Questa è la mia prima storia e parla di una ragazza sedicenne, di nome Rebekah, a cui sono morti i genitori e sta trovando dei coinquilini della sua scuola…
Li trova e sono 5 bellissimi e simpaticissimi ragazzi ma…

Era solo la loro ex-scuola. Era solo una giornata di Luglio. Erano solo ragazzi.
Era solo la loro fine.

Quando sto male ci sei tu,
quando piango ci sei tu,
quando rido ci sei tu,
tu che sei tutto.

"Ti amo, il mio non è un addio, io ci sarò sempre nel tuo cuore. Ciao Boo
-Hazza "
[LARRY]

"things change and friends leave and life doesn't stop for anybody"

Odia gli One Direction. Li odia come cantanti e come persone. Qualcuno o qualcosa riuscirà a farle cambiare idea, almeno su una cosa?

“Questo vuol dire quello che penso voglia dire?” esala quando si separano, fissando gli occhi azzurri in quelli del futuro papà, e Zayn si lascia scappare una risata senza fiato.
“Sono cotto di te da anni, Ni,” confessa, accarezzando con un pollice la sua guancia, “vuoi essere il mio ragazzo?” domanda dopo qualche attimo, e ride contro la bocca dell'altro quando Niall lo bacia ancora, con forza.
Singlefather!AU, M-preg.

Questa storia parla si una ragazza (Roberta) che come regalo di compleanno riceve una giornata con i propri idoli. Sarà una storia toccante ma anche triste.
Se vi ho incuriosite leggete questa storia e ditemi cosa ne pensate

Era riuscita a raggiungere il cimitero con un taxi e, con un po’ di fatica, era riuscita a trovare le tombe esatte. I suoi due figli la aiutarono ad alzarsi dalla sedia a rotelle e la fecero inchinare davanti a quelle due rocce lucide, con sopra incisi i nomi dei suoi genitori. Poggiò due fiori su entrambe le tombe. Delle Amaranthe, precisamente.
Ricordava che entrambi amavano quei fiori, e ricordava anche il perché.
Aveva da sempre amato la loro storia, come si erano conosciuti e come avevano combattuto per il loro amore. E ci erano riusciti soprattutto grazie ad una persona.
| One Shot | Slash | Periodo: '800 | Conteggio parole: 4172 |
Se non ti piace il genere non leggere.

x : ''quando inizio la chegno terapia?'' -CHEGNO TERAPIA?! lo sento singhiozzare mentre piange- ''domani..okay ci saró'' si siede sulla poltrona del salotto tenendosi la testa tra le mani mentre continuando a piangere silenziosamente. Non ce la faccio a vederlo cosí. Mi avvicino a lui
Io ''ho sentito tutto!'' -le lacrime cominciano a scendermi dagli occhi rigandomi le guance paffute- ''tu hai il cancro e non me lo hai detto'' si avvicina abbracciandomi e stringendomi tra le sue braccia ''perché non me lo hai detto?''

Come può cambiare la vita di una ragazza diciotenne? Un ristorante. Londra. I propri idoli. Debb si ritroverà catapultata nella città dei suoi sogni con la sua migliore amica, Nik, e da qui inizierà una vita completamente nuova per lei.
Tratto dal sesto capitolo:
"-Tu. Sei tu che mi fai perdere ogni volta l'equilibrio. Il tuo sorriso, le tue fossette, i tuoi ricci, il tuo sguardo. Quegli occhi verdi smeraldo farebbero cadere ai tuoi piedi chiunque.- Come ho fatto a trovare il coraggio di dirglielo? Lo sento avvicinarsi ancora di più. I nostri nasi si sfiorano. Sento il suo petto alzarsi ed abbasarsi. Il mio probabilmente non lo fa più. Mi manca il respiro. Sto morendo, me lo sento. Sul suo viso si apre un sorriso. Cacchio,anche i suoi denti sono perfetti. Si sposta leggermente solo per avvicinarsi al mio orecchio. Non so, forse mi aspettavo qualcosa di più, anche solo un innoquo bacio. Ma che cavolo sto dicendo."
Spero che la mia fanfiction vi piaccia.. ci ho messo molto impegno

Cheyanne e Harry, troppo uguali: talmente simili, tanto vicini ma non abbastanza da toccarsi, come quei maledetti numeri primi che lei odiava.

Avevo ancora in mano il pacco; lo avevo bagnato, ma riuscivo ugualmente a leggere in nome del mittente:Harry Styles. Estate 2009, era passato tanto tempo…
Una fanfiction basata su un'amore estivo. I One Direction non sono famosi.

Mentre andavo alla ricerca di un centro commerciale,vidi un edificio molto grande..''scusi non l'avevo vista''.mi disse e guardò nella maglia per vedere che taglia era,poi aggiunse:''siccome non è la mia taglia puoi prenderla tu''.
mi persi nei suoi occhi poi gli dissi:''vado a provarla,puoi reggermi la tenda del camerino??...