Eccomi qui!
Puntuale come la morte. [cit]
Ma poi non lo sono perché sto recensendo quando? Una settimana dopo? Vabbè, meglio non affrontare questo punto.
Hai fatto una mossa davvero astuta a divedere il capitolo in due parti: mentre stavo aspettando la seconda parte ero in trepidante attesa. Non potevo che aspettarmi un capitolo con i fiocchi, e così infatti è stato.
Innanzitutto le due immagini a inizio e fine capitolo sono fantastiche e bellissime, e azzeccano in pieno con il putiferio che si è svolto in questo capitolo.
Il capitolo, appunto, non l'ho letto il giorno in cui l'hai pubblicato ma il giorno successivo, quando era in effetti il compleanno del nostro carissimo McStronzie. <3
Ho amato questo capitolo dall'inizio fino alla fine, e non vedo l'ora di leggere il capitolo successivo!
Le mosse di Rachel oltre ad essere disperate di loro, hanno disperato pure me. La mia bimba sta cadendo sempre di più in baratro buio e profondo da cui nessuno potrà, neppure AJ se le cose continuano ad andare avanti così.
E se le cose continuano veramente ad andare avanti così, oltre a disperarmi io lo saranno anche i miei capelli sicuramente perché dalla angoscia li starò sicuramente strappando.
Spero vivamente che la situazione si smuovi dal prossimo capitolo perché leggere ancora di una Rachel in quelle circostanze non giova né alla mia salute né a quella di Adam.
Soprattutto mia. (no Addie non ti lascio l'esclusiva)
Magari Claystardo se ne andrà dai suoi fantomatici zii per quella settimana (era una settimana giusto?) quando gli altri andranno al campeggio.
Così almeno Rachel potrà respirare una buona boccata d'aria. (cogli i due doppi sensi pls)
Se una volta per me Claystardo esisteva, stai pur certa che da quando la situazione ha cominciato a degenerare è finita nella lista "personaggi psicopatici che odio". Ed è una cosa veramente orribile perché a me piacciono i personaggi psicopatici (tipo Tate da American Horror Story ❤️).
Alla prossima,
Albana.

Ps. TANTI AUGURI MCSTRONZIE ❤️

Bellissimo capitolo!
Mi piace molto questa storia, mi è piaciuta fin dall'inizio e sono impaziente di leggere il seguito :)

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Per questo capitolo ho dovuto prendermi un po' di tempo perché c'è così tanto da dire che tenterò di seguire un filo logico (e so che fallirò miseramente).
- Partiamo da Mc insieme a Oliver, Johnny e Simon: li adoro. Era da tanto che non vedevamo Adam con i suoi amici e capire come si relaziona con loro è molto interessante nonché ilare. Innanzi tutto è un bel diversivo da tutta la merda che sta succedendo intorno a loro ed è anche l'unico elemento nella vita di AJ che non è cambiato. I suoi amici sono lì e lui può parlarci come sempre;
- Le sedute con Gabrielle: lei gli ha chiesto di ricordare, di non affogare i suoi ricordi e lui l'ha fatto e ora è tutto allo scoperto. Non può bloccare i pensieri e ciò che gli provocano ed è qualcosa che comprendo perfettamente perché è successo anche a me tantissime volte in terapia quando, dopo una particolare seduta, ho iniziato a rimettere in discussione una serie di scelte e di avvenimenti che mi sono capitati e le loro motivazioni. Quindi capisco AJ e trovo che tu sia riuscita a rappresentare molto bene questo sgretolamento e ricomponimento dentro di lui;
- Rachel: pur essendo praticamente assente dal capitolo riusciamo a scorgere cosa ne è di lei, cosa sta succedendo nella sua vita ed è terrificante scoprire cosa le sta facendo Clay e mi dispiace così tanto per la mia rossa preferita perché è tremendo e lei sta scomparendo e perdendo la speranza e nessuno può farci nulla come ricorda ad Adam;
Passo proprio a lui quindi perché, dopotutto, il capitolo ruota intorno a lui: il suo cambiamento è strabiliante e vederlo realizzare cose del suo passato - e OMMIODDIO loro si conoscevano già!!! Il primo incontro è stato fantastico! - e vederlo alle prese con responsabilità che non si è mai assunto prima è davvero interessante e a fronte dei capitoli successivi so dirti che hai fatto un ottimo lavoro. Ma permettimi di parlare meglio del primo incontro, perché è qualcosa che aspettavo tremendamente.
- F A N T A S T I C O . Rachel e AJ sono così diversi da quelli che siamo abituati a vedere, più e aperti e meno guardinghi ed è qualcosa di davvero emozionante e dentro di me già so che sarebbero finiti insieme se non fosse stato per Mike e Roxanne e ho voglia di piangere perché quei due sono otp anche nel passato.
Ma okay, mi riprendo e smetto i fangirlizzamenti; ci tengo a menzionare anche Kim che sto adorando sempre di più. Si riesce a vedere questa sua sfumatura più fragile e questo suo istinto protettivo che si è esteso anche a Rachel e l'adoro sul serio: sta rientrando nella mia top 5 di personaggi preferiti della tua storia!
Inoltre love la decisione di andare avanti seguendo tre linee temporali - o quattro contando anche la ripresa della scena del Blues - è davvero fantastica e l'hai gestita in modo splendido.
Complimenti,
la tua mascotte Alex.

Rieccomi!
Questo capitolo rientra assolutamente tra i miei preferiti di sempre.
E' puro rollercoster emotivo e lo amo. Il cuore della storia sono i sentimenti e la tua capacità di rappresentarli nella loro veridicità e crudezza a seconda del momento e qui mia cara ti rinnovo i miei più sinceri complimenti perché hai fatto un lavoro magistrale.
La figura di Johnny è sempre super apprezzata per il suo ottimismo, il suo senso pratico e il suo ruolo di bussola morale e supporto emotivo per un più che frastornato AJ.
Ormai non è più lo stesso personaggio che abbiamo conosciuto e non penso potrà tornare indietro, che lo voglia o meno. Ha aperto la mente ai ricordi e quelli comportano sempre una presa di coscienza alla quale lui non era abituato ma con cui deve iniziare a convivere; e questo significa preoccuparsi tremendamente per una certa rossa.
E io gioisco e la shipper (aka la ragazzina dodicenne che vive dentro di me) esulta!
Rachel ormai ha completamente perso la speranza e sta cercando in ogni modo di superare il dolore che prova e finalmente riesce ad aprirsi e ad abbassare la maschera di rassegnazione e la loro conversazione - e il suo tentativo di sedurlo - è stato il tutto.
C'era disperazione e imbarazzo ed emozioni pure ed è stato perfetto.
Per una volta non cercavano di ferirsi a vicenza ed erano semplicemente due ragazzi tremendamente sofferenti che hanno bisogno di conforto.
Le parole di Adam poi? Quell'invocazione a suono di "torna, torna, torna"? Perfetta.
Mi sono davvero emozionata leggendo questo capitolo e l'evolversi dei loro percorsi, ora intrecciati più che mai.
Sono davvero curiosa di sapere cosa partorirà la tua penna per loro - e gli altri personaggi e il Sunsetville universe in generale.
A presto mia cara,
Alex.

Eccomi qui, sebbene in ritardo, ma sai che adoro troppo questa storia per astenermi dal recensirla troppo a lungo.
Innanzi tutto devo dire che la decisione di dividere il capitolo è stata molto appropriata perché è davvero denso di avvenimenti che richiedevano di essere processati per bene.
Soprattutto questo, nonostante per molti versi - AJ/Rachel specialmente e ommioddio ci arriverò - sia un preludio al dramma del capitolo successivo, per molti altri non manca di intensità.
La festa di Kim è uno scenario perfetto per riunire tutta la gang: adoro questi personaggi secondari che hai creato perché così come per quelli principali, hanno una loro anima e sono vivi e completi e li adoro. Ma credo di avertelo già detto.
Comunque ho apprezzato molto che la gang degli uomini di Kim siano tutti riuniti per aiutarla a gestire il suo cugino psicopatico e che stiano tutti cercando di aiutare anche Rachel è lodevole.
Adam diventa sempre più trasparente nelle sue motivazioni e tutti iniziano ad intuire che stia cambiando e che in lui stia avvenendo una metamorfosi. Inutile dire che A D O R O .

Jess. Wow. Io il suo personaggio come ben sai ancora non riesco a inquadrarlo perfettamente ma per il solo fatto che le sue motivazioni non sono ancora state rivelate, ma so che sarà così e ho un presentimento che succederà anche presto. Questa però è la prima volta che AJ prende apertamente le parti di Rachel di fronte ad altri e ritengo che sia significativo che abbia deciso di prendere finalmente una posizione: non vuole abbandonarla ed è determinato a tenerla lontana da uno come Jess. Vuole proteggerla ed è un aspetto di lui che non abbiamo mai visto, eccezion fatta per Gwen e Kim.
Concludo con la piccola e dolcissima Rachel che mi manca tremendamente. La "sento" di meno adesso che non è lei la protagonista dei POV e che non vediamo il mondo attraverso i suoi occhi, ma è la scelta più giusta senza ombra di dubbio perché lei adesso non c'è e temo che non vedremmo nulla se fossimo orientati sulla sua visione del mondo. Mi fa troppa tenerezza e penso che tu riesca a dipingere perfettamente il ritratto della vittima e della ragazza che ormai è completamente spezzata e alla mercè di questo violentatore che la sta distruggendo sempre di più.
Il suo volersi arrendere è una richiesta più che giustificabile ma Adam non vuole concederle neanche quel sollievo, sia per egoismo che per altruismo. Sa che se lei si arrendesse ora sarebbe la fine e al tempo stesso non vuole che lo faccia perché altrimenti non ci sarebbe più speranza neanche per lui.

Che altro dire? Questo è un altro splendido capitolo mia cara.
Complimenti!
Alla prossima recensione,
la tua mascotte.

Mai visto una storia così su efp. Subito inserita tra le seguite, anche se a dire la verità non ci capisco molto, ok capisco che l'unico modo che ha il protagonista per restare a galla all'inizio era distruggere lei, ma ora allora una volta che ci è riuscito, forse anche non per colpa sua, vuole che lei ritorni indietro? Ti prego non spoilerarmi niente ma scrivimi il perché 😭

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Ciao ☺️ Ho già recensito questa storia in precedenza, ma questo capitolo non poteva non essere recensito. Innanzitutto brava! Chi segue questa storia sa benissimo quando orientativamente aggiornerai, e sebbene si tratta di un tempo d'attesa di tre settimane o poco più, questa storia è seguitissima, e per la sua originalità, a parer mio ma credo anche a parer di tutti quelli che la seguono volendo leggere qualcosa di diverso ed introspettivo qual è quest'ultima, e per l'esame psicologico accurato e dettagliato che fai dei personaggi. Non so che percorso universitario stai seguendo, ma ti vedrei bene per psicologia o psichiatria, tanto sono precise e dettagliate le tue descrizioni sul loro essere. Ho capito pienamente cosa hai voluto trasmettere con quella scena forte, e l'ho anche apprezzata molto, oltre questa però, che ben ha fatto capire le sensazioni e gli stati d'animo di una Rachel che è ormai stanca di lottare, penso ci sia un altro punto fondamentale: Aj ha capito perfettamente che per salvarsi, perché vuole salvarsi, ha bisogno del supporto di una persona che ora come ora sembra scomparsa, schiacciata ancora di più non solo dagli incubi del passato ma da un presente che si presenta buio e macabro. Il protagonista capisce che serve il supporto di entrambi perché loro siano salvi, lo capisce purtroppo quando lei sembra totalmente essersi annientata,annullata, decisa a guardarsi vivere piuttosto che vivere, e sta a lui ora, cercare di salvarla, cercare di farla ritornare, per poi costruire un futuro più roseo o quanto meno pieno di incubi. Detto ciò ci aggiorniamo, spero non troppo tardi, anche se lo capisco, anch'io ho delle sessioni d'esame a dicembre e mi meraviglio come tu faccia a scrivere e a studiare allo stesso tempo. Una scritta come questa ti tiene impegnato per molto tempo, quindi complimenti, anche il lessico è perfetto come anche la grammatica. Ah... Una cosa, all'inizio proprio del capitolo ho letto "i visceri" ma sicura che non sia al femminile? "Le viscere"? Pura e semplice curiosità ☺️ Alla prossima 
P.s. Mi dispiace che la storia sta subendo un calo di recensioni, forse perché gli aggiornamenti sono non molto frequenti, il consiglio che posso e voglio darti è di non lasciarti avvilire, anzi, di storie come questa non se ne trovano molto spesso su Efp, e spero continuerai nonostante tutto solo per il piacere di scrivere. Alla prossima ️Ciaoo ☺️☺️
(Recensione modificata il 09/11/2015 - 10:35 pm)

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Quando ho letto che avevi aggiornato, sono stata muy contenta. Un po' meno dopo quando ho scoperto che avevi diviso il capitolo in due (anche se adesso, rileggendo e riflettendo mi pare una saggia mossa). Piena d'ansia e di aspettativa dopo avere finito di leggere il capitolo.
ANSIA.
Questo capitolo mi ha prosciugato le energie. La mia bimba che sta male, si vede. E non vuole che nessuno la aiuti, e anche questo si vede. All'inizio della storia era molto più "energica", adesso Rachel sembra soltanto un morto che cammina, praticamente.
E questo non va affatto bene!

Devo ancora abituarmi a questa versione di AJ: è sempre lo stesso di prima, ma tutte queste attenzioni che riserva alla Rossa Sciagurata (lo amo quando si riferisce a lei in questo modo - in realtà lo amo per qualsiasi cosa faccia so) mi hanno un po' lasciata perplessa. Cioè, apprezzo il fatto che voglia liberarla da Clayton (brutto bastardo), ma non so. Prima non avrebbe fatto tutto questo. Capisco in ogni caso perché lo faccia - è maturato il nostro AJ - ma sono abituata alla sua vecchia "versione" (non riesco a trovare un termine più adeguato).
Con questo non voglio mica dire che non apprezzi questo cambiamento, anzi! Devo soltanto abituarmi a questa nuova versione che sono sicura mi piacerà tantissimo.

Non puoi lasciarci, per finire, con un finale del genere! Insomma, proprio sul più bello! Così sei sadica, eh.
Per fortuna dovrò aspettare soltanto fino a sabato, e cioè tra due giorni.
Non vedo l'ora!

A presto,
Albana

Ps. JESS COSA STAI COMBINANDO

Premessa: #ONLY.

Detto questo, posso andare al dunque: il capitolo, soprattutto questa prima, è carico d’ansia. Naturalmente perché è il momento che precede il compimento dell’azione principale proposta, come AJ emette dalle vibrazioni sospese tra le parole e, in particolar modo, dopo i punti fermi, è l’attesa. È probabilmente questo a gravare tanto sulla cadenza, a proporre un’atmosfera tanto greve: AJ trasmette l’angoscia per via isterica. Lui guarda, pensa, reagisce attraverso il pensiero, reagisce guardando, reagisce in poche parole agli altri, tante tra sé: è il suo modo di muoversi nel fermo e questo è stato importantissimo a livello strategico-narrativo. Naturalmente, l’attesa emerge e si percepisce ed è necessario che lo sia, ma non pesa: come ho detto l’atmosfera è greve e non grave, non pesa, ma crea pressione, si fa sentire, ma non è insistente.

Anche l’attività pensante di AJ ha un’azione propria, interna alla sua stessa rete di esposizione in parole ed è altrettanto frenetica, quasi si esibisse sotto pressione, ma la pressione è potente perché mossa dalla verità del fatto e ciò che amo di più, ed amerò sempre di AJ, è che il fatto stesso è interno. La frenesia vede la sua strategia nella posizione delle esposizioni sottoforma di espressioni apodittiche, ipotetiche (i suoi forse, probabilmente, ma, se che sappiamo per certo NON essere assolutamente dubitativi perché AJ si è arreso), retoriche a modo loro, dolorose (e lo intendo in senso figurativo, prima che personale) sono frapposte alla narrazione principale in primis (annessi sommari e dialoghi!), alla narrazione secondaria (quella che lo vede protagonista per via narrativa con personaggi di presenza scenica, ma non fisica al momento della presentazione narrativa); sono frapposti tra loro, si alternano come attori in scena (tanto per rimanere in tema con la metafora principale del capitolo) che, ripeto, non gravano perché hanno una spontaneità degna d’improvvisazione, ma stiamo parlando di pensieri coscienti e chiari nella sia mente (AJ si è arreso alla vita): gli attori sono abili sul palcoscenico, sembrano aver provato le scene quanto necessario, ad essersi calati con equilibrio nei loro ruoli, ma stanno improvvisando (sono pensieri a cascata), pensieri coscienti, vigili, premessi e preposti dalla persona che è, dalla vita che ha vissuto, dalle scelte che ha fatto (e mancato), dalle scelte degli altri, dalla vita degli altri ed infine dalla sua arresta alla vita. E l’arresa di AJ ha una bellezza tutta sua.

Come dicevo nonostante l’attesa percepita chiaramente, si tratta comunque di un’attesa frenetica, così come lo è nella mente di AJ. Non solo, però. La sensazione, nelle sue variazioni, trova riscontro anche nella reazione degli altri personaggi alla situazione: l’ansia di Kim, il senso di equilibrio dato dalla figura di Johnny, le rassicurazioni un poco ingenue ma forti di Oliver, l’avventatezza della figura di AJ per come si presenta.
 
Ora, non cito Ariosto perché in queste cose sono ferrea, anche oltre il necessario; ma mi è venuto in mente il concetto di astratto furore proposto da Elio (♥♥♥) Vittorini in Conversazione in Sicilia (ti basti sapere che Pavese si è ispirato a questo romanzo per la stesura de’ La luna e i falò). D’accordo che siamo in una situazione completamente differente, ma la sensazione è quella. Perché io so che se fosse per AJ, la questione sarebbe più pugni e meno cordialità, io so che lui non è vigliacco – perché temo con tutto il cuore che qualcuno lo veda come tale – e AJ sta solo rispettando le prese di posizioni di altri e sono sicura che questo gli fa male perché lui stesso, quanto me, ha paura di essere definito in base a questo. Io, però, lo vedo quanto è grande, giuro lo sento, AJ è grande.
 
Le questioni da affrontare in sede privata sono: giustificazione delle azioni dei molti contro l’uno; Jess/Rachel/AJ; Jess unicamente; Roxanne unicamente; gli occhi bendati di Dio (anche se compare più avanti, lo so, BUT).
 
In chiusura, dico solamente #ONLY e che voglio bene ad AJ e a tutti i bimbi ♥
Tua,
Bess

Riciao.
Chissà perché il mio cel si scarica sempre quando arrivo alla fine dei tuoi capitoli.
Uh, cosa posso dire di questo?
A parte la parte (scusa del scioglilingua) del loro passato - con loro, intendo Rachel e Aj -, il resto è un sí che precede un no.
No a Rachel che non cerca di lottare ma lasciarsi andare. No a Rachel che non risponde ad un Aj che dovrebbe starsene lontano da lei e lasciarla stare, perché ha decisamente rotto le cosiddette. No a Rachel che non dice niente ai genitori. No a Rachel che si ubriaca pensando che tutto prima o poi finirà. No a tante cose di lei.
E stessa cosa su Aj che a parte il passato, già lì col suo carattere arrogante e presuntuoso come fosse il Dio di Sunsetville, mi ha dato noia. Figuriamoci ora come ora che crede sempre di sapere e rimettere a posto tutto.
Vuole bene a Kim e okay, vorrebbe essere lasciato in pace e okay, ma stai indietro nel tuo spazio.
Se fosse per me, primo gli avrei dato un calcio nelle palle perché io vado dritta al punto e secondo avrei urlato la verità. Così come dire ad Aj di starmi lontano altrimenti erano cavoli amari.
Quando le ha parlato e pretendeva che lei lo guardasse negli occhi, sí ho colto che fosse disperato perché altrimenti non c'è più un loro che si distruggono ma solo lui da solo e non può farcela, tuttavia no... vai via e lasciala stare.
Ovviamente non sto dicendo che fa schifo, anzi... il tuo.stile rende tutto profondo ed è come di vedere altri strati sopra altri e altri.
E così via.
È bello così.
Però... il mio parere l'ho detto.
Cos'altro? La scena degli amici che rivogliono indietro il loro amico è stata toccante, mi fa ricordare qualcosa anche a me, del mio passato in un gruppo di amicizie.
Perché il legame è forte e bello, quand'è così ed anch'io lo so.
Ma poi tutto finisce e si rinasce più spezzati, più caduti e meno lucidi. Non lo si è più a causa di ciò che abbiamo subito sulla pelle. O anche no.
Continua così, anche se Aj non mi piace la storia prosegue e la curiosità c'è. Non preoccuparti.

Al prossimo.
Au revoir

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Ciao.
Alla fine ho letto anche questo ma devo fare in fretta, il cellulare rischia con quindici per cento di carica. V.V
La mancanza di Jess Murdoch si sente parecchio, o almeno la percepisco io che amo quel personaggio.
Sai, Rachel e Adam sono una bella coppia ma io non sono a favore di loro due. Oddio, vanno bene i loro litigi - anche se per me Rachel sbaglia, sbaglia sempre -, vanno bene il fatto che si odiano e quindi si dovranno ancora sopportare, vanno bene tutte quelle cose che accadono tra loro.
Ma... poi? Com'è che si dice in questi momenti? Ci sono parole e parole all'aria, per dare fiato alla bocca e nei polmoni ma poi non rimane che il vuoto.
Il vuoto nel quale sono Rachel e Adam e Kim. Kim che cerca di non interessarsi, Kim che ascolta Rachel ed anche qua... okay Rachel sbaglia a non parlare ma l'ex amica - sempre se loro due lo sono state - perché non agisce?
Se la mia Best si trovasse in tale situazione, primo le aprirei gli occhi e secondo andrei più a fondo.
Quell'"ovviamente", mi ha lasciata perplessa. Kim arrabbiata con Howard ma poi non cerca di proseguire con Rachel? Rachel ha la colpa di tante cose ma non che sia tutta colpa sua per non reagire. E poi Adam l'accusa. Cosa è, un Dio che può permettersi di distruggere le vite altrui?
Rachel arranca e va via, colpevole e priva di orgoglio e determinazione ma Adam deve solo tacere. Dare fuoco alle parole per colpire e colpire? Stai indietro, Adam, sei tu il primo a dover cercare ammenda per tutto. E lascia il posto di colpire a Jess, ch'è più in gamba di te nel farlo.
Adam non mi piace. Né qui né nei successivi ma non per questo motivo non andrò avanti con la storia. Non mi devono piacere tutti i personaggi, anzi, il contesto sí.
Dopotutto il tuo modo di scrivere anche questo Pov non mi ha lasciata delusa, né amareggiata. Semplicemente, non amo Aj né lo ammiro.
Sono quelle tipiche persone che abbaiano parole e poi rimangono lì col sorriso ed a nulla valgono il fatto che lascia un segno nelle altre persone, distrutte dalle sue parole.
Ora vado davvero.
Guernica lo leggerò più tardi domani, quando potrò.

Una cosa: sai che Ludmilla l'ho utilizzato anch'io come nome, stavolta però per descrivere la protagonista della tematica dei tagli sulla pelle.
Io però non la semplifico con Milla ma Lud. Che caso, eh?

Au revoir

Ciao.
Scusa per il ritardo nel risponderti. Stasera ho guardato Veronica Mars - il film e dopo aver preso coraggio, mi ritrovo qui a leggere questo capitolo che, no, non avevo ancora guardato.
Ho lasciato che la tua storia procedesse perché, essendo introspettiva al massimo e drammatica coi pezzi di vetro sul pavimento, dovevo sentirmi pronta.
La tua con un'altra sono quelle rimaste ferme, devo analizzare alcune cose.
Partendo dal principio, sai come la penso riguardo il comportamento generale di Rachel.
Io reagirei e avrei reagito sempre.
Roxanne e Michael sicuramente se lo sono meritati ma allo stesso dovrei scendere al loro livello? No.
Probabilmente per com'ero un tempo io, li avrei lasciati morire ma ora come ora no, chi sono io per decidere della loro sorte? Nessuno. Soltanto un puntino, nell'universo.
Sia Adam che Rachel hanno sbagliato a non salvarli. Su questo non cambio idea.
Riguardo l'atteggiamento di Rachel, lo sai bene... io avrei risposto, lottato, risposto e reagito pur di rischiare il carcere con Clay, Adam e quella combriccola di persone "colpire sempre gli altri e andare via".
Io non sono una persona demolita ma una lottatrice per cui Rachel non mi piace come ha agito e sta agendo.
So che questa è soltanto una storia ma purtroppo, Fox, ho subito situazioni sulla mia pelle così intense come quelle di Rachel e peggio ed anche ad amiche a cui volevo bene che non sopporto come fa lei. È una storia è vero, ma la tua capacità nella scrittura fa sì che lei sembri reale e le avrei già tirato una sberla, lasciandola sola se non si fosse rialzata per combattere.
Di questo capitolo, cosa mi è piaciuto?, ti starai chiedendo.
Primo fra tutti Murdoch, essendo un personaggio molto bizzarro. Diabolico.
Freddo. Indifferente.
Avvolto nel mistero.
Mi pare quasi di vederlo comparire come un fantasma e poi, dopo aver partecipato un po' alle sue osservazioni da lontano, fare "puff" e andarsene.
Sarà per questo che lo amo, così come amo il fatto che si dissoci anche troppo dalla vita mondana di quelle persone.
Dalla vita della combriccola.
...tuttavia nella vita di Rachel compare sempre un po' troppo. Che sia come abbia detto Clay? E cioè che quel ragazzo provi qualcosa per lei, quindi che voglia "leccare" tutto e prendersi una rivincita sempre?
Jess Murdoch è il mio personaggio preferito, forse l'unico. Però devo dire che sono anche rimasta affascinata dai modi di Clay, astuto e impeccabile. Intenso e macabro, colpisce e colpisce ma allo stesso si ritrae come se non fosse accaduto nulla.
Clay è concreto, Jess astratto.
Rachel è toccata da Clay fisicamente e psicologicamente da Jess. Ma le cose si mischiano e c'è un'esplosione.
...come dici tu.
Aj? Aj non mi piace, come ho detto all'inizio... e qua ritorniamo a Rachel che non lotta, che non prosegue, che non risponde, etc...
Quindi Aj attacca e rimane fermo lì mentre il resto prosegue.
Lento e inesorabile tempo prosegue, senza fermarsi e lui rimane lì a tormentare una ragazza che però non si difende.
Ora è finita.
Questa fine sembra incolore, priva di profumo o significato.
Rachel va. Aj si oppone, sarà solo.
Jess osserva. Clay colpisce.
E gli altri? Chi lo sa.

Il prossimo non so se lo leggo ora, anch'io vado a raccontare una storia fatta di autolesionismo. Stavolta una autobiografica, stavolta un autolesionismo sulla pelle... concreto.
Au revoir

Buonasera!
Eccomi qui a recensire questo nuovo capitolo sotto il punto di vista di AJ, come sempre del resto.
Il capitolo l'ho letto il giorno stesso in cui hai pubblicato ma lo recensisco ora perché in questi giorni sono stata molto impegnata con la scuola e cose varie.
Partiamo?

Il capitolo parte con un flashback tra Rachel e AJ: 10 punti. In questa prima parte i nostri McSisley hanno una delle loro conversazioni: 10 punti. Ho sempre amato come si punzecchiano: altri 10 punti. Rachel prende la sigaretta a AJ e se la fuma: 100 punti (sembrano quasi una coppia ma in realtà non lo sono e non so se ridere o piangere). AJ carezza una guancia di Rachel e JACKPOT SANTO CIELO QUANTI FEELS PORCA ZOZZA. 372947295902 punti, se non di più. Tu non puoi scrivere certe cose, davvero. Miri alla nostra santità mentale. Non va bene!

Il capitolo ritorna al presente e ci presenta AJ (in tutta la sua stronzaggine ovviamente) con i suoi amici. Oddio, definire amici loro quattro non credo sia il termine giusto. AJ si comporta da Re degli Stronzi con tutti, anche con i suoi "amici". Non che mi aspettassi qualcosa di diverso, rido.
Amo il rapporto, comunque, che lui ha con loro. È un continuo scambio di battute, il che la maggior parte delle volte alleggerisce l'atmosfera. E vederli scommettere tra di loro è stato un vero tocco di classe. Inutile dire che AJ è stato fantastico, come al solito. Mai mettersi contro AJ McKenzie.
Ma quanto è tenero AJ quando nega l'evidenza? <3 Insomma, dire che Rachel non sia bella (quando anche lui lo pensava tre anni fa, ma di questo parlo dopo)... questa è blasfemia.
Ma vorrei soffermarmi su un altro aspetto. AJ che cerca di salvare Rachel dalle grinfie di Clayton. Chi avrebbe mai detto che quella grandissima testa di cazzo avrebbe mai anche solo pensato ad una cosa del genere? Non che AJ non ne sia capace, infondo anche lui dovrebbe avere un cuore no?, ma anche solo vedere che la persona che vuole proprio aiutare è Rachel fa riflettere molto. Al di là della ship, AJ dimostra di essere maturato, diciamo. Nel senso che anche se ha tutte queste controversie con lei, anche se lei fa parte di quel passato che lui sta cercando così disperatamente di scacciare, di dimenticare, di sopprimere; anche se non scorre del buon sangue tra di loro, lui la vuole aiutare. È questa sua volontà che, nonostante tutto quello che è successo e che molto probabilmente deve ancora accadere, mi fa apprezzare il personaggio di AJ sempre di più. E io amo vedere queste partI di AJ, quelle che sembra che lui stia cercando di nascondere a tutti, ma quelle che non può nascondere a se stesso. Vedere quanto questa situazione gli turba non può non rendermi più che felice. È una sottospecie di analisi psicologica, no?

Vedere Rachel così distrutta non può che spezzarmi il cuore in tantissimi pezzi che non si potranno mai ricomporre. Non riesco ad immaginare a come faccia a resistere, come faccia a sopportare Clayton. È umanamente impossibile. E vedere come se per lei fosse già la fine, quando in realtà è soltanto l'inizio...
AJ vuole salvarla, ma sembra che voglia salvare un manichino. Sembra quasi che di Rachel esista soltanto il corpo, come se non ci fosse nulla al suo interno. Vorrei che tutto si sistemasse perché non credo di riuscire a resistere a vederla ancora in questo stato.
AJ deve assolutamente fare qualcosa, e sembra che lui sia l'unico in grado di farlo.
(Ben venga!)

E adesso arriva la mia parte preferita, il tuo ultimo flashback in questo capitolo. Se devo essere sincera, ho sempre pensato che AJ e Rachel si fossero incontrati grazie a Roxanne e Michael, che fossero stati proprio loro due a presentarli. Non so perché, davvero. Infatti non mi sono mai posta il problema.
Beh, posso dire di essere stata piacevolmente (SCLERO MALE A I U T O I MIEI MCSISLEY) sorpresa.
Basta, ti adoro ancora di più. <3
È stato un po' inquietante leggere di un AJ sedicenne e non incazzato col mondo, sono rimasta scioccata. Giuro. E anche vedere Rachel così. Erano così diversi, molto più giovani.
Ho amato follemente il loro primo incontro. Posso dire con certezza che questa è stata la mia parte preferita della storia (fino ad adesso, ovvio).
Ho amato il modo in cui AJ si accorse di Rachel. Ho amato il modo in cui Rachel sorrideva a AJ. Ho amato il vestito blu di Rachel. Ho amato come AJ avesse fatto il primo passo verso di lei. Ho amato le loro prime vere battute. Ho amato il modo in cui AJ guardava gli occhi verdi di Rachel. Ho amato il modo in cui AJ faceva ridere Rachel. Ho amato come AJ cercasse di risollevare il morale a Rachel. Ho amato tutti i loro momenti condivisi lontano dagli occhi di tutti.
Dio, ho veramente amato come Rachel sorridesse a AJ. Mi sono innamorata di quella parte.
Spero vivamente che tu continui questo flashback nel prossimo capitolo (o in uno dei prossimi) perché voglio vedere come andrà a finire tra loro due. Ho letto che da quella notte "hanno gettato amore e fango", quindi esigo delle spiegazioni. Le pretendo.
Sono sicurissima che sia successo qualcosa tra loro due, qualcosa che poi non è mai sbocciato. Voglio scoprire cosa é successo a loro due dopo quella notte, se hanno cominciato a vedersi o se è stata da quella notte che hanno cominciato ad odiarsi. Sembra che a AJ non interessi Roxanne, ma Rachel QUINDI, cara Fox, ti ordino di scrivere cosa è successo tra di loro.
Perché una cosa è successa.
Parola mia.

Inutile dire che ho riletto il loro primo incontro più e più volte, giusto per fartelo sapere.

Alla prossima,
Albana. :)

Ps. Grazie per avermi nominato in questo capitolo, lo apprezzo molto e figurati, adoro leggere e recensire questa storia.

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La voce di AJ è apra, dura e assordante nei suoi toni bassi, da uomo, da forte, da chi resiste a tutto ma non è in grado di sopravvivere a se stesso, ai propri spettri e agli spettri che aleggiano attorno a lui. Una ragazza morta che l’ha tradito morendo e l’ha tradito vivendo. Una non-scelta che l’ossessiona, perché c’è qualcuno che la possibilità di scegliere l’ha avuta, e di fronte a quella possibilità ha scelto di scappare. E AJ non scappa. Può desiderare con ogni cellula di se stesso di fuggire, ma prenderà sempre la direzione opposta all’andar via, sarà sempre quello che punterà il dito contro qualcuno al di fuori di lui per dare peso alla sua innocenza, per rendere un po’ più sopportabile quell’innocenza, perché se avesse più colpe tutta quest’inquietudine sarebbe più fondata e invece no, c’è questa Rachel che lo tortura pur non facendo nulla che intenzionalmente lo vada ad attaccare, ma sono come due pianeti che su due orbite diverse alla fine si incontrano, e si scontrano, e si allontanano e si incontrano di nuovo. Quando ho letto per la prima volta il primo capitolo dal suo punto di vista sono rimasta spiazzata, perché non me l’aspettavo così. Sì, mi aspettavo il dolore, l’insofferenza, la stanchezza unita alla voglia di farcela sempre e comunque nascosta in un atteggiamento da menefreghista, da “niente mi tocca”. Ma ho scorto in lui una fragilità che va letteralmente a pezzi nel suo atteggiamento che è un ossimoro, perché questo ragazzo è in frantumi eppure nel suo essere stronzo, cattivo, indolente mostra integrità, costanza. Non accetta di essere più vittima di chiunque altro e per questo si comporta da combattente, e ancora una volta Rachel è una sorta di punto di incontro tra la realtà e se stesso. La scena della terrazza in cui AJ fuma è la mia preferita in assoluto, e vederla attraverso i suoi occhi è stato bellissimo, destabilizzante e soddisfacente, perché è come se avesse dato fine a un cerchio. E la scena finale, quella in cui la tragedia ancora deve consumarsi, e Rachel è lì e non sa chi sia AJ e AJ è lì e non sa chi sia Rachel Sisley, ed entrano insieme, e sono così diversi perché l’amore non ti cambia, ma il dolore sì. Il dolore ti incrina, ti scolora, al che tu tenti di distenderti, di dipingerti con colori nuovi. Ma non sarai più come prima. Il prima non esiste più. Quei Rachel e AJ dell’ultima scena non esistono più, ma i loro fantasmi vivono nei Rachel e AJ nuovi. E per questo saranno sempre legati, perché i fantasmi dei vivi sono anche più forti dei fantasmi dei morti.
Non mi perdo un aggiornamento e mi spiace di non aver partecipato come mi sarebbe piaciuto fare, purtroppo gli impegni e la concentrazione dello studio mi hanno messo davanti a una scelta, ma sappi che ci sono sempre per la tua città del tramonto in cui AJ ha dato il benvenuto a Rachel, ed io mi sento accolta ogni volta che leggo un capitolo di questa storia dalla tenue luce del sole che muore.
E tu, come al solito, sei superlativa.
Un bacio grande,
Ania <3

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interessanti questi capitoli pov mckenize,almeno si scopre qualcosa di coom'era prima,oltre a come si comporta adesso per cercare di fare fuori clayton!

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