Recensioni per
La squadra è la famiglia
di Laylath

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Questo capitolo è eccezionale, ho gli occhi lucidi.
Nella scorsa recensione non ho forse dato molto spazio alle mie considerazioni riguardo al turbamento interiore di Fury. I problemi che si pone, le domande che si fa sono così naturali, così umane che mi lasciano calare nel suo personaggio senza che io me ne accorga. Bellissima la prima parte di questo dodicesimo in cui il soldato ripensa ai suoi compagni di accademia, tutti più grandi di lui, ma in realtà molto più ingenui. Eppure, Fury non pensa a loro con rabbia, ricordando affermazioni superficiali come "con questa pistola farò fuori un sacco di gente", tutt'altro; anziché disprezzarli per aver parlato con tanta facilità di qualcosa che neanche sanno quanto possa segnarli, è come se pregasse per loro affinché non debbano mai scoprire quella sensazione lacerante che lui sta provando.
È una cosa bellissima, perché rispecchia in pieno la purezza e la profonda bontà di questo personaggio che nel corso della storia è maturato sempre di più, senza perdere però quelle che sono le sue caratteristiche fondamentali. Anche lo svolgimento interno del capitolo mi ha colpito molto, ma la parte finale è stata quella più toccante: ho quasi pianto alle ultime due righe, quando Riza rievoca in sé il ricordo della radio rotta, con la frase finale che dà una spiegazione alla speranza che il tenente riesce ancora a tener viva anche dopo un abominio come la guerra di Ishbar.
È tutto. Non ho veramente altro da aggiungere su questo finale stupendo. Spero solo di vedere il suo epilogo al più presto, anche se, lo ammetto, da un lato la lacrimuccia nostalgica non può che calare dispiaciuta.

Strato.

Recensore Veterano
12/03/13, ore 00:32

Farò sicuramente sogni lieti dopo aver letto questo capitolo. Non ti prendo in giro: ho assaporato ogni parola durante la lettura, accompagnata da una buona camomilla bollente.
Sono felice che tu abbia chiarito meglio la questione Slynt nella prima parte; il dialogo Tenente-Colonnello mi è piaciuto molto. Ma la seconda parte... la seconda parte è stata un tuffo al cuore!
Prima di tutto, se c'è una cosa che adoro, quelli sono gli abbracci. O comunque le scene in cui qualcuno in preda a una grossa sofferenza viene stretto fra le mani di qualcun altro, come se quest'ultimo volesse contenere la rabbia e il dolore del primo attraverso un intenso contatto fisico. Immaginerai quanto possa avermi fatto piacere scoprire che questo qualcuno, quest'"ancora in mezzo a una tempesta" sia stato Falman. Che amore quell'uomo, era proprio l'ora che qualcuno ne parlasse in maniera degna come fai tu! Anche se nella storia chi si stringe fra i due è Fury, ho trovato bellissima l'immagine del maresciallo che "lo guida gentilmente nel proprio grembo". L'ho sempre visto come uno molto restio al contatto fisico, ma devo dire che in questo caso ci sta di lasciarsi andare, non credi?
A prestissimo,

Strato.

Recensore Veterano
10/03/13, ore 21:33

Notizia dell'ultima ora: è tornata - in parte - la corrente e almeno internet funziona (peccato che non sia la stessa cosa per la caldaia, ma lasciamo stare, che è meglio).
Non mi aspettavo per niente che Fury riuscisse ad uccidere l'efferato assassino con tutta questa semplicità. Non mi riferisco al lato psicologico ovviamente; hai decritto alla perfezione le sue sensazioni e le sue paure sia prima che dopo il colpo, ma ciò che mi ha lasciata un po' perplessa è stato Slynt: capisco che possa aver sottovalutato il giovane soldato a causa della sua evidente inesperienza, ma non pensavo che arrivasse a farsi sparare come uno sprovveduto. Comunque, non dico di esserci rimasta male, anzi: è stato un colpo di scena ancora più grande per me, anche se non mi sarebbe dispiaciuto vedere un po' più d'azione. E' anche vero però che i tuoi sono capitoli piuttosto brevi, quindi mettersi ad approfondire alcune scene di uno rischierebbe di renderlo troppo diverso da tutti gli altri, non solo per la lunghezza, ma anche per lo stile.
Adesso ti lascio: l'acqua bolle e fra poco dovrò versarmi in testa una bella penstolina... non vedo l'ora! -.-
Un bacio,

Stratocoicapellisporchi

Recensore Veterano
10/03/13, ore 18:06

Non ci crederai: non appena ho finito di recensire il capitolo precedente è zompata la corrente! (fa anche rima, che brava che sono!) pare che si tratti di un problema tecnico, e dato che è domenica dubito che possa risolversi entro stasera...
Cosí, dato che fuori piove a dirotto, mi sono messa davanti alla finestra con una bella tazza di tè caldo a leggere il tuo capitolo dal cellulare (niente puó impedirmi di proseguire la tua storia, non ora che è Fury a correre sotto la pioggia!). A proposito: concludere cosí un capitolo è da infami! Confido nei tuoi agyiornamenti alla velocità della luce per sapere cosa accadrá al nostro adorato soodato! (altra rima, stasera sono proprio in vena... Non ci fare caso: sto delirando perchè la caldaia non funziona e non posso farmi la doccia, sigh!)
Ti chiedo scusa per gli errori di battitura: sono una frana con il touch screen.

Strato.

Recensore Veterano
10/03/13, ore 14:57

Eccoci qua.
Me lo sentivo che presto avremmo avuto problemi più seri a cui pensare. Ci credi che sono in ansia per il povero Fury? Avendo già letto il manga, so bene che non morirà, ma ho paura lo stesso...
Meno male che il tenente è sempre gentile e comprensiva con lui, sembra proprio una mamma! Secondo me lei è di vitale importanza per il giovane soldato, perché sa come prenderlo ma non lo illude; lo mette in guardia di fronte ai pericoli e alla cruda verità che essere un militare comporta, utilizzando però i giusti tono e parole. Mi piace molto il loro rapporto.
Inutile dire che spero posterai presto il seguito, fremo dalla voglia di scoprire cosa accadrà.
Per ora è tutto,

Strato.

Recensore Veterano
10/03/13, ore 13:36

Sapevo che sarebbe stato un capitolo interessante già dal titolo. Adoro queste scene di vita quotidiana, e tu sai descriverle davvero in maniera superba! Come al solito hai saputo rispettare il carattere di ogni personaggio, senza inciampare in esagerazioni data la situazione narrata.
Sto covando una stima sempre più grande nei confronti di Havoc, me lo stai facendo apprezzare come non mi era mai successo. Prima quasi non lo consideravo, invece dopo la tua storia mi ci sto pian piano affezionando. Anche Fury, che forse è uno dei personaggi meno considerati dell'opera originale, sta sviluppando un background davvero eccezionale. Ti farò una domanda forse un po' sciocca, ma per caso Fury è il tuo personaggio preferito? Sai, di solito quando si scrive un'intera storia su un personaggio marginale è perché lo si vuole vedere protagonista di qualcosa, immaginando come possa essere il suo passato o le sue sensazioni. Quindi mi piacerebbe togliermi questa curiosità che vaga nella mia mente da un po' ^^
Un'altra personalità che sto imparando ad amare grazie alla tua storia è quella di Mustang. Si vede proprio che ha per i suoi subordinati un amore immenso, un affetto che, nonostante le differenze di rango, mi fa pensare a lui come a un loro pari, quasi come se non esistesse un ordine gerarchico all'interno del suo gruppo di soldati.
Adesso scappo a cucinare! Dopo pranzo mi leggo l'ottavo!
Un bacio,

Strato.

Recensore Veterano
09/03/13, ore 13:14

C'è una cosa che ancora non ti ho detto.
Adoro Falman.
Mi ha sempre ispirato tantissimo come personaggio, anche se non ho mai scritto niente su di lui. La descrizione che hai fatto corrisponde esattamente a ciò che penso: un tipo tranquillo, riservato, ma molto gentile col prossimo. Nel manga è uno dei personaggi che mi fa più ridere, per via delle reazioni che ha quando per esempio viene messo a guardia di Barry, o quando viene spedito a Briggs. La prima parte di questo capitolo mi ha toccata moltissimo; hai spiegato egregiamente le sensazioni che Fury prova nell'osservare il suo superiore così da vicino, come non aveva mai fatto. Inoltre, è proprio bello che finalmente l'atmosfera intorno al soldato si sia placata, ma mi infonde un po' di tristezza, perché ho come l'impressione che, pian piano, stiamo giungendo al termine di questa storia.
Spero che non sia così, ma non voglio forzarti ad allungarla: si vede benissimo quando una trama viene tirata per le lunghe, e non è bello. Quindi, spero e sono convinta che le riserverai un finale degno.
A presto,

Strato.

P.S.: ho una minuziosissima correzione per te: "valigie" è meglio scriverlo con la "i". Sono di quegli errori a cui fai caso perché ti ci sei trovata anche tu, niente di grave insomma.

Recensore Veterano
09/03/13, ore 12:34

Che bello! Questo capitolo mi è piaciuto tantissimo, è forse il mio preferito, per ora!
Parto dicendoti subito che, come al solito, ho potuto vedere vivida nella mia mente ogni scena dall'inizio alla fine. Sono rimasta letteralmente a bocca aperta quando Mustang ha annunciato che sarebbe stato Havoc a istruire Fury; non me l'aspettavo per niente, ma ci sta! Altroché se ci sta! È proprio da Mustang sferrare un simile "colpo gobbo", ce lo vedo tantissimo!
La scena del poligono poi... inizialmente temevo che Havoc non avesse nessuna pietà fino alla fine, invece poi dimostra di non essere il cuore di pietra che sembra. Ho potuto sentire il suo lieve senso di colpa nel pensare "forse ho esagerato" mentre dice a Fury che non è più nelle condizioni di sparare. Mi ha fatto molta tenerezza il fatto che lo abbia accompagnato fino al bagno, dandogli consiglio su cosa dovesse e non dovesse fare per non sentirsi peggio, mantenendo però quel tono sarcastico che altrimenti lo renderebbe troppo buono, o troppo poco "Havoc". Il dialogo finale calza a pennello con tutto ciò che lo precede, dando una degna conclusione a questo capitolo che, come ti ho già detto, ho apprezzato moltissimo!
Ci tengo particolarmente a dirti che, per quanto riguarda la storia in generale, sembra di leggere uno spin off del manga dedicato a Fury. Questo significa che se in fondo a questa storia ci fosse la firma dell'Arakawa, non me ne stupirei affatto. Perché è proprio da lei che sembra scritta.
Inoltre, volevo ringraziarti perché mi dai la possibilità di leggere una bella storia su personaggi "umani", ossia non considizonati da poteri o eventi soprannaturali che ne accentuano le emozioni. È vero, Mustang è l'Alchimista di Fuoco, ma il suo potere ha poco a che vedere con la trama di questa fanfiction, infatti non viene nemmeno citato. Sembra strano detto da una che scrive (e di norma legge) solo storie sugli homunculus, ma forse è proprio per questa "abitudine" che ho che sento il bisogno di riabbracciare un attimo la realtà, le cose possibili anche nel nostro mondo.
La tua storia merita sicuramente di entrare a far parte dei miei preferiti, perché è originale, scritta bene e perfettamente plausibile in ogni suo evento. Sono così contenta che ci sia già un altro capitolo da leggere, mi ci fiondo immediatamente!
Saluti rapidi rapidi,

Strato.

Recensore Veterano
06/03/13, ore 20:18

Ciao! Ormai quello di leggere i nuovi capitoli di questa storia dopo una lunga giornata di università è diventata un'abitudine per me, che cosa carina!
Parlando del contenuto, me lo sentivo che presto sarebbe avvenuto qualcosa di spiacevole per il nostro protagonista. Come in tutte le storie, ci dev'essere sempre un intoppo prima o poi, un problema che va risolto con fatica e sudore, altrimenti non impareremmo mai niente di utile dai nostri eroi. Havoc è davvero un "nemico" insopportabile, ma mi piace come Fury sta reagendo ai suoi insulti. Tuttavia, temo che, per quanto la sua pazienza sia grande, prima o poi lo vedremo sbottare come è giusto che sia. La rabbia si può nascondere, ma fino a un certo punto, no? Non esiste nessuno capace d'incassare e basta. O almeno, Fury non mi dà quest'impressione.
Mi ha fatto tanta tenerezza la scena finale in cui il soldato congiunge i pollici formando una pistola, ce lo vedo moltissimo a fare una cosa del genere. E poi il pensiero rivolto alla sua infanzia e a sua madre, figura che si capisce essere molto importante per lui. Ancora una volta, hai saputo trasmettermi in una riga un'intera storia: ho potuto immaginare in maniera nitidissima le sensazioni del Fury che, tornato a casa dopo la scuola, preferisce chiudersi nel suo mondo piuttosto che pensare alla realtà da cui si è appena rifugiato. Mi fa tanta tenerezza, eppure nutro al contempo una grande stima nei suoi confronti. Perché non tutti quelli che sono stati maltrattati in adolescenza riescono poi ad essere così maturi. Anzi, il più delle volte si tende a rimanere fermi ad uno stato infantile, che ci rende dei bersagli ancora più succulenti. E a quel punto, risulta ormai difficile riuscire a "rialzarsi in piedi" come fa, o s'impone di fare il nostro protagonista.
L'unica cosa che gli servirebbe è un po' più di forza. Ma sono sicura che questa comincerà a svilupparsi col tempo, magari in seguito all'ennesima rispostaccia del sottotenente.
Passando al testo invece, hai fatto molto bene ad ingrandire il corpo del carattere. Se qualcuno dovesse ritrovarsi a leggere la tua storia tutta d'un fiato, alle lunghe sarebbe stanco di dover strizzare gli occhi nel tentativo di capire le parole. E poi, una piccola correzione: i puntini di sospensione sono sempre seguiti da uno spazio, eccetto alcuni casi che però non ho riscontrato nel tuo capitolo. La regola vale anche quando cominci una frase con i tre puntini: la parola successiva non deve mai essere appiccicata al termine di essi.
Spero di leggere presto il seguito della tua storia, a presto!

Strato.

Recensore Veterano
05/03/13, ore 19:26

Anche questo capitolo mi è piaciuto molto: ho particolarmente apprezzato il paragone tra il rapporto che Fury deve analizzare e la radio, cosa grazie alla quale riesce a districarsi da una situazione che lui stesso scopre di aver sopravvalutato. Mi piace come pian piano si stia facendo strada all'interno di un mondo che forse neanche sperava di conoscere così presto e come Mustang sia sempre pronto a risvegliare la sua determinazione nei momenti in cui questa viene calpestata dalle risposte un po' invidiose di Havoc, o dagli sguardi poco entusiasti del resto del team. È chiaro che, trattandosi di un soldato molto giovane, la scetticità dei colleghi non abbia timore di mostrarsi. Posso capire le loro reazioni, ma non immaginavo che Havoc potesse essere così perfido da chiamarlo "lecchino". Sarà che l'ho sempre visto come "il buffone" del gruppo, quindi mi fa un po' strano vedere in lui certe reazioni. Ma è anche vero che la mia conoscenza del personaggio si ferma a ciò che l'autrice ci mostra, perché non è mai stato nel mio interesse approfondirlo come magari ho fatto con altri. Quindi mi fido della tua descrizione, perché penso che, essendo una fan di Mustang e compagnia, tu sappia capire meglio di me cosa balza nei loro pensieri. Dopotutto, stai mantenendo IC ogni personaggio, quindi non ho motivo di pensare che in futuro anche solo uno di loro possa "deviare" per una strada che non gli appartiene.
La mia parentesi su Havoc finisce qui, spero di non averti annoiata! Per quanto riguarda il resto della storia, penso che alla fine Fury abbia deciso di non chiarire quali fossero le sue vere intenzioni nel dare al tenente della "gentile" non tanto per l'espressione ostile di Havoc, quanto perché si tratta di un personaggio maturo, che sa bene quando è il caso di rimanere in silenzio. Mi piace molto, è un vero genietto!
Al prossimo capitolo!

Strato.

P.S.: credo che tu abbia saltato un "che" nella frase "la maggior parte erano informazioni non lo interessavano". Te lo segnalo giusto perché è l'unico errore che ho riscontrato e sarebbe un peccato lasciarlo lì solo soletto, tanto vale eliminarlo ;) Come dico sempre: o tutto o niente!

Recensore Veterano
04/03/13, ore 18:55

E così si tratta di una multi-capitolo, eh? Ero stata talmente colpita dall'introduzione che neanche mi sono soffermata a leggere le note. Be', meglio per me. Vedere che hai aggiornato la storia è stata una grande sorpresa!
Ma ora passiamo al capitolo. Hai saputo rendere benissimo la complicità che c'è fra il colonello e il suo tenente, ho potuto vedere ogni istante di quella scena con molta chiarezza: l'espressione seria di Riza mentre legge la cartella di Fury, il suo ignorare i commenti di Havoc proseguendo nella lettura; e poi la decisione repentina, quasi su due gambe del colonello di prendere il soldato semplice con sé... ce lo vedo a fare una cosa del genere, perché è il tipo di uomo che può permettersi di rischiare.
La seconda parte è stata altrettanto piacevole da leggere. In particolare, faccio riferimento al breve excursus sulla casa in campagna di Fury: il fatto dell'uccellino è una di quelle "chicche" che mi fanno amare certe storie. Perché sono episodi del genere, cose che quasi non c'entrano niente, a definire meglio un personaggio. Penso che, oltre allo stile pulito e scorrevole, uno dei tuoi punti forti sia proprio questo: dare profondità alle personalità di cui parli regalandoci all'improvviso cenni della loro vita quotidiana, anche se è altro ciò di cui stiamo parlando in quel momento.
Per concludere, non posso che rinnovarti i miei complimenti. Hai talento e meriti davvero di sentirtelo dire!

A presto,

Strato.

Recensore Veterano
04/03/13, ore 11:57

Innanzitutto voglio farti i complimenti per la bellissima idea che hai avuto. Rimango sempre piacevolmente colpita quando vedo intere fanfiction dedicate a personaggi un po' più marginali, proprio come il nostro soldato semplice Kain Fury. A parte il fatto di aver centrato in pieno il carattere di ogni personaggio, la storia in sé è originale e carina. Il tutto condito da uno stile scorrevolissiumo e privo di errori che ho apprezzato dall'inizio alla fine. Anche tu, come me, ami descrivere le sensazioni dei personaggi, e questo li rende vivi, cosa che con semplici dialoghi non si può ottenere. Mi piace che tu mi dia la possibilità di immaginare ogni scena senza che io me la debba inventare; sembra proprio di leggere un libro.
Spero di leggere presto qualche altra tua fanfiction su questo bellissimo manga, hai davvero talento!

Un bacio,

Strato.

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