Dai serpeverde si levò una risatina sommessa, man mano che Hermione si affidava completamente ai sacri precetti del libro di Allock, eppure la tenace giovane grifondoro non demorse dal suo intento.
Se fosse riuscita a trovare quantomeno un punto d'incontro con Malfoy, laddòve l'amicizia era praticamente impossibile, un segno di rispetto reciproco avrebbe comprovato l'infallibilità delle teorie di Allock agli occhi dei due scettici alle sue spalle.
Hermione confidava nella parola di Allock, più che in sé stessa.
Ecco perché, stringendo più forte il libro che teneva sottobraccio, si augurava di essere all'altezza retorica del maestro...

[Dal primo capitolo]
La rabbia esplode nonostante tutto.
-Scordatelo, io con lei non ci lavoro neanche se mi paghi più del dovuto.-
-Sarai costretto a farlo, Draco.- Disse il capo, pacato e lento nei suoi movimenti. –O perderai il tuo cliente.-
-Preferisco mille volte perdere il mio cliente, piuttosto che stare con lei.-
-Vuoi perdere la tua fama? Non capisci? Tutto questo ti potrebbe portare più su, più in alto di ora.- Si passa una mano tra i capelli, mentre lo guarda con la coda dell’occhio. –O fai quello che ti dico, o non ti voglio mai più qui dentro.-
-Mi ricatti?- Chiede Draco, disgustato e rabbioso.
Chi si è mai permesso di ricattare un Malfoy?
Lui non si fa piegare da nessuno, tanto meno che dal suo capo.
-No, ti sto offrendo una bellissima possibilità. E in più ti godi una vacanza gratis, cosa vuoi di più?-
-Voglio la Granger fuori dai piedi.-
[Dal quarto capitolo]
Accelerò il passo man mano che si avviavano all’azienda in cui lavora la vittima, mentre Draco dietro di lei cerca di stare al suo passo, ghignante ma stufo di doverla rincorrere.
-Mezzosangue, puoi rallentare?-
-Voglio stare il più lontano possibile da te.-

Come per magia i suoi capelli diventarono del rosso più intenso che abbia mai visto, rimasi a bocca aperta e nel vedere la mia faccia, lui scoppiò in una risata. La sua prima risata. Sembrava anche strano vederlo ridere, era sempre così serio.

Tra le fiamme scoppiettanti comparse un viso, che riconobbe subito. Capelli ribelli, occhiali rotondi, sguardo così attraente da far impazzire chiunque. I suoi occhi fissi sul fuoco non potevano distogliere lo sguardo, non volevano farlo. La figura la guardò, le sorrise e dopo avergli fatto l’occhiolino sparì tra le fiamme. Guardò sbalordita il fuoco, ma tra le fiamme non c’era più niente.
“ stai diventando pazza mia cara”

Una raccolta senza pretese sulle sofferenze che i personaggi della saga hanno dovuto affrontare e superare.

Fergus Finnigan non può credere alle sue orecchie quando, fresco diplomato dell'Accademia degli Auror, gli viene offerta la posizione di Assistente Personale Temporaneo del Capitano Ronald Weasley. Si imbarcherà in un'avventura roccambolesca, fatta di appunti indecifrabili, auror gelosi, incidenti di percorso e un cattivissimo mago oscuro. E chissà se lungo la strada non troverà anche il tempo per innamorarsi.
Dal primo capitolo: "“Ehi, su, su, ora non fare quella faccia! Dannazione, Hermione mi ha detto un milione di volte che devo essere meno severo con le reclute. Non dirai a nessuno che ti ho spaventato, vero?” Chiese il Capitano, passando in venti secondi netti da minaccioso e terrorizzante all’uomo più sorridente ed accomodante che Fergus avesse mai visto.
Scosse la testa “Nossignore, Signore.”
“Bravo ragazzo! Ci intenderemo alla grande io e te! Certo non hai le gambe che aveva Annette, ma non si può avere tutto. E poi, ripensandoci, credo che siano state proprio le gambe di Annette a causarle quest’increscioso incidente dei gemelli…” disse Ron, pensieroso.