Recensioni per
Era una notte buia e tempestosa…
di sabre

Questa storia ha ottenuto 172 recensioni.
Positive : 172
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/12/14, ore 00:38

Finalmente non vedevo l ora di leggerlo ..... emozionante bello che dire mi è piaciuto da morire. .. non farci aspettare tanto per il seguito ora che finalmente hanno dato il via alla loro vita insieme.... attendo con ansia il prossimo a presto.. brava 😀

Recensore Junior
17/11/14, ore 11:43

ciao! finalmente eccomi qua a recensire questo capitolo a dir poco chiarificatore. le figure dell'abate Choisy e consorte penso che saranno molto d'aiuto a Oscar, anche se lei, cocciuta e testarda come ormai siamo abituati a conoscerla, negherà tutto ma in cuor suo sa che la vicenda del abate assomiglia molto alla sua in molti aspetti: lui educato come una donna e lei come un uomo. tutti e due si porteranno dietro tutta la vita le nozioni dell' educazione ricevuta dai rispettivi genitori, questo è inevitabile, ma l'importante è aver coscienza di questo e cercar di capire fino in fondo i propri desideri. Choisy non aveva mai avuto nessuno accanto che sapesse e accettasse fino in fondo la sua doppia vita prima di Pauline mentre Oscar si è sempre sentita sicura della sua vita perchè aveva sempre al suo fianco Andrè. lo scherzo fatto da "Madame de Sancy" e "Paul" è stato di pessimo gusto ma se questo è l'unico modo per far smuovere i nostri protagonisti... non vedo l'ora di sapere ciò che succederà nel prossimo capitolo! dopo aver scritto un mezzo romanzo ti saluto.. alla prossima!

Recensore Master
05/11/14, ore 11:28

Carissima Sabre,
perdona il mio immenso ritardo, ma il lavoro in quest'ultimo periodo mi lascia veramente poco tempo per dedicarmi alle cose piacevoli...
Madame ha fatto a Oscar un resoconto preciso e lineare della sua vita, diciamo che oggigiorno sarebbero state necessarie un numero spropositato di sedute dallo psicologo per riuscire ad arrivare a quello che Madame ha espresso in maniera impeccabile.
Credo che lei abbia centrato in pieno il nocciolo della situazione, è convinzione comune che Oscar abbia avuto una vita piena di libertà, soprattutto se confrontata con quella delle donne dell'epoca, in realtà ho sempre avuto sentore del contrario, è vero che non ha dovuto subire il trauma di sposarsi giovanissima con un uomo che non aveva mai visto nè conosciuto e verso il quale sicuramente non provava alcun tipo di sentimento, ma sappiamo bene che i costumi dell' epoca erano molto liberi e una volta partorito l'erede ed ottemperato al dovere verso il casato anche le donne nobili avevano molte storie extraconiugali, passando spesso da un amante all'altro.
Ad Oscar è stata impartita una rigida educazione insegnandole che e,ra sbagliato ed immorale oltre che sintomo di evidente debolezza, lasciarsi andare ai sentimenti.Lei si è talmente immedesimata in questo ruolo che non ha mai pensato che la sua vita da uomo è sempre stata una farsa bella e buona, in fondo a parte comandare dei soldati ed avere ricevuto un educazione prettamente militare, se escludiamo gli studi approfonditi, la vita di Oscar ha avuto poco a che fare con quella degli uomini nobili, non ha mai fatto un gran tour, non ha avuto storie e non ha mai pensato di andare a vivere da sola, magari acquistando una casa a Parigi. Quindi è sempre stata, forse, senza rendersene conto, sotto il rigido controllo paterno.
Anche quando crede di essersi innamorata a me è sempre sembrato più corretto parlare di infatuazione adolescenziale, più che del conte di Fersen lei è innamorata dell'idea dell'amore. Anche il fatto di essersi imposta di provare dei sentimenti verso un uomo il cui cuore appartenenva completamente ad un'altra donna, la dice lunga su quelli che erano i sentimenti di Oscar, credo che lei abbia scelto il con te svedese non tanto per la sua cultura e per il suo bell'aspetto, quanto più che altro perchè con lui non era costretta ad esporsi, nel senso che era pienamnete consapevole che con lui non sarebbe potuto nascere niente di serio che l'avrebbe portata a stravolgere la vita vissuta fino ad allora e anche nel caso che Fersen si fosse accorto del suo interesse, probabilmente, avendola sempre vista più come un amico che come una donna non si sarebbe spinto fino in fondo come spesso accadeva con le altre dame. Quindi nell'idea infantile di Oscar lei aveva dimostrato di essere come tutte le altre donne perchè anche lei era capce di innamorarsi ma, contemporaneamente, si tutelava da eventuali coinvolgimenti fisici ed emotivi.
Concordo anche con l'affermazione di Madame cioè che in fondo lei è sempre stata innamorata di Andrè, ma non ha saputo vedere nel loro legame qualcosa che andava al di là della semplice amicizia fraterna semplicemente perchè Andrè è sempre stato presente, sempre lì ad attenderla e lei per questo non si è mai sentita minacciata da altre presenze, egoisticamente la vita di Andrè doveva correre sui suoi stessi binari ( in fondo Andrè non le ha mai dato modo di dubitare..., so bene che tu la pensi diversamente da me, ma io sono del partito che lui non ha mai avuto altre donne prima di lei, ti spiegherò il mio punto di vista in un'altra occasione, sempre se la cosa possa interessarti, altrimenti rischio di dilungarmi oltremodo).
Adesso il vaso è stato scoperchiato ed i dubbi insinuati, speriamo che la notte e Andrè privo di controllo e freni inibitori riescano a smuovere un pò la nostra testona...
A presto
Un abbraccio
Dalmata

 

Recensore Veterano
01/11/14, ore 16:36

Insolito e dettagliato questo capitolo, Oscar che accetta quasi buona buona d' ascoltare il racconto della vita del suo ospite e non solo per curiosità', ma come se in una qualche maniera ne sia ammaliata, anche se zuccona fino all'ultimo a non voler ascoltare le parole di Choisy. Un rifiuto persino a credere a ciò che esce dalla bocca di Andre' che senza difese esterna ciò che sente per lei, e di certo lui rappresenta l'amico ed il fratello di una vita.
E lei che per anni ha amato e continua ad amare Fersen , che è' in qualche maniera un amore irraggiungibile, riuscire a vedere di colpo Andre' come uomo e come il suo amore reale e tangibile potrebbe spaventarla non poco.
Ora vediamo mo cosa muovera' dentro di lei passare una notte nello stesso letto con Andre'!
Certo che questo Choisy è veramente tremendino..fare uno scherzo simile a lei, chissà poi perché ci tiene tanto?
Comunque ora smetto di fare la logorroica e torno a te, sempre più accattivante la tua storia, mi piace molto e mi piace tanto come scrivi, ( infatti mi domandavo che fine ha fatto, come anelli di una catena) e mi aspetto una tua risposta.....
A presto Roberta
(Recensione modificata il 01/11/2014 - 04:39 pm)

Recensore Master
01/11/14, ore 00:57

Bello bello bello... in principio ero un pochino titubante per il ruolo dell abate ma piu avanti vado nella lettura piu lo trovo essenziale per la storia.... la reputo una delle ff migliori scritte fino ad ora... spero che quella testaccia dura si decida finalmente... aspetto con ansia terribile il nuovo capitolo sperando in cose molto belle tra i due cocciuti innamorati.... a presto .... 😉

Recensore Master
30/10/14, ore 22:51

Eccomi e scusa per il ritardo con cui recensisco ma la tua storia merita la giusta attenzione. In primis se posti un capitolo lungo così ricco ed articolato l'attesa è stata ampiamente ripagata. Pur essendo una storia divertente è di grande profondità e arriva diritto al cuore perché lì è il suo traguardo. Geniale trasbordare di un secolo l'abate di Choisy per fare cercare di capire alla nostra amata testona che quello che conta nella vita è avere accanto una persona che accetti il pacco completo e che citandonti non si fermi solo a "pelle , sudore e qualche colpo di reni."
Oscar, per noi Vintage, è stato un personaggio rivoluzionario finalmente un'eroina che non stava ad aspettare passiva il suo principe azzurro ma che invece combatteva, si perdeva dietro al bello che non ti guarda, e non si rende conto della fortuna di avere accanto un uomo vero per troppo tempo ma alla fine compie la sua ascesa dentro se stessa e trova una felicità che la sadica autrice rende effimera. Giustamente tu in questa storia stai cercando di risolvere la questione aprendole gli occhi su come il seguire e rispettare le regole ma senza per questo farsi schiacciare da esse così come non si possa andare lontano infischiandosene di esse, Maria Antonietta.
L'accuratezza storica non si limita solo a seguire gli accadimenti ma anche nell'inquadrare la società dell'epoca cosa che tu fai magistralmente.
Sperando che la notte porti consiglio è che il nostro eroe non sia completamente fuori servizio ti saluto . Barbara
P.s. Interessante il manager a tre potresti pensarci per la prossima storia

Recensore Master
30/10/14, ore 21:47

Beh, ci avevi avvisato che la realta' avrebbe di gran lunga superato la fantasia ed infatti la vera storia dell'abate di Choisy ( anche se collocata in un contesto temporale diverso) è oltremodo singolare!
Il capitolo non ha portato in sé dinamismo o emozioni particolarmente forti, ma è uno snodo cruciale per comprendere tutto quello che è stato e per catapultarci direttamente nella mente confusa di Oscar e dipanarne così le nebbie, a favore dell'evoluzione positiva che tutti ci aspettiamo ( con somma gratificazione del nostro amatissimo Andrè, che comunque è piuttosto fuori fase nel ruolo di "bell'addormentato"ed in quelle condizioni darà ancora tempo alla "sua donna" di riflettere sul da farsi e prendere coscienza dei suoi sentimenti).
In ogni caso: finalmente!!! Diciamo che non mi sono preoccupata della tua prolungata assenza dal sito perché già avevi previsto un periodo di fuoco e soprattutto perché hai sempre dimostrato di essere una tosta e coerente che non lascia i lavori "in corso d'opera"e quindi ho sempre avuto piena fiducia in una tua repentina "ricomparsa". Però mi sei mancata, assieme ai nostri amati "capoccioni" e così spero che incombenze di varia natura non ostacolino più il tuo piacere di scrivere tanto quanto il nostro di leggerti!
Detto ciò passo e chiudo, un bacio e alla prossima (spero vicina) puntata!

Recensore Master
29/10/14, ore 16:31

da donna capricorno devo proprio dirti che ho adorato questo capitolo e le tue note sempre interessanti. certo che oscar è proprio de coccio, nemmeno quando le palesano la verità davanti al naso dice ancora di no. attendo il prossimo capolavoro

Recensore Veterano
28/10/14, ore 22:43

che dire sei una storica arguta e la tua scrittura è oltremodo avvincente!!!
splendida!

Recensore Master
28/10/14, ore 18:53

Allora, inizio col dirti che questo capitolo io l' ho trovato stupendo, forse uno dei migliori, per il linguaggio, la situazione che viene presentata in bilico tra piccolo dramma, ironia e leggerezza. C'è davvero tutto, e tutto è dosato benissimo in perfetto equilibrio: sarebbe bastata una reazione eccessiva di uno qualsiasi dei nostri protagonisti a far crollare l'impianto della narrazione. E mi fa piacere e mi ha sorpreso uno sviluppo che non è caduto su cliches banali e pruriginosi, veramente troppo abusati. Avevo immaginato fosse in atto qualcosa del genere da parte di questa 'misteriosa e bizzarra' Madame, qualcosa di teatrale appunto, e tutta la vicenda è coerente con tempi e luoghi dell'azione. Ammetto che di questo bizzarro abate travestito da donna non sapevo nulla... dunque, si può imparare qualcosa anche da una ff su Lady Oscar, e magari, vista la tua preparazione, potresti suggerirmi qualche fonte biografica su cui possa documentarmi meglio.
Il parallelismo fra l'abate e Oscar io non lo trovo affatto forzato, le due figure hanno molti punti in comune, e la più importante di tutte è proprio quella di essere stati, in qualche modo 'violentati' nelle loro nature, costretti ad andare contro sè stessi (mentro leggevo di come il corpo dell'abate veniva modificato per assomigliare a quello femminile, mi veniva da pensare all'usanza dell'antica Cina di mortificare i piedini delle bimbe per impedire loro la crescita, il principio mi sembra quello). Ho sempre pensato che è da qui che nascono tutti i conflitti irrisolti di Oscar, e lei come l'abate, ha dovuto imparare nell'arco dell'esistenza a mediare tra natura ed educazione e non senza difficoltà. Sulla presunta libertà di Oscar... possiamo dire che abbia avuto possibilità negate ad altre donne, posizioni di potere e comando, ma per me la libertà è sempre un concetto molto relativo, e anche Oscar ha avuto i suoi limiti, imposti un po' dal padre che ha scelto sempre per lei, un po' dalle contingenze. La differenza tra Oscar e Madame, come hai sottolineato anche tu, sta proprio nell'esperienza, intesa come esperienza di vita che vuol dire imparare a camminare con le proprie gambe, e valutare da soli cosa è meglio per noi.
Questo Oscar non ha mai dovuto farlo, e uno dei motivi è proprio André (che lei tenterà di allontanare, quando deciderà di lasciare le guardie reali).
La parte del capitolo che più mi ha colpita, che condivido in pieno nel pensiero, sono le considerazioni sull' amore che fa l'abate, quando lo definisce qualcosa che va oltre il sudore e il prendersi di due corpi, qualcosa che in realtà a poco a che fare con il sesso, di cui forse non ha pienamente bisogno (il rapporto tra Oscar e André lo dimostra; amore inconsapevole almeno da parte di lei, amicizia, complicità, fiducia uno nell'altro, sostegno e cura, bene dell' altro prima che di sè stessi - Oscar che corre a salvare André condannato a morte dal Re di Francia, pronta a dare la vita per lui).
Oscar non ha bisogno di andare a carcare altro perchè accanto a sè ha sempre avuto André e con lui condivide la sua quotidianità che l'accetta per quella che è. La cotta per Fersen io l' ho sempre vista come un sentimento idealizzato, ma non reale, è quello che lei crede sia l'amore, un' idea astratta. L'abate che parla con cognizione di causa, le dice chiaramente che lei è ama André, ma lei non ha ancora la consapevolezza di questo sentimento, non conosce l'elemento perchè è troppo dentro in esso, eppure rivela tutto in quel lapidario "Beh, mi dispiace per voi" obbiezzione al commento dell'abate che non ha un tale rapporto morboso con i suoi fratelli, come quello che lega Oscar al suo attendente. L'idea che chi ti ama sappia 'fare amicizia coi tuoi demoni interiori' - frase fantastica - è un altra delle cose di cui sono convinta, è l'accettazione di pregi e difetti e amarli in quanto tali, perchè l'amore, quello vero, prende il buono e il brutto.
Ma Oscar è de coccio e deve sbatterci il muso contro, o almeno ci vuole qualcuno che le sollevi il velo che ha davanti agli occhi, e il bizzarro abate/Madame casca a fagiolo.
Speriamo davvero che la notte porti consiglio, ma conoscendo la nostra protagonista, sarà dura.
Aspetto di  proseguire la lettura e complimenti per tutto, storia originale, intrigante e bellissima.

Recensore Master
28/10/14, ore 12:48

Mi stavo chiedendo quando avresti aggiornato la storia,finalmente,oserei dire.
Ora tutto e' piu' chiaro. Madame de Sancy/Abate de Choisy non vuole fare del male ad Oscar ed Andre',forse il suo piano era un po' contorto,ma animato da buone intenzioni.
Decisamente vera la conclusione secondo la quale Oscar ha potuto affrontare la sua vita decisamente fuori dal comune con relativa normalita' solo perche' accanto a lei c'era Andre'.
Per ora il suo " il mio Andre'" non le ha aperto gli occhi. Cocciuta ad oltranza nel negare il suo amore per Fersen,ostinata nel non voler ammettere l'amore che Andre' prova da sempre per lei.
Come hai detto tu,non credo che passare una notte nello stesso letto con Andre' serva a farle capire il suo cuore e quello di lui.
Siamo sulla buona strada,vero?
Incrocio le dita affinche' tu possa aggiornare la storia la prossima settimana.
Alla prossima.
Anna

Recensore Master
27/10/14, ore 21:29

Ecco svelato l'arcano: è l'Abate di Choisy, personaggio che non conoscevo (maledetta ignoranza), colui a cui non sarà sembrato vero di aver in casa sua proprio l'algido comandante delle guardie reali e il suo fedele e attraente attendente. Per la verità, a parte che è sempre un piacere leggere questa storia così ben costruita, che riesce a mantenere sempre la soglia dell'attenzione del lettore ben alta, che stupisce per la cura e la precisione dei riferimenti storici, stavolta ho poco da dirti perché l'analisi che l'Abate fa ed espone ad una Oscar attonita, raccontandole la sua stessa vita e come ha  osservato con curiosità quella della stessa madamigella,  è così precisa ed esauriente che c'è ben poco da aggiungere...ha già detto tutto lui. A questo punto, oltre a farti i miei complimenti, posso solo sperare che "la notte porti consiglio"nella testolina dura del mitico comandante. Che sia la volta buona che apra gli occhietti azzurri e veda quello che per gli altri è così palese
Brava, a prestissimo allora....
 

Recensore Veterano
27/10/14, ore 18:40

Devo dire che l'analisi di Choisy mi ha un po urtata e ho trovato un tantino presuntuoso questo voler assimilare il suo vissuto a quello di Oscar che trovo simili solo nella genesi e poi a dire il vero neanche tanto.
Cerco di spiegarmi meglio: entrembi vengono cresciuti per quello che non sono, ma già le premesse sono diverse. La madre dell'abate lo fa per ambizione predisponendo il figlio alla vendita di se stesso. É dunque mancante il fattore fondamentale che spinge il generale, che non è tanto l'ambizione quanto l'onore della schiatta, o meglio un'insana fissazione al perpetrarsi della tradizione di famiglia non si puo dire neanche del nome visto che comunque Oscar non l'avrebbe potuto perpetrare salvo particolari circostanze e concessioni) dal momento che non ha avuto il tanto sospirato maschio.
La madre di Choisy lo plasma anche dal punto di vista fisico, e mi pare di capire si meravigli che le inclinazioni del figlio restino maschili. Il generale, non si pone affatto il preoblema delle inclinazioni sessuali, anzi in un certo senso credo che fino a un certo punto della sua vita possa considerare quasi la figlia come asessuata ( e forse, perciò pecca di sicurezza e le pone con tanta facilità Andrè accanto). Egli si limita al fattore mentale, non fa di Oscar un uomo nel corpo ma nella mente, anzi no, nella mentalità.
Certo il risultato puo sembrare lo stesso perchè in entrambi i casi ci troviamo innanzi a due eterosessuali con un "loock" fuori norma , ma in realtà io credo sia totalmente diverso.
La condizione di Oscar è in un certo senso invidiabile poichè la pone in una situazione di forza rispetto a quella delle altre donne e sullo stesso piano di privilegio di cui godono gli uomini pur rimanendo madamiggella Oscar, non così per Choisy.
Oscar non subisce una metamorfosi fisica coatta che la trasforma, risulta androgina, ma non marcatamente maschile, sicuramente si sentirebbe strana in abiti femminili avendo sperimentato per una vita la comodità di quelli maschili, ma non credo che senta il bisogno di quelle vesti quale fonte di piacere, così come non sente il bisogno di inventarsi un'identità diversa dalla sua, in fondo, come giustamente intuisce Choisy, Oscacr sa perfettamente cos'è, come lo sanno tutti , tant’è che a parte Fessen insensibile al suo fascino e anche un po’ grullo, altri uomini , oltre il suo Andrè, se ne innamoreranno più o meno perdutamente.
La metamorfosi di Choisy, più che quella di Oscar, mi ha ricoradato un libro letto tanto tempo fa, Creatura di Sabbia di Thar Ben Jelloun, non so se l'hai mai letto, in cui il cambiamento imposto ad una donna educata come un uomo era davvero pesante e devastante dal punto di vista fisico e psicologico.
Mi sa che sto divagando e sto diventando tortuosa, in realta con tutto questo volevo dire che, nonostante la comunanza del cambiamento di genere, i vissuti dei due mi appaiono diversi e credo che Choisy sia stato un tantino presuntuoso ad assimilare le sue esperienze e suoi processi mentali a quelli di Oscar che non conoscendo bene, come egli stesso ammette potevano benissimo essere diversi e che abbia indovinato di Andrè per pura fortuna, più o meno e perchè in fondo e un romanticone!
È stato fortunato che Oscar fosse in stato confusionale, dal punto vista pisicologico e sentimentale, e non l’abbia trafitto a fil di spada !
Ad ogni modo ben venga questo cupido sui generis ,che si diverte, perché indubbiamente si diverte, a fare il gioco delle coppie e ad accelerare i lunghi tempi di comprensione di madamigella, a questo proposito devo dire che la frase “Non saprebbe dire perché, ma il venire contraddetta con tanta risoluta veemenza sembra quasi tranquillizzarla” otre che essere divertentissima è esplicativa della sua incapacità di guardare in se stessa.
Che ciò che scrivi mi piaccia e che io ti trovi intrigante e accurata anche quando tratti temi leggeri (che poi in fondo tanto non lo sono, dando spunto per riflessioni anche più ampie, o forse sono io che sono pesante… ) si vede dalla spropositata lunghezza di questa recensione, che è meglio che chiuda se no finisce che ti addormenti.
Allora al 5 novembre o giù di lì.
Incredibile 679 parole una flashfic! ;-)
(Recensione modificata il 27/10/2014 - 06:47 pm)
(Recensione modificata il 27/10/2014 - 06:56 pm)

Recensore Master
27/10/14, ore 17:42

SABRE!!!! SABRE!!!!
Avendo visto il tuo messaggio che avresti postato (e sapendo la tua correttezza...), questa mattina mi sono avventata sul PC per leggere e..... è stato talmente divertente e illuminante che non riuscivo a fermarmi e ho rischiato di arrivare in ritardo al lavoro!!!!! Così, mio malgrado, non sono riuscita a scriverti "a caldo" i miei pensieri che metto giù adesso, appena sono riuscita.
SEI UN GENIO!!!!!!!! E lo dico davvero!!!!!!
L'ho pensato mentre leggevo e l'ho continuato a pensare tutto il giorno mentre mi ritornava in mente il tuo racconto.... e continuavo a ridere...!!
Ah!!! Ho dimenticato: sei anche molto simpatica altrimenti non riusciresti a farmi ridere ogni volta che leggo qualsiasi cosa scritta da te... Sei sempre molto ironica.
Insomma penso tu sia un genio perché:
1. hai scovato un personaggio davvero "intrigante" e direi molto "calzante" (e qui si rileva la tua cultura...)
2. l'idea di fare un intreccio con la storia di Oscar per illuminare la sua personalità mettendola "allo specchio" è molto, come dire, "intrigante" e "calzante"
3. estrapoli una "psicanalisi" di Oscar degna dei migliori terapeuti...
E in effetti mi hai illuminata: Oscar non avrebbe potuto sopportare la sua esistenza (anzi viverci abbastanza bene dentro) se non avesse avuto a fianco un André che l'accetta per quello che è, anzi..... che la ama proprio per questo!!!!!!!! Quindi lui la fa sentire normale.....
Lui fa talmente parte del suo essere che lei manco se ne accorge... è come se fosse una sua appendice!!!
Penso inevitabile sia che lei lo amasse sia che non se ne accorgesse proprio perché fa parte di lei. (Per questo penso che lei non avrebbe effettivamente potuto amare veramente qualcun altro. Perché quando lei finalmente capisce l'amore di lui e la portata di questo sentimento così estremo, riesce a cogliere finalmente il livello di "sacrificio" a cui lui è ed è stato disposto. Non c'è confronto quindi né con Fersen né con Girodel e neanche con un Alain come immaginato in altre ff).
Certo che essere messa così davanti alla realtà proprio dal suo doppio speculare non può che essere stato estremamente esaustivo, per lei ma anche per noi!!!!
Non ho colto però (forse perché l'ho letto solo una volta, ma sta tranquilla che lo rileggerò più e più volte per coglierne tutte le sfumature), perché volessero drogarli.. Con quale scopo?
Adesso immagino che resterò drogata anch'io e come tale continuerò a controllare se hai postato il prossimo capitolo perché immagino che Oscar, su quel letto, all'inizio assimilerà le rivelazioni e poi.... comincerà a sciogliere il primo strato di ghiaccio?!?
Guarda che.... ci vuole molto ma moooolto "calore" per sciogliere un cotanto iceberg....!!! André si dovrà dare DA FARE!!!! Forte il pensiero di Oscar sul letto a proposito di cosa si aspettano gli altri per il fatto che possano dormire insieme una notte nello stesso letto.... E' proprio un iceberg ma bello addormentato, ma tanto-tanto. Qui dimostra di vivere veramente fuori dal mondo e neanche capire le preoccupazioni (più che legittime) della nonna....
Certo che per lei questa serata con Madame deve averle fatto l'effetto di uno tsunami!!!!
Per favore, abbi pietà di noi, scolati litri, no! ettolitri, no!!! chilolitri di caffè, ginseng, droghe varie, ma non farci aspettare troppo, ne va della nostra salute mentale (in realtà già molto precaria...) e facce sognà sto amore con quel bel ragazzo che se lo merita tanto e di cui io sono innamorata dalla più tenera età!!!!!
GRAZIE E ANCORA GRAZIE. Lucia
(Recensione modificata il 27/10/2014 - 08:24 pm)
Comprensione, fiducia e piacere della compgnia.... riflettevo su quanto vi scrivete tu e ninfea blu.....
Questi aggettivi si adattano perfettamente però a descrivere anche un rapporto di amicizia. Parlano sì di amore, ma non necessariamente dell'amore tra due innamorati (valgono per due fratelli, per due amici....)
Sono sicuramente condizioni alla base di qualsiasi rapporto maturo ma sono appunto condizioni necessarie ma non sufficienti!!!!
Ritengo invece che il sesso sia effettivamente una parte essenziale di un rapporto d'amore (oddio, ma mi sento?!? non mi riconosco più....!!!)
La famosa pubblicità che dice "far bene l'amore, fa bene all'amore", credo che affermi una profonda verità.
L'attrazione fisica, l'intimità, le manifestazioni d'affetto danno un senso di appartenenza alla coppia e un certo grado di felicità che non é solo il mero appagamento del desiderio della carne!!! (penso che André sarebbe stato d'accordo con me!!!).
Il loro rapporto, al momento é bello e speciale, proprio perché uno vuole bene e accetta l'altro cosi come é... Ma non basta assolutamente secondo me per definirsi una coppia.
Scusate la mia intromissione nel vs dialogo, ma in tema di psicanalisi dell'amore..... A qs punto che dire... Oscar completa questo rapporto, per favore!!!!!
(Recensione modificata il 28/10/2014 - 10:39 pm)

Recensore Master
27/10/14, ore 15:23

Direi che il capitolo parla da sé. Nel senso che è una deliziosa lezione di storia, per Oscar come per noi, che non siamo così erudite e informate.
L'ho letto tutto d'un fiato, sorridendo nel seguire la vita di quel poveraccio di Madame... che ha davvero tanto in comune con Oscar e che, al contrario di lei, ha imparato a dare il loro nome alle cose.
Grande progetto, il tuo, messo nelle mani di Madame... che davvero si rivela di un acume fuori dal comune, forse tipico di chi deve fare di necessità virtù.
Allora complimenti...

Mi fa morire questa Oscar che nega l'evidenza... sia per quanto riguarda se stessa, che per André. Quello è il colmo, ma per Oscar è calzante a pennello.

Non vedevo l'ora di leggere!
A presto e buon lavoro!