Ma dov'è, George?
[Nota dell'autrice: Il POV non è di nessuno in particolare]

Questa ff partecipava (poi ho cambiato personaggio XD) al contest a turni " Fritto di paranza", indetto da Frantasy94.
Introduzione: Se non conosci bene una persona non puoi pensare di giudicarla... I suoi occhi freddi e sadici potrebbero nascondere sentimenti ed eventi ben più profondi di quelli che avresti mai pensato...

dal primo capitolo:
Harry sapeva che la repulsione che provava per Malfoy era naturale quanto lo era respirare, ma sperava che il buon cuore dell'amica prevalesse sull'odio reciproco che provava per lui.
Hermione soppesò con cura le parole pronunciate dal ragazzo, no, dall'uomo davanti ai suoi occhi. Era cresciuto Harry.
Aveva trovato quella maturità che in quegli anni era stata affidata sulle sue spalle.
Capiva la richiesta del suo migliore amico e sapeva anche qual'era la cosa giusta da fare. La mattina seguente aveva lasciato una lettera sulla scrivania del suo capo, ma tra tutte quella parole, solo una era davvero importante: “accetto”.

Harry sa bene qual è la priorità nella sua vita.

(...) Diedi un calcio alla bara. “Svegliati, se stai dormendo!”
“No, non dormo né sonnecchio, ti sto aspettando all’inferno. Vedi, la mia bocca è piena di terra e la tua è piena d’amore. C’è un posto al mio fianco ed è stato conservato per te.”
Perché Tom Riddle è lo sconosciuto che si muove nei margini del tuo campo di visione quando cammini per strada, sua è la voce del cliente seduto al tavolo accanto quando pranzi in un ristorante, sua è la risata che senti venire dalla casa accanto, sua è l'ombra che striscia sui muri quando vai a fare la spesa o a gettare la spazzatura, suo è il profumo che aleggia nel vecchio salone d'inverno di Grimmauld Place. È la presenza che percepisci dietro di te quando leggi una fiaba della buonanotte ai tuoi figli. È la comparsa sulla scena dei tuoi pensieri.
{Questa storia partecipa al contest "Ossessioni e vetri infranti - II Edizione" di Mary Black}

Come si può rendere il dolore di un uomo davanti alla morte della persona amata?
Non si può. Semplice.
Beh, io ci ho provato lo stesso.

Rose/Scorpius.
Scorpius ha un segreto. Un enorme segreto. Uno di quei segreti in grado di condizionarti la vita, ma lui non è assolutamente intenzionato a rinunciare a nulla. Soprattutto ad una persona.
"Ma è cioccolata! E' naturale che ti piaccia!" Scorpius sorrise leggermente nell'udire quell'esclamazione indignata. Rose era estremamente carina quando qualcosa la irritava.
"Ecco, Rose: tu sei come la cioccolata." Se ne uscì con fare enigmatico, beandosi dell'espressione confusa sul viso della ragazza.
"Cosa intendi dire?"
"Beh, è naturale che tu mi piaccia!"

Harry si rivolge a Ginny quando tutto è finito,
sulle note di 'Bella Stronza' di Marco Masini.
Vi consiglio di ascoltarla mentre leggete.
Buona lettura e...
Lasciate un segno del vostro passaggio!

[Partecipa al contest "Il rosso del mio sangue è l'unico colore, non è della mia anima che parlo, ma del mio corpo che non ha pudore" indetto da White Ophelia e Meg Marlon sul forum di EFP]
Sia Draco che Hermione hanno motivi per fuggire. Entrambi hanno un rifugio segreto, un luogo dove isolarsi dagli altri per riequilibrarsi, prima di dover di nuovo affrontare il mondo.
Per caso, la loro storia si intreccia. Due solitudini che si trovano e si riscoprono amanti.

La realtà aveva scavato dentro di lei un vuoto incolmabile. La realtà non si può cambiare.

Fred e George vogliono eguagliare i loro maestri Malandrini. E se li incontrassero?
[tratto dal 1° capitolo]
“La leggenda narra che circa 20 anni fa, frequentassero questa scuola quattro ragazzi davvero speciali e sapete chi sono? Dillo tu Fred!”
“No dillo tu George!”
“I Malandrini!”
[...]
“Certo che glielo diciamo Fred! Si pensa che abbiano lasciato un diario…”
[tratto dal 2° capitolo]
“Hey Granger, ti va di aiutarci a trovare il diario dei Malandrini?”
[tratto dal 4° capitolo]
“Fate attenzione! L’ultima volta che Harry ha avuto a che fare con un diario si è ritrovato ad affrontare Voldemort!”
“Lui è morto rilassati!”
[tratto dal 5° capitolo]
“Buonasera ragazzi! Dovete essere i nuovi studenti che stavamo aspettando! Io sono Lily Evans, la caposcuola!”
Come sono arrivati li? Che cosa succederà ora? Riusciranno a tornare al proprio tempo? E se qualcuno di loro si innamorasse?

“Come mai qui..?” riuscì a dire, qualche minuto dopo, quando si sentì pronto.
“Volevo chiedere a tua madre di potermi dare la ricetta di…”
George non la lasciò finire. “Tu sei un disastro in cucina!”
Hermione sorrise, sorprendendosi ancora una volta di come George riuscisse ad avere la battuta pronta anche in un periodo come quello. “Voglio migliorare!”
“Guarda che mio fratello sa cucinare, eh! Istinto di sopravvivenza!”
** Prima classificata al contest Un ragazzo, una ragazza e un'ispirazione di WriteForLove. **

Breve flash dedicata a una domenica di giugno a Hogwarts. Il lupo ulula mai due volte?

E fu come cadere, come perdere il terreno sotto i piedi e sentirlo cedere e non aveva importanza se l'unico appiglio a cui aggrapparsi rappresentava tutto ciò che avevo sempre rifiutato. James era la mia nuova certezza.