"Che forse -e dico forse- siamo io e te contro il mondo"
Tu sorridi e "A me sta bene"

Urlo.
Mi metto a sedere di scatto.
Osservo la figura al mio fianco.
Urlo una seconda volta.
Poi qualcosa mi trascina verso il buio.
- Larry.

"Ti giuro, adesso come mai, noi siamo infinito"

Harry aveva avuto qualcosa di più importante da fare che telefonarle.. evidentemente quello stupido provino.
Forse anche lei avrebbe potuto dimenticarlo, forse... se non avesse dovuto guardare ogni giorno quei piccoli occhi verdi.
Ma la popstar non ricordava.. la popstar l'aveva dimenticata.
L’illusione che aveva fatto provare a Maddy, ora avrebbe dovuto provarla anche lui.. quadruplicata.
''–Oddio, Harry Styles si scopa la mia migliore amica!-
–No, sono io che mi scopo Harry Styles- precisai.''
'Incitamento alla vendetta’. Questo provava adesso Madison.

Ally e Kika sono due cugine cresciute insieme come due sorelle..
Un giorno qualunque le due ragazze riceveranno una notizia che cambierà radicalmente le loro vite...
Tratto dal capitolo 2
“Ally non sai chi c’è in classe con me” mi disse Kika tutta eccitata.
“Chi?” domandai
“Liam Payne e Niall Horan!” mi rispose euforica
“Wow, io ho come compagno di banco Malik..” dissi scocciata
“Malik?! E tu lo dici così?!” mi sgridò
“Scusa se io non li amo come li ami tu!”
“Shh, sta zitta, vuoi farlo sapere a tutti?!”
“Ma perché? E’ vero..”
“Non lo sa nessuno a parte te, perciò taci!”
“Ok, starò zitta.. Adesso andiamo?”
“ E dove?”
“In giro, voglio visitare la scuola”
“Ok”
…

Sara, una semplice ragazza innamorata del ragazzo sbagliato. Brooke, la sua migliore amica.

perhè devo avere una vita così ? perchè devo essere la ''vergogna'' ? SPIEGATEMELO.
devo trovare il modo per avere un 'nuova'' vita.....ma come faccio se ho un fratello famoso, una sorella studentessa modello e degli ''amici'' ficcanaso ?!

Vista da fuori, probabilmente, questa scena sarebbe divertente. O almeno, per gli amici di Louis.
Vedere il riccio impaurito che prova a schiacciarsi il più possibile sulla parete con il suo opposto davanti a lui, divertito e sicuro di sé.
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Attenzione!
Se non siete Larry Shipper/Believer o semplicemente non vi piace lo slash, siete pregati di chiudere la pagina e di passare ad altre fic di vostro gradimento.
Ci saranno delle scene omosessuali ESPLICITE.
Per intenderci: due uomini che fanno sesso.
(Io vi ho avvisati.)
#Pace&amore
*con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone né offenderle in alcun modo*
[Larry, what else?]

"Rimasi i dieci minuti che rimanevano prima del mio arrivo a contemplare il silenzio, che non era solo il mio, non più. Ci partecipava uno sconosciuto che non voleva saperne di scuotere i capelli che cascavano sui suoi occhi. Scesi dal treno con la consapevolezza di aver appena condiviso con un ragazzo senza identità, l’idea di unione."
Louis Tomlinson ,giornalista in erba, aspettava che il tuo tempo arrivasse. Che la sua voglia di sbocciare si concretizzasse. Che qualcuno ponesse fiducia nelle sue parole.
L'incontro-scontro con uno straniero ne farà aumentare il desiderio.
-Louis/Harry.

«Cos’ha lui che io non ho?» domanda lui, riferendosi alla causa di tutto questo: a lui, a quello lì, al ragazzo che gliel’ha portata via, a colui che lo considerava un amico, un amico vero, quel moccioso, quel ragazzino, capace di averlo privato della sua più grande fonte di felicità.
«Niall…» la voce flebile di lei.
«No, dimmelo, per favore» stringe i denti, lei distoglie lo sguardo.
«Non ha nulla più di te, Niall. Siete praticamente identici» quasi osa sorridere a quell’affermazione, ma lui no, perché lui non porterebbe mai via la felicità di un altro.
«Lo amo Niall, lui è… » arrossisce, quello stesso rossore che lui le procurava tempo prima «Speciale» afferma, accennando un sorriso, un sorriso che lo uccide.
«Anche io ti amo, anche io ti ritengo speciale, e mi ritenevi tale pure tu!» esclama a voce fin troppo alta, deve mantenere la calma.
«Ti ho amato con tutta me stessa Niall, lo giuro» sospira lei, sapendo di aver toccato il fondo.
«Ti ho dato me stesso, ti ho dato la mia vita»

Chris,così mi chiamano, ho 19 anni, mi sono trasferita da poco in Australia per continuare gli studi.
Non ho un bel passato, ma potrò scrivere io il mio futuro.

Aveva solo quindici anni non meritava questo,lei sapeva di non meritarselo,aveva sempre creduto che se fosse stata buona sarebbe finita in paradiso,ma pur essendo stata buona l’inferno l’aveva inghiottita,la stava torturando e nessuno l’avrebbe mai salvata,forse un giorno tutto questo sarebbe finito,ma lei sapeva che per quanto si sarebbe sforzata di dimenticare,il dolore,quelle visioni raccapriccianti che la svegliavano la notte facendola urlare le si sarebbero sempre presentati innanzi a lei,come una ferita non rimarginata,come la cicatrice che aveva sulla spalla quando fece l’incidente assieme a sua madre,niente avrebbe cancellato la sofferenza che lei aveva dentro,niente e nessuno anche se volesse l’avrebbe potuta salvare . .. era troppo tardi.
Ciao io sono Harry!

Louis ha ventitré anni, ha una passione per i tatuaggi e i piercing, e lavora come commesso. Harry ha sedici anni, ama gli orsacchiotti gommosi e i cappellini dalle forme bizzarre, ed è uno studente disperato.
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“Orsacchiotti gommosi?” chiese il ragazzo con voce squillante, prendendo in mano la confezione e alzando lo sguardo verso me e Niall. Incontrai due iridi di un blu che pareva elettrico talmente brillava di luce propria. Ma io, Harry Styles, classe 1994 non mi lasciavo intimidire da nessuno, figurarsi da un coglione con il ghigno stampato sulle labbra incorniciate da due piercing bellissimi e appuntiti. Anzi, un po' mi metteva in soggezione, ma non lo avrei mai dato a vedere.
[Harry/Louis] [13.1k] [Fede]

Cosa succede ogni 24 Dicembre ai Larry? Cosa la modest non dice?!

-Tu devi essere quello nuovo...Horan, giusto?-
-Si, Niall Horan.-
Si sedette al banco vicino al mio senza dire una parola, e con lo sguardo basso.
Quando la campanella suonò tutti uscirono dalla classe, tranne me e Niall, che stavamo ancora raccogliendo le nostre cose per tornare a casa.
Niall involontariamente mi fece cadere alcuni libri, che raccolse immediatamente.
-Scusami, non l'ho fatto apposta.-
-Non preoccuparti, non fa niente.-
-...ehm, c-come ti chiami?-
-Rose.-
-piacere, Niall.-
disse porgendomi la mano, che strinsi sorridendo. Niall guardò l'orologio un po' preoccupato.
-Devo proprio andare, è stato un piacere conoscerti Rose, a presto...-