Recensioni per
Masquerade Ball
di Savannah

Questa storia ha ottenuto 189 recensioni.
Positive : 188
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
21/11/10, ore 21:24

Mi hai spezzato il cuore facendomi credere che Draco fosse morto, è stato orribile e strappalacrime.
Nonostante ciò ti sei (quasi)fatta perdonare con il finale a sorpresa :)
Uhhh, dracohermionehermionedracodracodracodraco!
Bellissima.

PS: Hai un fan club? Se si, ci sono! ;)

Recensore Junior
02/08/10, ore 21:21

Dopo Original Sin mi sono ritrovata senza medicina per la mia ansia, fortunatamente mi sono ricordata di aver stampato anche questa storia, e me la sono divorata, lietissima di notare che l'effetto è lo stesso, le tue storie sono talmente avvincenti e scritte così bene, da non farmi pensare ad altro.

Ero anche rassegnata ad un finale tragico, appena ho intuito invece la piega che stava prendendo è stato un insperato ulteriore dono, mi ci voleva, magnifica!
Le descrizioni, quel giardino, quel laghetto, la grotta, il muschio, la perfezione di ogni singolo dettaglio, lei che parla col suo ricordo di Ron mi ha commosso, il dolore del senso di colpa forse più forte di quello della perdita, il restare intrappolata in una vedovanza per un uomo che non voleva più, in una solitudine condivisa con un ignaro compagno di viaggio.

Draco... di lui non dico niente, ormai sono perduta, mi ha conquistato, sto convincendo un'amica a leggersi la saga di HP in modo da poter poi leggere le tue FF (e succo di zucca, che mi fa impazzire) e innamorarsi con me di Draco.

Beh la pianto, tanto lo hai capito, mi è piaciuta tantissimo.
Grazie
Monica

Recensore Master
18/06/10, ore 08:06
Cap. 5:

(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
Anche stavolta, Savannah supera ogni più rosea aspettativa: in questo capitolo ce ne sono due, di scene erotiche, profondamente diverse eppure, in fondo, collegate dalla stessa ossessione e dalla stessa atmosfera quasi rabbiosa. Il fulcro di tutto questo è che lui non sa con chi stia facendo l'amore, sa solo che non può fare a meno di farlo, anche se qualcosa sembra avvisarlo interiormente che la verità lo sconvolgerà. Lei sa benissimo invece di essersi innamorata dell'unica persona che non avrebbe dovuto amare mai, e glielo cela perché, come dirà poi, non avrebbe dovuto volerlo.
Da una parte c'è l'amore, dall'altro il desiderio; eppure, come sempre in Savannah, queste due cose si fondono, e resta sempre il sospetto che un tale desiderio sia indice di qualcosa di più. Il sospetto, insomma, che il corpo conosca chi amare molto meglio del cuore.

Recensore Junior
14/06/10, ore 23:22
Cap. 5:

(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
perchè sento ancora profumo di vaniglia di lampone. e ho adorato il ballo, e il fatto che due persone che assolutamente nella realtà non hanno niente a che spartire possono andare al di là di tutto questo approfittando di una maschera. e poi Il giardino segreto! assolutamente irresistibile.
nonostante io sia per i finali a lieto fine ho adorato questa favola dall'inizio alla fine xD

Nuovo recensore
14/06/10, ore 19:26
Cap. 4:

(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
IV- Secretly-
perché non guarderai mai piú un guanto con gli stessi occhi... e ti verrá voglia di cominciare a portare mascherine e guanti di raso anche quando vai a fare la spesa... non si sa mai, potresti incontrare un malfoy fuggitivo che si nasconde tra i cartoni del latte!

Recensore Veterano
07/06/10, ore 11:40

Dopo così tanto tempo l'ho letta. E' stato incredibile, come ritornare a casa, un salto nel passato e sapere ancora una volta che le tue storie ci saranno sempre, anche quando ci saranno nuove persone a conoscerti e ad acclamarti, quando i tuoi libri saranno letti e riletti, io ricorderò ancora e per sempre queste parole:
“Con gli occhi aperti aveva contato le stelle che cadevano, una per ogni respiro che lui le premeva sul petto, una per ogni parola che le scivolava nell’orecchio, l’ultima per il bacio che le aveva dato. La più luminosa era stata quella dedicata allo sguardo di rimpianto che le aveva rivolto prima di staccarsi da lei”. Non hai idea di cosa hanno significato per me. Quando le ho lette la prima volta mi sono bloccata un momento, sorridendo e sgranando gli occhi mi si è fermato il respiro. Quindi le ho rilette un'altra volta, per accertarmi che fossero ancora lì, che le avessi comprese e amate nel modo giusto. E ho capito che quella era la parte perfetta, quella che trovo in ogni tua storia, quella che faccio fatica a non sognare e pensare per giorni e giorni. Il momento in cui sento di volerti bene anche senza sapere nulla di te. Un inchino Savannah per il giardino incantato dei Malfoy e per i bei fiori da mangiare, uno per la tua fantasia e per l'intreccio magico, originale, unico che hai creato e che nessuno avrebbe mai potuto immaginare; un altro per la sofferenza di Draco e per l'amore di Hermione e per quel Ti amo che lui assimila con rabbia perché “sapeva con ogni singola fibra di se stesso che un giorno troppo vicino quelle parole l’avrebbero sconfitto. L’aspettava sull’orlo di un precipizio e, ancora una volta, si sarebbe lasciato spingere giù da quelle mani di raso”. L'ultimo perché quello che alla fine del mondo non potrebbe essere vero, con te è possibile.

Recensore Veterano
08/04/10, ore 12:58

Okay, non ce l'ho fatta - a dispetto di quello che ti ho scritto nell'email l'altro giorno - e me la sono andata a leggere (al diavolo i libri e lo studio!). Che dire? Una storia così diversa da quello che ci hai abituato a leggere di solito (certamente non è allegra, e l'ironia di cui erano intrise TGBHF e OS è soltanto un ricordo!), ma ugualmente meravigliosa, ogni parola che hai scritto è ricolma di sentimenti, dell'amore che Hermione ha cominciato a provare per Draco, così quasi per caso - com'era? "Poi si era domandata cos'avrebbe provato baciandolo"? - e del dolore che lui ha provato passando così tanto tempo da solo e il bisogno sconfinato che aveva di lei per potersi salvare. Il tutto contornato dalle tue solite descrizioni accurate - in questa storia ti sei proprio sbizzarrita - per quel Giardino meraviglioso, dove ogni cosa pareva irreale. Ti giuro - e te lo giuro sul serio - che i colori vividi dei fiori, gli odori che tu hai raccontato, me li sono ritrovati davanti, nemmeno fossi stata in grado di passare aldilà dello schermo ed entrare nella tua storia. Disseminare i capitoli di indizi, intrecciare i fili di una trama complicata e poi sbrigliarli con una facilità da maestra, è tipicamente da te e non so dirti il sollievo che ho provato, realizzando che Draco fosse ancora vivo e che, come sempre, per salvare la sua vita, fosse stato architettato il solito piano diabolico che vede presente niente popo di meno che Severus Piton in persona. A volte ho il dubbio - ormai è certezza, ma a volte ho il dubbio - che tu non sia umana sai? Perchè un essere umano non può scrivere come scrivi tu, non può essere capace di catapultarmi in una storia, di inchiodarmi allo schermo fino alle tre del mattino e farmi svegliare il giorno dopo con un unico pensiero per la testa : devo vedere come va a finire questa storia. Dunque, concludiamo questo sproloquio, nel caso non si fosse capito, mi sono innamorata (e bada bene, non ho detto che ho "adorato" ne "venerato" ne nient'altro! la tua storia - ho detto che mi sono innamorata, sai cosa vuol dire?) di questo tuo ennesimo capolavoro, che in ben sette capitoli, riesce a racchiudere l'istante di un ballo durato fino all'alba (quel No! gridato da Hermione quando vede sorgere il sole mi rimbomba ancora nelle orecchie). Spero di leggere prestissimo qualcos'altro di tuo e nel frattempo, ribadisco il concetto (che fa sempre bene, giusto per non dimenticarsene!) : sei sempre la migliore Savannah! ^^ Un bacione grande, Ale

Recensore Master
16/10/09, ore 17:04

Bellissima davvero, fino alla fine

Recensore Junior
15/07/09, ore 12:40

(Recensione a cura di Graffias e pubblicata su www.criticoni.net)

Doverosa premessa: questa fanfiction segue gli eventi a partire dalla fine del sesto libro.

La storia si apre con un Preludio dove un uomo muore fra le fiamme, una donna grida di dolore e un misterioso Cardinale la trattiene dal lanciarsi fra le fiamme. E tutto si svolge durante un Ballo in Maschera.
Chi sono i protagonisti? Le ipotesi sulla loro identità, alla prima lettura, sono esatte? E cosa c’entra un Ballo in Maschera così sfarzoso nel mondo di Harry Potter? Le domande trovano risposta nei capitoli successivi solo quando ne sorgono altre, ed è ciò che rende l’intreccio della trama coinvolgente ed affascinante.

A Preludio finito si ritorna indietro nel tempo.
Troviamo un Draco Malfoy ancora più distrutto di come lo ricordiamo alla fine del sesto libro, totalmente perso nella sua amara solitudine, ma con ancora la sua vena Serpeverde; e c’è una Hermione Granger ossessionata, all’inizio non capiamo bene da cosa.
Le ossessioni e le paure dei due s’intrecciano mentre intorno a loro il Ballo in Maschera continua, e l’autrice ci presenta gli ospiti travestiti senza dirci chi c’è dietro la maschera.

Le atmosfere sono ciò che caratterizza meglio la storia, oltre al modo incisivo in cui sono descritte le motivazioni dei personaggi, e rendono tutto sospeso come in un sogno quando la scena si sposta dal Ballo altrove, in un posto reale ma incantato che non svelo per non rovinare la lettura.
Le descrizioni dei luoghi sono intense e accompagnano le scene senza distrarre dall’azione, anzi l’esaltano, grazie ad uno stile scorrevole e particolare, trasognato e “da favola”, che cattura lasciando immagini vivide.
A coronare il tutto c’è un particolare non irrilevante: i sette capitoli raccontano i fatti di una sola mezza giornata, dalla sera all’alba, senza che lo stile sia mai pesante o che si avverta della staticità.
In definitiva: una storia affascinante che regala frammenti di favola sensuale.

NB. Personalmente non ritengo opportuno segnalare gli avvisi AU, Song-fic e OOC. Il primo perché non lo ritengo affatto necessario, visto che non si tratta di una storia che si svolge in un universo alternativo rispetto alla saga ^^"; il secondo perché i pezzi dei brani riportati accompagnano piacevolmente la lettura, ma la storia non ruota intorno ad essi; il terzo perché sono passati un paio d'anni dall'ultima battaglia che ipotizza l'autrice, quindi si assiste ad una maturazione dei personaggi verosimile e non così OOC.

Voto: 9.5/10)

Recensore Veterano
02/06/09, ore 11:32

Sublime. Questa fanfic non è una storia: è un quadro. No, anzi, un merletto. O forse un’incisione scavata nella madreperla, con un’immagine per ogni sua sfumatura cangiante. È così che la vedo io nella sua ricercatissima perfezione. Hai saputo creare un piccolo capolavoro davvero più unico che raro che mi ha incatenato davanti allo schermo. Ma lasciamo da parte le metafore e veniamo al sodo. La trama è veramente magistrale: semplicissima e contorta al tempo stesso; si svolge tutto nel giro di una notte eppure il tempo è così dilatato da far sembrare di stare leggendo il resoconto di una vita intera, il che in effetti è anche un po’ vero perché per i protagonisti c’è una vita che finisce e una nuova che comincia. Le descrizioni… beh, c’è bisogno che te lo dica? Decisamente sono il tuo cavallo di battaglia, lasciano senza fiato. Per questo ho iniziato questa recensione (che comincia ad apparirmi sempre più senza capo né coda) dicendo che più che una storia questa è un quadro, per la nitidezza con cui sei riuscita a farmi apparire davanti agli occhi le danze nella sala, ogni singolo fiore nel giardino, l’acqua nello stagno, la pelle dei protagonisti esposta alla luce della luna, ma quello che mi ha stupito di più è che in questo raffinatissimo merletto (delicato e elaborato) le emozioni non restano mai in secondo piano nascoste dietro una patina descrittiva. Ogni dettaglio ha il suo perché e si fonde magistralmente con le sensazioni così forti e sconvolgenti che provano Draco e Hermione. Il tema della maschera poi è perfetto per loro due, sinceri più con il volto che coperto e l’identità nascosta che non una volta scoperti. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente sì, perché ci sarebbero ancora fiumi di parole da sprecare per elogiare questo piccolo capolavoro di paesaggi, monologhi interiori, azioni ed emozioni, ma credo che chiuderò qui, con un “complimenti!” e soprattutto con un GRAZIE. Perché quando si regala ai lettori una piccola perla come questo il minimo che spetta è un ringraziamento. Baci… Gaia^^

Recensore Junior
21/05/09, ore 18:06

Mi pareva di avertelo promesso, due anni fa - due anni, mioddio - che avrei recensito questa tua storia. Che le avrei dedicato la giusta attenzione, il giusto tempo, la giusta concentrazione. Ciò che merita ogni tuo singolo lavoro, in pratica, senza eccezione alcuna.
In quel periodo ricordo di averla iniziata e di essermi fermata a metà del primo capitolo, delusa riconoscendo di non starci capendo assolutamente nulla. Il fatto che la mia maturità al tempo fosse desolante, così come lo era il mio modo di assorbire i tuoi scritti, mi ha sfiorato solo di recente, parlandone con qualche amico. Mi sono fermata e mi sono detta che, dannazione, c'era ancora qualcosa di tuo che io non avevo mai letto fino ad ora. Qualcosa che era lì da oltre due anni e che io avevo totalmente ignorato per mesi fino a quasi dimenticare del tutto. In realtà so di aver amato ogni tua parola sin dall'inizio, e probabilmente, seppur con ingenuità, ti ho davvero apprezzata ed elogiata nel modo che allora mi pareva più adeguato. Ora, con una certa cognizione di causa, posso dire di non aver mai iniziato sul serio quella lettura perché, molto semplicemente, mi sembrava troppo. Qualcosa che andava al di là delle mie capacità di giudizio, al di là di quanto mi reputassi in grado di capire. E, forse, non avevo tutti i torti.
L'altroieri sera ho iniziato a leggere.
Ho letto, ho letto, ho letto ininterrottamente, tornando indietro e aggrottando le sopraccilia, sospirando e maledicendo a random, ricominciando da capo e trovando nuovi sensi a ogni rilettura.
Un ballo in maschera. Un uomo in fiamme. Un grido. Un cardinale. Un pianto disperato. La totale dispersione nel rendermi conto di non capire assolutamente chi fosse chi, nel momento in cui mi soffermavo su ogni personaggio e mi impuntavo minuti interi su una frase per tentare di afferrarne il significato.
La Morte al Ballo.
Districarsi, un po' alla volta, e arrivare ai profondi significati dietro ad ogni espressione, descrizione, sentimento. Leggere e capire, seguire il filo consapevolmente e rendersi conto che, come sempre, è come essere lì. Come sentire ogni piccolo particolare sulla propria pelle, respirare l'aria del luogo, incrociare gli sguardi dei presenti, quasi arrivare a sfiorare Hermione con le proprie mani. Sentire la presenza di Draco, lì, a pochi passi, e rendersi conto di aver trattenuto il respiro.
Trattenere il respiro davanti a uno stupido computer, maledizione.
Nel caso te lo stessi chiedendo, no, non mi capita spesso. E no, non mi capita mai con altro che non sia qualcosa di tuo.
Il ricordo di Mirtilla, quella magra consolazione che in fin dei conti un po' lo distraeva e al contempo lo rendeva ansioso, triste. Solo.
Anni dopo la conversazione con Regulus, i mezzi sorrisi e la comprensibile rabbia nel constatare che, in fin dei conti, era circondato da fantasmi. No, non dev'essere bello, non deve esserlo affatto. Nemmeno per Draco Malfoy. Anche in quel momento, la sensazione di essere al loro fianco e di sentire le loro parole con l'esatto tono descritto, le vaghe sfumature delle rispettive voci e le espressioni, i sospiri, i gesti, il movimento delle labbra. Toccare con mano una descrizione, esserci dentro, completamente. Perché io ci sono stata. Sono stata lì, accanto a loro, in ogni momento.
Successivamente di nuovo Hermione, di nuovo la sua impalpabile irrequetezza mentre la Morte vaga nei dintorti e ancora c'è quella sensazione di malessere, di ghiaccio, di inquietudine. La veggente, la sua profezia e quella sua frase puntuale, precisa, esattamente come ci si aspetta da una donna che, guardandoti negli occhi, ti sputa addosso la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità.
Incontrerai il tuo uomo bruno e farai un viaggio. Ma lui non è bruno e tu non ti muoverai dal luogo in cui ti trovi.
Nient'altro che la verità.
L'invito a un ballo, finalmente, e quella tormentata sfilza di domande e di risposte, la fibrillazione e al contempo l'agitazione nell'andare incontro al suo uomo bruno e ballare con lui. C’erano vite possibili che avevano senso soltanto se viste dalla prospettiva del sogno.
Curioso come tu riesca a ribaltare situazioni senza far loro perdere la più minima credibilità. Ero da sempre abituata a un Draco Malfoy fiero e frustrato per il desiderio di lei, assoluto, implacabile, indomabile. Hermione preda, Hermione incolore, Hermione all'oscuro delle sue notti insonni, dei suoi sguardi su di lei, della sua battaglia interiore. Un'immagine più facile da descrivere e probabilmente anche da apprezzare, senza dubbio. Tuttavia, ho amato anche questa. Ho davvero creduto nell'incredulità di Draco, nella decisione di Hermione e nella sua ossessione per lui, per quanto inizialmente mi suonasse strana e quasi impensabile. Vederla sedurre, civettare e ammaliare. Splendido come tu riesca a cambiare tutto e a farlo restare comunque uguale a prima.
Senza speranza d’antidoto, sarebbe morta piano nell’intervallo infinito tra la notte e l’alba o nello spazio tra l’inizio e la fine della parola “sempre”. Alla fine di questo capitolo mi sono detta che non mi sarebbe bastata una sola recensione per trascrivere tutto ciò che mi aveva presa, turbata, toccata e perché no, talvolta irritata.
Per questo - dubito oggi, ma quantomeno in questa settimana -, recensirò ogni capitolo, e di ogni capitolo trarrò fuori ciò che per me ne è stata l'essenza, il filo conduttore, la meraviglia principale. So già, perché mi conosco, che mi dilungherò oltre ogni immagiazione.
Ma, d'altronde, ormai dovresti aver messo il cuore in pace e dovresti aver capito che non cambierò a breve. Non intenzionalmente, quantomeno - Posso? Dovrei? -.
Ti lascio quindi alla tua rassegnazione, e passo al secondo capitolo. In ultima analisi, è altresì curioso come io sia arrivata a provare disagio anche solo nell'associare la parola "capitolo" a quello che per me è semplicemente il momento dopo. Qualcosa che sussegue l'istante prima senza alcuna interruzione, e che è miserabilmente e inevitabilmente diviso e racchiuso in un capitolo che finisce e un altro che inizia.
Ma forse non c'è niente di curioso, in tutto ciò. Forse è il mio ennesimo pretesto per palesare la mia insofferenza, dando spessore anche a ciò che credo di non poter esprimere e che davanti alle tue parole che scorrono esce fuori seduta stante, come dotato di totale autonomia.
Dopotutto, è proprio questo il bello di restare senza parole; inevitabilmente e senza preavviso, ci si ritrova a voler commentare tutto e niente, incuranti di non sapere come e perché. Anche questo, a suo modo, è splendido.

Recensore Junior
01/10/08, ore 19:18
Cap. 5:

Wow, wow, wow... *_* Mi sto punendo mentalmente per aver scoperto solo ora quale grande scrittrice tu sia. Come fai? Hai reso questo capitolo un vero e proprio capolavoro. Sei meravigliosa!!! Non so cosa tu te ne faccia dei miei complimenti, ma te li faccio ugualmente... Davvero, COMPLIMENTI. Merraviglia allo stato puro. cagnoletti2

Nuovo recensore
23/04/08, ore 23:58

Oggi ho riletto la fic per la .... 30sima, 40sima volta? Sono talmente tante ke nn me lo ricordo. Ma ogni volta riescie a suscitarmi nuove emozioni, come sè la leggessi per la prima volta. Spero di rivederti presto all'opera (Magari con il seguito di Original Sin, l'attendo con ansia). Ciao.

Nuovo recensore
21/04/08, ore 23:01

Ci ricasco. Io solitamente non recensisco, a meno che una fanfic non mi colpisca e non sia meglio strutturata e meglio scritta della valanga di banalità (perdonatemi ma sono esigente)che infestano le fic. Ma chi avrebbe potuto immaginare che nella miriade di storie scritte ci fossero anche delle sublimi poesie come le tue?? E così man mano che leggo quello che la tua preziosa testa ha ideato e quello che che le tue preziose mani hanno tracciato, io, alla fine, devo recensire. Sarebbe un torto enorme non lodare questa meravigliosa opera di cesello che hai realizzato e questo ultimo capitolo che mi ha fatta piangere e singhiozzare, anche se avevo la certezza del lieto fine, avendo intuito che per te l'happy end è importante, benchè l'approdo ad esso non sia mai banale. E' una storia diversa da quelle due che ho amato. E' più matura, più criptica, più sensuale, più struggente. Danzi tra i personaggi, rendendoli veri e ci regali una Hermione complessa e stratificata, adulta e profonda. La tridimensionalità (il personaggio esce dalla pagina e accoglie tra le braccia invitanti il lettore), la forza descrittiva ed evocativa (inizialmente si brancola nel buio ma poi tu inizi ad accendere mille candele a rischiarare persino la contraddittorietà dei personaggi che hai creato), il talento nel rendere lirica l'unione dei corpi (si sente ogni ansito ed ogni respiro, ogni tremore e ogni sussulto come se fosse il lettore stesso a produrli)sono queste le qualità che mi fanno innamorare delle tue storie.

Nuovo recensore
21/08/07, ore 12:33

Scrivi che è una meraviglia. Sn rimasta incantata nel leggere questa storia che mi ha piacevolmente sconvolta. La trama è ardita, mai scontata, cm quelle che piacciono a me, ma nn posso nascondere che di quest'opera ( perchè diciamocelo, è un opera d'arte) mi hanno rapito le mirabili descrizioni dei luoghi e dei personaggi, la tetra malinconia in cui li hai avvolti, che tutto lasciava presaggire tranne che un lieto fine. Nn so il perchè ma, una volta iniziata la festa, si percepiva nell'aria un alone mi morte sulle loro teste, misto ad un odore di mosto è di sudore, molto sensuale, o almeno è così mi si è presentata alla mente l'immagine della sala da ballo. Anche durante le ore liete di passione, c'era sempre una presenza onniscente e spetrale, nn so spiegarti la senzazioni che mi hai suscitato, ma hai l'ottima capacita di far sentire il lettore in un ambiente familiare, che gli appartine, che è diverso per ognuno, eppure sempre lo stesso. Ora ti sembrerà un commento troppo spassionato e dolciastro per apparire veritiero ma ti posso assicurare che nn sn una persona incline alle lodi, e che pur avendo letto tante ff questa è la prima che recensisco. Quindi dinuovo complimenti ma da brava sconosciuta impertinente che sn ti chiedo un piacere: nn smettere di scrivere. Nn sprecare questo talento, custodiscilo e fallo fruttare. Ora vado, cn la flebile speranza che tu legga questo commento, spero di poter trovare ancora qualcosa di tuo. Saluti. Canfora