Recensioni per
Sunsetville (Vietato superare la notte)
di _Fox

Questa storia ha ottenuto 167 recensioni.
Positive : 167
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/05/14, ore 17:53

ben tornata ed ottimo capitolo cara!!!!
nonstante non ci siano particolari attimi di tensione, ma solo l'introduzione di questo buffone playboy fidanzato con cynthia e l'entarata in scena di questa nova ragazza, crystal o'connor, mi è piaciuto lo stesso.
credo che potrebbe diventare amica-conoscente di Rachel,tanto si sono già presentate!!!

Recensore Veterano
11/04/14, ore 15:02

Ho potuto leggere il capitolo prima del previsto, quindi come promesso sono tornata. 
Questo è più corto rispetto agli altri, ma devo dire che hai scritto una degna conclusione per questa festa: evviva l'alcool, evviva il non sentire più la terra sotto i piedi e non capire più nulla. Devo dire che mi è piaciuto, soprattutto la parte in cui Rachel ammette che la sua ferita non è stata ancora rimarginata, che continua a farle male nonostante il tempo passato: quella scena, quel tradimento, è sempre davanti ai suoi occhi, l'accompagna in ogni situazione e probabilmente si sente anche sfiduciata, non adatta a relazionarsi con altra gente, chisua nel suo castello perchè, forse, ha troppa paura di dover essere delusa un'altra volta.
Ammette di non saper anadare avanti, di non aver dimenticato, di non avere più una parte di se.

Cadi. Sulle tue spalle, ora, le macerie di un presente distrutto e una felicità sgretolata. Guardi ciò che resta e pensi – sono ancora qui -, ma vorresti sparire, estinguerti come ogni altra cosa che hai perso; a pezzi anche tu, a pezzi fino a non poterti più ricomporre; puoi solo pensare che sarà così per sempre ma non demordi, ingoi e sputi veleno, proteggi ciò che resta fino all’ultima fibra di te, allontani disperata il tempo che vuole cambiarti e portarti via i cocci.

Credo che queste parole siano perfette per la situazione in cui Rachel si è impantanata, migliori non potevi trovarne.
Complimenti, sei stata bravissima nel saper trasportare il lettore fin qui e nell'averlo portato in questo mondo difficile in cui vivono i tuoi personaggi! Presto leggerò altro e tornerò a farti visita! ^_^
Alla prossima!
 

Recensore Veterano
10/04/14, ore 22:37

Eccomi di nuovo qui, sempre ad una certa ora e sempre più interessata a questa tua storia.
L'ambientazione non cambia -e mi piace questo luogo tanto adolescenziale, quanto insopportabile- e il capitolo comincia sempre con la nostra protagonista, Rachel, alle prese con la festa, conl'indignazione della gente, con l'essere invisibile e poco sopportabile e con il suo amichetto di battutine, AJ: devo ammettere che questo personaggio non l'ho ancora compreso al meglio, e penso sia anche una cosa normale visto che ho letto solo i primi due capitoli, ma penso che la sua sia una maschera. Diciamo che quest'impressione mi è venuta appena ho letto di lui e della sua migliora amica, di lei che gli posa una mano sul braccio e lui smette di parlare e la segue. Mi piace questo rapporto tra AJ e Kimberly, è una vera e propria amicizia e lo si capisce subito.
C'è sempre qeuest'aria di distusto nei confronti di Rachel che, ancora, non ho colto per intero.. cioè, tutti cone lei si comportano in modo incredibile, tutti la evitano e la vogliono fuori dalle loro vite e questo, per un certo senso, mi da quasi fastidio proprio perchè non ho capito il motivo xD
Comunque, subentra un nuovo personaggio e già la cosa mi piace.
Clayton è nuovo in città e non ha nessun tipo di pregiudizio, è candido e anche simpatico, cerca di far sorridere Rachel pur non conoscendola e la sprona a parlare, a stare con lui, a parlare. E' un ragazzo semplice a mio parere e penso che non si farà influenzare dalle dicerie dei cuoi coetanei! Almeno spero!
Poi, cosa che ho dimenticato nella scorsa recensione: amo il modo in cui scrivi. Tutte le parole sono messe al posto giusto, con la giusta tonalità e rendono vivido l'immagine dei personaggi. Non ci sono errori e il tutto è fluido, tranquillo.
Okay, ti prometto che leggerò domani il terzo capitolo!
Alla prossima cara, un bacio ^_^

Recensore Veterano
06/04/14, ore 23:22
Cap. 4:

Per un attimo non facevo altro che ripetermi nella mia mente "te prego, non dirmi che è la condizione che sto pensando". Ecco che invece era proprio quella, papale papale, descritta maledettamente bene, con dolori e sensazioni annesse. 
Il capitolo strano, drammatico ma velato di una forza anche silenziosa, insomma probabilmente nessuno avrebbe reagito come lei.
E continuo a ripeterlo, Sisley è maledettamente una masochista anche se la voglia di ritornare ad aggrapparsi alla propria esistenza è un qualcosa che posso comprendere tanto.
Jess Murdock mi piace, seppur mi abbia dato all'inizio delle sensazioni divergenti, arrivando però alla conclusione che mi piace, mi piace anche tanto; insomma si è dimostata una persona particolarmente sensibile seppur abbia questo carattere e modi abbastanza particolari.
Impeccabile tesò, brava :*

 

Recensore Veterano
06/04/14, ore 17:21

Ciao Fox! Continuo la mia giornata di letture con il tuo nuovo aggiornamento.
Non ho molto da dire perché direi davvero le stesse cose, quindi mi limito a scriverti ciò che penso del contesto e dei personaggi.
Hai creato l'atmosfera tipica che odio delle scuole americane.
Gli studenti d'élite che decidono il destino di quelli che non amano, fino a far diventare irrespirabile una semplice aula dove la spensieratezza data dalla loro giovane età dovrebbe regnare sovrana.
Invece, c'è sempre questo continuo gioco del più forte che cerca di distruggere il più debole, solo perché lo trova antipatico o perché si è macchiato di una colpa che secondo loro è inaccettabile.
Bravissima, perché hai descritto molto bene questa atmosfera pesante e cupa che mi ha davvero tolto il fiato.
La presenza di Johnny è quella tipica dell'unico studente che si fa i cavoli suoi e che, in qualche modo, pur frequentando quella gente, si estranea facendo ciò che la sua coscienza gli suggerisce senza farsi plagiare dai pensieri altrui.
Nota di merito a lui, allora.
Sei bravissima perché riesci a caratterizzare bene ogni personaggio, anche quelli che, al momento, sembrano semplici comparse, come Larry.
Che dire di Jess?
è un personaggio davvero affascinante perché sembra un cane sciolto che vive fuori dal branco ma riesce, cmq, a farsi rispettare, quasi come se avessero paura della sua enigmaticità.
Il gioco di sottintendere le cose va sempre molto forte, infatti, Rachel cade nel sacco delle due stronzette che cercano in tutti i modi di affossarla, per fortuna che c'è Jess che con la sua calma placida rende tutto più chiaro.
La sua leggerezza potrebbe risultare anche fastidiosa, perché nonostante abbia agito per il bene di Rachel in molti contesti, la sua posatezza cade, quasi, nel menefreghismo che, però, non prende forma nei suoi gesti perché, ad atto pratico, ciò che fa dimostra tutt'altro, anche il semplice tranquillizzare Rachel con poche e mirate parole.
Passiamo a Clayton.
A me quel ragazzo non piace e lo ribadisco in questo capitolo.
A pelle mi sta sulle scatole anche se, ancora, non ho inquadrato il motivo.
Alla fine è cugino di Kim e questo conferma il sospetto che avevo inizialmente sul fatto che fosse un totale novellino.
è invischiato in tutto quell'acidume più di quanto vuole fare credere e al contrario di Johnny che sembra vivere di se stesso senza badare agli altri, Clayton appare come uno abbastanza furbo da giocare con certi equilibri.
Lo vedo ambiguo e non mi piace.
Detto questo ti abbraccio e ti dico che, come sempre, sei bravissima.
Al prossimo.
Bloom

Recensore Veterano
06/04/14, ore 14:57

E finalmente, seppur con un maledetto e atroce ritardo, eccomi finalmente qui!
Ho apprezzato il fatto che tu abbia diviso il capitolo in tre parti, scivola via in maniera più leggera e per chi è come me, riesce ad organizzarsi meglio la lettura, senza essere costretto a rimandare o tagliare improvvisamente.
In questo capitolo lo stato d'animo della protagonista emerge totalmente, invadendo quasi il lettore, influenzandolo in un certo modo, insomma sei riuscita egregiamente nel descrivere i suoi sentimenti.
Johnny Brown. Mi sono innamorata di lui, non so, una sorta di colpo di fulmine ma l'ho adorato dal primissimo momento; e ti faccio i miei complimenti per il modo in cui sei riuscita a descriverlo: poche parole ma giuste!
Bene, recensione breve ma vado avanti <3

 

Recensore Master
05/04/14, ore 16:41
Cap. 4:

Oh, signore. Non mi aspettavo una cosa del genere, anche se in effetti le tag che hai inserito negli avvertimenti avrebbero dovuto svegliarmi dal mio mondo fatto di unicorni e arcobaleni (anche se, in effetti, non sono sicura che sia un mondo adatto a me).
Abbandonando il contegno, mi viene proprio da dire che Rachel è un po' sfigata. E Jess mi piace, è calcolatore, freddo... credo che potrei innamorarmi di lui. Ma Rachel è davvero sfigata. Nonostante questo, però, non credo che chi l'ha ridotta così lo abbia fatto semplicemente perché lei è Rachel Sisley, o magari anche sì. Ma allora avrebbe dovuto farlo McStronzie, no? E non mi sembra davvero il tipo (ho una certa stima di lui, anche se è un idiota, lol).
Passando oltre alle congetture, devo dire che sei stata magistrale nel gestire questa situazione. Ho amato il modo in cui hai descritto le emozioni e le sensazioni di Rachel, il modo in cui si è sentita di nuovo distrutta, sebbene già prima di questo avvenimento i suoi pezzi non fossero tutti insieme. Questa volta, però, è proprio finita nel frullatore. E ho ricevuto l'impatto della sua sfera emotiva con una violenza da lasciarmi a boccheggiare come una scema. Qualunque cosa tu voglia fare del tuo lettore, ci riuscirai. Sempre. Te lo garantisco io, che di solito non sono una persona che si emoziona troppo leggendo. Ci sono pochi libri, o racconti, o fanfiction, in grado di prendermi e inchiodarmi alla lettura come tu sai fare. E, per questo, ti devo ringraziare di nuovo. Penso che le mie recensioni termineranno tutte con un grazie. O, magari, varierò un po' giusto per non essere monotona. Però, in ogni caso, è sempre implicita la mia dilagante e sconfinata ammirazione nei tuoi confronti. ♥

Recensore Master
05/04/14, ore 16:38

ottimo capitolo carissima!!!
eh così il caro clayton è cugino di kimberly!!!
che sia stato lui a drogare il bicchiere di champagne di eli???
per ora lui è l'unico che sospetto,oltre ad aj, che pare sia scomparso improvvisamente nel corso della festa!!!

Recensore Master
05/04/14, ore 16:05

Buongiorno, mia adorata!
La premessa è che non sono per niente in forma, quindi probabilmente la mia recensione sarà piuttosto fiacca, ma sono stata spinta dai sensi di colpa che mi hanno fatta approdare qui (sebbene con il dono dell'ubiquità sarebbe tutto molto più facile).
Questo ultimo pezzo di capitolo è stato molto intenso, a mio parere. Hai presentato un altro personaggio, che peraltro ho proprio adorato sfacciatamente, anche se i modi affabili non sono una giustificazione per un personaggio che, in un posto come Sunsetville, potrebbe tranquillamente essere una serpe infida. Eppure l'ho apprezzato, forse perché non ha dato prova di essere pieno di pregiudizi come tutti gli altri.
L'angoscia di Rachel, invece, mi ha travolta. È come se anch'io, come lei, mi sentissi bloccata, incastrata (stuck in reverse, come dicono i Coldplay) su ciò che è successo, su ciò che non dà pace. Andare avanti, quando le azioni del passato sembrano non avere una spiegazione logica, è spesso troppo difficile.
Hai catturato sentimenti veri, debolezze che nella vita reale sono giustificabili con l'umanità stessa, e mi piace la presenza di questi personaggi così duri e fragili, che vogliono mostrare contegno, ma che al tempo stesso vanno in frantumi e si odiano perché la loro debolezza si vede. L'orgoglio è un sentimento importante, non negativo in sé, o forse parlo in questo modo perché è un pilastro della mia stessa personalità; però è un punto di forza che spesso può risultare un'arma a doppio taglio. Mi piace quando si affrontano questi temi, perché solo così la storia può imbrigliare il mio cervello e farmi sentire parte della vicenda al punto di spappolarmi i neuroni. Non mi capita mai di trovare storie di questo genere, per cui non posso che essere felice che sia arrivata tu :3
Penso di avertelo già detto, tra le righe, ma anche questo capitolo è una forza della natura. Adoro il tuo stile, adoro quello che scrivi e come lo scrivi. Quindi, davvero, grazie di aver condiviso tutto ciò con noi ♥

Recensore Veterano
04/04/14, ore 23:33

Sinceramente.... la mamma è arrivata.
Un pò in ritardo, certo, ma sono riuscita a sfruttare dieci minuti del mio tempo per leggere, almeno, questo primo capitolo! In realtà, già una volta avevo aperto il link della tua storia e avevo cominciato a leggere, ma per un motivo o per un altro, non ero mai andata avanti con la lettura. Anche per questo ho scelto di seguire la tua storia, perchè non mi piace lasciare le cose in sospeso e per il fatto di avere una motivazione in più nel continuare la lettura.
Detto questo, passiamo alla storia!
Allora, mi è piaciuto molto il modo in cui hai fatto approdare il lettore a questo mondo: hai descritto il tipo di vita che caratterizza il quartiere, questo sfarzo che non solo si manifesta nelle strutture privata, ma anche nel modo che hanno i ragazzi liceali di comportarsi -decisamente io non bevo champagne ad una festa di compleanno, al massimo lo spumante comprato al supermercato. 
La protagonista, Rachel, si cala in questo abisso che rappresenta una festa di compleanno ed è consapevole del suo ruolo all'interno di quel contesto: a primo impatto, devo dire che mi è parsa una ragazza molto determinata, forte, con le idee in testa molto chiare, un orgoglio di ferro e un caratterino niente male. Si nota subito quanto la sua vita sia stata segnata da un evento passato in particolare, turbolento e difficile da digerire, talmente importante da condizionarla nel tempo.
Non si capisce subito il motivo per cui il suo legame con questo ragazzo, AJ, sia così complicato: lei lo vuole evitare a tutti i costi, ma appena lo vede sente il dovere di fargli notare la sua presenza e di cominciare una battaglia a chi è più scaltro nel punzecchiare l'altro. Le prime loro battute sono un pò campate in aria, non in senso negativo tranquilla, ma non conoscendo il motivo di tale rapporto viene un pò complicato fare dei collegamenti: ciò, però, non fa altro che alzare un velo di mistero e la curiosità è talmente tanta da proseguire la lettura senza alcun intoppo. 
Entrambi i personaggi sono strati descritti superficialmente, diciamo che ti sei concentrata a mostrare  solo una parte della loro persona e che col proseguire e l'evolversi della storia, forse e spero, si possa scoprire altre sfumature di questi due.
Andando al fulcro della questione: tutto m'immaginavo ma non un doppio omicidio. Anzi, tutto m'immaginavo ma non un doppio omicidio che ha fregato in pieno due persone. Ovviamente la questione, spero, sarà tutta d'approfondire, si dovrebbe capire come, quando, perchè sia avvenuta questa disgrazia, cosa sia successo, chi sia l'assassino e mille e passa cose, ma al momento l'unica cosa mi viene in mente è: perchè Rachel e AJ, pur condividendo quasi lo stesso dolore per la propria perdita, si buttano l'uno contro l'altro?
Va bene, vorrà dire che domani mi prendere altro tempo per continuare! Devo capire cosa succede ù_ù
​Alla prossima cara! <3
 

Recensore Veterano
04/04/14, ore 20:01

Quale onore, la prima *.*
Tutto quello che avrei da dire di questo capitolo sarebbe super-spoiler, maledetta. Cercherò di trattenermi - al solito - ma sappi che non puoi davvero scrivere queste cose e pretendere che ti lasci una recensione spassionata u.u
Btw, ci sono un paio di chicche di questo capitolo che non mi sono persa, sorvolando su dettagli che preferiri trascurare (e sappiamo il perchè).
Chicca numero 1: Johnny.
Mi pento ogni secondo di non averlo inserito nella mia top 3 dei personaggi preferiti di SEC, ma davvero non posso farci nulla: non è colpa mia se tu li rendi tutti bellissimi e particolari a modo loro!
Comunque, ho apprezzato il suo tentativo di scusarsi; è come se facessi le veci di tutto il gruppo, tentando di giustificare le loro azioni agli occhi di Rachel. E' un po' di qua e un po' di là, stretto tra due legami fortissimi tra cui cerca di destreggiarsi alla meglio. E' un testardo alla fine; si rifiuta di lasciare Rachel a se stessa, rivendica la sua unicità rispetto ai suoi (discutibili) amici e, imperterrito, prosegue per la sua strada. Tenerezza infinita.
Chicca numero 2: Jess.
Io lo adoro ogni istante di più, davvero. Potrei gongolare per ore leggendo delle scene in cui compare lui. E' assurdo e perfetto, cinico e affascinante, indifferente e per nulla ipocrita; lo amo.
E devo farti i miei complimenti perché quando ho letto del suo sorriso, io l'ho visto.
Mi sono immaginata perfettamente la scena: Rachel intrappolata da due sguardi, quello magnetico e ossessivo di Clay e quello menefreghista di Jess. Scena squisita, veramente, Rachel mi sembra stesse affogando in quel velato gioco di sottintesi e fraintendimenti.
Piccolo accenno a Cynthia: l'hai resa molto più interessante rispetto alla prima versione e io da lei mi aspetto ancora molto (...).
Sei spettacolare come al solito, ti mando un bacione <3
 
(Recensione modificata il 04/04/2014 - 08:03 pm)

Nuovo recensore
04/04/14, ore 19:35

Allora partiamo con la mia recensione, ho scoperto solo oggi la tua storia e come primo capito devo dire mi ha incuriosito. Non è banale, scritto in modo alto, leggiadro e perché no, colto. Non mi aspettavo un linguaggio così dall'introduzione, ma voglia il caso che io entrassi e mi ricredessi. La storia, per la prima volta a parer mio, non è superficiale, la descrizione dei demoni di Rachel sono freschi e sentiti, come se in un certo senso tu li condividessi con lei. La sua delusione è sincera e reale, ma non mi aspettavo per nulla la morte dei due giovani amanti, per nulla. Mi hai sorpresa, cosa che è difficile quindi te ne do atto. Proseguirò il racconto e ti dirò.
Ai prossimi, Federica.

Recensore Veterano
03/04/14, ore 15:21

Capisco se ci hai messo di più a scrivere questo capitolo.
Hai fatto davvero un buon lavoro.
Hai giostrato perfettamente i tuoi personaggi intorno a Rachel e hai dato una personalità ad ognuno di loro.
Mi è piaciuto moltissimo il contrasto iniziale tra la bella giornata e il cupo abbandono di Rachel nei suoi dolori, l'ho trovato realistico, davvero molto.
Il tempo, spesso, si fa beffe di noi.
I particolari che hai inserito del padre di Rachel, della madre, della domenica, dei fiori, della casa sono stati davvero godibili. Ho assaporato per un momento quel calore di famiglia e mi sono sentita in colpa perché, mentre io godevo di quelle piccole cose e dell'amore di una famiglia, Rachel cercava di costruire una maschera di scena.
Mi piace molto David e il fatto che hai inserito in questa storia la famiglia allargata, sottolineando che non c'è sempre una tragedia o dissapori, a parte quelli iniziali, per descrivere un nucleo famigliare non tradizionale. Brava!
Rachel, per quanto si sforzi, non riesce a nascondere ciò che ha dentro e anche in questo sei stata brava.
Tutti gli accadimenti risultano davvero realistici e sai quanto io amo il realismo nelle storie.
I personaggi DEVONO comportarsi come si comporterebbe ogni essere umano in un contesto reale secondo me e tu riesci a soddisfare la mia sfrenata ricerca di VERO, di vita VERA!
Il battibecco è nato da una bugia, anche se potrebbe essere di no dato che ancora non sappiamo chi ha drogato e violentato Rachel.
Potrebbe essere stato proprio Aj, anche se precedentemente ho detto che non ce lo vedo proprio.
Ho i miei sospetti e me li tengo stretti.
Non posso fare altro che dare ragione a Dave, a prescindere da Aj. Andare a quella festa è stata una scelta azzardata, ma la mente di Rachel ragionava all'inverso e Dave non può saperlo.
Rachel va da uno psicologo... e mi sa che non è abbastanza bravo, perché il meccanismo che si è innescato nella mente di Rachel non è propriamente un segno di guarigione.
Rachel ha bisogno di uno scossone per riuscire a perdonarsi, non di uno psicologo incapace.
Il primo scossone ce l'ha avuto, sì, ma totalmente distruttivo e sono ritornata nella condizione di preoccupazione.
Temo davvero per lei.
Spero che la risposta sia Dave o Robin... o il ragazzo che l'ha aiutata ad uscire dalla festa del quale (maledetta me) non ricordo il nome...
Qualcuno DEVE aiutarla ad uscirne fuori e non vedo l'ora di leggere il prossimo.
Un abbraccio Fox
Messa in pari! Ne sono felice :)
Bloom

Recensore Veterano
02/04/14, ore 21:50
Cap. 5:

Ciao Fox! Perdonami per il tremendo ritardo ma mi sono lasciata il meglio per ultimo. Nulla togliere alle altre, ma Sunsetville è una narrazione così perfetta che non si può non preferirla.
Molto bello questo capitolo e, stavolta, non parlerò di quello che penso di Rachel, rischierei di scrivere una recensione di blabla miei che non sono funzionali, ma solo blablabla che parlano dei miei sentimenti.
Ho amato il crescendo emotivo di questo capitolo. La consapevolezza di essere stata vittima di un abuso si è fatta strada nel cuore di Rachel ad ogni parola, ad ogni passo, ad ogni esortazione della madre che, come ogni madre che si rispetti, subodora le ferite aperte della sua bambina.
Rachel non si lascia aiutare, non vuole dividere il dolore con qualcuno perché deve essere un dolore solo suo. Lo abbraccia e lo fa suo perché lei non si da pace, si sente colpevole di ogni cosa.
Ho apprezzato enormemente la parte in cui lei si guarda allo specchio e si ritrova i segni sulla propria carne.
Sei stata davvero eccelsa.
Non ho parole.
Nessuno sarebbe stato in grado di mischiare drammaticità, disperazione e autocommiserazione senza risultare pesante, tu ci sei riuscita.
Questo genere di emozioni, se estremizzate, possono innescare un processo inverso, almeno in me.
Facilmente, avrei potuto irritarmi e dire: "Basta, adesso. Non parlare di espiazione per una cosa che non hai fatto. Non ti meriti questo, quindi: FINISCILA!"
Nel tuo caso non è successo perché tutto, in me, è cresciuto con lei.
Compreso il mio immenso dispiacere.
Hai sviscerato il suo animo nel modo più incalzante ed emozionante possibile.
Non hai voluto farmela compatire a tutti i costi, ma me l'hai spiegata totalmente senza far suscitare in me un sentimento di fastidio.
Brava, brava, brava e non posso non dirti ancora: Brava, brava, bravissima e potrei continuare per ore perché tu, mia cara, sei una scrittrice con i controcoglioni.
Un abbraccio
Bloom

Recensore Master
31/03/14, ore 22:10
Cap. 4:

Ciao :D

Eccomi alla prima parte del quarto capitolo, come ti avevo detto mi sono subito catapultata qui, per capire meglio, per addentrarmi nella mente dei personaggi, che mi sembrano tutti molto complessi, anche il più semplice per paradosso, perché ognuno, qui, gioca su una scia, una lunghezza d'onda diversa rispetto a quanto sono in realtà, quindi questa cosa mi affascina e io voglio scprire tutto di loro U_U
Jess Murdock è un personaggio davvero molto affascinante e misterioso, uno ancora una volta particolare, ancora una volta così centrato nella storia e nella questione.
La sua presenza, la sua figura mi ha un po' turbata, ma affascinata allo stesso tempo, perché ancora lo devo comprendere bene, carpire nella sua interezza. Devo studiarlo bene, più a fondo per cercare di dire effettivamente se può essere un personaggio che mi piace oppure no, adesso posso solo affermare che, non conoscendolo totalmente, mi affascina, sopratutto nel suo modo di fare, così ambiguo, che non si capisce bene se voglia aiutarti o saltarti alla gola.
Rechel poverina, tutte a lei, sembra che qualcuno gliela voglia far pagare o semplicemente intimorirla per farla tacere, per spingerla a chiudere quella bocca, mossa, magari dal senso di colpa.
La droga nel bicchiere è un primo segno di minaccia e un brutto tiro che le è stato tirato.
Tra l'altro il proposito che ha seguito la droga nel bicchiere di certo non è tra i più nobili e adesso Rechel dovrà fare anche i conti con questo.
Sicuramente lei non doveva andare in quella casa, di certo questo è ovvio, non è desiderata, né ben voluta.
Certo è che adesso Rexhel dovrà vedersela con la cosa accaduta e soprattuto dovrà cercare di gestire il rapporto con tutti, sopratutto quello con Jess.
La storia mi sta piacendo davvero =) Scrivi molto bene, fluida e scorrevole, senza fronzoli e nulla, lasciando che il lettore abbia un impatto diretto con i personaggi. Brava!
Alla prossima!