Domani sono dieci anni, dieci anni da quando Lui è morto.
Il mio George, quello del mondo intero, ci ha lasciati con una grande voglia di vivere, nel suo piccolo, ma immenso cuore io voglio cadere.
George, ci manchi.
29.11.11

Fanfic demenziale (molto demenziale) nata nella notte dopo il concerto di Paul a Milano. George e John sono ancora vivi nel 2011 e i quattro ex Beatles si riuniscono per una serata in compagnia. Cosa ne verrà fuori?

Paul McCartney. 26 Novembre 2011, Unipol Arena, Casalecchio di Reno,Bologna. Una serata, un sogno che si avvera, una piccola grande speranza per il futuro. Perché la mia vita non sarà più la stessa.

Forse,sono sorpresa del modo in cui mi hai tirato fuori dal tempo.
[Maybe I'm amazed - Paul McCartney]

John rimase incantato per un attimo, guardando la foto. Ripercorse ancora una volta con lo sguardo i quattro volti, lasciando il suo per ultimo. Quando alzò lo sguardo si vide riflesso nello specchio appeso al muro davanti, ed avvertì il peso degli anni gravargli sulle spalle come un macigno. Aveva quaranta anni, il giorno dopo avrebbe avuto quaranta anni e due mesi esatti...

"Prequel" della vicenda raccontata in "Here There and Everywhere", ovvero le esperienze vissute da John Lennon prima di prendere la decisione di scendere nuovamente sulla terra. Ff scritta in concomitanza con"Here There and Everywhere" (non ho resistito alla tentazione di pubblicarla adesso..." xD

Sequel di Narcotic
Quello che, però, Lennon stava vedendo era troppo anche per lui. Dopo quasi due fottutissimi anni, John si stava specchiando in quegli occhi azzurri come il cielo in piena estate «Eleanor. . . » sussurrò, la mano tremante, così come il mento e gli occhi dannatamente lucidi. La vide piegare le labbra in un sorriso debole e sussurrare il suo nome «John. . . sei qui?» chiese, Lennon si portò la mano davanti la bocca e fece scivolare una lacrima calda lungo la guancia. Si avvicinò e le accarezzò la guancia «Sì. . . sono qui Eleanor, sono qui» sussurrò e le baciò la fronte, stringendole forte la mano «Credevo non volessi più vedermi» «Credevo fossi morta» rispose di canto suo John e la guardò.

Questo è quello che penso del rapporto tra John Lennon e sua madre Julia. Questa storia,a dir la verità,è tutto quello che penso di John Lennon.

Originariamente create per un concorso, una manciata di scatti fotografici sulla tormentata ma bellissima coppia Paul McCartney/Jane Asher.
- Il suo occhio destro è un po' sbilenco.
In realtà tutta la metà destra del suo volto lo è. L'occhio, il sopracciglio, persino l'angolo della bocca. - (dal settimo e ultimo capitolo)

Ringo/Maureen.
"Ed è proprio vero che l'anima gemella la trovi solo quando non la cerchi...lascia fare al destino e ti stupirà!"
E questo è successo ad una sedicenne dolce e tenace, pronta a tutto. Quella notte, il suo destino l'avrà ricordata come la Fab-girl più invidiata di tutti i tempi.

Odiava l'estate, il caldo, le zanzare, le camicie che si appiccicavano alla pelle sudata dando quella sensazione fastidiosa. Lasciò perdere la nuova canzone e, sbuffando spalancò la finestra, affacciandosi sul panorama londinese. Sentì bussare alla porta, si abbottonò la camicia velocemente e a passo affrettato aprì, ritrovandosi davanti agli occhi color nocciola di John.

Io sarò la chitarra di George.
Vi parlerò di quando ha scritto "Il sole", la mia canzone preferita, forse.

Raccolta di flash/Drabble/One-shot sulla coppia John/George - un giorno troverò un nome decente anche a questa, oh sì.
Dal primo capitolo, Shining sensations over your head:
Alzò lo sguardo al cielo dove il sole e la luna riposavano e milioni di schegge di stelle colorate si inseguivano ridendo. [...] Non vedeva altro, non sentiva i rumori.

Ultima Drabble della mia serie su George e Pattie (Finalmente direi, è in attesa da due mesi D:)
Cit/ George sentiva che c’era qualcosa di dolce in quel momento, un equilibrio sottile come cristallo, pronto a spezzarsi, come una goccia di rugiada in bilico sulla punta di una foglia.
Alti e pericolosi livelli di fluffosità.

Ho voluto scrivere sul rapporto tra Paul e Yoko e quindi con anche John in mezzo.

Finalmente, parecchie ore di viaggio e di fermate dopo, il treno rallenta di nuovo, stavolta per non ripartire più. Ti ritieni fortunata ad aver passato tutto il viaggio da sola. Sei troppo emozionata per poter prestare molta attenzione alle chiacchiere di altra gente.