Riven pare piuttosto turbato dalla faccenda. Cosa dovrà dire di così importante alla strega?
Come sempre sei bravissima complimenti!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao^^
In effetti, Riven é un drago. Forse un giovane drago, ancora un po' maldestro, a giudicare da quello che dice Thalia.
La strega è un bel personaggio. La sua confusione, le sue gonne multicolori, le sue pozioni hanno un che di rassicurante, di protettivo. Dà l'idea di potersi affidare a lei senza timore, che non è poco, nel mondo che descrivi.
Anja quindi dovrà romanere da lei per almeno due settimane, dopo aver fortunatamente scongiurato il rischio di diventare licantropa, e Riven decide di restare con lei.
C'è un non detto, in tutto questo: mi aspetto qualche sorpresa nei prossimi capitoli, anche per l'insistenza con cui Thalia chiede l'intervento di Riven per curare la ferita di Anja.
Complimenti come sempre, alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Un capitolo decisamente emozionante. Tutta la faccenda dei licantropi fa stare col fiato sospeso, da una parte volevo leggere e dall'altra avevo paura di vedere come sarebbe andata a finire.
Non va a finire molto bene, comunque. Nonostante l'ironia di fondo che non scompare mai, Anja arriva alla fine dell'avventura conciata piuttosto male. Riv fa del suo meglio per curarla, ma la faccenda pare essere al di là delle sue capacità (che dobbiamo ancora capire fino in fondo quali siano).
Alla fine il sambuco è statgo raccolto, nessuno è morto e mi piace che i tuoi personaggi comunque non siano onnipotenti, ma persone realistiche, con dei limiti al di là dei quali non riescono ad andare.
Tutto molto bello, complimenti! Adesso mi fiondo al prossimo, sono troppo curioso...

Leggi la risposta dell'autore

Ciao^^
idea del cavolo da terza media (nel senso della birra): Riven è il drago. Non so se questa deduzione abbia un suo fondamento, io la butto lì^^
In ogni caso, Riven è sempre più misterioso: ha capacità eccezionali e non ne ha altre che dovrebbero essere banali, sa fare magie ed effonde un'aura strana, elettrica e carica di energia positiva.
Molto bella la salita al tempio, mi ricorda quando salii a un tempio che si trovava in cima a un'altura in BIrmania. Ricordo che creai dei pantheon apposta per bestemmiarli...
Come sempre seguire le avventure dei tuoi personaggi è un grande piacere, alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao^^
Riven nasconde molto più di quel che mostra, questo è certo. Sa fare magie di alto livello, ha sicuramente delle capacità magiche potenti. Anjia comincia a sospettare che non sia chi dice di essere, ma Riven è sfuggente, non si lascia incastrare facilmente, e questo forse contribuisce al suo fascino misterioso.
Peraltro a quanto pare è anche un ottimo ammazzamostri, il che di sicuro non guasta.
Ci lasci con un dubbio: c'è qualcosa nel passato di Anja che ha a che fare, deduco non positivamente, con i licantropi?
Come sempre bravissima, anche questa storia si legge che è un piacere^^

Leggi la risposta dell'autore

Ciao^^
Riven si rivela in effetti un personaggio sempre più misterioso. Bello, ricco, ammazzamostri, ma... incapace di accendere un fuoco! Chissà, magari al suo paese c'era la servitù che lo faceva al posto suo.
Come sempre è bellissima la carrellata di clienti di Anja, a partire dai vampiri fattoni per poi passare da Victor e i suoi vasi di bestie in salamoia. Tutto il mondo che descrivi è così vivido che sembra di esserci dentro, anche il discorso finale dei due, Anja e Riven, tiene sulle spine esattamente come se fossimo lì con loro ad ascoltarlo.
Complimenti come sempre, alla prossima!^^

Leggi la risposta dell'autore

Ciao^^
Decisamente spaventosa la descrizione dell'orrido ragno nascosto nella grotta, io me la sarei fatta sotto!
Per fortuna compare questo tizio misterioso ma assai cazzuto, dal nome impronunciabile e dalle inaudite capacità guerriere. Già sorge la cufriosità di sapere chi sia e cosa faccia in quel posto.
Dà comunque l'idea div essere un tipo tosto, in grado di proteggere a dovere dai licantropi.
Come sempre bravissima, i tuoi capitoli sono brevi ma non gli manca niente: se aggiungessi delle cose li appesantiresti e basta,
Complimenti e alla prossima!^^

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Era da un po’ che non ci sentivamo. Vorrai perdonarmi, ma gli impegni hanno avuto la meglio su di me🥲
Dopo aver letto “cercasi ammazzamostri” ho deciso di recuperare il prequel… e cavolo se mi è piaciuto! Ho ammirato molto Anja, come sua sorella Meli è un personaggio femminile interessante e non scontata, forte e risoluta, ma senza essere antipatica. Ho amato anche l’’enigmatico Riven, ti sei ispirata allo specialista delle Winx?🤣
Personalmente, non ho mai apprezzato faccende come la “predestinazione” o il”filo rosso” molto meglio che due personaggi si innamorino poco alla volta, per scelta, non per destino. Ed in effetti è quello che loro due hanno fatto, hanno rotto il loro legame predestinato, solo per scoprire che si amavano comunque, ma stavolta sono stati liberi, e non costretti.

Il finale mi ha intrigato… già leggendo di Meli ho capito che qualcosa non quadrava e che c’è molto di più sotto, questo mi incuriosisce ancora di più!

Ora, corro a recuperare anche l’ultimo, tempo permettendo, questa storia mi piace e non ho notato errori.
Elly🌸

Leggi la risposta dell'autore