"C'è qualcosa di confortante nell'ago che penetra nella vena. È come il saluto di un vecchio amico. Una mano tesa nel momento del bisogno.
La droga mi ha sempre permesso di superare i miei limiti, di viaggiare nel mondo del possibile e dell'impossibile alla ricerca della verità. Perché, per quanto possa essere fastidioso riconoscerlo, la mia mente ha bisogno di un aiuto per valicare i confini dell'umano, per inoltrarsi in acque più profonde di quanto mi sia consentito".
La verità è raramente pura e mai semplice.
Ma forse, questa volta, Sherlock riuscirà ad avvicinarcisi.
ATTENZIONE: SPOILER per chi non ha ancora visto la QUARTA STAGIONE

Nel pomeriggio di un'anonima giornata di pioggia, a Baker Street fa la sua comparsa un ospite inaspettato: Irene Adler.
Citando:
“Non hai risposto alla mia domanda.” le fece notare lui, lasciandosi cadere sul sofà.
“Pensavo ti irritasse l’ovvietà, Sherlock.” rispose Irene, alzandosi dalla poltrona e avanzando verso il consulente investigativo per adagiarsi sul bracciolo del mobile.

John e Sherlock sono fidanzati da qualche tempo, e tutto scorre felicemente. Ma forse John ha qualche piccolo prurito che vorrebbe togliersi col suo amato consulente investigativo, che sembra gradire pochissimo la cosa. Dal testo:
Cosa gli era saltato in mente la sera prima? Non poteva stare zitto e basta, visto che era pienamente felice e soddisfatto della sua vita sessuale? No, aveva aperto bocca e dato fuoco alle polveri.
“Magari potremmo provare qualcosa di nuovo”. Se avesse avuto una gomma da cancellare magica monouso, John l’avrebbe passata sulla sua stessa frase, sulla sua lingua se necessario. Di certo sull’espressione crucciata apparsa sul viso di Sherlock, che l’aveva fatto sentire così in colpa da condonargli subito l’atteggiamento da mogliettina oltraggiata che aveva assunto, alzandosi da tavola senza finire di mangiare per raggomitolarsi sul divano dandogli le spalle, trasmettendo un chiarissimo segnale di ‘stai alla larga da me’.
Per il vostro divertimento,
Setsuna

Novembre, 1973. Il veterano John Watson ritorna nella sua vecchia casa di famiglia nella contea di Arthel, in West Virgina. Le sue basse aspettative includevano recupero fisico e noia. Invece trovò una cittadina rovinata, una serie di raccapriccianti omicidi ed uno dei più strani vicini di sempre.
Disclaimer: TRADUZIONE AU - Violenza - Tabacco - Sesso esplicito.
Autrice originale: vulgarweed & htebazytook - traduttrice: aphrodite_
TRADUZIONE MOMENTANEAMENTE IN PAUSA.

John e Sherlock si conoscono, crescono e vivono insieme, ma solo in sogno. Fin dall'infanzia, Sherlock è sempre presente nei sogni di John, una sagoma tremolante sullo sfondo di un cortometraggio. Nella realtà, John è un medico, lavora al St. Bart's e conduce una vita ordinaria. Fin quando gli eventi non lo costringeranno a cercare nella vita vera l'uomo con cui ha sempre condiviso le sue notti.
[SherlockxJohn, no spoiler]

"Non hanno mai definito la loro relazione, non ne sentono il bisogno. (...) È quello che è."
Implicit (nemmeno tanto) Johnlock. Post 4x03. Parent!lock

«Contesto emotivo, Sherlock, ti distrugge ogni volta.»
[Ambientata durante la 04x03 – “The Final Problem”]

Questa storia contiene SPOILER riguardanti la 4° stagione di Sherlock, per cui se non lo avete ancora visto...aspettate a leggere.
Si sviluppa nei mesi successivi alla fine dell'ultima puntata, immaginando come Sherlock e Molly vanno avanti con le loro vite, dopo gli utimi accadimenti.
Sherlolly di base.
Spero di non deludere nessuno. E' la mia prima storia e di certo ho tanto da migliorare.

L'Ispettore Lestrade presenta chi è Mycroft Holmes.
Il Suo Mycroft Holmes in poche parole, ma con grande amore.
Perché spesso le parole sono superflue e Greg lo sa.

Prompt: Mystrade, rough sex per un motivo a tua scelta, che può andare dal semplice stress alla gelosia di Mycroft
Mycroft, Greg, e un calendario di beneficienza decisamente sopra le righe...

Mystrade, per il prompt: "Di quella volta che Mycroft abbandonò per una volta il completo tre pezzi e indossò una giacca di pelle facendo prendere a Greg un mezzo infarto."

Mystrade, per il prompt: "Scrivere un sms è più complicato di una riunione con tutte le ambasciate del mondo"

Dopo tutto l'amore che ho dedicato alla coppia Mycroft/Ombrello, non potevo lasciar passare inosservato il magnifico particolare della quarta stagione che ha reso questo oggetto ancora più utile ed epico!
Poesia che Mycroft dedica al suo unico, vero amore - che è ormai riduttivo chiamare solo ombrello.
Per ogni parola tagliente
che rese la vita mia grama,
ti ho reso severo e inclemente
limando la lucida lama...

" -ha mai provato a farlo, ha mai provato a conoscersi, signor Holmes? Lei, che osserva tutto, ogni singolo dettaglio, ogni più piccolo indizio nell’altro, ha mai provato ad osservare se stesso?-
Ti coglie impreparato, ti sorprende e colpisce, uno schiaffo, una verità che hai evitato, una realtà che hai ignorato a lungo.
Sbatti le palpebre, distogliendo per alcuni brevi istanti lo sguardo, deglutisci a vuoto, l’effetto della morfina sta cominciando a diminuire e non aiuta
-lo faccia ora signor Holmes, si analizzi-
[...]
-ho due giorni di tempo?-
-in realtà lei ha tutto il tempo che desidera, ma se vuole potrà tornare qui e riscuotere la risposta che le spetta, come d’accordo, non dubito che impiegherà meno tempo di chiunque altro nell’analisi, infondo è la sua specialità, voi consulenti siete abili osservatori-
Sentenzia, allontanandosi da te a passo rapido."
Sherlock Holmes e le droghe, non una dipendenza, non può uno stimolo, ma un semplice bisogno di evasione dai tormenti della memoria.
Un incontro in una fabbrica dismessa, uno strano accordo, l'inizio di una nuova indagine, di un caso che non ha nemici da sconfiggere se non le inside della mente.
Sherlock contro Sherlock, dedurre se stesso.

[ Post Season 4 ]
Il tempo passa e tutto sembra tornare alla normalità. La vita riprende a muoversi mentre gli avventori del 221B di Baker Street combattono ogni giorno la loro personale battaglia per superare i traumi - evidenti e non - che i fatti di Londra e di Sherrinford hanno inevitabilmente causato. Traumi che verranno messi a nudo da un cliente molto diverso dal solito.
Dal testo: "La vita era stata più forte della morte e della disperazione, e la quotidianità aveva ripreso a funzionare. Una quotidianità fatta di casi da risolvere, pannolini da cambiare, passeggiate con i vecchi amici e tazze di tè."