"Aveva imparato che poteva essere piacevole quel tipo di dolore fisico e mentale."

Emma ha la casa libera per tutto il weekend perchè i suoi genitori sono via per lavoro. Intende passare la serata quardando un film, ma riceverà una visita inaspettata.
Questa storia è dedicata a una mia amica a cui avevo promesso di scriverla.

quello che vedeva, sentiva era reale. era cambiato tutto in un minuto, lei avrebbe continuato, visto suo padre tornare indietro per quel vialetto. avrebbe preso una nuova strada senza dimenticarsi i passi fatti sulla vecchia. era davanti alla donna che l'aveva resa vera.

Un uomo che ama la sua donna, non viceversa. L'inevitabile tragedia finale. La conlusione da capire.

Differenze generazionali tra i sabato sera di un liceale qualunque.

Il dramma della malattia vissuto in solitudine.

Passavo le ultime settimane al cimitero, più tra i fiori che tra i morti. Sistematicamente, uscita da scuola, prendevo l'autobus e poi un altro, finchè non finivo all'entrata del camposanto.

come ci si sente a vedere il ragazzo dei tuoi sogni con un' altra

Le ultime parole di un attore fallito, in bilico tra realtà e sogno, tra morte e vita.

Questa è la storia di un cuore infranto. Un cuore che non può esser riparato da niente e da nessuno.. E' la storia di una ragazza che non ha avuto il tempo di crescere, e di imparare a chiedere scusa.

Si chiamava Ocèane, veniva da lontano, ed una storia non ce l'aveva. Si chiamava Ocèane ma quello, forse, non era il suo vero nome.
Questa storia si è classificata 2° al contest "Profumo...storia di un originale"

ecco cosa sento,e non riesco nemmeno a piangere è come se fossi bloccata,vuoto totale,e dentro senti qualcosa,come se qualcuno stesse stringendo le mie viscere dall'interno,e semplicemente rimani lì, ogni tanto sorridi per far vedere che stai bene,ma quei sorrisi non arrivano agli occhi.
solo vuoto....
salve!! sono nuova come autrice,sono sempre stata una lettrice.è la mia prima one-shot è una specie di lettera,per una persona che non c'è più.spero che vi piaccia.

Prendiamo una ragazza che è ancora innamorata del ragazzo che per ben quattro anni le ha fatto battere il cuore, la canzone "The one that got away", un'infinità di lacrime che rigano imperterrite e silenziose il suo volto e un computer. Che ne uscirà?
" UNA CAGATA? Probabile, ma sono davvero stanca e scrivere ha fatto affievolire la stanchezza."
Ringrazio tutti coloro che recensiranno o che leggeranno soltanto.

Ci sono guerre che non vengono raccontate.

L’ombra dietro di lei le sussurrò, tenendola ferma:
“La corsa è finita, piccola”
Riaprì gli occhi, ritrovandosi sudata e tremante.