Recensioni per
Era una notte buia e tempestosa…
di sabre
Mi viene in mente la puntata in cui Oscar si reca a corte in alta uniforme (e ho ben presenti i due secondi in cui inquadrano Andrè che ormai sviene, nel vederla così fascinosa) per ballare con la regina e salvarla così dalle indiscrezioni sul conto suo e di Fersen. Si sente una voce femminile, fuori campo, che afferma qualcosa tipo "E' bellissima, anche se io vorrei che fosse...bellissimo!"...voglio dire... E' vero che l'eterosessualità di Oscar è fuori discussione e io non ho mai avuto dubbi in proposito, né mi ha turbata o confusa, da piccola, vederla in panni maschili...ma è anche vero che la Ikeda si deve essere divertita parecchio a giocare su questo fatto e a immaginare quanto debba essere stata oggetto di pensieri impudichi da parte di tutti, a corte, la nostra bella Oscarina. Questa sottilissima ambiguità di fondo serpeggia nell'anime e lo rende, a mio avviso, ancora più seducente. Tutte cose che ho colto da grande, non prima. E mi sa, Sabre, che anche tu ti stia dilettando a giocare su questi equivoci e, personalmente, apprezzo molto. |
Ciao!! |
Da quanto ho capito Madame è un uomo, e il suo valletto una ragazza.., a meno che non sia stata drogata anch'io..!! Certo che è un rompicapo 'sta storia...ma riusciremo a trovarne la soluzione, prima o poi..più prima che poi, spero! Mi chiedo in quale modo queste stravaganti persone vogliano fare del bene ai nostri malcapitati eroi..comunque mi fido del tuo estro e della tua fantasia! A proposito..a quando il prossimo capitolo dell'altra tua storia,"Come anelli di una catena"? Ciao, anzi buonanotte, e alla prossima... |
Finamente la matassa inizia a dipanarsi... |
L'analisi di coscienza di Oscar è dolorosa, non vi è alcun dubbio; ma non ci sono dubbi nemmeno sul fatto che quella sia una caa di pervertiti: hanno tentato di narcotizzarli entrambi, per fare cosa? Il legame tr Oscar e André è però talmente forte da essere riuscito anche a riaversi dagli effetti del narcotico! Oscar si è resa finalmente conto della loro simbiosi e della sua solitudine nella sua vita così anomala per l'epoca, e forse si rende conto di avere due amori, cosa pure assai strana; però non capisce che anche André è intrappolato in quella vita proprio come lei. |
Bene bene...anzi...male male cara Sabre, perché dopo anni di letture di gialli, thriller, noir, mi metti davanti alla triste realtà:non ho imparato niente!!! |
Paul é Pauline droga André por sesso.André amore di Oscar possessivo per cuerpo animo. |
Mah..Andre' e' stato drogato, e Pauline??? |
Carissima Sabre, |
Veramente divertente questo tuo gioco degli equivoci tutto e il contrario di niente ma dato che più volte ribadisci che Madame è una donna generosa che vuole fare solo del bene non possiamo che crederci. Andrè ha già notato dei particolari importanti riguardo allo stile di vita della loro ospite e quindi era possibile che lei potesse essere andata a Versailles dato che le finanze glielo permettevano ed anche a lui sorgono dubbi sul fatto di aver conosciuto Madame. In questa strana notte ecco che i pensieri di André corrono veloci verso la sua amata e quello che lui prova e desidera il suo essere non solo un amante platonico ma il desiderare intensamente lei tanto addirittura da darsi del porco. (Esagerato è solo un maschio sano e in pieno vigore). Ecco perché confuso da tali pensieri lo sguardo di Paul/Pauline risulta così imbarazzante. Divertente la scena finale e poi quel grido di aiuto di Oscar ah al prox. aggiornamento . Ciao continua così |
Dalla fitta rete di mistero e dall'intrigante atmosfera che hai intessuto per i nostri amati protagonisti, una sola cosa mi è balzata chiara agli occhi: Paul/Pauline nella versione di "ombra" di Madame de Sancy è speculare ad Oscar. O meglio, le due donne che in questa storia "nascondono" la loro reale identità femminile ricoprono ruoli "speculari": Oscar il "padrone", Pauline il fedele servitore "ombra". Ed in effetti tutto ciò non pare affatto casuale, sembra proprio che si stia concretizzando una sorta di "recita", di allestimento teatrale per mettere Oscar ed Andrè di fronte al loro rapporto, al modo in cui essi lo vivono e, di conseguenza,al modo in cui questo potrebbe spontaneamente evolversi. Di più, non so...ma anche Andrè mi sa che avrà una bella "folgorazione sulla via di Damasco", dal momento che nei meandri del suo cervello sembrano affiorare debolissimi ricordi o delle pallide sensazioni di dejà vu riguardo lo strano ambiente che li accoglie. In ogni caso, sì, bravissima. Non mi sto a dilungare sulla solita solfa dell'accuratezza dei particolari, sull'ottima introspezione psicologica, etc, etc, sennò ti stufo perché sei innegabilmente in gamba e si sa, ma voglio proprio sottolineare, invece, come questo tuo scritto ci appassioni proprio perché debordante di situazioni al limite, di suspance con una sana vena ironica, che non guasta mai! E poi in quell'elegante palazzo parigino dove ogni cosa, come dici tu, sembra quella che non è, i sentimenti dei Nostri sembrano persino "amplificati". In questo capitolo, infatti, le sensazioni che da una vita albergano nell'animo di Andrè, sembrano "andare a briglia sciolta"e lui stesso fatica a conservare il suo proverbiale aplomb in un tale contesto. Chissà , quindi, che lo stesso possa avvenire anche per la "parte" più innegabilmente cocciuta dei due, cioè proprio Oscar! Complimenti ancora, quindi, e avanti tutta così: a me capirci una mazza di tutta la trama non importa granchè, ora come ora, mi sto divertendo ed appassionando un sacco ed è questo l'importante! Un bacio, a presto! |
A costo di usare un aggettivo abusato, questa storia è molto... intrigante! Tu spargi qua e là indizi (anche un po' inquietanti) che tengono il lettore sulle spine: la sensazione inspiegabile di deja vu, l'atteggiamento della padrona di casa e delle servitù, la descrizione della casa così "eccessiva"... sarà solo apparenza, ma sembra proprio che i nostri siano capitati in una casa d'appuntamenti di lusso! Il vino drogato e il fatto che una, che fino a un attimo prima si spacciava per un uomo, in realtà è una ragazza e vuole strappare i vestiti di dosso ad André... beh, mi riesce difficile pensare che le intenzioni siano pie e caritatevoli! Ma è sicuramente l'effetto che vuoi ottenere, e quindi complimenti, ci riesci benissimo! |
Partendo dalla premessa che Madame De Sancy è una brava e onesta donna dedita a far del bene con nessun neo a macchiare la sua bontà d'animo tranne un tocco d'innocente vanitá, come ha potuto tollerare che il marito avesse avuto un'attendente donna a meno che all'epoca non fosse a conoscenza del dettaglio, ma mi pare strano... (Oh! prorio ora, mentre scrivo mi viene in mente un vaneggiamento, te lo esprimo timorosa di essere accusata di follia: e se il marito di Madame fosse stato anche lui una lei, con tutto il corollario di basse insinuazioni ne che ne potrebbero seguire? Ecco ora che l'ho detto mi sembra ancora più folle!) Insomma, questa Paul/Pauline non me la spiego (altro lampo di follia: Oscar chiama aiuto perché le stanno facendo qualcosa che la fa inorridire, indossare un abito femminile! ) |
Una casa di pervertiti!! Ma se come dici era un'usanza comune all'epoca, la Rivoluzione ha fatto proprio una doverosa pulizia! Ora sono entrambi nei pasticci, e poi è chiaro che salterà fuori anche la vera identità di Oscar; davvero ottime le descrizioni degli ambienti. |
Confesso il mio scarso acume, io non ci sto capendo niente. E così Paul è una donna, caspita.... Allora la Madame è un uomo, boh! Non credo, o forse è così....Non può essere, come avrebbe potuto passare per donna? E che vuole questa ragazza dai capelli color del miele da Andrè? Perché l'ha narcotizzato? Andremo sul sadomaso? Non è che il Marchese De Sade è tra i tuoi avi? Scherzo, non ci capisco niente ma è un racconto davvero intrigante e scritto meravigliosamente. Strapazzali bene bene i due testoni, mi raccomando. |