Recensioni per
La ballata dei petali caduti
di Nahash
Ciao ~ |
Ciao! |
Ciao cara :) |
Un capitolo, due ship! |
Arrivo a recensire da questo capitolo perché ho divorato questi primi due capitoli più il prologo in un lampo, perciò cercherò di recensire in blocco per rendere il mio commento più completo visto che i tratti dei personaggi di Ludwig e dei suoi figli iniziano ad essere ben delineati. Premetto dicendo che adoro le storie con un background storico e ho un debole per quelle ambientate durante la seconda guerra mondiale, quindi con questa storia hai sfondato una porta aperta! Ho adorato come hai descritto la caratterizzazione di Ludwig, la sua indole allo stesso tempo severa ma distaccata e la sua etica al di fuori dei dogmi della dittatura... mi ha colpito davvero molto, soprattutto nelle descrizioni delle sue sensazioni che sono rese in uno stile davvero interessante e coinvolgente. Vedere poi il punto di vista allargarsi ai suoi due figli e alla moglie rinchiusa nel suo bozzolo di realtà distorta mi ha immerso ancora di più in queste vicende così realistiche e "vere"... credo che riuscire a scrivere così bene su un periodo così complesso e analizzare allo stesso tempo tutte le sfaccettature umane alle prese con i piccoli e i grandi problemi della vita e le reazioni dei personaggi ad una tale congiuntura storica sia degno di merito e sono sicura che continuerò a leggere! Mi ha colpito molto la descrizione di Salazar e del suo mondo immaginario, ho trovato bellissima la metafora delle onde e delle matite che strappano il foglio in reazione alla "prigione" in cui l'ha rinchiuso la madre... Sono impaziente di scoprire di più su Aleph e sui progetti di Silas e del suo gruppo! A presto! |
Tan tan taaaan eccomi di nuovo qui! |
Ciao! |
Eccomi di nuovo qui! |
Semplicemente meravigliosa. |
Che piacevole sorpresa questo prologo e questa storia... In poche righe sei stata capace di farmi immergere completamente nell'atmosfera della guerra, della questione eugenetica della razza ariana. Ludwig mi sembra un personaggio con una morale ben delineata che però si trova costretto ad obbedire a sottostare ad un'ideologia non sua. |
Ciao! |
Premetto Che normalmente non recensisco storie di carattere storico più che altro perché mi sento abbastanza ignorante sull'argomento e avrei paura di compiere degli errori abbastanza grossolani perché magari ignoro tante caratteristiche di quel periodo; perciò tutte le mie critiche nei miei commenti nei confronti di questa storia verranno fatti semplicemente sulla base della trama e dello stile di scrittura. Ci tengo a premetterlo perché è comunque mi sembra giusto soprattutto quando una persona si approccia a leggere qualcosa a cui magari non è abituato: dopo questa premessa, ti dico subito che questa storia mi è piaciuta molto. Innanzitutto avrei avuto molta cura nell'impaginazione, e anche qui io sono abbastanza ignorante, ma apprezzo comunque quando un impaginazione è ben fatta. Non ho trovato grossi errori di battitura o strafalcioni dal punto di vista della punteggiatura, anche se magari preferisco un impaginazione non centrata, ma la trama di per sé è molto valida! Penso comunque che immedesimarsi in un contesto militare debba essere stato difficile, perciò ti voglio chiedere se magari hai proprio deciso di fare di questo periodo storico perché ha una qualche importanza perché anche semplicemente a livello di interesse, intanto che ringrazio per la piacevole lettura che faccio un caloroso saluto con la mano! |
Lo ammetto: non mi avventuro quasi mai nella sezione storica e, soprattutto, è davvero difficile che io scelga di leggere storie ambientate durante il periodo del nazismo. È più forte di me, ma, sapendo che la crudeltà dello sterminio di una razza è esistita veramente, mi è molto difficile affrontare queste letture delicate, perché ne percepisco subito la pesantezza. E credo sia giusto così, alla fine. È un bene che, certe cose, vengano percepite in questa maniera. Che la sofferenza venga ricordata, in modo che l'uomo eviti di compiere gli stessi errori, seppure la storia insegni l'esatto opposto. |
Ciao ~ |
Ciao rieccomi qui, allora, l'incubo di Ludwig mi ha appassionato molto. |