Recensioni per
The Creature
di Ryo13
Nuovo commento ;) |
Sono di nuovo io ù_ù |
Eccomi con un po di commenti! Perchè questa storia merita! Infatti appena ho un po di tempo finirò di leggerla! *w* |
Bellissimo finale, davvero molto commovente...e beh, sì...decisamente Adam è stato liberato! Sai che questa storia sotto alcuni tratti mi ricorda molto Cime Tempestose? Sarà che è il mio libro preferito :) |
Oh, finalmente questa poveretta riesce a trovare un momento di serenità xD E' così triste tutto ciò che le è succeso, in particolare fa rabbrividire la figura di Adam ed il loro rapporto assolutamente anormale e malsano! Il personaggio di Sebastian mi è piaciuto sin dalla primissima descrizione! Ora sono ancora più curiosa, spero che ci sia il lieto fine! Cmq continua a stupirmi questa storia, soprattutto per il fatto che tu sia riuscita a dividerla in modo molto spontaneo...quando finisce la prima parte ci si chiede:"e adesso? è morta la protagonista!"...e poi tutto ricomincia da capo, quasi un circolo vizioso, con l'idea geniale dell'arco di tempo amplissimo che è trascorso, che rende l'atmosfera ancora più intrigante, e la figura di Adam mutata completamente, diventata assolutamente odiosa! Bravissima! |
Sì, davvero un po' inquietante la reazione di Adam davanti alla morte...ma forse non è un comportamento poi così inumano, quello che hai scritto mi ha dato da riflettere...in effetti, ad esempio, un bambino, come sa cos'è la morte? La nozione di questa gli deve essere spiegata...e come spiegarla? Io, quando mi sono morte delle persone care, ricordo perfettamente di non aver quasi reagito di primo impatto, era come se nulla fosse successo...mesi dopo improvvisamente soffrivo e piangevo...è strano, però accade così! La morte è concettualmente difficile da accettare e comprendere, e mi è molto piaciuto come sei riuscita a far venire a galla il problema...sì, un po' inquietante, ma forse anche molto naturale...era bello vedere Adam così ingenuo davanti ad una situazione così terribile, mi ha colpita! |
Molto profondo questo capitolo, ripeto: sto facendo un po' fatica a leggere la storia, perchè non è affatto il mio genere, dall'altra però la continuo volentieri, perchè ha un risvolto psicologico fortissimo. In particolare tutta la seconda parte del capitolo, dà molto da riflettere, crea una sorta di angoscia e pena nel lettore...si percepisce chiaramente la sofferenza di Amelia, comprensibilissima ovviamente, ed il fatto che i sentimenti più genuini siano sempre accompagnati da una spiegazione sistematica dei comportamenti del robot, rende la situazione quasi insopportabile...è ben scritta, mi piace e m'incuriosisce sapere come si evolverà! |
Ci ho messo un attimo per realizzare bene la storia...mi è piaciuto molto il prologo, sapeva tanto di film di fantascienza. Cmq, nonostante questo non sia affatto il mio genere, la storia, non avevo dubbi xD, è scritta bene ed i personaggi sono interessanti. In questo capitolo il quadro si è fatto decisamente più chiaro...e beh, Amelia, al contrario di come hai scritto tu, non mi sta affatto antipatica, anzi mi piace molto, è un personaggio vissuto, che soffre...e si vede! Particolare il rapporto che ha con Adam...sembra più maestro-allievo, che non due persone che si amano...forse è proprio questo che rende il tutto un po' sofferente, come atmosfera. Continuerò a leggere, anche se "Milena" sicuramente mi attira di più come genere. |
Sono arrivata anch'io a conclusione di questa bellissima storia ç____ç |
Ancora non riesco a capacitarmi che sia finita XD |
*la ritardataria arriva strisciando in terra, chiedendo per l'ennesima volta perdono* |
Eccomi, perdonami, eccomi eccomi, perdonoooooooooooooo .... ! |
Tu devi sapere che a me piace commentare mano mano che leggo, almeno su EFP che posso farlo, perché sennò mi perdo cose durante la lettura e nel commento non ci finiscono, quindi ... ù,ù |
Oh deary D: w l'inquietante Adam D: |
Mi è piaciuto tantissimo anche questo capitolo ^^ Scritto benissimo e la parte che ho preferito è questa:
CITAZIONE
«Perché l’hai fatto?! Perché?!!» gridava e piangeva spaventata come una bambina. Ora singhiozzava senza più freni.
«Che cosa… che cosa vuoi mettermi nel cervello?!» chiese infine, e questa volta, si fermò abbastanza da farsi dare una risposta coerente. «Ti mancano. Mancano i ricordi…» disse Adam. «Che ricordi? Di cosa parli?» sbottò spazientita lei, quasi aveva voglia di ferirlo col suo orrendo bisturi. «I ricordi di Amelia. Ti mancano i ricordi di Amelia.» «Sono IO Amelia, si può sapere cosa stai farneticando?! Ce li ho già i MIEI ricordi!» «No, non ancora. Ma presto lo sarai… sarai davvero lei. La mia Amelia.» Si capisce che Adam, in quanto androide, pecchi dell'umanità che caratterizza una persona. Per questo, seppur avendo sembianze umane e sia stato programmato per avere modi simili a quelli reali, resta pur sempre una macchina per la quale, anche la tecnologia più avanzata al mondo può fare poco o nulla. L'idea di impiantare dei veri ricordi in un robot non fa del robot un essere umano, e queste sottigliezze tu sei riuscita a rendere alla perfezione nel modo in cui egli si esprime. Inoltre il senso di possesso: "Tu sei mia", fa sembrare l'affermazione quasi meccanica e surreale. Sono sempre più curiosa di cosa farà adesso Adam e di come reagirà la giovane Amelia, figura misteriosa, senza passato né ricordi... Chissà da dove proviene? Resterò sintonizzata su queste frequenze per saperne di più, spero presto <3 |