[Partecipante alla challenge "500themes_ita". Il prompt scelto è "solo tra la folla"]
Breve poesia nonsense sull'imprevedibilità del cuore umano.

Ultimamente ho assistito ad uno splendido concerto per violino, accompagnato dal pianoforte, ed è stato subito incanto, grazie anche al virtuosismo dell’interprete.
Il violino, con le sue variegate note, sembrava volesse parlare e, forse, lo ha fatto con i suoi toni vibranti, raccontando una infinità di storie che hanno accarezzato cuore e mente.
Si dice, infatti, che il violino sia lo strumento che più somigli e sia in grado di imitare la voce umana.
Con questa poesia ho provato ad ascoltarlo...

Non si può fuggire da Nettuno, affascinante Dio del blu, nè dai suoi mari burrascosi ed intriganti.

[...]dove non posso restare,
dove non ho odore
né voce...

Che strana sensazione quando si prova nostalgia per qualcosa che non si è mai vissuto. Altrettanto strano è provare dolore per dover abbandonare qualcuno che non si è mai conosciuto.

Da aprile ho cominciato a pubblicare poesie riguardo il fatto che io e una mia amica, una delle tre più speciali che abbia mai avuto, siamo state forzate a separarci. Oggi l'ho sognata ed è stato orribile. Ma quello che ho provato dopo si è rivelato ancora peggiore.

Sonoko Takahashi, dama delle spade e guardiana dell'oscurità, balla tra i riflessi dorati e le ombre della città. La sua spada, affilata come il suo acume, si veste di rosso ad ogni notte. In una di queste notti, un avversario rivelatosi il suo stesso lato oscuro la conduce a un tragico epilogo. In un duello contro sé stessa, Sonoko si perde, e la pioggia lava lontano il corpo del passero scarlatto che ha danzato fra le lame, lasciando dietro di sé un diario aperto, testimone silenzioso di una vita spezzata.

Da aprile ho cominciato a pubblicare poesie riguardo il fatto che io e una mia amica, una delle tre più speciali che abbia mai avuto, siamo state forzate a separarci. Varie persone mi hanno detto che dovrei cancellare il suo numero, ma questo mi farebbe stare ancora più male, lo so per esperienza. In questa poesia, quindi, parlerò del perché non posso enon voglio lasciarla andare.

é un'opera in corso, non so cosa voglia dire e dove voglia andare

La mia è una storia d'amore. Sono una persona che è sempre stata malinconica, e sola. Ho sempre cercato cose inarrivabili e difficili. Ho vagato, mi sono spostata tanto e tanto sono stata delusa. Poi quando ormai mi ero arresa, e stavo accettando questo mondo vuoti di senso e valore, ho incontrato una persona. Con tranquillità mi ha sconvolto la vita, portando due cose che raramente avevo provato: felicità vera e serenità. L'amore non viene mai dagli altri, prima devi amarti, io forse non l'ho mai davvero fatto. Mi stavo arrendendo ad un mondo di finiti sentimenti, e solo incontri bollenti. Poi ho trovato qualcuno come me, che nemmeno volevo conoscere e riconoscere. Ha combattuto contro me per me. E questa è la storia, del mio amore. Momenti belli e brutti, ma sempre veri e sinceri.
Lui è il mio lexotan, mi calma e mi fa dormire

Sono una raccolta di miei vari pensieri, dubbi, sogni speranze e amori. Tutto quello che ho dentro è in queste frasi scritte di notte, quando nessuno poteva vedermi. Io ingabbiata in questa sensazione di non saper vivere in questo mondo ipercinetico, tante domande e nessuna risposta. Io ormai pece in questo mondo di mosche cieche

Incompletezza.

Molte persone pensano che combattere contro disturbi come ansia e attacchi di panico e malattie come la depressione sia facile e che prendere farmaci sia solo una scusa per scappare dalle difficoltà. Non è così, e in questa poesia, una testimonianza vera della mia vita, racconto come, almeno per me, stanno le cose, e in che modo mi sento al momento. Spero che le poesie che sto pubblicando sull'argomento possano aiutare altri che si trovano in una situazione simile alla mia, affinché si sentano capiti o cerchino, come faccio iom la forza di andare avanti.

La guerra da un punto di vista di un bambina costretta a lasciare questo mondo per sempre..

Per un istante sono riuscito ad entrare nel quadro e leggere ciò che ha appena finito di scrivere l'uomo a sinistra...
o forse ho solo fatto un po' di ordine nel telefono e trovato questa "nota" del 2019...