La vita di Kate procedeva come di consueto, scuola, famiglia, "amici", almeno fino al 20 Ottobre, quando incontrò Michael, un ragazzo affascinante, consapevole di esserlo, buffo e dolce, il contrario di lei, che all'apparenza era una ragazza scontrosa e acida, ma profondamente buona.
Kate si perse a pensare come in soli dieci anni la sua vita fosse cambiata radicalmente sotto tutti i punti di vista. Aveva infatti realizzato i suoi sogni.

Ti sogno sempre. Ma riuscirò mai a trovarti?

La mia promessa per te

Ci sono volte in cui non succede niente, ma fa male lo stesso. E se continua a non succedere niente, fa ancora più male.
E allora bisogna avvicinare la fiamma al deposito di carburante, ed è bene che ci sia qualcuno che ti spinge a farlo.
Boom.
E quando poi esplode, se le ferite sono più profonde del previsto, è bene ci sia qualcuno che ti abbraccia e te lo dice: non è successo niente.

Quella che sta guidando a 95 km/h sotto la pioggia, su una strada isolata e circondata dai boschi è Kaia Birkbeck. Sta piangendo, ma le lacrime non le impediscono di tenere d’occhio la strada, o almeno così crede finché i fari dell’auto illuminano un ragazzo sbucato dal nulla, che cammina proprio sulla carreggiata. Evitata per un soffio la catastrofe e sentendosi in colpa per averlo quasi messo sotto, Kaia gli offre un passaggio, domandandosi chi sia questo misterioso ragazzo incappucciato che gira con solo uno zaino in spalla.
Ma le sorprese non finiscono: quando lui rimuove il cappuccio, rivela di essere affetto da albinismo, che gli impedisce di viaggiare alla luce del sole.
Entrambi hanno dei segreti, così come una destinazione da raggiungere.
A mezzanotte comincia il loro viaggio fatto di risate, equivoci, furti, situazioni imbarazzanti, letti condivisi e dolorose rivelazioni.

Ryan O'Neill, è un ragazzo poco più che ventenne, ex marine estromesso dal servizio militare.
Purtroppo, a causa di un attentato in Afghanistan, viene rispedito a casa, ormai impossibilitato a riprendere il servizio per le troppe ferite subite.
Si ritrova di nuovo catapultato nella realtà dalla quale ha cercato di fuggire.
Per tutta una serie di eventi, finirà proprio per incontrare la figlia del sergente Ranvadhal, caduto durate quel tragico attentato.
Si presenterà come una ragazza schiva, introversa ed estremamente fragile.
La giovane si troverà alle prese con i primi batticuori, le uscite con le amiche e dovrà affrontare i continui litigi con Blair, la sua matrigna.
Fin da subito, il marine prova una forte attrazione nei confronti della ragazza, le lancia occhiate sfuggenti ma lascia il campo libero ad Aaron, suo migliore amico e inizialmente molto interessato a Selena.
Ma la chimica tra i due è innegabile e col passare del tempo, Selena si sente sempre più legata a Ryan, attaccata a lui da un filo sottilissimo.
Hanno un passato in comune, una ferita profonda nel cuore che non si è ancora del tutto rimarginata e soltanto insieme, Ryan e Selena, potranno ricostruire i frammenti sparsi della loro vita.

Torino.
La città magica. La città della grandiosa Gran Madre illuminata, dell’onnipresente Mole Antonelliana e del maestoso Castello del Valentino. La città dei famigerati Murazzi, del Po notturno e scrosciante, di Piazza Castello e le sue fontane, del rinomato ed affascinante Museo Egizio. La città dei chiclets, della formicolante Piazza Vittorio, della discussa Juventus.
La città di Jun e del suo amore verso poche, indiscutibili cose. La città di un appartamento vivace e di una bambina che lo colora di vita. La città di Arianna e dei fiori con i quali racconta le sue giornate. La città del cambiamento incessante, delle storie che evolvono senza fine, delle esistenze che si intrecciano inaspettatamente, della vita che va avanti.

Un piccolo pezzo sull’ultimo zar, Nicola II, e un suo amore dimenticato "Il gioielliere Fabergè fece un uovo celebrativo per tale evento, fatto di oro e platino e diamanti e miniature su avorio, decorato in stile rococò, la parte superiore aveva una corona smaltata che circondava il monogramma dello zar, la parte inferiore era decorata con l'aquila imperiale a due teste, in smalto nero e coronata con due diamanti, il guscio dipinto con quattro stupende miniature ad acquarello.
Una delizia, per non tacere della sorpresa, un meccanismo all'interno sollevava un modello in miniatura in bronzo del monumento a Pietro il Grande sulla Neva, su una base di zaffiro, circondato da una ringhiera d'oro cesellato, a sua volta circondata da catene appese a supporti piantati su un pavimento cesellato.
La sorpresa era un riferimento ad una leggenda del XIX secolo, per la quale nessun nemico avrebbe conquistato San Pietroburgo fino a quando il cavaliere di bronzo fosse rimasto in mezzo alla città.
Lo zar mostrò a Ella quella meraviglia, poi, sullo sfondo di un violino solitario, la fece danzare tra le sue braccia, erano soli, una rara congiuntura, the last dance."

Lei è bella, popolare e più grande. Lui è timido, impacciato ed è una matricola.
Riflessioni su di un amore così diverso e così distante dal punto di vista di chi ha tutto ma non ciò che vuole veramente:
dal testo:
"Lui mi guarda, è uno sguardo non curante. Non sa che sto pensando a lui. Perché per lui io sarò sempre invisibile.
Troppo più grande ma allo stesso tempo troppo piccola per fare il primo passo. "

"La finisci di starmi addosso? Mi perseguiti da settembre, quando l'anno scorso non conoscevi neanche il mio nome!" disse Alexia.
"L'anno scorso eri un cesso, poi non so cosa sia successo!" rispose Parker.
"Si chiamano tette. Ecco cos'è successo, quando ti crescono le tette improvvisamente diventi figa."
Lui rise: "Guarda che le tette non c'entrano, contribuiscono, ma non sono loro la causa del tuo cambiamento. Quando ti ho vista ho pensato che eri una favola."
Sul sorriso di Alex comparve un sorriso dolce e pensò a quanto fosse carino Parker. Poi si ricordò che era Parker e disse: "Non mi compri con due parole in croce, sai?"
"Oh che strano, sembrava di si."

-Sei un debole.-

Di nuovo.

Quelle parole ripetute a bassa voce lo fecero agitare ancora di più facendolo mugolare dal fastidio.

Non era un debole.

Non lo era mai stato.

Anche se molti nell’organizzazione lo ritenevano tale.

Per il sangue di puttana che gli scorreva nelle vene.

Per l’aspetto.

E per invidia.


Sarah: 17enne con un passato problematico, bellissima, popolare e casinista.
Josh: 17enne stronzo, un bravissimo artista, e tante ragazze che gli corrono dietro, ma problemi a casa assurdi.
Nascerà tutto come un gioco, ma siamo sicuri che non diventerà qualcosa di più serio?

Questa storia narra delle vicende amorose che la protagonista, Anna, vive al suo primo anno di università. La protagonista è una ragazza ventenne che inizia l’università per una seconda volta, proprio in questa nuova università conoscerà la sua professoressa di psicologia, una donna quarantenne separata e con due bambine, della quale si innamorerà perdutamente.
*Buona lettura, spero che vi piaccia :) *

Luca è un avvocato conosciuto in tutta europa, con la fama di essere una iena, nessuno vorrebbe ritrovarsi contro di lui in un'aula di tribunale. Ma ha anche un passato travagliato che non conosce nessuno e che nessuno dovrà mai conoscere.
Aspen invece è un cantante inglese di fama mondiale, che a causa di un piccolo disguido finanziario avrà bisogno dei servigi del più grande.
Due universi totalmente diversi si incontreranno, ma forse non per la prima volta, il problema è che solo uno dei due lo sa.
Attenzione! La storia tratta di tematiche omosessuali. Se non siete interessati o se siete omofobi evitate di leggerla, grazie.

Molti di voi mi conoscono per delle fanfiction, ma questa volta sono tornata, dopo anni, per una lettera che ho scritto, che il destinatario non leggerà mai, ma che contiene per sommi capi, tutto ciò che vorrei dire a colui che per la prima volta, mi ha fatto capire cosa voglia dire avere il cuore che batte talmente forte da poterlo sentire ad orecchio nudo.