Recensioni per
Sunsetville (Vietato superare la notte)
di _Fox

Questa storia ha ottenuto 167 recensioni.
Positive : 167
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/03/14, ore 13:57
Cap. 4:

Eh no fija mia! Se già c'avevo il magone per Sisley adesso mi ha distrutta.
Come se non bastasse il senso di colpa, l'astio degli altri nei suoi confronti e adesso... questo.
No cioè, mi hai tolto le parole di bocca, dalle dita in questo caso.
Sfortunatamente/fortunatamente c'era Jess.
Mi è piaciuto tremendamente Jess Murdock e riconfermo il mio odio viscerale nei confronti di Aj. E che cazzo di frustrato sei, fijo mio!
Sì! Forse Rachel ha sbagliato a recarsi alla festa, sia per le ragioni che l'hanno spinta ad andare, sia per quello che ha trovato.
Solo odio, astio e, adesso, anche questo.
La violenza.
Sembra una punizione, o semplicemente vuoi farcelo credere tu.
Se ci penso potrei dire che è stato Aj, ma sarebbe troppo facile, anche perché quel tipo, a parte blablablare a sproposito, crogiolandosi nella sua cattiveria, secondo me non avrebbe le palle di fare una cosa del genere. Non perché ci vogliano le palle per abusare di una ragazza incosciente, ma Aj è il classico tipo che ama fare male e vedere il dolore negli occhi di chi assilla. In quel caso non avrebbe tratto soddisfazione dato che Sisley era incosciente e poi, credo che non arriverebbe a tanto. Mi hai stesa Fox. Sono allibita. Il sostegno di Jess è stato basilare e sono certa che Rachel l'abbia apprezzato in fondo, anche se credo che per molto tempo riterrà insopportabile condividere un segreto così con lui.
Ti giuro che se è stato Clayton, faccina d'angelo, entro nello schermo e gli faccio un culo così.
"Ti auguro semplicemente di sopravvivere fino a domattina." quale uomo insensibile direbbe questo? Nessuno.
Per questo dico che Jess cela in sé una sensibilità che nessuno conosce, né Sisley, né Jennifer. D'altronde, come dice Jess, scopano, no? Che vuoi che ne sappia quella?!
Mi piace davvero molto Jess, lo ripeto, hai creato un personaggio molto particolare.
Razionale, pacato, menefreghista e opportunista ma, a quanto pare, lo è di meno di quanto vuole lasciare intendere.
brava Fox.
Capitolo bellissimo.
Hai reso bene tutto: la presa di coscienza, le occhiate fugaci, il sostegno silenzioso di Jess, la stronzaggine acuta di Aj, la confusione di Sisley.
Mi dispiace...
E ancora una volta vorrei abbracciarla.
Maledetta Fox!!!
Un abbraccio.
Bloom

p.s. scusa per la recensione confusa ma ero troppo agitata.
(Recensione modificata il 02/03/2014 - 02:07 pm)

Recensore Master
02/03/14, ore 11:22

Nessun errore vergognoso, love. Anzi, nessun errore e basta. E, se anche ce ne fossero, credo di essermeli mangiati insieme al resto del capitolo. Sai, non mi fanno impazzire le storie particolarmente lunghe, ma la tua è chiaramente l'eccezione, perché mi piace da morire e, anche se ci metto tanto tempo a leggere un capitolo, so sempre che ne vale la pena. E ne ho la conferma a ogni riga che guadagno.
In un certo senso, non ho niente da dire, perché i tuoi personaggi sono così pieni, così veri e tridimensionali, da darmi l'impressione che facciano tutto da soli - rendendo quindi inutile ogni mio qualsiasi commento. Io sono lì con loro, non sono dietro al vetro di cui parla Rachel, perché di fatto non c'è nemmeno lei. Un clima del genere si può solo evitare, o viverlo fino in fondo.
Mi piacciono anche i nuovi personaggi che hai presentato. Come mi hai detto nella scorsa risposta, e come posso confermarti adesso - come se ce ne fosse bisogno, insomma - sono persone, non personaggi. Sono persone vere, hanno qualcosa che affascina e qualcosa che annoia, in percentuale diversa per ognuno.
AJ è una specie di fifty fifty, ma il ragazzo un po' stronzo ha sempre mietuto vittime e, come se ciò non bastasse, ha quasi il diritto di comportarsi come si comporta. So che non è vero, so che una persona più umana si sentirebbe affine a Rachel, perché sono sulla stessa barca. Ma il suo modo di non accettare ciò che è successo, di scaricarlo sulla sua compagna di sventura, lo rende da un certo punto di vista più umano degli umani che ho citato prima.
Anch Kimberly è particolare, mi piace - anche se forse non dovrebbe, ma la vedo calcolatrice e, in un certo senso, molto accurata verso ciò che traspare di lei agli altri. Ho come l'impressione che non le dispiacerebbe ascoltare Rachel, ma sarebbe sconveniente verso la sua immagine. Forse sto dicendo qualcosa di allucinante, mi prenderai a scarpate o qualcosa del genere, ma ho sentito questo mentre leggevo.
Su Clayton non mi sbilancio perché, per adesso, non mi piace molto. Non so bene il motivo, ma è come se lo ritenessi subdolo, con qualcosa da nascondere - e chi non ha niente da nascondere, mi dirai. Ad ogni modo, per ora taccio.
E anche la comparsa di Simon mi ha ispirato simpatia, chissà perché.
Scusami se ti ho fatto una lista dei personaggi, di solito non è il mio modo di recensire e nemmeno mi fa impazzire, ma voglio avere un focus particolare su questa storia, perché mi piace davvero moltissimo già dai primi capitoli, e voglio avere la certezza di non stare andando nella direzione sbagliata. Voglio capirla bene, ecco.
Ovviamente, come ti ho già detto, mi sono trovata immersa in tutto quanto e questo la dice lunga su quanto sia affascinante il tuo stile e tutto il resto. Per cui ti lancio un paio di meritatissimi complimenti e fuggo via.
Un bacio ♥

Recensore Master
01/03/14, ore 16:02

Buongiorno, mia adorata futura sposa numero due.
Non so bene da dove cominciare a recensire questo capitolo perché, pur essendo - come hai detto tu - solamente un terzo del primo capitolo, mi ha lasciata sufficientemente sconvolta da togliermi le parole di bocca. Non mi capita spesso, in effetti, e sono felice che sia arrivata tu tra le mie seguite di EFP per ricordarmi di che genere voglio che siano le storie che seguo. Ma, per alcune, direi che è troppo tardi - e me le ciuccio fino alla fine.
Ad ogni modo, ciò che mi piace così tanto di questo inizio è il modo in cui tutti i personaggi sembrino avere tra loro della chimica non indifferente. Rachel e Celeste, Celeste e McKenzie, McKenzie e Rachel. Ci hai fatto conoscere solo tre anime a questa festa e si intrecciano alla perfezione, così come si intreccia bene con il loro carattere l'esperienza che hanno alle spalle e il mondo in cui vivono adesso. Questa grande festa mi ricorda molto l'abitudine dei ricchi californiani di strafare - e non mi riferisco soltanto a The O.C. - e per questo mi è piaciuta, perché da subito hai chiaramente contestualizzato la vicenda.
Non so cosa dirti, se non che mi è piaciuto moltissimo come inizio e che cercherò di leggerti più o meno costantemente, per mettermi in pari e darti le recensioni che meriti, o almeno quelle che io singolarmente posso darti.
Davvero complimenti, un bacio! ♥

Recensore Veterano
26/02/14, ore 01:26

Ariciao! Ho pensato: quattro capitoli!
Così, invece di annaspare alla fine, inseguendo disperatamente i tuoi aggiornamenti, preferisco mettermi in pari da adesso.
Allora.
Ci avevo visto giusto: Rachel voleva deliberatamente farsi del male. Quando l'ho letto ho sorriso, non perché io sia stata felice di aver fatto centro, ma perché questa ragazza me la sento, la sento dentro.
è strano da spiegare, ma nonostante siamo totalmente diverse, riesco a capirla profondamente.
Non di certo perché sono una psicologa :P ma perché sei tu fantastica.
Riesci perfettamente a descrivere processi mentali e psicologici senza descriverli sul serio.
Mi spiego: riesci a dare velate informazioni che se vengono colte, al momento giusto, costruiscono un puzzle.
Io solitamente leggo con molta attenzione, non parlo di errori o cagatine varie, ma leggo con tutto il cuore, con la mente, con tutti i miei sensi percettivi e Rachel mi è chiara, perché sei tu ad essere brava.
Inutile dire ancora che scrivi in un modo che invidio (invidia sana, la mia), vorrei poter essere in grado di essere così esatta e, nel contempo, capace di trasmettere emozioni e sentimenti.
A volte l'esattezza può risultare sterile, magari c'è un bellissimo involucro e poi, nel mezzo, non c'è l'anima.
Nel tuo caso è tutto splendido.
Calibri tutto con una maestria invidiabile davvero.
Bellissimo capitolo perché, come avrai capito, sono un'amante dei capitoli introspettivi, dei pipponi assurdi, in questo caso, finalmente, siamo entrati veramente nella testa di Rachel per mezzo delle sue stesse ammissioni.
Johnny Brown mi sta simpaticissimo.
Mi sembra tanto uno con la capa fresca e il cuore allegro XD
Oltre ad essere l'unico equilibrato ed intelligente al momento.
Mi attanaglia il corazon Rachel... la vedo così sola che vorrei darle una mano.
Ma non posso, aimè.
Al prossimo capitolo Fox e come sempre: bravissima.
Bloom

Recensore Veterano
25/02/14, ore 19:23
Cap. 4:

Ok, sconvolta, sconvolta sconvoltissima, non so se rendo l'idea Fox ma davvero non ho parole per quello che è successo in questo capitolo.
Cioè, SERIAMENTE? Dopo tutto quello che è già successo in questa serata in cui forse Rachel avrebbe fatto meglio a stare a casa, anche QUESTO? tu mi vuoi proprio male, ma tanto male:(
Allora innanzitutto devo davvero farti i complimenti per il modo delicato con cui hai trattato un argomento del genere, è molto difficile a mio parare parlare di qualcosa del genere, soprattutto dal punto di vista della vittima e tu sei stata così precisa ed accurata da farmi provare una specie di groppo allo stomaco.
Insomma sei stata davvero bravissima!
Nota altamente positiva, o almeno nella mia testa contorta che ama AJ è stato il confronto fra lui e Rachel mentre lei cercava di lasciare la festa, cioè mi aspettavo che lui capisse qualcosa e bo', facesse qualcosa, non so nemmeno io, i tuoi personaggi sono talmente imprevedibili che non so cosa aspettarmi!
Molto interessante anche Jess, un personaggio davvero fuori dalle righe rispetto al contesto della storia, una sorta di outsider, per come l'ho interpretato io, molto diverso dagli altri ragazzi che un tempo facevano parte del gruppo di "amici" di Rachel.
Non vedo l'ora di leggere la prossima parte del capitolo, sono davvero curiosa di vedere che cosa succederà, quando aggiorni? Davvero non sto più nella pelle!
Un abbraccio

Recensore Veterano
25/02/14, ore 16:35

ariciao Fox!
Non sarò ripetitiva dicendoti che amo il tuo modo di scrivere e i perché, ma passo subito al commento del capitolo.
Innanzitutto, in generale, odio profondamente chi discrimina e penso anche che Rachel si voglia fare del male.
Non prova nostalgia, non vuole imporsi, è un modo di auto-infliggersi dolore, ovviamente questo è quello che vedo io.
Inutile dire che odio profondamente ogni personaggio di questo capitolo, certamente avranno tutte le loro ragioni, ma soprattutto Aj, a parte torturarla, non ha alcun motivo per stuzzicarla, tranne la cattiveria, la rabbia.
Credo di odiare anche questo delle persone: il fatto di non riuscire a passare oltre e per non sentire il dolore preferiscono scaricare le responsabilità sugli altri.
Temo che all'epoca, quando Rachel ha scoperto i due amanti, non poteva sapere quello che sarebbe successo, per cui è insensato darle colpe, eppure Aj lo fa senza ritegno.
Molto probabilmente più in la capirò al meglio i suoi motivi, ma nel frattempo non posso fare altro che guardarlo in cagnesco *guarda in tralice Aj*
Per quanto riguarda il discorso di Rachel: lo confermo.
Credo che lei, in fondo, dia ragione ad Aj, nonostante non lo sopporti, sa che in quel che dice c'è un fondo di verità e non se ne da pace e in un certo senso, andando lì, cerca di espiare i suoi peccati.
Se sto dicendo una marea di stronzate ti prego di dirmelo.
L'arrivo di Clayton...
Certamente una mano santa per Rachel.
è il classico ragazzo spaesato in una festa che non sopporta e che cerca di attaccare bottone con un'altra persona che sembra abbastanza asociale da poter ammorbare senza subire rifiuti.
Ma non è così.
Rachel è lì non perché qualcuno l'abbia trascinata, come nel caso di Clayton.
Trovo la conversazione un po' strana, però.
Forse un po' innaturale, o forse sono io che alle feste cerco di evitare persone così appiccicose e che invece di badare a sé si impicciano dei fatti altrui.
Mi odierai, ma Clayton mi sta sul cazzo.
Questa cosa non devi assolutamente leggerla come una cosa negativa, anzi, ho motivato il perché e dato che ho intenzione di continuare la tua storia, puoi stare ben certa che se provo sentimenti (negativi o positivi non importa) per un tuo protagonista è tanto di guadagnato.
Potrei cambiare idea, quindi ti dico che questa insofferenza nei confronti di Clayton potrebbe anche diventare altro a lungo andare. Tendo ad entrare in empatia con tutti i personaggi delle storie, quindi non escludo che potrebbe farmi simpatia in futuro. Per adesso chiudo qui questa mia recensione delirante dicendo: bravissima.
La tua storia mi intriga molto, i tuoi personaggi anche, questo perché sei davvero brava a rendere al meglio l'idea dei tuoi ragionamenti, in modo lineare e pulito.
Alla prossima cara
Bloom

Recensore Master
24/02/14, ore 21:13

Ciao=)
 
Eccomi al secondo capitolo che poi è in realtà la prosecuzione del primo! Rechel e Adam sono stati profondamente turbati da quell'accaduto, questo è certo, ma li ha colpiti in modo differente. Sembra che Rechel sia rimasta la stessa, anche se con se si porta colpe e angosce di quel giorno e che, invece, Adam sia volto cambiare di proposito proprio per dimenticare, nonostante lui dica di non volerlo fare.
Mi Sono piaciute alcune metafore o parole da te usate nel contesto, come: gioco di colpe e scacchiera, devo dire che si amalgamano molto bene al contesto.
Adam sembra provare dell'astio, del risentimento nei confronti di Rechel, vuole recriminargli il fatto che lei non fu tempestiva verso i suoi amici perduti.
Kimberly, effettivamente sembra che sia meglio averla come amica e non come nemica o per lo meno sarebbe bene tenersela buona visto che sembra una che sa il fatto suo e qualcosa mi dice che sicuramente è ben vista in quella città e nella società stessa.
Ed ecco che arriva il misterioso Clayton, forse per Rechel è una ventata d'aria fresca visto e considerato che lui è un forestiero e che quindi non sapendo dell'accaduto, ne conoscendo lei, può semplicemente conoscerla per quello che è e forse lei in futuro potrebbe avere un appoggio o un sostenitore.
Non so perché, ma qualcosa mi dice che Clayton darà del filo da torcere a Rechel in senso buono però!
Per la quantità numerosa di personaggi presentata fino adesso, devo dire che, sei riuscita a delinearli bene, perché si intuisce subito la caratteristica principale di loro o di come vogliono apparire, nascondendo in realtà ben altro, come magari paure e misteri come tutti gli esseri umani specie se coinvolti in quel delitto.
Brava =)
Alla prossima!

Recensore Master
24/02/14, ore 20:05

Ciao =)
 
Prima di tutto voglio dire che credo sia bello revisionare le proprie storie perché vuol dire che si crede veramente in queste e credere in qualcosa di proprio è sempre bene. =)
Sento una sorta di disagio provenire dalla parte della protagonista, sopratutto per essersi trovata li, in quella villa lussuosa e immensa, per non parlare di quando poi gli è caduta addosso Celeste che a primo acchitto, non mi sembra che sia molto contenta di vederla.
Mh non mi uccidi se ti dico che la parlantina pungente di Celeste mi è simpatica, vero? Ad ogni modo sono curiosa di vedere quale mistero avvolge la vicenda, sembra come se Rechel fosse colpevole di qualcosa, ma probabilmente lo, come, forse lo sono anche gli altri e adesso io sono curiosa di sapere cosa celano questi ragazzi.
Oddio dopo aver letto la descrizione di Adam, già me lo immagino egocentrico e mister so tutto io xD Immagino quanto possa essere odioso un tipo così.
Ecco Rechel è stata testimone di quella brutta vicenda accaduta in passato, ci credo che siano così vaghi sulla questione, ma di certo è lei quella più immischiata, immagino poveretta l'ansia e la sensazione che possa provare dentro quella villa, adesso e sopratutto con tutti i riferimenti che Adam e Celeste fanno.
Mh... non so se erro, ma il fatto che Adam sia scontroso con lei, potrebbe essere, perché lui è fragile e quindi sapendo che lei lo capirebbe bene, non vuole farsi scoprire(?) Mi spiego meglio, intendo ovviamente che lui non voglia far vedere quel lato di lui, che nessuno conosce, rispetto all'apparenza che tende a dare e sa che, probabilmente, Rechel può capirlo profondamente e mettere in luce questo suo lato.
Scusa lo sproloquio, però, mi piace fare analisi suoi personaggi.
Certo lui ci mette il suo carico da dodici con il suo atteggiamento spigoloso e del tutto amichevole.
Sono curiosa adesso, vado subito al secondo capitolo.
Alla prossima!

Recensore Master
24/02/14, ore 19:31

Ciao!
La vicenda entra subito nel vivo in una grandiosa competizione linguistica e se non vado errando noto in tale caratteristica una grossa scia di show don’t tell, quindi mi complimento e se non era voluta, se per caso non te ne fossi accorta, sappi che in realtà sei proprio riuscita ad utilizzarlo, perché attraverso l’introspezione e la battaglia di colpe tra i due sei andata a segno, condendo l’atmosfera anche con pensieri e considerazioni al riguardo. In una parola: complimenti. Non mi aspettavo di vedere tanta cura in una storia nella categoria romantica, non perché svaluti essenzialmente la sezione, meno che mai per via di terzi, ma più che altro per colpa dell’idea che nel corso del tempo mi sono fatta delle storie romantiche, vale a dire quelle lineari, composte da personaggio X e personaggio Y che interagiscono, si scontrano e finiscono irrimediabilmente per essere innamorati come docili animaletti da compagnia; perciò mi auguro fortemente che a una prima impressione non mi sia sbagliata nel credere che questa storia sia diversa da quelle che di solito ci propinano con pubblicazioni cartacee a dir poco inconcludenti e spero davvero che tali aspettative non si riveleranno un piccolo flop da parte mia, perché dal tu stile narrativo si evince qualcosa di più, un punto a favore o forse un’intera lista (?) – non so se mi sono spiegata, ma a volte mi perdo in discorsi assurdi, perciò spero che il messaggio, comunque, ti sia arrivato in qualche modo.
Posso dirti con assoluta certezza che non solo il cognome dei Lawrence mi ha fatto sorridere, ma anche il nome Roxanne di quella che ci è subito presentata a carte scoperte come una di quelli che ha pugnalato alle spalle, dal momento che è un nome che adoro oltremodo a causa del conosciuto Tango di Roxanne che spesso mi accompagna nella scrittura e nella lettura.
Vorrei segnalarti solo una cosa di piccolo valore, credo, una svista o forse una scelta, non so – se fosse così perdonami per l’ardire!
CIT: “Scrollai le spalle, rapita da una vena ironica che raramente sfoggiavo. «Sono un tipo nostalgico.». «Mai quanto masochista, Sisley.»”
Immagino che a parlare non sia la stessa persona e da che ho notato sei solita andare a capo per far intendere che si tratta di un soggetto diverso, perciò se così fosse dovresti andare a capo anche qui, giusto?
A ogni modo credo proprio che seguirò questa storia anche per il fatto che si è accennato a un omicidio – ah, adoro terribilmente le storie con intrighi di sfondo, lo ammetto – e per il fatto che il nuovo arrivato è riuscito a mettere in difficoltà la protagonista per un grosso tratto.
Forse mi sbaglio, ma prevedo future micce accese tra questi due – di quale natura, se non amorosa, ancora mi rimane ignoto, ma conto di approfondirlo quanto prima.
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
24/02/14, ore 19:26

Ciao!
Parto subito col dirti che il tipo di narrazione mi ha subito portato alla mente qualcosa di terribilmente vero, stridente quanto la realtà stessa per via delle similitudini e delle assonanze che nel primo paragrafo mi hanno suggerito tutto ciò senza il benché minimo preavviso.
Non mi aspettavo un coinvolgimento tale, così introspettivo, a dirla tutta, perché in un primo momento ho pensato che quella di creare un luogo non fosse che una mossa azzardata, ma se si tratta di una storia revisionata per intero alla quale hai voluto mantenere la sua locazione, probabilmente sarà ben strutturata anche nel suo seguito e non soltanto sul focus on centrale di questo preludio nel maggiolone.
È stato facile immaginare quella visuale, la descrizione è decisa e pungente nelle sue similitudini, e da questa si passa a una più che buona introspezione che pare puntare il dito sui sentimenti umani, quelli veri e propri, piuttosto che su qualcosa di più superficiale; perciò ne sono rimasta più che interessata a una prima occhiata e questo è un bene, soprattutto perché di solito non sono molto interessata alle storie romantiche, ma c’è da dire che la prospettiva pare porgersi tutt’altro che rosea se si tiene conto anche degli avvertimenti e dell’introduzione.
Devo – altrimenti mi s’incespicano le dita (?) – palesarti assolutamente la mia eterna affezione per il cognome che hai voluto dare alla famiglia della festa: Lawrence. Non voglio dilungarmi troppo sui dettagli, ma sappi che ogni qual volta lo leggerò avrò un leggero sorriso sul volto a causa del fatto che un mio personaggio porta quel nome – e non qui su EFP, sia chiaro, quindi non sto facendo alcuna pubblicità occulta, lol!
Vedo tra le righe una profondità mascherata di superficialità, o per lo meno è profondo tutto ciò che avvolge i personaggi immersi a forza in un contesto simile, cosa che li rende molto più che affascinanti a una prima occhiata, perché sembrano quasi essere presentati come piccoli pesci fuor d’acqua, una nota fuori dal coro.
È stato davvero un bell’inizio per delineare i tratti di una storia di questo tipo, perché spesso si cade nella complicità del semplicistico, eppure sei riuscita a presentare ben più di un personaggio e addirittura un intero contesto con altrettanti cenni al passato che molti non sarebbero stati in grado di considerare per una fan fiction: sembra quasi di vedere un telefilm, fatto di scene e spezzoni caotici e decisi, ma senz’altro, per dirne una, ho trovato molto più affascinante questo complesso di situazioni che non una festa in “The Vampire Diaries” – tanto per citare un esempio contestualizzato di situazioni affini che ho potuto vedere in un telefilm – probabilmente perché più influenzata da una corrente personalizzata, con dei personaggi nettamente incisivi al confronto, sulla sia caotica e problematica – almeno a primo impatto, poi magari mi sbaglio – di “Skins”, ma con la teatralità giusta che ho spesso notato in “Gossip Girl”.
Sia chiaro, dopo un elenco di telefilm non sto affatto dicendo che la tua fan fiction pare aver preso spunto da questi, tutt’altro, è proprio per figurare meglio le componenti che mi sono immaginata che li ho citati.
Si prospetta un bell’intreccio, ad ogni modo, perciò non mi resta che andare avanti.
Alla prossima,
xoxo

Recensore Veterano
24/02/14, ore 18:52

Ed ecco la terza parte, più breve delle prime ma non ti preoccupare, intensa quanto le altre.
Abbiamo conosciuto un nuovo personaggio ( comunque vecchia conoscenza di Rachel ) e abbiamo visto Rachel perdersi, non saprei come definire altrimenti l'ultima parte di questa parte di capitolo, perchè ciò che mi hai trasmesso è stata una sensazione forte, un po' come affogare. Ho provato le stesse emozioni e sensazioni di Rachel questo perchè il tuo stile e il tuo modo di scrivere è veramente perfetto e sublime, descrivi alla perfezione i suo sentimenti, in modo credibile e preciso, sei davvero bravissima
Adesso corro a leggere il capitolo dopo!
Un abbraccio

Recensore Veterano
24/02/14, ore 13:14

Oh mamma _Fox! Vorrei lasciarti una recensione sensata ma temo di non riuscire, per il semplice motivo che quando mi piace molto qualcosa, poi non riesco a trovare le parole.
Ma mi sforzerò mia cara, certo che m sforzerò.
Dove era nascosta questa autrice che apprezzo e che ho trovato solo adesso?
AMO enormemente il tuo modo di scrivere.
Altro che prolissa, hai la capacità di scrivere poche parole, quelle giuste, ma così cariche di significato da riuscire a stendermi.
Cioè, ti spiego: innanzitutto amo enormemente chi crea persone più che personaggi, e tu sei formidabile in questo.
Hai introdotto ben tre personaggi in questo capitolo, riuscendo ad inserire tra i dialoghi delle descrizioni del loro essere così ben fatte che ho avuto l'impressione di vederli chiari nella mia mente. La trama inizialmente sembra semplice ma poi, proseguendo con la lettura, ti rendi conto quanto sia un tantino più complicata.
Amo la drammaticità in una storia, se non c'è il dramma io non sono contenta, ma sei riuscita ad inserire la storia del passato di Rachel e di Aj senza risultare esageratamente tragica. Ho percepito questa drammaticità di fondo, ma non l'hai esasperata e questo è bello perché fai capire che è passato tempo, ma che il dolore rimane. Magari quel dolore ti segna e ti perseguita sempre, ma i contorni diventano opachi col tempo, sempre se non c'è qualcuno che te lo ricordi. Tu hai reso bene questa cosa. Un passato condiviso da due ragazzi che non riescono in nessun modo a combaciare, ma che inevitabilmente sono legati da una storia comune.
Hai un modo di scrivere che invidio enormemente, perché nella semplicità delle parole sei esatta, diretta, non ti perdi in introspezioni lunghe un secolo (cosa che faccio io e mi odio). Le tue frasi sono ben strutturate e colpiscono al punto giusto. Sto scrivendo questo concetto mille volte perché non mi viene la parola, ma ce n'è una precisa che racchiude ciò che vorrei dirti... efficace! Sei efficace nelle tue descrizioni. Ci sveli a poco a poco personaggi e storia, non ti cimenti in discrezioni buttate lì a caso, metti in concordanza trama, caratterizzazione e dialoghi, tutti in uno stesso momento e lo fai in modo impeccabile ed efficace.
Bravissima!
Voglio che tu sappia che sposterò la storia dalle ricordate alle seguite per una questione di organizzazione personale, riesco a seguire meglio le storie che metto nelle seguite, che tara del cazzo, lo so, ma è così.
Quindi ti sposto mia cara: per seguirti meglio bambina mia.
Perché questa storia VA LETTA! TUTTA!
Un abbraccio.
Bloom

Recensore Veterano
24/02/14, ore 05:00

Zanzan zan ed eccomi qui, dopo aver letto anche la seconda parte del tuo primo capitolo.
Eviterò di dire che hai uno stile impeccabile, che scrivi benissimi ecc ecc, lo sai, è così ù_ù
Passiamo alle cose serie: i personaggi sono ben caratterizzati (cosa che io apprezzo sempre tanto), riesci con piccole descrizioni sparse a far emergere i loro atteggiamenti e i loro caratteri, riuscendo a far uscire dallo schermo ognuno di loro, sino a farli divenire realmente palpabili.
La trama è particolare, ci troviamo tutti questi ragazzi che danno la colpa alla protagonista solo per non aver reagito nel momento opportuno, donando quindi a lei parte della colpa dell'omicidio...  che cosa tremendamente triste ._.
Clayton è una boccata d'aria fra tutta questa negatività ma per il momento non mi esprimo, non lo so, credo abbia qualcosa di strano ò.ò
Naturalmente non dirmelo, lo scoprirò da sola! v.v

Recensore Veterano
24/02/14, ore 02:09

Ok. Io lo sapevo che scrivevi bene ma ammetto che leggerti è stata comunque una deliziosa sorpresa.
Il tuo stile semplice si mescola ad una nota di ricercatezza che ti rende unica e meravigliosa, oserei dire. Mi sono ritrovata a leggerti e a divorare parola dopo parola, riga dopo riga e non mi tocca altro che farti i miei complimenti, in fin dei conti quando qualcuno se li merita... li merita.
La storia... dunque da questo primo capitolo naturalmente è complicato giudicare, abbiamo soprattutto una finestra sul passato e una sul presente che si presenta a dir poco tumultuoso quanto accattivamente. Sei riuscita con questi pochi dettagli ad instaurare la mia curiosità, leggevo le prime righe e già mi chiedevo che diamine fosse successo e più andavo avanti, più questa curiosità cresceva, sino a quando, finalmente il tutto non è stato svelato e lì sono rimasta basita. Mi aspettavo di tutto, lo ammetto ma proprio quello no, tanto che mi son letta due volte la parte perchè ammetto che avevo paura di non aver compreso bene. 

Detto tutto questo, ti metto nelle seguite, meriti ragazza, decisamente. 

Recensore Veterano
16/02/14, ore 21:54

Cioè ma ti rendi conto di quanto sono scema? Che nemmeno mi ero accorta che avei inserito la seconda parte del capitolo?
In ogni caso il livello della storia rimane altissimo, adoro il tuo modo di scrivere, i termini che usi sono ricercati e meravigliosi, scrivi in modo superbo e altrettanto bene descrivi ciò che accade e il modo di porsi dei vari personaggi.
Dopo aver conosciuto McStronzie ( spiacente ma non riesco a non amarlo, è più forte di me ) ecco che arriva Kimberly e ti dirò mi ha molto colpito, mi è piaciuta moltissimo la sua descrizione è davvero un personaggio interessante come pochi se e vedono e vorrei vederla rapportarsi ancora con Rachel. Mi piace il fatto che in un contesto come Sunsetville riesca a pensare con la sua testa e a non farsi influenzare, cosa che in certi ambienti è davvero molto difficile.4
Interessante anche Clayton, il nuovo arrivato, mi sembra davvero un personaggio molto ben delineato ma non so perchè ho come l'impressione che nasconda qualcosa e che questo interessamento nei confronti di Rachel non sia casuale ( poi posso essermi fatta un viaggione io, eh, anzi non ne dubito, tendo sempre a vedere di più di quello che c'è in realtà )
In ogni caso, complimenti anche per questa seconda parte, bellissima e intensa quanto la prima!