Storia violenta che racconta di... cattiveria e perversione.
Una sfida fra due amici, dove rivalsa e desiderio fanno da sfondo
ad una partita che annega in lunghe sorsate di amarezza.

Un viaggio attraverso una foresta incontaminata e selvaggia, dove energie primigenie si celano nelle profondità del sottosuolo, da cui emergono silenziose nel buio dello spazio notturno. Un fiore mistico scivola sulle acque, splendente e unico come il dono di un dio. Un portale per l'Inferno che si spalanca sull'uomo, permettendo soltanto a chi é prescelto di ricevere grandi poteri e divenire un messaggero fra due mondi che si contrastano. Un gioco a scacchi fra divino e umano, Yin e Yang, terra e cielo, sesso e lotta, femminile e maschile, tortura e passione che, alla fine della partita, pretenderà il suo tributo di morte.

In bilico fra un passato lacero e un futuro indecifrabile,
il presente diviene un limbo compreso fra due lune.
Un’ alchimia oscura che incatena due amici,
sigillando amore e follia in un eterno novilunio di
brutalità, disperazione, oblio.

Raccolta di poesie ermetiche sui personaggi, dove, con poco vengono messi in luce i vari aspetti del loro essere.

One Shot su Ukoku incentrata nel preciso istante in cui lascia Sanzo e compagni alla fine di Saiyui Reload, con una drabble che fa da introduzione.
"Eppure, nel pieno di questa sua quiete avvelenata, comprese che guardare quella tonda figura eterea adesso non gli serviva più. La prova che anche negli incubi una luce può esistere non ha più senso quando tu stesso rappresenti l'oscurità."

"La via della rettitudine, quella che conduce all’ illuminazione, non l ‘ho mai appresa.
In compenso, ho conquistato con la volontà quella libertà che la maggior parte degli uomini può soltanto sognare, e con una forza di cui vado fiero, vivo solo per me stesso e soltanto secondo il mio pensiero io intendo combattere, e morire.
Eppure … eppure sono giunto fin qui soltanto per farmi sconfiggere da questo mostro? I suoi occhi sono rossi come sangue. E’ così potente che nulla sembra scalfirlo.
Era questo ciò che volevi? Che esalassi fino all’ultimo anelito la kundalini dal mio corpo?
Che cosa faresti tu, al mio posto?
Tu, che mi hai tramandato il Wude.
Ora che il mio respiro si spegne e la mia vita sfugge, dimmi:
Cos’ è l’Onore?
Spirare senza rimpianto? Oppure vivere, ad ogni costo?
Questo mistero, che si dipana al di là del buio, me lo hai mai svelato?
Maestro... "

Sha Gojyo, il figlio della Proibizione. Sha Gojyo che vive per strada e ruba per mangiare. Sha Gojyo prima che diventasse l'adorabile kappa pervertito che abbiamo imparato ad amare... o a odiare, dipende dai casi.

Dopo giorni di viaggio estenuante, l' arrivo in una locanda è quanto di + appagante ci sia al mondo. Ma, se la fame tormenta il corpo e la sete asciuga lo spirito, che male c' è ad accettare un' offerta così dolce e invitante? Hakkai...ne vorresti un pochino anche tu?

Eccoci qui, con le attesissime spin off di The Gojyo's Life!
Capitolo 5: Quella sera Kougaiji uscì di casa con la sua famiglia e mentre chiudeva a chiave la porta si riprometteva di non bere per non dare spettacolo.

Sul mondo terrestre vi è un luogo che ha visto nascere un amore insolito, un amore che doveva rimanere nascosto agli occhi degli dèi, un amore che non è stato ricordato nelle cronache del Tenkai.
Ma, alla fine, a due come Tenpou e Kenren non importava che la gente sapesse o meno, che li prendessero in giro per il loro rapporto ambiguo. La cosa importante era godere di quel sentimento il più possibile.

Una serie di brevi capitoli ispirati a Saiyuki Gaiden, di pensieri e introspezione, nulla più.
#Konzen: Ti prometto che ti tenderò la mano.
#Tempou: Allora, direi di andare, scusa il ritardo.
#Kenren: Non devi lasciare neanche un osso, mi raccomando!
#Nataku: Vedi? Sopra quell’albero, lassù in alto, c’è un nido d’uccelli. Lo vedi, vero?
#Goku: Cosa sarà? È incredibilmente splendente, sembra come… proprio come…

Tutto quello che amiamo siamo destinati a perderlo. Tutto quello che ci dà conforto, un giorno potrebbe buttarci nel baratro. Tutto quello che ci fa sentire protetti, un giorno potrebbe ucciderci il cuore. E quando quel cuore sarà distrutto disperderà tutto il suo dolore, il suo rancore, la sua insicurezza, insudiciando la candida anima di un bambino.
E cosa resta, allora, se non il ricordo e la consapevolezza che niente sarà più come prima?
[Ispirata dalle note e dalle parole di “Scatterheart” di Bjork]