Recensioni per
La ballata dei petali caduti
di Nahash

Questa storia ha ottenuto 343 recensioni.
Positive : 338
Neutre o critiche: 5 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
08/01/15, ore 13:56

Chiedo perdono per il mostruoso ritardo con la recensione, ma tra una cosa ed un'altra è stato inevitabile. Da un lato mi ha fatto piacere perché per lasciarti la recensione ho riletto il capitolo (sempre dal cell) ma quantomeno ero sveglia col cervello XD
Come ti ho detto altrove la frase di Silas iniziale è la cosa più disperatamente dolce che abbia mai letto. Ha paura di Ludwing ma non credo sia solo paura la sua, penso sia anche insopportabile, per lui, dargli un'ulteriore delusione. D'altronde erano riusciti a chiarirsi poco tempo fa e per Silas puntualizzare che quel casino è successo prima di aver riguadagnato la fiducia del padre è di vitale importanza.
La reazione di Ludwing mi ha stupito e non mi ha stupito.
Da un lato mi sarei aspettata una sfuriata, dall'altro esattamente ciò che ha fatto. Ludwing è così duale a volte, ti puoi aspettare tutto e il contrario di tutto e credo che, come al solito, si sia comportato nel migliore dei modi anche perché ne hanno avuti casini ben più grossi da sistemare, soprattutto quando si tratta della loro vita. È come se Lud abbia messo in ordine le cose, lo vedo "più leggero", come se avesse deciso categoricamente di dare il giusto peso alle cose e questo è un comportamento tipico di chi è stanco, di chi non ha più testa di soffrire vita natural durante per questioni che poi potrebbero risolversi. Ha diverse gatte da pelare e questa è certamente una nuova, ma sa che può sbrogliarsela. Ho visto Silas e Lud come due lati della stessa medaglia, la stessa anima in due corpi diversi che però si equivalgono, si completano. Silas, nonostante i guai che combina, è l'esatto prodotto che un uomo come Lud avrebbe voluto perché la soluzione del ragazzo è pregna della stessa umanità che fa parte del padre stesso.
Molto bello il loro momento, l'uno conta sull'altro anche se il fardello più pesante è proprio del più grande perché lui è il Padre, lui è colui che Deve proteggere il suo tesoro più grande, deve prendersi cura dei suoi figli e di chiunque faccia parte della sua famiglia.
Sulla cena, invece, non ho molto da dire.
Non è successo, in pratica, nulla di che, ma ho potuto ammirare con grande soddisfazione la capacità oratoria del nostro amato ufficiale che è riuscito a lanciarsi in un discorso alquanto ostico spuntandola. Tutto ciò senza alcun affanno, senza panico, ma con un'eleganza che lo rende decisamente affascinante agli occhi della sgallettata che lo tampini come agli occhi di tutti i commensali.
Il girarsi la frittata a proprio vantaggio difendendo cmq i propri ideali senza che gli altri se ne rendano conto è decisamente un'arte e a Ludwing non manca affatto. E in tutto ciò c'è Franz, anche lui ammirato dall'uomo che accompagna. Seguilo Franz, impara :P
E poi vabbé, Lida che affida Friederich a Franz è il colmo XDD
Se sapesse, stronza di una donna infame XD
Insomma, Ludwing ha dato sfoggio di sé e Lida ha rosicato perché se l'è accaparrato Regan quel gioiello, peccato che anche quest'ultima sia riuscita a farselo scappare -.-
Detto ciò aspetto i prossimi capitoli perché sono curiosa di sapere come si giostreranno ancora nei loro guai e... poi aspetto un arrivo importante U_U
XDDDD
Un abbraccio.
Alla prossima.
Bloom

Recensore Master
01/01/15, ore 20:34

Ciao :)
Ci siamo già sentite su facebook e ti avevo detto che presto sarei passata, ora che ho recuperato tutti i capitoli eccomi qui. Riconfermo il mio amore per il personaggio di Silas, affascinante nella sua fragilità, forte nel suo essere così a rischio per tante circostanze. E' un personaggio così ben delineato eppure anche impalpabile, come se lo vedessi sempre illuminato dalla fiamma di una candela in una stanza buia, anche quando è alla luce del sole. Ha un'anima così profonda che mi aspetto sempre di scorgere in ogni sua scena nuove sfumature, diversi aspetti e altre sorprese. Mi piacciono tantissimo anche le dinamiche degli altri personaggi, è impossibile non apprezzare Ludwig nel suo essere combattuto eppure arma del vero nemico, il nemico addirittura di Silas. E Regan? Nella sua negatività risulta affascinante anche lei, perché nei suoi pochi ma definiti stralci sei riuscita a renderla così bene che è impossibile condannarla e basta, ti viene voglia di sapere di più per cercare di capirla, magari scoprire che non è solo negativa. La parte storica non è il fulcro della storia com'è giusto che sia, non è un trattato storico, semplicemente quando leggo, soprattutto le parti su Silas, ritrovo l'atmosfera dei poeti decadenti che aleggia quasi sempre. Rende la tua storia particolare da un certo punto di vista perché tutti noi lettori abbiamo ben chiaro l'anno e i fatti storici che stanno avvenendo, che tu impregni della tua personalità.
Quindi complimenti e al prossimo capitolo,
Ania :3

Recensore Veterano
12/12/14, ore 14:03

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA..... allora!L'altro volta mi ero fermata esattamente a metà e mi ero persa la notizia. Prima di leggere la seconda parte mi ero divertita nel constatare quanto la lotta di pavoneggiamenti Rose vs. Silas fosse alla pari e poi, dopo quella riflessione "divertente" mi arriva la mazzata.
Cioè, io lo sapevo, me l'avevi detto tu... ma porca miseria, leggerselo è tutta un'altra cazzo di cosa O_O
Ho amato Silas in toto, il suo dolore nel petto, il suo dispiacere nel momento in cui si è sentito usato e non veramente desiderato (esattamente come l'ha fatto sentire Regan per una vita), ho amato il fatto che non avrebbe mai potuto vivere con il rimorso di non aver fatto qualcosa, lasciando a quella cretina (arrivista, superficiale e stronza) la possibilità di uccidere suo fgfhfyffhhf (biascico per non fare spoiler).
E poi Lothar... Perché, cretino???? Perché devi fare così??? T_T
Eccheccazzo!!! Non capisci che Silas ti ama e che ha bisogno di te? Non capisci che se tu avessi fatto meno il cretino Silas non si sarebbe trovato in questa situazione? (che poi non è proprio vero dato che il biondino combina guai per questione genetica) ma lasciami odiare Lothar, lasciamelo fare perché non è possibile negare i propri sentimenti così a lungo... non puoi fare il vigliacco a vita -.- GUARDA IN FACCIA LA REALTA' LOTHAR!!! Non vedi quanto è carino Silas? Quanto è bisognoso d'amore? Ok, la smetto -.-
E dillo che sei geloso -.-
Basta, la smetto sul serio.
Un epico face palm per Ludwing e come al solito finisco per dire: lo vedo e lo piango.
Non scrivo più perché ho la tendinite e n'altro poco pigio tasti a cavolo, ma litigherei con Lothar per altre mille parole -.-
Scusa se non scrivo recensioni di pregio, ma se me girano me girano.
Ottimo capitolo. Sconvolgente, dolce, amaro, triste.
Grazie per la ballata, Nahash.
È una storia che amo e che probabilmente amerò fino al suo epilogo.
Un abbraccio.
Bloom

ps. se trovi stronzate è normale, non ho corretto perché se no avrei cancellato i tre quarti dei miei vaneggi e non voglio, perché tu DEVI sapere che combini -.-

Recensore Junior
25/11/14, ore 17:09
Cap. 6:

Ciao, cara, rieccomi di nuovo qui a recensirti, come sempre, perché questa storia è splendida e non riesce a non tenermi incollata a leggere (chiavetta e esami permettendo, ovviamente!).
Permettimi di dirti, innani tutto, che "A Silvia" di Giacomo Leopardi, come citazione iniziale, è qualcosa di veramente unico e sublime, spettacolare e meraviglioso. È uno degli inizi che mi piacciono di più fin dove ho letto finora, anche perché io adoro Leopardi (non per niente sono andata a vedere il film sulla sua vita, che ti consiglio, tra l'altro!) e perché trovo che questa citazione incarni tutto quello che scrivi poi nell'inizio del tuo capitolo; capitolo che ora mi accingo ad analizzare moooolto minuziosamente, sperando che la cosa non ti dispiaccia! *w*
Ebbene sì, anche questa volta cominciamo con un Ludwig piuttosto irrequieto, però non è come al solito, perché dà un senso di leggerezza insieme a quell'ansia che si propaga nel lettore per via dell'attesa di Aleph. Perché leggerezza? Oh, beh, lo scrivi tu stessa, mia casa: perché è come se fosse tornato un quindicenne! Quel suo amore spontaneo, istintivo, a prima vista, direi, è come una brezza fresca e profumata che si espande in una vecchia palude putrida (che altro non è che la situazione in cui il povero LudSplendore vive!), esattamente una brezza primaverile che profuma di fiori e che invita ad uscire dalla melma in cui si è impantanati fino al collo, che ti invita a seguirla e giocarci e confonderti i sensi beatamente e tranquillamente, senza più pensare a tutto quel marasma di oscurità e marciume che ti circonda, che ti invita ad assaggiarla come si assaggiano i fiori di loto della dimenticanza. Sì, proprio così Ludwig è portato a dimenticarsi di tutto davanti all'illuminante sorriso dolce di Aleph.
Non puoi capire quanto io ami la Ludleph: davvero, non puoi proprio! Uno è così serio, preciso, pacato, controllato (sia da se stesso che dal regime, in effetti), mentre l'altro è spontaneo, giocondo, sereno, lieve, nonostante tutto quello che deve subire perché ebreo. Si sono proprio trovati, effettivamente! E poi, credo tu sappia quanto Ludwig sia per me un personaggio attraente e carismatico, un personaggio che ti prende e ti getta dentro una psiche tortuosa, complessa e dannata, e quindi in compagnia di Aleph che è proprio l'incarnazione della dolcezza e della speranza, direi, diventa assolutamente irresistibile. I suoi pensieri, quando si rivolge a lui, i suoi sorrisi inconsci, le sue preoccupazioni che si diradano come nebbia al sole davanti agli occhi chiari del ragazzo che sembra quasi una madonna (passami il termine, ti prego, perché io lo vedo proprio così Aleph: una madonna. Quindi lui ora è AlephMadonna), mi fanno pensare all'esistenza di qualcosa di ben più grande dell'amore stesso, qualcosa che si basa non sul languore, sull'attrazione e sul gioco dei sensi, ma sulla stima, sul rispetto e sull'onore di entrambi, e lo hai fatto notare ai lettori proprio dal fatto che il nostro Lud si lascia incantare ancora di più dall'orgoglio presente nel bel giovanotto, piuttosto che soltanto dalle sue fattezze.
La scena della lettura delle poesie, poi, è una delle scene che preferisco in questo capitolo, perché è dolcissima: mi ha fatto sentire veramente fluff, e tu sai bene quanto sia difficile per me, anaffettiva come sono, avvicinarmi al fluff. Sono riuscita a sentire sia il disagio di Aleph nel non saper leggere (all’inizio), sia la sua fascinazione dovuta alla voce profonda e calda di Ludwig che legge una delle sue odi preferite. E il fatto che, dopo aver ascoltato una sola lettura dell’uomo, egli riesca a leggere perfettamente (anche se molto lentamente, comunque) in lingua inglese è molto degno di nota, perché non tutti riuscirebbero a cavarsela così egregiamente dopo un solo ascolto: ergo, si capisce molto bene quanto sia ben sviluppato il cervello di questo ragazzo.
Sulla prima parte mi dilungo soltanto un pochino, ancora, per dirti che il paragone tra Regan e un topo mi è piaciuto da morire e non potrei essere più d’accordo con esso: non sopporto quella donna, e non posso non scrivertelo in ogni capitolo che pubblichi, perché, davvero, ha rovinato tutta l’esistenza di suo figlio soltanto per le sue manie e per la sua malattia perversa. Purtroppo, però, è stata anche un po’ colpa di Lud, da questo punto di vista, anche se ora sta cercando di rimediare, il nostro uomo grandioso, mandando a scuola il suo Salazar, lontano dal topo di fogna di cui sopra.
E passiamo quindi a Salazar e alle sue disavventure scolastiche: sì, concordo sul fatto che arrivare quando l’anno è già cominciato comporti certi problemi di “isolamento”, in un certo senso, specie quando si è così piccoli. A tredici anni se arrivi dopo due mesi dall’inizio della scuola puoi essere considerato uno un po’ problematico, in effetti. E non so quanto possano aver torto, con Salazar, anche se gli altri ragazzini non possono minimamente immaginare quello che il povero piccolo ha passato. E il fatto che incarni il modello perfetto dello studente, senza una parola, senza un movimento, dev’essere un sentore ancora più evidente del disagio che ha vissuto, perché di solito i tredicenni sono molto più irrequieti e pimpanti, mentre lui è chiuso, se ne sta sulle sue, vive nel suo piccolo mondo ovattato, lontano dalle venali preoccupazioni del resto dei suoi compagni. È come se fosse separato da loro con una barriera.
E l’episodio del cortile suggerisce tutto questo, perché nonostante lui non abbia fatto assolutamente niente a nessuno, viene attaccato dal bulletto stupido di turno che lo importuna soltanto perché lui è molto distante dal resto del mondo e non gli presta attenzione. Piccola parentesi, prima: il libro che sta leggendo lui io lo odio e credo proprio che lo odierà anche quel ragazzino, dato l’ambiente in cui è cresciuto e dati gli insegnamenti di suo padre, anche se questi non ha potuto impartirgliene di più per colpa della sua orribile madre scellerata. Ma veniamo al dunque: Bruno è il solito bulletto che fa finta di sentirsi superiore a tutto e a tutti perché evidentemente anche lui ha qualcosa da nascondere, e dalla frase che dice, successivamente, a Silas, direi di aver anche capito che cosa cerca di tenere segreto. Patetico davvero, direi, il tentativo di fare il gradasso.
Sono rimasta davvero colpita dal fatto che Silas, nonostante sia stato insultato e oltraggiato, non abbia reagito con la violenza, dando un bel pugno in faccia quel (sono sicura) brutto muso del moccioso in questione. Invece no, si limita a schernirlo a sua volta, dandogli un assaggio della sua lingua affilata come un coltello a serramanico. E poi c’è Lothar! *w*
Ok, davvero, mi sono presa veramente bene con Lothar e la sua azione difensiva nei confronti di Silas. Adoro troppo questi due e sappi che li shipperò fino alla fine dei tempi! Forse sono gli unici che riescono ad arrivare al livello di Jay e Izaya (tu sai di che parlo v.v), che sono la seconda coppia slash della mia classifica. La prima è una yaoi e, mi spiace dirlo, ma NESSUNO arriva a quella coppia! xD
E niente, dovevo solo dire che la Sithar è troppo bella per essere vera. E che sicuramente il commento del cretinetto di prima deve aver urtato la sensibilità latente del sedicenne, come anche il pugno partito (ma mai arrivato) e diretto alla faccia del bellissimo Silas. Eh, Silas, Silas caro, cosa non farebbe per te quel ragazzo dai modi tanto bruschi, ma dal cuore fondamentalmente tenero! E tienitelo stretto, altro che Rose, no?
Comunque, giungiamo alla terza parte, quella del ballo: sappi che ho adorato Silas vestito da donna! È vero che è un problema per il caro paparino, perché potrebbero prenderlo e schiaffarlo in galera, o peggio, in un campo, ma devo dire che la sfacciataggine del ragazzo è una cosa davvero immensa. Lo ammiro e lo apprezzo tantissimo. E per quanto riguarda il ventaglio, poteva anche ficcarglielo in gola, a sua moglie; anche aperto, magari, ché le avrebbe fatto più male! Ma io sono drastica e cattiva, lo so.
Comunque, amo le frasi di LudSplendore, amo quando dice che lui “indossa la maschera ogni giorno”: è la verità ed è talmente pungente e piena di sarcasmo che io mi inginocchierei davanti a lui solo per quell’unica frase. Quell’uomo è un genio, l’ho sempre detto io. Tutto merito della sua mammina/autrice, naturalmente.
E poi il gran finale, con quell’arrampicatrice sociale dei miei stivali: un tocco di classe, perché una volta che sei caduto nella trappola di Ludwig, non puoi far altro che vivere nell’ansia e nell’orrore per il madornale errore che hai commesso. Eh sì, mia cara: paga le conseguenze dei tuoi gesti da signora poco per bene (per dirla con classe)!
Ebbene, all’alba delle mie millecinquecento parole, ti saluto, perché sono stata anche fin troppo noiosa con questa recensione lunga quasi quanto il capitolo stesso! Però non potevo assolutamente non commentare tutto, è un capitolo splendido, così come il resto di tutta la storia! Non vedo l’ora di leggere e commentare anche i prossimi, sappilo!
Ah, quasi dimenticavo: BUONA CENTESIMA RECENSIONE, mia carissima Nahash! ♥
A presto e un grosso bacio, tua
 
Sid ♥
 

Recensore Veterano
20/11/14, ore 13:43

Eccomi, eccomi e perdonami per il ritardo!
Questo capitolo, seppur breve, mi ha lasciata per buoni dieci minuti con il fiato sospeso. Questo gioco di potere di Huge non solo mi dà sui nervi, ma mi mette ansia -.-
Questo capitolo è scritto davvero molto molto bene ed è venuto giù che è una bellezza. Ciò che più di tutto mi ha fatta "arrabbiare" è il fatto che Huge, edonista/stronzo/megalomane, sappia chi è sua moglie e nonostante questo continua ad essergli marito senza, però, privarsi della soddisfazione di farla stare in tensione. Che maledetto stronzo che è!
Non si accontenta di tenerla in pugno (sempre meno di quanto lui crede), vuole farla sentire costantemente sorvegliata perché lei è di sua proprietà.
Huge è un personaggio davvero molto interessante, con questo non ho detto che mi piaccia, ma mi interessa molto e un po' mi mette in agitazione... come il resto della storia d'altronde.
Quando ti dico che questa storia mi fa sentire costantemente braccata dal terrore che qualcuno non riesca fino alla fine a proteggere i propri segreti intendo proprio questo. Ce ne sono molti in ballo e in questo capitolo, più che in tutti gli altri, il segreto in questione pesa da morire proprio perché, al contrario di casa Dubois dove, bene o male, è l'unico luogo nel quale la famiglia può stare serena (e sempre fino alla curva) in questo caso sono proprio le mura domestiche ad essere il pericolo più grave ed immediato.
Huge è un sadico e gode da morire nel vedere sua moglie in tensione, per fortuna Agnes, come anche la grandissima e fantastica domestica, sanno il fatto loro.
Questo gioco di equilibri che si consuma in quella casa metterebbe in agitazione anche il cuore più forte e sebbene Agnes sia una donna coraggiosa (e lo è davvero tanto) sa, forse più di chiunque altro, quanto può essere pericoloso ciò che fa poiché vive con il prototipo esemplare dello stronzo nazista. Il terrore è la carta che sanno giocare sempre così bene.
Eppure mi chiedo ancora come riesca a trattenere il disgusto quando sta con lui, sicuramente è la paura di fare una brutta fine che le da il coraggio, ma ci vuole fegato anche nel trattenere i conati.
Bel capitolo, piccolo, pregno di informazioni e di tensione.
Come al solito mi complimento per lo stile, per i personaggi e per le introspezioni che non mi deludono mai.
Al prossimo capitolo.
Bloom

Recensore Junior
12/11/14, ore 00:18
Cap. 5:

Guten Abend, amica mia, o forse sarebbe meglio scrivere "Guten Nacht", dato l'orario.
Eh sì, il saluto in tedesco è il top!
Come promesso, sono di nuovo qui dal caro Ludsplendore per leggere e recensire. Ma...da dove comincio? Ho così tante cose da dire, tutte affollate nella mia testa, che davvero non saprei come cominciare.
Allora, innanzi tutto, ribadisco che detesto Regan e che vorrei vederla dentro una magnifica camicia bianca con delle luuuunghe maniche i cui orli vanno portarti assolutamente dietro la schiena, poi in un bel pulmino per un allegro trasferimento in un istituto per persone come lei. Che odio quella donna!
E sì, ho cominciato dal mezzo, lo so. Ma devo dirti che le scene iniziali dei sogni di Lud sono davvero stupende: in particolare mi è piaciuto il primo sogno, quello con le allusioni all'antica Grecia. Sarà che adoro quel periodo? E poi il mito di Narciso appena accennato ci sta meravigliosamente! L'inseguimento, poi, mi ha ricordato molto Apollo che insegue Dafne, ma fortunatamente Aleph non si è trasformato in alloro. E le reazioni di Lud a quei sogni sono veramente molto intriganti! ;)
Come ti ho già detto altrove, tornando al discorso di prima, ma perché il caro colonnello non ha ancora rinchiuso quella pazza megera di sua moglie al manicomio? Povero Salazar, lui che è così dolce e si trova in una situazione così orribile per un bambino di soli tredici anni! Ma come fa Ludwig a sopportarlo da tanto tempo? Io avrei già dato di matto (come lui in questa situazione) già parecchi anni prima.
Inutile dire che mi sono immaginata quella meravigliosa biblioteca e l'ho amata con tutta me stessa! E ancora, adoro quella suggestione che i sogni portano a Ludwig: ogni volta che Aleph arrossisce lui deve correre ai ripari. Che situazione critica, vero?
E poi, il fatto che tu abbia nominato John Keats mi piace molto: è un poeta meraviglioso. E Aleph ha degli ottimi gusti letterari! Concordo pienamente sul fatto che gli scrittori russi siano fantastici ma, chissà come, io mi ritrovo a preferire i tedeschi. Ma fortunatamente non sono come i colleghi di Ludwig, ci tengo a precisarlo! Anche se amo alla follia gli scritti di Thomas Mann.
Dopo questa breve parentesi ci tengo tanto a dire che la comparsa di Silas (il bellissimo Silas ♥) tutto allarmato e che dice al padre che un soldato è alla porta mi aveva messo un po' d'ansia. Riesco a immaginarmi il cervello di Aleph che ronza e salta alle conclusioni più disparate perché, nonostante l'ingenuità e la fiducia che può avere in Ludwig, diciamocelo: si spaventerà sempre da morire per notizie simili o alla vista di un altro collega/parigrado/sottoposto di Lud. E in effetti, le parole di Salazar per descrivere il candore di Aleph sono davvero appropriate.
E sono curiosissima di leggere il prossimo capitolo, perché adoro il modo in cui scrivi e mi piacciono i tuoi personaggi: sono splendidi e particolari, mi lasciano sempre così piena di curiosità che, se non morissi di sonno e non mi bruciassero gli occhi, correrei a leggere or ora il prossimo capitolo e a recensirlo! Giuro, questa storia mi prende sempre di più, a ogni lettura.
Grazie che continui a scriverla, non vedo l'ora di mettermi in pari e poi scoprire ogni cosa con i tuoi tempi! Tutte le parole scorrono talmente fluide e leggiadre nella mia mente che non posso non amare questo stile così solenne e al contempo fluido e veloce che utilizzi.
Suvvia, bando alle ciance, ho scritto già troppo!
Spero di riuscire a passare di nuovo molto presto e, intanto, mi accontento dei sogni di Ludwig su Aleph.
A presto e un grosso bacio, tua

Sid ♥

Recensore Veterano
22/10/14, ore 14:12
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo la Ballata dei Petali caduti perché è la storica più particolare che abbia letto fino ad adesso. C'è tutto in questa storia: esattezza storica in primis - si vede che l'autrice ha una buona conoscenza del periodo- ci sono sentimenti e situazioni trattati con una delicatezza davvero pregevole. Ho letto molte storiche in questo sito e tutte hanno un qualcosa che stona: innanzitutto, il contesto storico è sempre di contorno ad una storia d'amore e questo lo trovo superficiale; in questa storia, invece, le vicende storiche sono parte integrante della vita dei personaggi che all'interno di queste vivono, provano sentimenti di paura, di disagio, di segreti, ma anche di amore sotto ogni punto di vista. Amore genitoriale, romantico, d'amicizia, fratellanza. Ecco, questo racconto presenta dei valori e non sono una mera scusa per raccontare una storiella romantica da quattro soldi, anzi sono intrinseci, reggono la storia stessa.
Inutile dire che l'autrice è molto molto brava, capace di dare il massimo sia quando si lancia nella narrazione di fatti realmente accaduti, sia quando, invece, racconta dei sentimenti. Le introspezioni sono sempre profonde e plausibili, i personaggi molto realistici e devo dire che è la prima volta che leggo della seconda guerra mondiale da un punto di vista diverso. I movimenti ribelli facevano sicuramente parte di una tessitura ben nascosta ma efficiente durante il terzo Reich e l'autrice riesce perfettamente a dare corpo a questi gruppi ribelli che si battevano per i diritti umani, per la libertà. Non sono, però, racconti sterili di persone che si battevano e basta, anzi sono del tutto spiegati. Ogni ribelle ha un suo perché, una sua educazione, un suo ideale, una sua storia, questo rende il racconto più che realistico.
Se si legge la ballata dei petali caduti con pregiudizio (viste le storie che circolano su efp su queste tematiche) si rischia di perdere alcuni particolari davvero importanti che sono alla base della storia stessa. Se si legge con la tranquillità che questa storia darà certamente il meglio, allora, si ha la mente libera abbastanza da cogliere le sfumature che differenziano questa storia dalle tante altre.
Credo che la ballata meriti di stare nella sezione delle scelte, per esattezza, per delicatezza, per intelligenza e per profondità.
Spero possiate prendere in considerazione questa mia segnalazione.
Bloomsbury

Recensore Veterano
22/10/14, ore 00:09
Cap. 13:

E il capitolo si apre con Ludwing ed io già c'ho il nodo in gola e va beh! Proseguo T_T
Credo che non ci sia cosa più difficile per un uomo come lui di ammettere di aver sbagliato, ancor di più se tutte le azioni fatte non solo sono costate sacrifici, ma anche speranze buttate al vento. Ludwing ha agito in buonissima fede e, purtroppo ne ha tratto polvere. Che pena che ho per lui, spero solo possa ritrovare la pace (-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-). E bravo Lud, fumati 'sta sigaretta, sarà anche roba da schivi deboli, ma quanto distende una bella sigaretta calda in una giornata plumbea, niente. Che in questo momento metta in discussione ogni pensiero e sentimento bello provato nella vita è normale. D'altronde, ha dato fiducia ad una persona che non se l'è meritata affatto. Ludwing è diffidente, ormai, nei confronti delle sue stesse emozioni. Nooo Lud, c'è Bloomina tuaaaa (torno seria -.-)
Ok, sono malata. Nonostante questo momento drammatico la fangirl che c'è in me è uscita fuori di getto: vedere Ludwing affacciato alla finestra, con la sigaretta in mano... vedere l'Uomo Ludwing affacciato con la sigaretta in mano, magari un po' d'occhiaie e la camicia sgualcita di chi ha dato sfogo alle sue debolezze... beh! Ok! M'è partito un ormone!!! Faccio la seria, cazzo. Bloom torna in te, ok: ho sentito l'istinto irrefrenabile di consolarlo. Ma sul serio, non nel modo che credi tu u_u
E l'immagine di Silas che per prendersi cura di sua fratello si addormenta con lui è qualcosa di straordinario. Come ho detto nell'altra recensione: in questa famiglia c'è amore. E quello di Ludwing per i suoi figli è qualcosa di davvero meraviglioso come anche quello tra i due fratelli. Queste sono cose che ti fanno sentire che gli errori, non sempre, danno cose negative. Il fatto che Ludwing chiami Silas sussurrando perché sa che il figlio ha il sonno leggero, ok sono dettagli ma li noto, dimostra quanto il loro padre conosca i propri figli e, purtroppo, non è una cosa scontata ad oggi, anzi.
Dico solo: ho paura che abbia una crisi? Ricordando il ballo in maschera???
Ma ci stiamo dimenticando perché ha avuto quella crisi quel dolce angioletto? *guarda malissimo Silas* va beh! Era solo una puntualizzazione XD
Le parole di Ludwing e i suoi pensieri dopo l'accaduto sono più che plausibile, oltretutto sono di una tristezza sconcertante. Dopo quello che è successo sa che dovrà ripartire le responsabilità, che non potrà insistere nel fare tutto lui e il fatto che abbia dato fiducia a Silas e, in un certo senso, a Salazar è davvero emblematico. La lettera... *_*_*_*_*_*_*
Non commento se no spoilero cose che so -.-
E adesso... Eccolo, lui. Taccio se no spoilero il capitolo e tu ti incacchi e c'hai ragione. Shhhhhh ma posso urlare e basta? AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Ecco! :3 C'ho il cuore in gola per Lud.
Coso (lo chiamo coso così non faccio nomi) ha fatto a Ludwing un regalo meraviglioso e la cosa più bella è che è arrivato proprio nel momento giusto. Ed è sicuramente questo l'amore, quell'attimo in cui la persona che credi sia solo un amico o una persona per la quali provi semplicemente attrazione arriva in tuo soccorso quando pensi che non ci sia nulla per te.
"marchiando un territorio del quale Ludwig sarebbe stato fortemente geloso da quel momento in avanti." Eh già... dopo tredici anni, ti credo che sente la presa poderosa di Ludwing. Sono taaaaanto felice di questo incontro, ma non mi spreco in chiacchiere e continuo a leggere.
Sono in un brodo di giuggioleeeeeeeeeee.
Sudo, non so che scriverti, ti giuro, sono talmente estasiata dalla dolcezza, dalla passione, dall'amore, dalle confidenze, dalla leggerezza dopo quel brutto momento che non ho parole.
Mamma come sei stata brava! Sono felice di leggere questa storia perché sono sempre più innamorata dei tuoi personaggi, della tua storia, di te come autrice, delle parole che usi, dei sentimenti che esprimi. Sono soddisfatta come se avessi mangiato una millefoglie con la crema chantilly. Se potessi allegare una foto a questa recensione, vedresti che ne ho una davanti e non la sto mangiando ancora perché questo capitolo mi ha presa tanto, tanto, tanto.
Ho amato da morire il pezzo in cui tu dici quelle bellissime cose sul perché Coso scrive: penso sia uno dei motivi principali che spingono me a farlo e sono certa anche te.
Ti adoro Nahash.
Sei una delle mie autrici preferite e grazie per questa storia e per l'amore che hai per i tuoi personaggi che grazie alla tua penna e ai tuoi sentimenti prendono forma in modo coinvolgente ed esplosivo per il mio cuoricino vegliardo.
Bacini.
Bloom

p.s. Grazie per i ringraziamenti, non dovevi. *_*
(Recensione modificata il 22/10/2014 - 12:10 am)

Recensore Junior
17/10/14, ore 21:56
Cap. 4:

E rieccomi qua a fangirleggiare recensire di nuovo!
Come ben sai, questa storia mi sta appassionando molto: il protagonista è semplicemente magnifico, degno dell'aura di decadenza che solo i grandi sognatori ed esteti posso portarsi addosso. Suo figlio non è da meno, in quanto porta con sé l'esperienza bohémien dei ribelli e la mostra in tutta la sua energia e, diciamolo, sconsideratezza!
Il capitolo è scritto benissimo e dire che ti trovo bravissima a indagare le profondità dell'animo umano è poco: già dall'inizio, con i tormenti di Aleph, sei stata in grado di catapultarmi totalmente nella storia e di farmi vivere quello che i tuoi personaggi vivono.
Sai, lunedì mi è stato detto che un libro (in questo caso parliamo di una storia, comunque) ha più valore quanto più i contorni delle etichette che dovrebbero caratterizzarlo sono sfumati: in breve, se non si riesce ad attribuire una certa etichetta/un certo genere preciso, ma si sfuma in molti generi ed etichette per via delle varie sfaccettature, allora il libro (in questo caso la storia, di nuovo) è più di pregio. E io voglio senz'altro dire che la tua storia è assolutamente di pregio! C'è del valore nelle cose che scrivi, ci sono insegnamenti che possiamo trarne, ci sono riflessioni profonde, ci sono sensazioni che vengono dipanate e descritte, pensieri che giocano a velarsi un po' per poi venire fuori dirompenti. Mi piace quest'aspetto della tua storia, mi piace tantissimo!
E comunque, come ti ho già descritto altrove, ho adorato la parte iniziale, quella dell'ansia di Aleph, e in più apprezzo da morire anche Silas e Lothar. Li adoro, secondo me sarebbero una coppia magnifica, proprio perché l'accordo sta nella diversità! Io ho sempre pensato che due persone, per stare bene insieme, non devono essere uguali: possono anche essere opposte, ma se hanno un progetto di vita comune a entrambi, allora staranno bene sempre. E direi che un progetto in comune questi due ce l'hanno, anche se è...come dire?...molto sovversivo. Comunque sia, sono adorabili, insieme! E la tipa rossa sta antipatica pure a me, se proprio lo vuoi sapere. E comunque, al posto di Lothar non sarei rimasta lì impalata: avrei o seguito i due nella stanza oppure mi sarei alzato e me ne sarei andato piantando poi Silas lì come uno scemo! xD
E che cavolo, non si può farlo ingelosire a quel modo!
Comunque, sono d'accordo con Silas su questo: è una scenata di gelosia bella e buona.
No, immagino proprio che non si veda che da adesso in poi io shipperò questa coppia come se non ci fosse un domani. xD
Ebbene, il mio sproloquio finisce qui, ma non senza un ringraziamento speciale a Elger! Anche questo personaggio mi è molto simpatico. Solo che ogni tanto se la dovrebbe veramente fare una doccia!
Ebbene, ritornando seria: io vado! Ho scritto già troppo, magari spoilerando anche il capitolo a chi legge prima le recensioni. Che tristezza, eh?
Alla prossima, mia cara!
Tua

Sid.

Recensore Veterano
15/10/14, ore 00:53
Cap. 1:

Premetto che non sono abituata a leggere storie a tema storico, sarò molto pratica nell'ambito scientifico, ma pecco di molto per quanto riguarda la storia e la geografia (sebbene io sia di indole curiosa e quindi mi interesso veramente di tutto), quindi per quanto riguarda il contesto, crederò a tutto con fede (e poi sapendo che ci sono alla base delle ricerche accurate non posso che fidarmi).
Perciò puoi immaginare che ho una certa difficoltà a cominciare una lettura quando tratta di qualcosa di cui so poco (si ovviamente le conoscenze di base le ho XD), nonostante ciò già dall'inizio sono riuscita ad immergermi nei fatti senza dubbi e perplessità, sei riuscita a esplicare perfettamente l'atmosfera e le sensazioni tanto da farmi capire al volo il contensto.
Per quanto riguarda la storia mi ha lasciato una vena di curiosità (per me deve essere immancabile una sensazione del genere per una storia che ho intenzione di leggere), cosa ci sarà dietro l'impeccabilità e la perfezione di quest'uomo? Come affronta le sue frustrazioni? Chi lo ha salvato? Penso che renda l'idea del fatto che non vedo l'ora di continuare a leggere XD
Quasi inutile dire che ho adorato anche come è stato scritto il tutto, penso di averti detto fino alla nausea che il tuo stile di scrittura mi piace, ma è sempre bene ripetere le cose ù_ù
Detto questo... Danzo nel silenzio perchè ho visto che hai già scritto parecchio!! Buon per me XD
Alla prossima :)

Recensore Junior
12/10/14, ore 01:03
Cap. 3:

Ich bin hier, mia cara!
Avevo detto che sarei passata e quindi eccomi, anche se di pessimo umore, come ti ho già detto altrove.
Comunque, passiamo alla storia, ché è meglio! Ludwig mette un bel po' d'ansia all'inizio; riesco ad immedesimarmi molto bene in Aleph e sua madre, in quello che prova sapendo che un colonnello nazista lo sta seguendo e, successivamente, sa dove abita. È una parte scritta talmente bene che non lascia spazio ad altro se non all'ansia di Aleph e di sua madre. Tra l'altro, questa donna mi sembra molto molto forte per riuscire a trovare il coraggio di fare quella domanda a un ufficiale nazista. Magnifica parte!
Regan, come sempre, la odio. La detesto proprio! Non ce la posso fare con quella donna, veramente. Internatela!!! E il povero Salazar che deve stare lì, così. Ma perché non la prende a calci? Io l'avrei fatto, davvero. Mi sono sentita schiacciata sotto il peso del malessere di quel povero ragazzino: così giovane eppure già così segnato dalla psicosi. Stupida madre degenere, hai avviato un male orribile!
E Silas...beh, che dire di Silas? Lo sto adorando! Quell'ironia fine, sottile, unica che sempre lo accompagna lo rende molto affascinante e, anche se è un quindicenne, lo fa sembrare molto più maturo. E le sue notti brave nei night club mi incuriosiscono non poco, devo dire! Chissà se troveremo una cronaca, andando avanti. E beh, i giovani comunisti che lo attorniano mi sembrano poco "professionali" se vanno così di fretta. È ovvio che poi li sgamano se cominciano ad andare di fretta, no? Capiamo tutti l'impazienza, ma non bisognerebbe gettare tutto al vento per ottenere solo morte, desolazione e niente. Boh, poteva scegliersi dei "compagni" più intelligenti!
E il finale mette più ansia dell'inizio, credimi. È una bellissimo capitolo, l'ho divorato! Il problema è stato scrivere questa recensione in modo che avesse senso, fallendo miseramente. Niente, questo è il mio pensiero, per stasera non posso offrire di più, non sono in condizione per farlo! xD
Ah, e Pascoli all'inizio è meraviglioso! Splendido, davvero, mi ha predisposto l'animo per la lettura del capitolo. Mi complimento davvero con te, l'ho trovata una lettura stupenda!
Al prossimo capitolo, tua

Sid.

Recensore Veterano
06/10/14, ore 14:59
Cap. 7:

Oddio, quasi commuovo, dopo mesi finalmente ho riavuto modo di riprendere la tua storia. Se non fosse stato per lo stato, conoscendo la mia pigrizia avrei rimandato ancora. Sono veramente tanto, tanto, soddisfatta, in un certo senso ci sono affezionata a questa storia, seppur slah xD

Allora, dai, è inutile che faccia una valutazione del tuo stile, dell'ambientazione e della grammatica xD
Il tutto è sempre meravigliosamente impeccabile, semplice e scorrevole, ti invoglia nella lettura e come sempre mi sono ritrovata a divorare il capitolo in pochissimi minuti.

Ora, c'è una frase che mi ha colpita in particolare:
«Ludwig, sono io sua madre, perciò so io quando e come la mia bambola deve mangiare.»

lo ammetto, Regan mi inquieta, ormai la sua lucidità si offusca sempre di più, giorno per giorno. Io inizio veramente a temere il peggio e mi sono anche fatta un'idea, spero solo che non sia quello che immagino xD Perchè data l'ossessione che si sta accrescendo ed il fatto che lei reputi suo figlio una bambola, non mi stupirei del fatto che lei, in futuro, tentasse di ucciderlo.

Salazar, invece, ha avuto un'altro shock...olè xD
Quel ragazzino è proprio sfigato, porello, mio dio xD
Anche se, lo ammetto, sento che in qualche modo ci stupirà in futuro, in qualche modo diventerà protagonista della sua vita -anche se in maniera contorta, ahimè, dati i traumi diffusi. -

Silas... è amore puro ._.
E' una mina vagante, è istintivo a tratti ma non idiota, riesce sempre a cavarsela in qualche modo, ma la sua sicurezza rischia di renderlo incauto °_°
Non lo so, hai creato una miriade di personaggi fighissimi e tutti diversi e diamine, è il tuo punto di forza!

Brava, brava, brava, mi è piaciuto un sacco <3

Recensore Master
28/09/14, ore 21:41
Cap. 3:

Eccomi qui, finlamente.
Innanzitutto m scuso in anticipo se verrà fuori una recensione un po' sgangherata, ma credo di vedere unicorni sullo schermo ( sai bene che efftto devastante abbiano i parenti il giorno del compleanno, vero?) Allora, in generala il capitolo è scritto molto bene, senza errori di ortografia o grammaticali. Inoltre non ho notato nemmeno un refuso a differenza dei capitoli precedenti dove alcune volte, ho notato qualche piccola svista. Una cosa che precedentemente non ti avevo fatto notare, ma che mi sovviene ora, è il tuo uso ( a mio avviso) spropositato delle virgole. A volte, in una stessa frase ne metti veramente troppe, spezzando il ritmo della narrazione. é un dettaglio che mi pare ti abbia già fatto notare un'altra lettrice, ma credo che sia proprio una caratteristica del tuo stile. Non posso dire che mi entusiasmi come modo di scrivere ( troppa introspezione >.<), però penso che tu scriva veramente bene; soprattutto riesci a dipingere veramente bene i tuoi personaggi, analizzando fino in fondo tutte le sfaccettature del loro animo tormentato. Io avrei però atteso un pochino di più a far emergere così tanti particolari, soprattutto per quel che riguarda Ludwing: insomma, non avrei messo in luce proprio tutti i suoi sentimenti, ma con un personaggio così, vissuto in un'epoca drammatica come quella dell'Olocausto, avrei cercato di mantenerlo più oscuro, forse facendo emergere man mano la sua vera indole. Comunque brava e complimenti u.u in generale, ho trovato la storia gradevole e scorrevole sotto (quasi) tutti gli aspetti. Ti saluto e un bacione

Recensore Master
28/09/14, ore 16:03
Cap. 3:

Eccomi qui Nahash,a riprendere la lettura interrotta della tua storia,almeno di questo cpaitolo, visto che come i ho già detto nelle mie recensioni precedenti,le storie di genere storico sono il mio tallone d'achille,non riesco proprio a digerirle,se non sono mischiate anche ad altri generi,come nel contest dove aveva vinto una storia abinetata nell'età vittoriana con tema magia,caso,fortuna.

Scritta benissimo, mi é piaciuto come i due figli di Ludwig e lui stesso,non sopportino la loro vita così com'è e come vorrebbero cambiarla molto volentieri,Salazar é quello messo peggio dato che è costretto al controllo ossessivo della madre,non può neanche andare a scuola ed è obbligato a studiare e a disegnare solo secondo il gusto di lei.

Recensore Master
27/09/14, ore 16:21
Cap. 2:

Ok, premettendo che non sono un'esperta del secolo che stai trattando, credo però che questo come capitolo sia un pochino surreale. Mi spiego: tu hai detto che Ludwing era presente durante la notte dei cristalli. Ora, da uel poco che ricordo dell'epoca Olocausto-Germani razzista, mi sembra altamente impossibile che il protagonista uccida un altro SS così. Con la sua psicologia ci incastra, però ludwing è comunque un padre di famiglia...perché avrebbe dovuto rischiare di farsi sgamare in quel momento? Se qualcuno lo avesse visto rivolgere la pistola contro un suo pari (passami il termine), lo avrebbe sicuramente denunciato e, in quel momento, in quella circostanza, c'era una probabilità piuttosto alta che qualcuno lo vedesse. Inoltre gli hai fatto salvare un ebreo di cui non sa nulla e che potrebbe essersi inventato la rava a la fava per salvarsi la pelle XD Mi sembra un pochino in contrasto con la seconda parte del testo in cui tu dici chiaramente che lui tiene moltissimo alla sua famiglia ( anche alla moglie abbastanza folle.) Insomma...se tieni veramente a qualcuno, credo che faresti di tutto pur di non mettere tale persona nei guai. Inoltre, alla fine, quando i due si reincontrano, Ludwing si propone di riaccompagnare tale Aleph casa...Cioè...gli fai riaccompagnare un ebreo a casa, alla luce del giorno, quando tutti possono vederlo? Capisco volere il bene del prossimo, ma questo è proprio un comportamento incosciente, nonché, scusami, idiota. Allora, q questo punto, per lo stesso ragionamento, avrebbe potuto aiutare altre persone.
Non lo so, come capitolo è scritto bene, ma credo che dovresti rivedere un minimo la coerenza del tuo personaggio. Almeno, a parer mio eh XD