La nostra impresa continua… e continua anche l’incubo delle virgole. Ad ogni modo, stringiamo i denti e ci buttiamo.
“Tutta la situazione stava facendo impazzire Stiles, che girava ininterrottamente.” Stiles gira, dove? Sul posto? È forse schizofrenico? Non ci è dato di saperlo, ma lui intanto gira.
“E perché diamine ho trovato tutto dannatamente eccitante e gli ho risposto di si?” Gli ha di sì (l’accento, tra l’altro)? Quando, di grazia, quando?
“non è scritto da nessuna parte che la mia prima volta deve essere con lui.” (debba essere con lui) Hai litigato con i verbi e per vendetta li coniughi male così che si vergognino di esistere?
“Preso nei suoi pensieri il ragazzo, non si accorse che Scott, era entrato dalla finestra e si era seduto sulla sedia a guardarlo.” Altre virgole come mine in Afghanistan, Stiles non si accorse che Scott, che cosa? Che Scott che cosa? Che ha fatto? Perché quella virgola? Messa così sembra che oltre a Scott ci siano altre due persone: “era entrato dalla finestra” e “si era seduto sulla sedia a guardarlo”, un po’ affollata come stanza, non credi?
“Quando Stiles si girò dal lato del lupo, sparò un urlo da far saltare dalla sedia l’amico.” Ah, queste adorabili espressioni dialettali, peccato che, in italiano corretto, Stiles altro non sarebbe che un cannone, dato che gli urli, al massimo, si lanciano.
Lo scempio delle virgole continua, sono troppe, mal localizzate e privano totalmente di senso i periodi. Prova a rileggere facendo una pausa ad ogni virgola e ti renderai conto di quanto siano spezzate e poco comprensibili le frasi.
Questa è una vera chicca, Legione farà tesoro di questo fantastico reperto “Qualcosa non tornava però, era il quarto omicidio, le modalità sempre quelle, non capiva cos’era cambiato, ma cosa?” Giusto, ma cosa? Cosa ho appena letto? A prescindere dalle virgole, non puoi dire “non capiva cos’era cambiato, ma cosa?”, perché non ha senso; al massimo puoi dire “qualcosa era cambiato, ma cosa?”, con “non capiva cos’era cambiato” hai già espresso il suo dubbio, perché propinarcelo nuovamente?
Da qui in poi continua il discorso delle virgole. Domanda: ma tu rileggi i capitoli prima di pubblicarli?
No Jackson, trattieni qualsiasi risposta saccente saccente, la conosciamo tutti, non hai l’esclusiva.
Consigliamo caldamente una gita nella sezione beta-reader del forum di EFP, sono gratuite, carine e tanto tanto utili, perché non avvalersene?
Altra chicca “Sono schiaffo sulla guancia!” che nome figo! Voglio chiamarmi anch’io così! No, seriamente, cosa volevi dire?
“Derek lo guardò, gli scappò un sorriso e gli alzò un sopracciglio.” Ahmbè, Derek, dopo averlo sbattuto a destra e a manca, gli alza anche un sopracciglio; dev’essere un gesto molto intimo, alzare il sopracciglio a qualcuno, mai provato, ma lo proporremo ai nostri prossimi fidanzati.
“quel dannato ragazzino l’aveva spiazzato nuovamente, non finiva qui però, non poteva dirgli tutte quelle cose e andarsene, almeno aveva idea di quello che gli aveva detto?” Derek continua a pensare in terza persona, questo perché nella sua testa sta scrivendo il De Bello Lupico.
“era ancora a scuola e aveva perso nuovamente coscienza di se, trovandosi nell’aula di musica e aveva trovato un telefono impostato su una strana canzone. Che Deaton volle passato sul suo di telefono” questa frase è un vero e proprio attentato alla grammatica tra dubbi al posto dei sé, virgole e punti a caso, canzoni transgender e “di” selvatici che sbucano all’improvviso non sappiamo bene da che parte prenderla.
Skoll & Bolverk continueranno nell’impresa di recensire questa storia, ma intanto ogni sprovveduto lettore che qui si avventura, convinto di leggere dei suoi amati lupi, viene investito brutalmente dall’OOC, così, senza nemmeno un avviso piccolino piccolino. Si rimane piuttosto storditi, just sayin’.
GRRRazie dell’attenzione,
Skoll & Bolverk di Legione |