Rose era una ragazza acqua e sapone. POD - il computer di “Dire, Fare, Baciare” - sarebbe stato orgoglioso di lei. Il restante 99.9% dei programmi di make-over che invadevano Real Time l'avrebbe informata di quanto fosse poco alla moda portare i capelli legati in due lunghe code - non era il caso di chiamarli codini quando arrivavano all'altezza del sedere -, soprattutto se aveva ormai superato le venti candeline. Questo se Rose ne avesse mai guardato uno.
[...]
Rose Kirkland è inglese fin nel midollo, ritrosa e romantica come le eroine dei romanzi di Jane Austen, che adora. Con i capelli perennemente stretti in due codini, vorrebbe tanto vivere nell'Inghilterra ottocentesca e, magari, trovare il suo Darcy.
Il Destino, però, ha altri piani.
""Rose, vedo che hai già fatto la conoscenza del nostro nuovo acquisto. Ti presento Francis. Francis, Rose."
"Enchanté."
Ottimo, francese. Ora, Rose non aveva nulla in particolare contro i francesi. A parte un poco di rivalità per il fatto di essere nata su suolo britannico. Nemmeno li conosceva davvero, i francesi.
[Modern!AU][FranciaxFem!Inghilterra]

[ScotEng][Introspettivo, lieve accenno angst o non sarei io, leggermente demenziale verso la fine]
-…Bràthair?- la voce di Inghilterra è appena un sussurro, leggero come i passetti di una delle fatine che vivono vicino al lago.
-Che vuoi?- non voleva sembrare acido o scorbutico – dopotutto, è solo un bambino spaventato – ma non riesce a evitare di usare quel tono quasi burbero e perennemente imbronciato.
-Dove è andata la mamma?-
E a Scozia gela il sangue nelle vene. Non ha il coraggio di dire a un bambino – perché anche se è una Nazione, Inghilterra è solo un bambino – che la loro mamma non tornerà.

Una calda e soleggiata mattinata di inizio giugno, le cicale che cantano, una piccola ed eccentrica casetta che si affaccia sullo splendido litorale di Tamariu, graziosa città della Catalogna... e due innamorati dall'animo turbolento.
Tanta SpUK e tanto fluff - a tratti demenziale(?). Enjoy!
*
« Buenos días… » Mugugnò, girandosi supino e grattandosi la pancia con svogliatezza, per poi lasciar andare un piccolo sospiro stanco mentre faceva vagare lo sguardo sul soffitto. Quasi non fece caso alla mano di Arthur che aveva preso a carezzargli il petto e il ventre morbido con movimenti delicati e ripetitivi. Quasi, per l’appunto. Nonostante avesse la mente ancora annebbiata dal sonno, quei gesti teneri stonavano con l’Arthur che conosceva lui, o, almeno, stonavano con la facciata di cinismo e freddezza dietro la quale Inghilterra era solito nascondere i propri sentimenti e le proprie sensazioni più intimi.
Così voltò la testa verso la nazione britannica per specchiarsi in quelle sue iridi chiare, così simili eppure diverse dalle sue, che non avevano smesso di fissarlo neanche per un secondo; e la fermezza di quel suo sguardo, l’imperturbabilità della sua espressione e quel rossore sulle guance gli fece improvvisamente comprendere i desideri del compagno.
« Oh. »

Storia scritta a quattro mani con Lady White Witch
Pottertalia!AU, molti pairing
Un anno scolastico uguale a tutti gli altri può essere sconvolto da un giorno all'altro e portare a problemi a cui non si ha mai pensato. E così Ludwig, Arthur, Feliciano, Francis e tutti i loro amici si ritroveranno coinvolti in un'avventura più grande di loro con uno sfondo epico: il torneo Tremaghi!
Dal 1° capitolo:
“Ludwig Beilschmidt, nato a Berlino, trasferito in Inghilterra- disse porgendo la mano -Sono al primo anno”
“Ve, io sono Feliciano Vargas, sono italiano, piacere. Anch'io sono al primo anno” e prima che l'altro potesse rendersene conto lo abbracciò.
“M-ma che diavolo fai?!”
“Come cosa? Siamo amici, gli amici si abbracciano”
...
“Venduto? A chi?’’
“A me” rispose un ragazzino dalla zazzera bionda e occhi verdi che sembravano due specchi. Era così mingherlino, che Francis stentava a credere che fossero coetanei.
“Ehi, piccoletto…”
“Ho undici anni, rana!’’
“Rana a chi, scusa? Per tua informazione, sono al secondo anno della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts!’’
“I loro standard si devono essere proprio abbassati, se adesso ammetto anche delle rane”
“Ma sentitelo… e da quando accettano i bruchi?’’

[AU!Human| Seconda Guerra Mondiale ]
Italia, 1942.
Ludwig Beilshimidt, Tenente Colonnello della Wehrmacht, viene inviato in un remoto paesino del modenese per portar al termine un'importantissima e rischiosa missione.
L'obiettivo è quello di recuperare alcuni documenti vitali per il bene dell'alleanza Italo-Tedesca, finiti nelle mani della famiglia Vargas, ferventi partigiani anti-fascisti.
Riuscirà Ludwig a recuperare i documenti prima che se ne appropino gli Alleati?

Di certo l’ultima cosa che Arthur si sarebbe aspettato era di innamorarsi dello straniero provenzale che incantava tutti (tranne lui) e non sapeva spiccicare mezza parola d’inglese.
Di certo l’ultima cosa che Arthur si sarebbe aspettato era che suddetto straniero, dopo avergli rubato il cuore, sarebbe morto.
Di certo l’ultima cosa che Arthur si sarebbe aspettato era che suddetta persona tornasse come fantasma.
[Medieval!AU][FrUk][Prima classificata all’AU contest- Wherever we are indetto da EmmaStarr sul forum di EFP]

[England/Spain][Spain/England]
"Questa amara soddisfazione la ritrovava negli occhi di Spain, osservava il mondo, da quelle iridi così simili alle sue, e come poteva scoprire la realtà attraverso esse, Arthur concepiva anche il dolore, la spontaneità, la passione; perché Antonio era fatto così, nel suo essere apparentemente superficiale, lasciava trapelare tutto ciò che Kirkland doveva sapere di lui, di quello che provava e di quello che voleva condividere."

[Nyo!LietPol]
Ogni tanto, anche Irena lascia che la compagna le acconci i capelli come più le aggrada.
Krystyna fece scivolare dolcemente tra le dita i lunghi capelli castani della compagna, dividendoli in ciocche, mentre canticchiava sottovoce una dolce nenia polacca[...]

L'avevano ricoverato, per due settimane non si era alzato dal letto e aveva fissato inerme e assorto un punto alla sua sinistra, senza prestare attenzione a nient'altro.
Da quando lo avevano dimesso, la mano destra era sempre stretta a pugno.
C'era chi guardava quella mano con sospetto, chi con paura, chi con semplice curiosità.
Ma non vedevano, non potevano vedere.

[Faccio pena con le introduzioni, ne sono consapevole]
Ognuno vede il mondo a modo suo, con sguardo diverso, e mille colori si confondono a seconda dei propri stati d'animo, delle proprie emozioni.
Sette colori dell'arcobaleno per sette nazioni diverse, ognuna con la propria storia e la propria sfumatura.
***
1. Rosso (Sud Italia)
2. Arancione (Finlandia)
3. Giallo (Cina)
4. Verde (Austria)
5. Azzurro (Nord Italia)
6. Indaco (Giappone)
7. Viola (Ucraina)

Fulsere vere candidi tibi soles.
Risplendevano davvero giorni luminosi per te, quando, ancora adolescente, te ne andavi dove il vento ti conduceva, solcando quell'immensa distesa azzura come nessuno aveva mai osato prima. Quando ancora ti libravi in volo nel cielo assieme ai gabbiani, libero come mai lo eri stato, o quando ancora la spuma delle onde lambiva le tue navi e la salsedine impregnava le tue vesti.
Tu, il Grande Impero Britannico, allora osavi sognare ancora.

Bene scritta per il compleanno di Inghilterra,il nostro Caro Iggy :3 con la partecipazione di Francia e dei loro amati frugoletti oramai cresciuti :3

"Mio caro, Francis, io sono nata per proteggere la Francia. Io sono nata per proteggere te" -Jeanne d'Arc

Roma nacque e fu subito meraviglia.

Un tempo il mondo era stato civile e le storie di omega sfruttati e violati come oggetti da comprare e gettare via quando si rompevano, solo resoconti nei libri di storia di un’epoca preistorica e barbara.
Gilbert Beilshmidt a dispetto delle apparenze è un omega e quando viene venduto all'alfa Roderich Edelstein resistere alla propria natura diventa più difficile del previsto.
[...]
Il profumo da alfa di Edelstein lo avvolse, subdolo, ed era così dannatamente buono. Gilbert si chiese perché non se ne fosse accorto prima.
[AU!Omegaverse][Frying Pangle][Accenni PrusAus/AusPrus][Accenni PruHun][AusHun implicito]