- STORIA SOSPESA -
Questa volta l'avrei fatto. Non me ne sarei pentito. Ogni cosa ha il suo tempo ed io avrò la forza di fermarlo, almeno per qualche giorno. Ci riuscirò. Basta credere in me stesso.

‘Io sono tuo, il mio cuore è tuo. Perché non lo capisci?’ soffia sulla mia spalla inumidendola di baci.
‘Perché non possiamo Zayn, lo vorrei tanto ma non possiamo.’ Dico lacrimando, mentre la sua morsa si fa ancora più forte.
Flavienne, 16 anni e una vita monotona ma stressante e con genitori assenti.

-Bene, vediamo che cosa nascondi sotto questi vestiti da quattro soldi-. Dice e sorride maliziosamente.
Mi abbassa il pantaloncino mi guarda negli occhi.
–Pizzo nero, mi piace-. Dice e poi inizia a massaggiarmi la mia intimità da sopra le mutande.

Te ne vai sperando di trovare qualcosa di migliore. Ti trovi sotto uno strato di cenere e polvere troppo spesso per tornare alla luce.

Charlotte e Zayn, due ragazzi completamente differenti.. lei completamente eccentrica e ama se stessa, mentre lui un ragazzo: il tipico bad boy sciupa femmine.. entrambi vivono in un mondo completamente diverso l'uno dall'altro.. una cosa gli accomuna: NON CREDONO NELL'AMORE
Si incontreranno e qualcosa cambierà.. cosa?
spero di avervi incuriosite e beh recensite pelle pimpee

Suona quella pallosa campanella e entriamo. Sto per entrare in classe che eccolo lì, quel bastardo, appoggiato al muro con uno dei suoi soliti stuzzicadenti in bocca pronto a prendermi per il culo.

Potrebbe questa storia incuriosirti ?

Si amano così tanto e tutto va per il verso giusto, ma una sera tutto crolla e da quel momento niente sarà più come prima....

Fare la studentessa universitaria non è per niente facile, soprattutto per una pendolare come me: stare fuori casa tutto il giorno è davvero una gran seccatura!
La noia della mia solita routine mi stava ormai soffocando, ma bastò un incontro, un semplice incontro con 5 ragazzi per ribaltare la mia penosissima vita , da capo a piedi.

- Io non ce la faccio. N-non ce la faccio proprio…. – Louis tremava tutto, e aveva gli occhi rossi; il più piccolo gli si accovacciò di fronte, e sorridendogli, gli asciugò una lacrima. – ci sono io ora, devi stare tranquillo.
- Ci ho provato, Harry…. Mi vergogno così tanto….
- Ssh. Non è successo nulla di grave. Non te ne devi vergognare.

Mio fratello aveva insistito così tanto che alla fine mi sono ritrovata a cedere all’idea di passare un weekend con lui e alcuni suoi amici...Speravo che gli altri rifiutassero la mia richiesta e per fortuna così è stato, insomma si lo ammetto è da un po’ che ho un cotta per lei...
...Entrammo in acqua, non era caldissima, ma neanche gelida, era perfetta gli altri non sanno cosa si stavano perdendo, d’istinto iniziai a nuotare a vidi il riccio seguirmi....
Insomma entrate e leggete, spero vi piaccia _Ire

- Se posso dirlo, mi sento alquanto ridicolo. – mormorò Harry.
- Invece sei stupendo! Ora sta fermo…. – e impugnando una macchina fotografica, premette il pulsante dello scatto. – fatto. Ora ne ho una reale tutta per me. – e sorridendo la porse al riccio, che ancora perplesso, aspettava cos’altro sarebbe potuto succedere.
- Dimmi che almeno la tieni per te! - esclamò. – spero che i ragazzi non la trovino…
- Smettila di farla tanto lunga! Guarda, - disse, sistemandosi a sua volta sulla testa una coroncina di fiori simile alla prima – ora ce l’ho anche io.
Senza parlare, Harry impugnò la macchina fotografica come Louis aveva fatto prima e fece lo scatto; guardò sul display della camera il risultato e ne sorrise compiaciuto.
- Bene, ora ne ho anche io una tutta per me.

Iniziò ad avvicinarsi e dopo si rese conto che era Julie.
La prese in braccio e le fece fare un giro e infine gli diede un bacio a stampo.
«Mi ami ancora?». Chiese Zayn speranzoso.
«Sempre». Rispose Julie.

19.05.13 - Verona, Little Things.
http://www.youtube.com/watch?NR=1&feature=endscreen&v=8Tlbu1XMiCk questo è il link da cui ho preso ispirazione. Ho trovato questo video quasi per caso e mi ha regalato così tanta felicità ed entusiasmo che mi son messa subito a scrivere. Preciso che non è come avrei voluto che fosse, ma lascio giudicare a voi ;)
Buona lettura e grazie.

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Era il mio primo giorno in quella scuola ed ero stata invitata ad una festa. Era da qualche mese che vivevo con i miei zii. Uscita dalla festa cominciai a camminare verso casa e decisi di passare in un bosco per non passare per la strada. Pensavo che il bosco fosse più sicuro e poi sulla strada c’erano delle prostitute e vestita com'ero non volevo passare per una di loro. Mentre camminavo nel bosco, ad un certo punto sentì dei rumori, come se qualcuno mi stesse seguendo. Non feci in tempo a girarmi per vedere che qualcuno mi prese per il braccio e mi buttò per terra. Io cominciai ad urlargli di lasciarmi stare ma lui fece finta di niente. In un attimo mi tolse i vestiti di dosso e allargò le mie gambe mettendosi tra di esse. Si, questo ragazzo mi stava violentando. Dopo aver messo la sua erezione dentro di me cominciò a spingere velocemente senza darmi il tempo di abituarmi. Lui continuava a spingere e a me mancava la forza per urlare e per alzarmi e scappare. Ad un certo punto svenni. La mattina seguente mi svegliai, ero sempre lì, in quel bosco.
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