Eppure, lui era la persona che riusciva a mettermi più a disagio di tutte. Quando mi fissava, sentivo come se volesse che io morissi; insomma non era quello che avrebbero voluto tutti da me? Che io mi suicidassi e ponessi fine alla mia vita una volta per tutte?

'Niall,perchè dici di amarmi?'
Cècile e Niall erano sdraiati sull'erba, a guardare le nuvole.
'Cosa vuoi dire?'
'Voglio dire quello che ho detto.
Perchè mi ami?'
'Beh,amo tutto di te.
Amo quando ti arrabbi,e mi insulti in francese.'
Cècile rise a quell'affermazione.
Aveva bisogno di sapere cosa lui amava di lei. Voleva delle certezze,voleva essere sicura del suo amore.

Due fidanzati inglesi, Elizabeth Johnson e Jem Anderson decidono di partire verso posti incontaminati per una settimana. Tutto sembra andare per il meglio, ma verso la fine della vacanza cominciano a verificarsi dei cambiamenti.....sarà l'inizio di un incubo.

Entrò nella libreria, solcando la porta di legno che separava la via del mercato dall’interno dell’edificio. Salutò in modo veloce ed educato verso la cassa, dirigendosi verso il reparto di libri storici. Non poté fare a meno di notare un ragazzo di circa 23 anni appoggiato ad uno scaffale accanto ad una possente scala di legno. In mano aveva uno dei tanti volumi che aveva letto: ‘Harry Potter’ di J.K. Rowling. In realtà, non lo aveva letto esattamente per sua volontà, dato che a suo tempo, Valentine fu costretta a narrare le vicende dell’insolito maghetto ai fratellini.

-Ciao Allyson.- sentii qualcuno che mi chiamava , probabilmente il ragazzo che mi piaceva : Niall James Horan
Mi girai verso di lui e arrossendo riuscii a dire soltanto un flebile ' hey ' , non feci in tempo a dirgli nemmeno 'come stai' che mio fratello mi spinse e mi fece precipitare in piscina.
-Così impari sorellina.- rise a crepapelle
-Oh , stai certo che me la pagherai.- dissi furiosa e imbarazzata nello stesso tempo.
Niall si avvicinò vicino il bordo della piscina.
-Uhm..vuoi una mano?- chiese corrugando le sopracciglia
-N-no , grazie.- misi le braccia sul bordo e mi tirai su per poi uscire dalla piscina.
-Come vuoi.-
Guardai il mio pigiama ormai tutto bagnato e dove si poteva intravedere qualcosina.
-A-adesso D-devo rientrare.- corsi dentro casa lasciando pozze d'acqua dappertutto

questa è la mia prima storia e parla dell'opportunità di una ragazza!che vive il suo sogno scolastico e che la porta a fare delle conoscenze molto piacevoli spero vi piaccia ciaoo a tutte e grazie in anticipo

Tutto è cambiato. Tu sei cambiato.
La spensieratezza ha abbandonato i tuoi occhi, la gioia di vivere è come soffocata.
Eppure hai appena 21 anni, com'è possibile?
Sei diventato freddo con me.
Non più uno sguardo davanti alle telecamere. Non più un sorriso. Niente più mani intrecciate e nascoste dai vestiti dietro le schiene degli altri. Solo un sorriso sfacciato e palesemente finto costantemente presente sul tuo volto. Perchè lo fai? E come fai a sopportarlo?

Se avessi saputo che quello sarebbe stato l'ultimo compleanno festeggiato tra i banchi di scuola, giuro lo avrei abbracciato forte al punto di lasciargli addosso un po' di me.
Il mio nome è Ivy e questa è la triste storia di un amore soffocato.

Chi può vantarsi di avere il ragazzo più dolce, isterico, romantico, ancora isterico e con degli occhi meravigliosi?
Ovviamente il qui presente Harry Styles.

Louis accarezza con l'indice le labbra carnose e morbide del suo fidanzato sussurrandogli «Mi piacciono i ragazzi che mangiando le carote» per poi sorridere sfacciato.
[Au!Kids, Larry con accenni Ziam]

Leeds Festival 2011
Occhi verdi che incrociano occhi azzurri
Labbra piene che posano su labbra fini
Due ragazzi e la loro prima volta.
#LARRY

Non vi anticipo niente ma sappiate che se non vi piace lo stile erotico meglio se non entrate

*Dal primo capitolo*
La musica rimbombava nelle mie orecchie, le risate dei ragazzi non finivano mai. Questa festa cominciava a pesare. Forse era un po’ troppo per una semplice ragazza di sedici anni.
Non ero mai stata invitata ad una festa, infatti lo trovavo davvero strano. Insomma, non mi posso considerare così tanto popolare come le altre ragazze. In realtà sono tutt’altro al di fuori di “popolare”.
[...]
“Dimmi almeno come ti chiami!” Mi voltai, guardandolo nei suoi occhi color caramello, ansiosi di una riposta.
“Prim.”

Dal capitolo 8:
-hai perso la parola??-chiese improvvisamente dopo un 10 minuti passati a passeggare
-hey,dammi tempo...ho appena scoperto che i miei migliori amici sono i miei idoli,è già tanto che non sono svenuta!!-esclamai guardandolo attraverso le mie Ray-ban
-hai ragione,scusa-rise lui
-bastardo!!stavo impazzendo perchè non vi avevo ancora incontrato e tu non hai fatto niente!!-lo accusai ragionando e girandomi verso di lui
[...]
-vieni-dopo pochi minuti mi prese per il polso e iniziò a correre per non so dove.Dopo un 10 minuti di corsa mi ritrovai nel giardino di casa loro.Era un po' particolare e adesso che ci pensavavo vivevano veramente un po' come i teletabbies,avevano case separate,ma unite dallo stesso giardino.Comunque iniziò a bussare a tutte le porta,e dopo non aver ricevuto risposta si fermo davanti alla sua e di Harry.La spalancò di colpo mostrando:Liam e Zayn sul divano,Niall come al solito sgranocchiando un pacco di patatine e Harry in mutande,anche lui sul divano
-ti presento gli One Direction-esclamò Louis indicandoli,mentre tutti lo guardavamo ad occhi spalancati-...al completo-aggiunse mettendosi davanti a me

Il clima esterno era meno opprimente di quello interno, ed essendo agli inizi della stagione umida l’aria era meno secca e soffocante.
Ad un certo punto sentì il rumore di una porta che si apriva e voltandosi vide nel terrazzino accanto al suo uscire silenziosamente una figura; non appena questa si voltò il chiaro di luna le colpì i lineamenti del viso e per un attimo Liam poté giurare che gli fosse letteralmente mancato il respiro.