- ma...Come? Il dottor Dravis...è ancora vivo?-
- in un certo senso...-

[Alfred Drevis's centric; prequel del gioco]
Salve, F9v5, piacere di conoscervi, è la prima fanfiction che pubblico su questo fandom, spero dunque che possa piacervi.
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Cosa c’è di male nel voler preservare la bellezza?
È questo che ti chiedi nell'osservare quel corpo morto davanti a te. Hai dovuto ucciderla, non c’era altra scelta.
Avrebbe tentato in ogni modo di fermarti, di impedirti di portare avanti quel nobile progetto di conservazione. Hai fatto la scelta più ragionevole, non hai dubbi su questo.

''Io sono la bambola più bella di tutte, ma nonostante questo, perché sono triste?''

Le emozioni di Aya espresse a modo mio nel suo diario (non presente nel gioco) ... le sue sensazioni ed i suoi pensieri interpretati da me.
Una fan fiction su Mad father che con semplici parole esprime la confusione e le varie emozioni della dolce bambina. rimasta ormai sola...la sola cosa che può darle conforto è il suo diario, nel quale lei racconta la sua vita.
Vi auguro una buona lettura di questo testo... spero vi piaccia :)
P.S. ho scelto il finale che preferisco ^^

[Parla Aya] da quella volta non l'ho più visto , da quando quella casa , piena dei miei ricordi , tristi e felici , è andata in fiamme , ho creduto di averlo perso , anzi ne ero convinta . Versavo lacrime , volevo vederlo , avrei fatto di tutto , pur di vederlo ringraziarlo . Quei giorni passavano , ed io , ancora , non sapevo quello che provavo per lui...

Salve a tutti!!!
Questa fiction riguarda il Bad End in cui Aya viene trasformata in una bambola.
La prima parte della fiction riguarda ai pensieri di ella, invece il resto sono i fatti in cui si svolge la FF
Spero che vi piaccia e buona lettura

" Tornerò ancora. Solo per te. "
What if? di tre capitoli sull'Happy End di Mad Father.
Fanfiction incentrata sulla redenzione di Aya, presenza della coppia AyaxDio.
Buona lettura.
|Storia in revisione|

{prima fic su questo fandom/ triste/ punto di vista di Alfred/ e niente, spero sia di vostro gradimento}
xxx
"Sei una regina perfetta.
(...)
La bocca socchiusa rivela denti bianchissimo e regolari, mentre tutto il tuo volto viene inghiottito da due zaffiri: grandi, pieni di sfaccettature, impreziositi dalle lunghe e sinuose ciglia nere.
Fissano il vuoto perennemente, ormai da più di cinquant’anni."
xxx

|Aya centric| Malinconico, Fluff|Prima fic sul fandom| Madre e figlia ❤| Dedicata a Seth, perche sì. ❤|
Tratto dal testo:
~Non si curava del sangue caldo che le scorreva lungo il volto, guardava semplicemente la guardiana della notte che spesso era in compagnia delle sue piccole soldatine, nonché le stelle.~
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~La luna le ricordava sua madre, Monika, che le raccontava sempre una favola prima della Buona Notte, oppure le cantava una canzoncina, simile ad una ninna nanna.~
|Spero sia meglio di quel che sembra. ewe|

Mad Father, che gioco fantastico. Avete presente la canzone "Old Doll"?
Vi consiglio di ascoltarla, è inquietantissima ç^ç
Spero vi piaccia la mia idea ;)
Tratto dalla storia:
"Era un sorriso folle, proprio come lo sguardo che le lanciò. La afferrò per le braccia e la trascinò via, incurante delle sue urla.
-Sarai una bellissima bambola, Emily-"

{[Prima in Fandom]}
"Era come un prezioso, fragile e candido giglio, eretto e forte, ma che si sarebbe potuto appassire o gelare in balia di venti freddi.
Allora prese una decisione. A dire il vero, ci stava rimuginando su già da diversi giorni. Si trovava in difficoltà come se dovesse decidere la sofferenza o la morte di qualcuno. In effetti, dal suo punto di vista era così."

E' mezzanotte. E si sa, a mezzanotte i sogni prendono vita. Ma questa Non è una mezzanotte normale. Oggi è morta Monika Drevis, la madre di Aya. Oggi è nata la piccola avventura di Aya per salvare il padre.

{ introspettivo; horror; dark }
— Tentò di trattenere i conati di vomito, ma i suoi tentativi vennero vanificati quando le sue labbra si inumidirono di quel liquido viscerale non ancora completamente digerito. ×
[ • child!Alfred (Jack) centric ]
[ • contenuti forti/violenza; abbastanza splatter ]

I rintocchi dell’orologio che suonava la mezzanotte penetravano nel mio corpo, come se fosse aria.
Non mi ero nemmeno accorta che stavo recuperando la vista, in verità, non mi ero accorta neanche di averla persa.
Ricordavo solamente dolore, grida, sofferenza e pa…pà!

E in quel momento mi chiedo se sia vero o se sono solo i miei pensieri a farmi sentire quel calore che ero certa solo tu mi avresti potuto dare...