Andromaca,solo per un attimo,solo per un addio.

Odisseo e' andato con molti suoi amici da una troia chiamata Elena. Intanto aveva detto a Penelope che andava da un cugino in un altro paese. S' intratterà in una discoteca, Calipso, per nove sere.

Il sempre dolce Paride è un eroe acheo, un forte e valoroso uomo dell'Ellade. Nonchè cugino di Achille. é così difficile essere suo cugino. Anche nel momento della morte. Perchè il cugino di Achille è forte, senza paura e ripensamenti, non conosce sconfitta. Allora chi diavolo è lui?

La ninfa Calipso si era recata sull’isola di Itaca per sapere e per capire poiché Ulisse l’avesse rifiutata, perché avesse preferito Penelope a lei. Voleva conoscerla, questa moglie saggia.

[La storia partecipa al concorso Sul Monte Olimpo - Contest dell'antichità indetto da EndlessBlue sul forum di EFP]
Molte cose gli aedi hanno cantato e canteranno sulle gesta di Ulisse dal multiforme ingegno, l’astuto, il distruttore di rocche; ma ciò che i cantori mai narreranno riguardo a me fu quello che vidi negli ultimi istanti della mia vita mortale.
La mia versione di una morte causata da una sete di conoscenza che non si placa nemmeno davanti ai limiti imposti dalla natura e dagli Dèi.

Troia. I Greci sono penetrati nella città e la stanno devastando; Priamo attende la morte.

Perché io amo Ulisse.
Questo breve brano racconta gli attimi in cui, dopo l'avvistamento di Itaca, i compagni di Ulisse aprono l'otre donata dal dio Eolo.
[Ho scritto questa storia prendendo spunto dal testo della bellissima canzone "Brothers In Arms", dei Dire Straits, perciò vi consiglio di ascoltarla mentre leggete la fic.]

E se Ettore non fosse stato così crudele nell'uccidere Patroclo?
Personaggio a cui ho voluto rendere giustizia, nonostante io non lo ami e sia schierata dalla parte dei Greci e, soprattutto, di Patroclo.
MissBallerina

Odisseo riflette sulla sua prigionia a Ogigia, l'isola della ninfa Calipso.

L'attesa di Clitennestra mi ha sempre affascinato, il suo covare rancore nell'attendere il marito vittorioso mi coinvolge come pochi altri episodi del ciclo troiano. Il termine "poesia" è certo eccessivo per questa composizione. E' una mera filastrocca, nata come qualcosa di comico e trasformatasi per errore in altro. Eppura qualcosa di comico è rimasto: la rima baciata, ad esempio, e i versi d'inizio strofa. Nonostante questa doppia natura, ho deciso di pubblicarla in attesa di essere fulminata da Zeus.