Soli in casa, di notte, rumori sospetti.. Tutta immaginazione oppure non sei più solo come credi di essere?
"Questa volta Melanie, che era una ragazza piuttosto coraggiosa, non esitò un istante ad alzarsi dal letto e controllare la situazione fuori dalla sua stanza. Si diresse verso la camera della sorella, aprì leggermente la porta, creando un piccolo spiraglio di luce che mostrava appena l'anta dell'armadio socchiuso nella sua camera, e dopo aver dato un'occhiata generale alla sua stanza sussurrò il nome della sorella, ma non ottenne risposta. Supponeva, e in parte sperava, che questi rumori fossero provocati dalla bambina, ma rendendosi conto della sua errata supposizione chiuse la porta e decise di controllare al piano di sotto."

Uno scrittore ritenuto matto è rinchiuso nel manicomio di Chersterfield e quasi per caso trova il modo di scrivere un'ultima storia, molto particolare...

Fin da piccolo ti hanno raccontato favole dove i buoni sono sempre buoni e i cattivi sempre cattivi. Cosa succederebbe se esplorassimo la serata tipo di un tipico bravo ragazzo?

Il diciottesimo compleanno di una ragazza, i festeggiamenti iniziano la mattina.
Passerà la sua giornata a scegliere i regali migliori da concedersi, quelli a cui tiene di più.

La risposta alla domanda ancestrale "Dove andiamo?" non avrebbe dovuto essere questa.

"...Vedeva sè stessa sollevare la sbarra, la tensione e l'ansia si sarebbe potuta tagliare con un coltello.
La notte era opprimente, in quel momento, il buio soffocante.
Rimase in quella posizione per qualche attimo, indecisa sul da farsi, per poi calare con violenza e decisione l'oggetto sui due."
"... Solo un accenno di pensiero, un brandello di ricordo, sfumato ed impreciso, come se qualcuno glielo avesse estratto a forza dalla mente. Una figura che le parlava nel buio, non più di una sagoma. Una sagoma fatta di ombra..."

Capelli neri come la notte più oscura e lunghi fin sotto le spalle.
Occhi color ghiaccio, così profondi da poterti ipnotizzare.
Fisico ne troppo grasso ne troppo magro, in poche parole perfetto.
Il fisico che tutte le diciassettenni vorrebbero avere, ma che solo lei ha in tutto il suo istituto.
Eveleen Collins.
Il suo nome in qualche modo rispecchia quello che era il suo modo di essere
Era conosciuta in tutta la scuola e persino tutto il paese per quello che aveva fatto.
Molti la squadravano da capo a piedi per poi distogliere, subito, lo sguardo terrorizzati quando si accorgevano che li stava fissando con quegli occhi che a volte diventavano più intesi. Ma lei che poteva farci? La gente era fatta così, curiosa, ma mai nessuno si era mai incuriosito così tanto da avvicinarla.
Si vestiva rigorosamente in nero: T-shirt, pantaloni, che di solito erano aderenti e in alcuni casi anche di pelle, e delle Nike ai piedi. Anche la giacca la sciarpa e i guanti, a cui lei stessa aveva tagliato il pezzo che ricopriva le dita, erano neri.

Tutti noi riceviamo catene di Sant'Antonio,ma se una di queste si rivela mortale?

[Raccolta - CreepyPasta] Tredici Creepypasta(s) sugli argomenti più diversi, scritte per terrorizzare voi poveri lettori...

Jessica è una ragazza di 16 anni che passa un venerdì sera chiusa in casa, tra noia e social network. Cosa può succedere quando si rimane soli in casa? Cosa può succedere quando la morte non chiama più al telefono, ma agisce direttamente? Questo non è uno stupido teen-horror. Questa è la realtà.
IN CERCA DI RECENSIONI.

Caro lettore, la storia che ti sto per raccontare è figlia della mia Follia e del mio "Intelletto". Se la gradirete o meno? Sarete voi a decidere quanto sia curiosa la storia di una ragazza, di un mostro -o meglio del suo mostro- e del buio. Lo stesso buio che vi circonda la notte...

Thomas è un quindicenne. Niente di più e niente di meno. Finché, rientrando a casa dopo una serata come tante, trova qualcuno ad accoglierlo nel garage.

''Game Over'' è una storia che non ha continuo, è un un unico capitolo che ho scritto circa tre o quattro anni fa. Ad ispirarmi futono delle canzoni che i Korn fecero in collaborazione con Skrillex e, come mio solito fare con la maggior parte delle cose che scrivo, l'ho conservata. Mi rendo conto che avrei potuto modificarla, aggiungere descrizioni più dettagliate, ma preferivo lasciarla così come è sempre stata.
Come si puo' capire dal titolo si parla di una battaglia persa, tra un uomo ed una ragazza con un ''talento particolare''. Questa, come altre narrazioni, parleranno di zoomorfi ''particolari''.

Dal testo:
"In fondo al lungo corridoio del primo piano, oltre alle scale, era nascosta una porta rossa, che portava dentro una sala buia, fredda. L’odore non era proprio dei migliori, di sicuro avrebbe fatto vomitare tutti, ma Meredith si era già abituata a quel tanfo di sangue misto alla muffa. Il suo posto preferito, si poteva dedurre dal suo sguardo affascinato, mentre afferrava una candela accesa, posta su di un tavolo accanto alla porta."