Hai presente quando uno arriva a un certo punto cruciale, che sia di un film, libro, o persino della vita stessa, e accade qualcosa di completamente inaspettato, ma che in realtà non dovrebbe esserti così sorprendente? Potrei fare l’esempio del quadro. Di solito mi viene in mente questa bella immagine di Baricco, quella del quadro che un giorno qualunque, trac, cade. Se ne parla a lungo con il chiodo, se si chiede se il chiodo ha un’ anima e se ne ha discusso a lungo con lui, il quadro intendo, non ci è dato saperlo. Anima o non anima, discussione o non discussione, il quadro un giorno cade. Fran. Tu vedi il quadro li di fronte a te, cioè per terra, perché ormai è caduto, lo guardi, lo guardi e pensi: “Come non avevo fatto a notare quel particolare prima?”
Così è successo a me quando ho letto:
“«Escort.» sentenziò la ragazza sicura, quasi a volerlo ferire”
Fran, quadro che cade, tu che lo guardi sconsolata e fai “Come ho fatto a non accorgermene prima?” e ti senti stupida. E in effetti lo sei davvero, perché i particolari che ti servivano erano lì, proprio sotto al naso e tu non te ne sei mai accorta. Gli indizi c’erano tutti, come li hai elencati bene te in fondo al capitolo, nelle note.
Ma di solito quando si tratta di indovinare il pezzo mancante di un puzzle una persona cerca sempre le storie più assurde, più incredibili e più inverosimili che mai, abituata com’è alle situazioni più strampalate tipiche dei film…e poi,come insegna la vita, questo particolare in più si rivela essere la cosa più semplice mai esistita. Perché diciamolo, le escort fanno il mestiere più antico del mondo; già i Greci avevano le etere, donne intelligenti che pagavano per farsi accompagnare ai banchetti. Perché non le avrebbe anche il vecchio politico medio, vedendo come va il mondo oggi?
Fatto sta che comunque non ci sarei mai arrivata, e che l’idea nella sua semplicità è incredibilemente geniale. Mi ero immaginata una quantità di ipotesi paurosa: pensa che ad un certo punto ero persino arrivata a pensare che Lydia lavorasse con Tom Cruise per convertire i personaggi famosi alla chiesa di Scientology (tutto questo dopo aver letto un articolo tutte le mogli che Cruise ha avuto….mi sa che sono facilmente impressionabile)
Oppure poteva far arrivare droga illegalmente! Ah! Di possibilità ce ne sarebbero potute essere a bizzeffe, ma questa le supera tutte. Non mi ero neanche accorta che la trama potesse essere simile a quella di “Pretty Woman”. Non ho mai visto il film perché onestamente, sia per sentito dire sia per gli spezzoni che ogni tanto passano in tv mi è sempre sembrata una di quelle commedie romantiche zuccherose da star male, neanche lontanamente verosimili, che, a dire il vero, non sopporto. Anzi, sono quasi certa che “Pretty Woman” sia la capostipite del filone di film romantici che Hollywood ci rifila nei cinema di continuo. Però so all’incirca la trama: lei che fa la escort (suona meglio di prostituta?), incontra Richard Here, si innamorano e bla bla bla. Bella trovata, peccato che il realismo sia uguale a 0.
Comunque sia, la trama di IRDTP mi sembra almeno un milione di volte più intrigante. Primo perché è abbastanza realistica (tralasciando alcuni elementi come la botta di culo stratosferica di Louis, ect…. ma questa ci sta, siamo comunque in una fan fiction e qualcosa di anche solo minimamente irreale ci deve essere sempre, altrimenti la storia non sta in piedi), e io odio, sottolineo, odio, quando le cose sono totalmente campate in aria. Secondo, amo amo amo il tuo modo di scrivere. Lo amo. Ne ho quasi seguito l’evoluzione da GML; mi piace veramente tanto la scelta dei punti di vista interni di Louis ed Harry!…e a questo proposito sono rimasta colpita su come hai sviluppato il pensiero di Harry. Sei migliorata tantissimo nel descriverlo! Già in GML Harry era descritto in maniera fantastica, ma qua è come se avessi fatto lo scatto in più, che marca la differenza tra te e qualsiasi altra scrittrice di questo fandom in EFP.
L’Harry che hai descritto in questo capitolo è esattamente l’Harry che mi immagino diventi nel giro di qualche anno. E’ incredibile su come sei riuscita a renderlo diverso da quello di GML; là, (ma non prenderla assolutamente come una critica!), in qualche suo comportamento mi sembrava un po’ infantile, forse più vicino ad una visione più da adolescente e da fan della sua persona, che all’Harry consapevole e maturo che hai tratteggiato. Ma è anche vero che questo Harry dovrebbe avere qualche anno in più di quello reale… forse sono solo io che mi immagino quello reale più vicino a questo che a quello di GML. Sì okay, sono stata un po’ (un bel po’) contorta; ma spero che tu ne abbia capito il senso!
Apprezzo poi un sacco la scelta di averlo fatto iscrivere all’università: l’approvo in pieno!! Anche questa è stata un’idea geniale! Ce lo vedo proprio Harry a fare un indirizzo finanziario, magari in estrema difficoltà all’inizio (non sono nemmeno sicura che abbia un diploma) – tra l’altro sei riuscita ad attribuirgli anche la facoltà perfetta, ma come fai?! – e che poi man mano diventa davvero bravo, nel frattanto che ci prende mano. Ah, se fosse per me li avrei già spediti tutti e cinque da tempo all’università per fargli vedere cosa significa studiare… anche perché se avessero anche solo la minima idea di come arginare tutto questo business commerciale che gira intorno a loro e sapessero prendere delle decisioni di propria iniziativa, senza l’aiuto di parenti & management che, nel bene e nel male,li influenzano tantissimo, sarebbero sicuri di avere una carriera duratura nel tempo, e non di essere l’ennesima boyband di turno, pronta a scomparire nel momento in cui arriverà la nuova band di moda (Union J).
Ma mi sono persa…come sempre vado off topic, quando inizio a parlare di loro cinque davvero non riesco più a fermarmi lololol!
Comunque sia, stavo dicendo: Harry.
Harry in questa fan fiction è fantastico, probabilmente il miglior Harry che abbia mai incontrato in una fan fiction. Non so perché ma lui dei cinque è sempre quello reso più superficialmente, sempre messo nel ruolo o del puttaniere in concorrenza al Bradford Bad Boy, o nella parte dell’angelo caduto dal cielo. Cioè, non fraintendermi, sono d’accordo io sono la prima a definire Harry un angelo… ma prima di tutto Harry è una persona, ed è molto più di quello che la gente non voglia o non sappia. Harry vuole semplicemente qualcuno, o, che gli stia accanto; a volta ho l’impressione che non voglia tanto parlare di sé, ma voglia semplicemente avere qualcuno al suo fianco anche solo per ascoltare, giusto per avere la sensazione di non essere solo e sentirsi importante. Secondo me è per questo che è così tanto legato a Louis; perché Louis, diciamocelo, sa fare di tutto tranne che stare zitto, ma allo stesso tempo è una di quelle poche persone che, se tiene a te, ti fa sentire davvero amato. Non saprei descrivere Harry a parole, perché ovviamente a) non lo conosco; b) non ho la tua capacità di vedere così in profondità non solo con le persone che abitano ad un mondo di distanza dal mio, ma anche con quelle che mi sono accanto, mai. Una volta avevo letto che spesso nella società moderna si riesce più ad entrare in contatto con gli sconosciuti che con le persone a cui vogliamo bene; forse è vero, in parte. Ma questo non toglie che tu abbia questo dono particolare nel capire così bene attraverso gli atteggiamenti di una persona, la sua personalità, e cosa ancora più difficile e straordinaria, nel saperli usare per descrivere quella determinata persona in un contesto completamente differente da quello originale...e renderla allo stesso tempo incredibilmente reale e umana.
Succede soltanto con i One Direction? Io non credo. Scommetto che se ti mettessi a osservare, mettiamo, completamente a caso, uno dei The Wanted attraverso i loro video, sapresti descrivermeli caratterialmente meglio di quanto sappia fare una fan di lunga data. Con Louis poi non ne parliamo, è una cosa completamente diversa; con lui sei proprio legata, si vede, si percepisce, e anche se non gli scrivi tutti i giorni con i messaggi del tipo “love you babe xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx” tutte noi che leggiamo che tue fan fiction sappiamo che il tuo affetto è là sotto, non scritto e non tangibile. E io questo non smetterò mai di scrivertelo in ogni dannatissima recensione che ti lascio, perché è una cosa veramente meravigliosa, distante anni luce dal “l’amore che provi per il tuo idolo” tipica di una adolescente con gli ormoni a palla. E’ una cosa proprio diversa, e non permettere mai mai mai che qualcuno ti rida dietro per questo, o peggio ancora, ti insulti in anonimo, perché se lo fa non ha capito assolutamente niente di te, di Louis, di tutto.
E poi niente…avrei come minimo altre milione di cose da dirti, ma preferisco mettere un punto qua, prima di vederti lanciare il pc dalla finestra per i miei papiri. Con questa recensione e frammenti siamo già a due papiri scritti vicini nell’arco di una mezzora! Sto migliorando o peggiorando? Mio Dio, so già un giorno o l’altro finirò per scrivere un intero libro soltanto con tutte le recensioni che ti lascio per le tue opere…sono una cosa incredibilmente vergognosa. Mi annoio da sola a leggere quello che scrivo; non capirò proprio come fai ad aspettare con così tanta pazienza e curiosità le mie recensioni. Che arrivano, piano piano, ma arrivano! E se non ti rispondo subito, anche ai tweets, non è perché cerco di ignorarli o di aggirarli in qualche modo, assolutamente…è che non sai quanto mi scoccia scriverti per l’ennesima volta che ho letto senza riuscire a recensire. Così preferisco nascondere la mia “”vergogna”” nel silenzio di un tweet non scritto che stare a ripeterti la solita manfrina. Comunque tu continua a farlo, cioè a scrivermi, intendo, perché in fondo mi fa piacere sapere che a qualcuno interessa un po’ la mia opinione su una fan fiction (detto così suona abbastanza patetico, lo so)…e se Maometto non va alla montagna, è la montagna che bla bla bla, no?
Comunque sia, io ci sono. Anche con Frammenti, adesso!
Lindi..♥
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