Sfoghi al vento di straordinaria ordinarietà.

Svegliatemi tra cent'anni,
che adesso non saprei che raccontarvi...

Come un viandante su un mare di nebbia, un naufrago d'amore ascolta dagli scogli ciò che la propria mente formula nell'attimo di intuizione.

In un amore non corrisposto, lei vede perire lui per un'altra, ma prima che i suoi occhi si chiudano per sempre gli rivolge un'ultima preghiera.

Oggi prendo in giro qualche mio demone.

Ho ritrovato delle poesie che avevo scritto a bordo pagina di alcuni disegni e appunti, durante il quinto anno del liceo artistico. Non fu un anno particolarmente difficile, ma l'ansia mi prese lo stesso al pensiero che fra poco mi sarei dovuto precipitare nel mondo degli adulti. Quella transizione non è ancora avvenuta.

Lucia è una ragazza come tante, pensierosa, solitaria, che ha paura del suo futuro.
Lucia possiamo essere tutti noi quando, con sospetto, iniziamo a prendere consapevolezza che non siamo soli e che, se guardiamo con attenzione, non siamo neppure troppo diversi, ma così simili fra di noi nel riconoscerci fragili, vulnerabili, belli, umani.

Una tersa e frizzante giornata invernale, un paesaggio da fiaba e un lago ghiacciato a fare da palcoscenico per una coppia di pattinatori, emersi dal nulla, che vogliono danzare liberi in quella insolita e magica cornice.
Suggestioni scaturite dopo aver assistito ad una gara di danza artistica su ghiaccio e che ho tentato di riprodurre a parole.

L'arsura ti dona.
Niente ti ha reso più bella della sete di vendetta.

Breve poesia sul ricordo, che spesso diventa reliquia.

follie..

vento di follia

Abbracciare il silenzio di una parete scossa

ci lotto da 8 anni... una guerra personale...

Il senso di ognuno di noi sta davanti allo specchio.
Un debole sorriso e quello sono io.
Un gelato in inverno è come un guanto in estate.
Le mie parole non hanno senso?
Ma te la poesia la leggi come Carmen di Pietro?
Rileggi!