Sei la persona più sbagliata e malvagia che io abbia mai conosciuto, Shion...
Perché mi fai impazzire ogni volta che ti guardo, mentre il mio cuore mi salta in gola, e l'aria mi manca.
Ed i miei sentimenti nei tuoi confronti crescono.
Ho paura... tanta paura.
E' forse questa la rabbia di amarti?
Nezumi/Shion

Nezumi/Sion | Spoiler per l'ultimo episodio!
Quando Nezumi si allontanò, il ragazzo sorrise nella direzione del sole che tramontava.
Che sorgeva su una nuova esistenza.
«Ci rincontreremo di nuovo.»
Presto o tardi, domani oppure un altro giorno.
Sion doveva solo aspettare che Nezumi trovasse il suo momento.
Sion avrebbe aspettato.
Nezumi avrebbe cercato con tutto se stesso.

Nezumi sta ormai vagabondando da un anno per le terre desolate al di fuori delle mura, abbandonando Shion nella disperazione di un amore in cui aveva sperato fino all'ultimo.
Shion va comunque avanti con la sua vita, coinvolto nel progetto del Comitato di Ristrutturazione per la rinascita della città. Non sa, però, che il potere e la ricchezza possono rendere gli uomini capaci di spietatezze.
A dimostrazione che un legame come il loro non può essere spezzato così facilmente, inizia una corsa contro il tempo che vede Nezumi impegnato a raggiungere e trovare, prima che sia troppo tardi, un parassita che sta minacciando l'incolumità di Shion.
No.6.

Sentire la lingua di Shion su di lui era qualcosa di inaspettatamente bello e piacevole, lo stava facendo pentire di essere sempre stato l’attivo durante i rapporti. L’organo si muoveva disperato, ma era anche stranamente attento e sapeva quali fossero i punti più sensibili, dedicando loro particolare attenzione: per essere un novellino, il ragazzo dagli occhi rossi era schifosamente bravo.

«Come mai hai deciso di raggiungermi?» chiede, ingenuamente, mentre litiga un po’ col cappotto, perché non riesce a trovare la manica dove infilare il braccio.
Lo aiuta, ridendo per schernirlo, poi gli rivolge il solito sorriso divertito. «Altrimenti tornavi a casa disperato» rinfaccia.
Bastardo – vorrebbe dirgli. Brutto sporco bastardo.
Perché da quando l’ha baciato lui non riesce a pensare ad altro, mentre Sion sembra non ricordarsi neppure di averlo fatto.
[a Intaryuudo, perché lei voleva una reverse]

Il capo chinato. "Credevo ci fossimo dati un vero bacio d'addio, 'sta volta".
Gli occhi chiusi, il cuore a battere forte nel petto, come in gabbia. "Credevi".
Una risata. "Credevo che volessi stare con tua madre". Un'altra risata, ma più soffice. Una risata che si riconciliava, battendo le ciglia, col mondo. "Credevo che volessi vivere con lei, crescere quel bambino, ricostruire No. 6".
"Credevi un sacco di cose".

L'avrebbe fatta pagare al suo compagno di averlo ridotto in quello stato. Stava letteralmente impazzendo, non sarebbe resistito ancora a lungo. Lo voleva, voleva possedere quel piccolo corpo, forse troppo magro per un ragazzo di sedici anni, solo per convincersi di essere l'unico in grado di proteggerlo e custodirlo con la propria vita. Come poteva definire un sentimento del genere?

Due ragazzi nel fiore dell'adolescenza, una camera troppo piccola, un letto troppo grande. E un subconscio che gioca strani scherzi...

Finalmente mi sono decisa a postarla. Ho scritto questa fic un mese fa, e non ho mai avuto molta voglia di postarla.
Inoltre non ero mai soddisfatta, anche se la modificavo sempre.
E... Boh, eccola qui, pronta per essere letta e recensita.
---------------------------------------------------------------------------------------
(Tratto dal testo)
Devi stare il più rilassato possibile, sennò non guarirai mai.
Le parole di Nezumi rieccheggiavano nella piccola testa di Shion mentre cercava di prendere uno dei libri che gli piacevano di più, che però era poggiato troppo in alto.
Secondo quello che gli aveva raccomandato il moro, lui doveva stare a letto, immobile, a dormire o a leggere un libro.
Ecco una cosa che a Shion era impossibile fare.
(NezuShi)

"E questo, cos'era?" Mi fissò dritto negli occhi.
"Un bacio per festeggiare il nostro ritrovo."
Tutto si è risolto, il muro di No.6 è stato abbattuto e coloro che erano stati cacciati sono riusciti a tornare nelle lore vecchie abitazioni.
E' passato un anno da questi eventi e Nezumi è finalmente deciso a tornare da lui, inconsapevole della presenza di un piccolo, nuovo arrivato.

No.6 non esisteva più, e nemmeno il blocco ovest. Non c’era più quel muro. Si era realizzato il suo sogno. Il sogno di colui che non voleva abbandonare la sua mente, quasi per tormentarlo.

-“Mi dispiace. O con me o contro di me. Vorrei sinceramente non doverti imporre una tale scelta, ma io ho bisogno della tua assoluta lealtà, Shion. Ho bisogno di te accanto, ma non solo con metà del tuo cuore. Ho bisogno di te e della certezza che non mi tradirai. Ho bisogno di te.” Sussurrando queste parole, mosse qualche passo incerto verso l’altro, il quale si limitò a osservarlo con gli occhi sgranati e le labbra semiaperte, arrossendo in viso.-
Come sarebbero dovute andare a finire le discussioni di Nezumi e Shion dal mio punto di vista.
Dedicata alla mia Nezumi... Dato che senza di lei, queste storie non avrebbero visto la luce.

Dal testo: «È questo che bacio sarebbe? Di ringraziamento?» rise beffardo il blu
«Della buonanotte. È un bacio della buonanotte» rispose dolcemente l'albino sorridendo
«In questo caso... un bacio del genere non basta»

“Mi sembrava di averti già detto che il mio odio per la città non c’entrasse nulla con il rapporto che ho con te.
Gli abitanti là dentro sono tutti uguali, ci hanno sfruttati per anni, e poi il resto lo sai.
Non sopravviverei un giorno, e non ho intenzione nemmeno di provare.
Se vuoi venire con me, non sarò di certo io a impedirtelo, ma sai già come la penso. Il resto sono fatti tuoi.”
Gli occhi di Shion, a quelle parole, ripresero a brillare di quel rosso rubino che li aveva sempre caratterizzati, e subito annuì, come a mostrare il proprio assenso.
Sapeva di non sbagliare, perché il sentimento che lo legava a quel ragazzo era più forte di qualsiasi altra cosa avesse mai provato.

Shion appoggiò la testa sul frigorifero, beandosi del refrigerio temporaneo che l'oggetto metallico offriva. Si sventolò la canottiera leggera che aveva indossato insieme a un paio di boxer: sarebbe anche girato nudo per casa se non fosse stato per il fatto che si vergognava troppo e che Nezushi, il suo amato coinquilino nonché compagno di università, lo avrebbe stuprato all'istante.
Possibile che fosse così caldo?! E specialmente... Come poteva non esserci l'aria condizionata o un ventilatore?!
Aveva guardato dappertutto: in salotto, nello sgabuzzino pieno di scatoloni ma invano.
A quanto pare, non si erano portati dietro un simile tesoro per fronteggiare quel caldo.
A Shion, indeciso se tornare o no sotto la doccia gelata, venne in mente la brillante idea di guardare se nella camera del suo inquilino (su cui vigeva il divieto di non entrarci assolutamente) ci fosse qualcosa adatto alla situazione.
Spalancò la porta e gioì nel vedere l'oggetto dei suoi desideri: un ventilatore nuovo di zecca svettava nel mezzo della stanza, accanto al letto.
Era o non era un invito a usarlo?
Quanti guai può portare un ventilatore custodito in una camera in cui Shion non deve entrare?

Sono passati altri 4 anni da quando Nezumi e Shion hanno distrutto No 6, Nezumi è scomparso di nuovo e Shion ci sta male, scopriranno che la cosa più bella è il loro amore.

Cit. [...] «Nezumi, vorrei poter essere anche io come la neve, candida e innocente. Nessuno può sporcarla, fino a quando...» alcune lacrime riuscirono a sfuggire ai suoi occhi «... fin quando non cade a terra, questo lo sai anche tu. Vedi, io sono caduto molto tempo fa...» [...]
Shion era stato ingabbiato in quel vortice, forse contro la sua volontà, ma la cosa più terribile era la sua rassegnazione ad essere una puttana. L'unica cosa che doveva fare era soddisfare qualsiasi richiesta indecente dei clienti senza lamentarsi, per ricavarne denaro. Semplice.[...]
Nezumi/Shion
Shion Centric

#39 Rossore
Non c’era stata traccia di rossore quando Nezumi aveva riportato il cane, che stava noleggiando a Shion, all’AffittaCani e lei, con un sorrisetto malizioso in volto, gli aveva chiesto come facessero ora a riscaldarsi.

Lo ami da quando lo hai visto urlare da quel balcone, sfidando il cielo.
Lo ami da quando lo hai inchiodato al muro, minacciandolo, mentre lui si offriva di curarti.
Lo ami da quando ti ha offerto un pasto caldo e un letto senza conoscere nulla di te.
Lo ami da quando, per scherzare, lo hai immobilizzato al letto e lui si è esaltato, con il candore del bambino che era, elogiando la tua forza.
Lo ami da quando lo salvasti per ricambiare il favore, senza renderti minimamente conto che era di nuovo lui che ti salvava la vita obbligandoti a fidarti di qualcuno. Di lui.
Lui. Lui. Lui che è entrato nella tua anima senza chiedere il permesso, che ha annientato le tue difese rendendoti vulnerabile, eppure incredibilmente felice di quella debolezza perché se il prezzo che devi pagare per averlo è essere debole, allora sei disposto ad esserlo per condividere ogni singolo istante di gioia con lui. [Nezumi x Shion]

Il ragazzo si girò all'istante e Shion rimase per un attimo abbagliato. Poteva dire con certezza che non ci fosse una grande differenza d'età tra loro.
Ma quel ragazzo era la persona più bella che avesse mai visto: la pelle diafana era colpita dalla luce in modo tale da farla risplendere come porcellana piena di cristalli, i capelli scuri sembravano parecchio morbidi nonostante fossero abbastanza corti da non coprire neanche le orecchie, le dita che tenevano ancora il libro potevano essere paragonate a quelle di un pianista. Quello che però era sorprendente in quel ragazzo erano gli occhi.