Tutto comincia dalla mia nascita. Mi chiamano "errore", e forse lo sono davvero... La mia vita cambierà, o il mio dolore, i sensi di colpa, mi seguiranno per sempre?

Sasha, ragazza forte dall'animo dolce, racconta nel suo diario i suoi sentimenti verso J. Ma lei si sente diversa e non interagisce. Ed è come se per qualcuno fosse invisibile. . . .

Che cosa si ritrova a dover vivere una ragazza debole, debolissima vittima di insulti, prese in giro da parte dei suoi compagni?
Non sono le parole che contano ma i fatti.
Fa più male un insulto di un pugno.
Fatti, pugni. Parole, insulti. Cosa conta realmente? Che cosa pesa di più?

Sono sempre stata sola, tutti mi hanno scansata per la mia sincerità e per la mia spensieratezza.

- Adesso c’è sangue anche sulla lampada, quella verde in salotto, e sono andata fuori in silenzio però, perché ho pensato che ora dobbiamo accendere la lampada col sangue di Brian sopra e mi è venuto da vomitare.

Questo è un racconto drammatico rientrante anche nel genere narrativo fantastico-allegorico. Narra di una ragazza tredicenne che viene 'tradita' in modo 'disumano' e dal dolore diventa una colomba che vola via, tornando felice come lo era prima di subire tanto dolore.

«Sei pazzo.»
[...]
«Già, forse. Però che sei bella lo penso.»

L'amore ingannevole purtroppo vinceva quasi sempre ma non in questa storia. Lei si chiamava Laura, era bellissima sia dentro che fuori. Era innamorata di un ragazzo che aveva perso la testa per una ragazza che non lo meritava e non faceva altro che farlo soffrire. Insieme erano Laura e Federico. Lei era una delle amiche di questa ragazza di cui Federico era innamorato perso, ma arrivò un giorno in cui la sua vendetta prese inizio.

Dalla storia
"Sapevo che era sbagliato ma non riuscivo a smettere. Era più forte di me"
"Lo facevo a volte, senza una ragione. A volte lo facevo quando i miei erano arrabbiati con me. A volte semplicemente perché mi sentivo triste. Ed avevo paura. "
"Odio i miei stessi pensieri, ma è la verità non posso farci niente."
Tratta temi delicati, se vi infastidisce il sangue, ferite, autolesionismo, non leggete.

Che cosa era rimasto della fanciulla che aveva intravisto quel giorno? Tutto, perché il tempo sembrava aver sublimato la bellezza preternaturale di Dama Bluma. Che cosa era rimasto del giovane aitante e impavido che era stato? Nulla, tranne lo sguardo di ghiaccio e la passione blasfema per lei.
Missing moment della mia long "Lai dei Monti".
{Questa storia partecipa al contest “I titoli di Battisti” di Marge86}

Storia che tratta dell'autolesionismo. La trama è incentrata sulla vita di una ragazza normale. Altri temi trattai sono le malattie psichiche e ovviamente l'atto del cutting. Spero che vi piaccia per quanto un argomento così possa piacere.

Prendo la rincorsa e sto per scagliargli la spada addosso quando mi sbatte contro il muro e mi porta via la spada e la posa sulla mia gola. Lo sapevo, era tutto un trucco per aggirarmi e uccidermi. Un po' più di pressione e sono morta, la mia vita è nelle sue mani.
Adesso siamo a pochi centimentri di distanza. Potrebbe distruggermi o baciarmi, la scelta sta a lui.

Ciao ragazze! Spero che questa storia vi piaccia, aspetto delle recensioni!
TRATTO DALLA STORIA
Essere traditi, perdere la fiducia nella persone è una delle cose peggiori che possano capitare. In quel momento è come se tutto andasse a rotoli, come se la tua vita si sgretolasse davanti ai tuoi occhi. Non puoi non chiederti il perchè delle sue azioni, ma sai benissimo che con lei non ne parlerai mai, soprattutto se ha già tradito la tua fiducia per ben due volte. Ti ritrovi di nuovo in lacrime, dandoti della stupida e non capisci come hai potuto confidarle un segreto così grande, che prima di oggi forse nessuno conosceva.

A volte l'amore è talmente potente da non poter essere diviso da niente e nessuno.
A volte la morte può essere solo un ostacolo da superare.
A volte i ricordi uccido più qualunque altra cosa.
A volte è meglio morire per poter riabbracciare la persona che ami.

- Guarda mamma ora sono un aeroplano, guarda mamma.-
Corre per il prato con le braccia spiegate al vento, con la bocca imita il rumore di un aereo e si libra in cielo.
[...]
Il dottore terrorizzato mi guarda, capisco tutto.
- Si, amore mio, sei un aeroplano ora.-