Recensioni per
Storie dal nido degli avvoltoi
di Dragana
Hai presente quelle storie bellissime e divertentissime e spassosissime e ricchissime di citazioni che solo tu conosci perché risalgono a deliri notturni in chat e stracolme di riferimenti ad altre storie che ami e che non sai bene come commentare perché le alternative sarebbero due - citare frase per frase o lasciarti andare a strilli isterici - e che mentre leggi non fai altro che sghignazzare felice e appagata? |
Ommamma Opapà. La sceneggiata del vampiro emogoth e decadente è irresistibile. Con una regista come Corin, poi, la quasi morta di tubercolosi, con la spontanea partecipazione del fratello minore diventa una vera e propria farsa. Ma come è possibile che l’amante francese, non quello di Parigi, l’altro, non si renda conto che quella manica di svitati lo sta regalmente prendendo per il sedere? ^O^ |
Mi sono sempre immaginata Corin come quella di Ottonovetre, ma amo alla folli anche questa violoncellista, proprio perché è l'opposto di come la vedo io. |
Ma che bello vedere qui sul sito Corin (non quella delle ombre, l'altra) che coinvolge Volterra nei suoi tramazzi. Mi prepato anche io in posa gotica e languida, spolvero la mia piuma di corvo e la intingo nella boccetta (ricavata dal teschio di un bambino, con incastrati due rubini rosso sangue nelle orbite) piena di inchiostro nero come la mia anima corrotta. Cosa credi, ho capito il tuo gioco: tu non volevi fare altro che mostrare la vera faccia dei Volturi, che possono essere se stessi solamente le volte in cui arriva il francese, chiaro simbolo della Verità (questo intuibile dal suo non avere fissa dimora, come un viandante che porta la luce. Una figura simile all'angelo caduto Lassiter, oserei dire). Percepisco il loro struggimento nel dover fingere allegria in una eterna farsa, quando il loro vero animo può trasparire tramite la farsa che altri non è che la verità. Perché la verità per essere se stessa deve fingere. Interessantissimo come hai dato un segnale dell'allegoria nel gioco di specchi dei due fanciulli: il nero (il corrotto) è NELLO specchio e non nel corridoio, così come il drammatico è celato e non evidente. Non ho capito bene alcuni frasi criptiche: cosa si cela nella lista della spesa di Gianna? E' una cicatrice di normalità nel suo mondo d'ombra.La frase del Maestro "Portate nelle segrete l’ambasciatore che non porta pena" è riferito forse alla Verità incarnata nell'amante francese? L'amore di Marcus è un'ombra come ombre sono gli spettri dell'aldilà? Ma soprattutto, perché mettere la propria fottuta rabbia sotto contratto? Essa deve vagare tra le note dell'organo e il sangue spillato dalle vene degli amanti traditi. |
Ho scoperto questa raccolta da poco e sono rimasta.........colpita. |
Baci Perugina ha scassato a tutti con i loto cioccolatini con dichiarazioni d amore prestampate!ami meraviglio che Chelsea non avvia staccato la testa a Afton.In bacio. |
Ealezar versione latin lover...mi piace.Beh come in ogni luogo di lavoro nascono amicizie,amori...odi immortali.Nella mia mente bacata a Volterra ci sono storie d amore tipo Centovetrine.Al pensiero che fra 2 mesi vado lì.... |
È più bella la tua Renata di quella della saga.La canzone L Incrocio non la conosco.Non è che per caso è di Albano?Io adoro i personaggi minori,in cui si sa poco e che ti danno carta bianca.In bacio. |
La Meyer si è proprio ammazzata a dire qualcosina in più su certi personaggi!Sulpicia sa che il marito la tradice e lei sopporta?What?Probabilmente sta con lui solo per il potere.Ho apprezzato molto la tua storia,in particolare la critica a Jane.Un bacio. |
Sono in pari. Evvai, sì!!! |
GIUDIZIO DEL FLASH CONTEST indetto sulla pagina Facebook "Il Capitolo del Cuore" |
Ti prego, perdonami. Sono in ritardissimo con tutto e devo mettermi in pari con più ancora e sinceramente non so come e dove troverò il tempo, così ti commento un po’ di capitoli tutti insieme. |
Personalmente trovo il tuo modo di scrivere assolutamente fantastico,riesco ad entrare completamente nelle storie.Adoro tutti i capitoli! |
Se cuore e cervello almeno fossero collegati... |
Aro riesce a sorprendermi perfino quando si parla del Natale. |