Recensioni per
Dove nascono le nuvole
di Francine

Questa storia ha ottenuto 173 recensioni.
Positive : 173
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/05/14, ore 16:21

In effetti anche io mi sarei sentita umiliata dal mezzo barattolo che riesce a tagliarmi un orecchio...

*faccia pensosa*

Certo è che il caro Kassios compie un percorso di crescita durante l'anime, da bruto e stupido a guerriero votato al martirio e all'atto più generoso del mondo: donare la propria vita per la felicità di Shaina.
La drabble mi è piaciuta moltissimo, perché mi ha fatto sentire il sangue tra le dita e lungo il collo, appiccicoso, denso.
Le tue capacità in questo campo sono spettacolari, perché ricordano un po' un flusso di coscienza... questi periodi brevi, ma forti, sembrano davvero i pensieri che prendono forma in un personaggio, quelle consapevolezze che nascono in noi un poco alla volta, istante per istante.
Complimenti, donnaH! ♥♥♥♥♥

*porge pasticcini appena comprati*

Recensore Junior
20/04/14, ore 22:09

E certo uno dovrebbe farsi carico del cuore di chi sceglie. Perché quell'anima è sacra e definitiva, come una salvezza e come una condanna.
E la maschera a volte cela, a volte mostra quello che è il nostro io più profondo.
Entrare senza fare rumore e con il massimo rispetto.

Recensore Master
20/04/14, ore 18:22

Ma io dico... una donna come Shaina proprio di Seiya si doveva innamorare?
Va bene che non scegliamo a chi regalare il cuore, però ci sono Saint molto più FAIGHI e dal crine molto più bello (un nome a caso... *insegue Milo e Cancer senza ritegno*)

Scherzi a parte, già l'apertura è bellissima, il resto segue a ruota e, come al solito, non delude; complimenti. ♥♥♥♥♥♥♥

*porge uovo di Pasqua e digestivo*

Sto ancora rotolando per casa senza pietà, mentre la mia gatta si è fregata la sorpresa dell'uovo E HA CERCATO DI MANGIARSELA. Giusto per dire, ecco. *W*

Recensore Veterano
14/04/14, ore 11:47
Cap. 7:

Quanto sono belli? QUANTO?
Sono di una bellezza e dolcezza che ammazza, sappilo.
LI ADORO.
Punto. Sono il mio OTP, ecco tutto, per cui immaginiamoci quando Milo avrà la sua storia all'interno della mia. Non ci voglio pensare (e magari non la scriverò mai, per non far torto a nessuno). E' stata una sorpresa trovarla così, fresca fresca di bucato e appena sfornata, come quei croissant che odorano di buono e cose dolci, come la scena che ci hai offerto. Dolci, mai banali, sempre loro, nonostante non ci sia la guerra, se non tra le lenzuola. Li hai fatti tuoi, e questo rende il tutto perfetto e armonioso.
Come quella rosa che si sta aprendo a un nuovo giorno.

Recensore Master
13/04/14, ore 22:40
Cap. 7:

*decede*

Oggi siete già in un paio ad avermi ucciso per i troppi feels e questo capitolo non fa eccezione.
La bellezza degli ambienti - degli aromi, dei profumi, dei colori e dei paesaggi - si fa viva sotto la tua prosa e, soprattutto, ci viene restituita nella sua interezza.
Inspiro con Milo l'odore del mare, di quel succo d'arancia appena spremuto e di quel caffè che ricorderà sempre quella mattina.
Il finale poi, di una semplicità disarmante, da fare male al cuore.
Bellissimo lavoro. ♥ ♥ ♥ ♥ ♥

*porge zuccherotto montanaro*

Recensore Junior
13/04/14, ore 21:58
Cap. 7:

Eccoli li. Mi sembra di scorgere l'azzurro carico delle persiane e i risvegli pigri delle mattine di festa.
Mi sembra di sentirlo, lui, con la sua voce profonda, di uomo, che graffia sulle parole di una lingua che inciampa sulle sue labbra.
Mi sembra si avvertire il sorriso nascosto di lei, quell'espressione sorniona come un gatto e languida nella penombra del risveglio.
Mi sembra di vedere quel sentimento così assoluto da spaventare entrambi, farli uscire dalla loro quotidiana consuetudine e trovare percorsi diversi.
Quel sentimento che, se usato come punto di forza, puà diventare più potente del cosmo e più resistente delle corazze.
E avrei voglia di essere testimone, di quando hanno capito che tutto era diverso, e tutto era rimasto esattamente uguale.

E poi ti odio, descrivi così bene la terra di metà del mio cuore: a volte solo una pennellata, un suggerimento, e mi sembra di avvertirne di nuovo sapori e profumi!

Recensore Junior
10/04/14, ore 14:02

Me lo immagino, appollaiato al calduccio, nel calore confortante del suo vulcano, vicino al fratello con pensiero e con il cuore.
Grazie Frà, li hai mai assaggiati i kourabiedes??

Recensore Master
10/04/14, ore 12:42

In poche righe la speranza di Shun, il realismo di Hyoga e l'animo di Ikki - un guerriero, mica un risolleva feste da strapazzo.
C'è ironia nelle tue drabble.
C'è sempre qualcosa che ti fa immaginare un sorriso a mezza bocca e una luce divertita negli occhi, quasi restituissi - finalmente - un'identità umana (per cui fallace) a questi Saint.

*porge caramelle gommose*

Bravissima, come sempre. ♥♥♥♥♥♥♥

Recensore Veterano
08/04/14, ore 20:57

In una parola, sapevo che era la base per "Quando sorge Venere" e, così come ho amato la storia portante, ne amo queste poche parole, che tratteggiano un'infanzia ben definita, una tradizione del Tempio, la forza di un Saint, l'essere fratelli e compagni e amici.
Prima di diventare adulti e farsi la guerra.
C'è un retrogusto amaro, quando si tratta di Shura, sempre. E credo sia uno dei tuoi personaggi meglio riusciti, senza ombra di dubbio questo. E ogni volta che lo ritrovo, mi rammarico di non aver ancora posato gli occhi su "Quando cantano le Spade" ma giuro che mi rifarò. Ogni promessa è debito, no? 

Nuovo recensore
07/04/14, ore 00:01

Mi piace il modo in cui scrivi,le parole sono scorrevoli e piacevoli . Apprezzo di più un testo corto ma comunque "pieno" anziché testi lunghissimi che diventano banali e noiosi. Non ho molto da dire e niente da contestare. I miei complimenti.

Recensore Master
06/04/14, ore 15:38

E poi tu leggi delle drabble così e SAI già che tutto andrà per la strada sbagliata, che si faranno la guerra e che di queste notti non resterà nulla, se non il ricordo.
Leggi queste drabble e sbudini senza decenza, conoscendo il futuro e assaporando l'amaro di un passato che è già presente.
E no, niente, tutto questo sproloquio per dire che, come al solito, in poche righe fornisci un'immagine nitida - percepibile visivamente - che stringe il cuore e fa sorridere per il rimpianto delle cose passate.
DonnaH, complimenti. ♥♥♥♥♥♥

*porge ampia scelta di uova di Pasqua*

Recensore Master
03/04/14, ore 21:49

Ha trovato qualcuno con cui correre Isaac, esattamente come fanno i lupi.
Si sono trovati nel gelo della Siberia e della disciplina loro tre, Camus e Isaac e Hyoga, ed è al freddo che torneranno.
In poche parole hai saputo mostrare una terra aspra, bianca di neve e parca di speranze, una terra che tutto conserva e nulla restituisce.
Hai saputo raccontare l'inizio e la fine di una famiglia (perché questo sono) senza neppure una sbavatura, perché a chi capisce i personaggi (come te) la storia regala sentimenti vivi e pulsanti.
A loro, allievi e maestro, rimane questa piccola istantanea di neve e ghiaccio, l'ultima rappresentazione di una scena normale intrappolata in una boule-de-neige.

Complimenti, donnaH, ti amo ogni giorno di più. ♥♥♥♥♥♥♥♥

*lancia uovo di Pasqua GIGANTE*

Recensore Veterano
03/04/14, ore 13:11

Oh (*W*)
Che cosa bellissima hai ideato per l'acquisizione del Cloth di Andromeda!
Davvero un colpaccio di genio (a me non sarebbe mai venuto in mente, per dire) di legare il mito alla storia del Cloth. Bella, una storia dal taglio intimista dove sfoderi tutto il tuo amore per i paesaggi. Dolcissimo il piccolo Shun, che però non tentenna, nonostante i dubbi.
Forte, sotto la dolcezza di un Saint che è condannato a essere il nemico Numero Uno.
Bella-bella-bella!

Recensore Veterano
03/04/14, ore 13:09

Condannato a morte.
Questa è un po' la prima cosa che mi è venuta in mente per il povero Shura (ma questa drabble è legata a "Quando cantano le spade"?), un condannato più che alla morte, alla vita.
Saga è come sempre così forte e mellifluo da farmi provare un brivido di orrore, e il colloquio dai ritmi serratissimi ci offre il perfetto ritratto di Shura e il perfetto ritratto di Saga.
Il Giusto e il Corrotto.
Adesso voglio sapere di più su quella gamba malridotta, Teruel e gli Amanti, okay?

PS: Si, sono andata a sbirciarm la succitata storia, che Teruel mi ricordava qualcosa... e infatti! Non l'ho ancora letta, ma il titolo, quello si, non me lo son lasciata sfuggire (^^)
(Recensione modificata il 03/04/2014 - 01:19 pm)

Recensore Veterano
03/04/14, ore 13:06

Stupenda.
C'è quel freddo che ti passa dentro, quel bagliore negli occhi di Isaak e le parole misurate, perfette.
Isaak ha qualcuno con cui correre, non con cui giocare, non con cui parlare.
L'hai dipinto con una ventata di libertà, con la forza di chi sa di non essere più solo e la leggerezza del ragazzino. Occhi tristi e una pennellata aggiuntiva ci offrono il ritratto di Hyoga e Camus, maestro e allievo.
Intensi, perché Hyoga è la parte passiva della storia, eppure viva e presente.
E quella famiglia spezza il cuore al lettore, consapevole di ciò che li dividerà.
Ovvio.