Tratto dal prologo:
"Mi sentivo davvero strana, non riuscivo a muovere nessuna parte del mio corpo, perché la gente continua ad avvicinarsi a me? In un nano secondo, riuscii ad alzarmi e guardando intorno a me, vidi moltissima gente che mi circondava, ma io ero là; com'era possibile che nessuno mi vedesse? Mi girai un po', guardai un po' ovunque finché arrivata a guardare in basso, vidi il mio corpo steso a terra, pieno di ferite e sangue ovunque."
Una tragedia che sconvolgerà quasi tutta la città di Siena, ma in particolare due persone, Anastasia e Marco.
Ma non è solo questo che sconvolgerà le loro vite, l'arrivo di una persona inaspettata li aiuterà a capire come affrontare tutto il loro dolore.

Una malattia incurabile, una lotta per sopravvivere. Dedicato a Nadia Toffa e a tutte le persone che se ne sono andate troppo presto a causa del cancro e che ogni giorni lottano contro questo terribile mostro. Ciao Nadia...

«È per amore che continuano a ripetersi, quelle voci oltre i capelli sempre più radi. Ci passi troppo spesso le mani in mezzo. Ne strappi troppi via.
È sempre stato amore. Troppo amore, lo dice anche la mamma. È per questo che sei cresciuta così storta.
È sempre stato l'amore che è sbagliato, in te.»

"Quella donna, pensavano, stava meglio morta che viva, se vivere significava strisciare a terra come i vermi e ricevere calci per strada dai bambini alla stregua delle bestie rognose".

"La pioggia bagna il corpo seminudo di Maria Luisa Stronardi, 23 anni, abbandonata sul marciapiede, con ancora gli occhi aperti, verso un cielo che non l’ha protetta, non quanto doveva..."

Un breve racconto drammatico dal risvolto salomonico.

"I wonder, do you see them, too?"
Preparare il tavolo con due piatti in più, sperando che tornino per mangiare.
Tenere le luci del cortile accese anche di notte così che possano vedere dove vanno quando saranno tornati.
Durante la giornata stare in un ospedale psichiatrico perché la madre non parla da quattro anni.
E inevitabilmente sentirsi in colpa.
Si riassumono così gli ultimi quattro anni nella vita di Kirsten Thornton.
"Cosa c'entra con le stelle?"
"C'entra che ogni istante della nostra vita ha il respiro dell'eternità."

Crudele e famelico, come il tuo amore, il tuo bisogno di distruggerti, la tua ferocia quando si tratta di me.

«Hey Red, possibilmente ci rimangono un paio d’ore di vita, sei sicura di volerla passare facendo quello che ci dice il capo?»
«Si, Black»
Seconda one-shot indipendente riguardo il passato di un personaggio della mia serie "Soli"

"Sono sempre stato attratto dal cielo."
Drabble sugli ultimi istanti di un'uomo che ha sognato il cielo.
One-shot indipendente riguardo il passato di Liam.

" Dicono che il battito d'ali di una farfalla possa causare un terremoto dall'altra parte del mondo. Noi però, cosa possiamo fare Lee? "
Max è un ragazzo silenzioso, invisibile e quasi strano agli occhi di tutti. Non gli importa nulla della scuola, della vita. Ma dietro quegli occhi di ghiaccio c'è più di quanto le persone possano immaginare.
È la storia di un'amicizia nata da un semplice sguardo e di un amore più forte del dolore.

Correva disperatamente da un tempo che le pareva infinito; inciampò nei lacci delle sue deliziose scarpette rosse laccate, le più eleganti che possedeva e che indossava solamente in occasione delle rare volte che usciva dall’orfanotrofio.
Con gli occhi spalancati dalla paura, sentì qualcosa colpirle la testa, facendole perdere l’equilibrio, riversandola sul letto di foglie e frasche.
Tutto ciò che vide dopo fu buio.
[Storia classificata al terzo posto a pari merito al contest "Elisir, pozioni e distillati" indetto da Wurags sul forum di EFP]

Un uomo sul letto di morte confida al figlio qualcosa di tremendo commesso in gioventu'
Riuscira' a porvi rimedio?

Non avrei mai pensato di dirlo.
Io, Emily Adams, ho paura, e voglio tornare a casa.

storia di un vecchio qualunque