Recensioni per
Era una notte buia e tempestosa…
di sabre

Questa storia ha ottenuto 172 recensioni.
Positive : 172
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/08/15, ore 22:22

Splendido finale, spero aperto ad un epilogo non necessariamente ikediano (ossia tragico)...
Tutti noi sogniamo il lieto fine in quel di Arras *.*
Il cameo finale dell'abate era oltremodo doveroso! In fondo è stato lui a fare da Virgilio ai nostri due nella selva oscura delle convenzioni sociali e psicologiche in cui si erano persi!
Adoro il tuo modo di descrivere usi e costumi dell'Ancien Regime ... ma questo te l'ho detto più volte :-)
In ultimis... ho apprezzato la scelta di non accecare André!!
Grazie per questa splendida storia!
 
(Recensione modificata il 12/08/2015 - 12:05 am)

Recensore Master
09/08/15, ore 21:57

Ciao Rita,
un'altra storia che mi ha fatto compagnia e che mi fara' piacere rileggere e' terminata,con mio grande rammarico.
Questa e' una storia intrigante,ironica,un po' strana ma che mi ha dato modo di pensare.
In questo epilogo ho ritrovato Oscar come la conosciamo determinata e fiera,pronta a difendere Andre' quando pensa che suo padre possa offenderlo o umiliarlo durante il colloquio nello studio. Mi sono chiesta se il generale avrebbe aiutato sua figlia e Andre' pur non potendo accettare la loro unione,e,forse lo avrebbe fatto. Buffo vedere Oscar un po' esitante e gelosa all'idea che Andre' potesse volere una vita tranquilla ad Arras senza di lei,ma perche' no? In fondo ogni donna e' gelosa del suo uomo e lei e' totalmente la sua donna. Ed e' comprensibile anche il senso di vendetta che deve aver provato vedendo Andre' inerme e sofferente ler colpa sua e del cavaliere nero.
Oscar non deve spiegare nulla al generale quando entra nella stanza di Andre' ferito,rivendica il suo posto accanto a lui e nel suo cuore semplicemente sdraiandosi accanto a lui e mettendogli una mano sul cuore. E il generale non puo' opporsi,puo' solo rendersi conto di una verita' ineluttabile e tacere.
Poi c'e' l'incontro con Fersen che non hai maltrattato vista la tua antipatia per lui. Ne hai tratteggiato bene ll'amarezza,la sofferenza per qualcosa che lui non potra' mai avere. Fa capire ad Oscar e Andre' che lui e' a conoscenza del loro legame e che in qualche modo li appoggia non me lo aspettavo.
Non poteva mancare l'abate Choisy,l'artefice del cambiamento delle loro vite e della scoperta dell'amore di Oscar per Andre'. E dove potrebbero andare a vivere se non nella casa che li ha visti amanti per la prima volta? L'unica cosa che mi ha sorpresa e' stata la tua scelta di dividere le loro vite :Andre' giornalista e lei soldato.
Come sempre un ulteriora brava per le note davvero una chicca in piu'.
Ora resta da continuare a leggere Come anelli... che di sicuro non ci deludera'.
Grazie per questa storia.
Anna

Recensore Master
08/08/15, ore 23:09

Ciao Sabre..e così siamo arrivati alla conclusione di questa bellissima ed intrigante storia che ci ha fatto "rifocillare" un po' tutte in attesa delle prossime mazzate che ci attendono con te o altre amiche...
Sai cosa ho apprezzato di più in tutto in questo tuo finale? A parte la lunghezza ( che io comunque, comprendo, tanto più che se una cosa mi trascina non vorrei che finisse mai...), sicuramente la disarmante serenità di Oscar nell'"affrontare" il padre e di fargli comprendere motivazioni e idee, la realtà della sua vita.
O meglio...nell'incontro allo studio, vediamo l'Oscar di sempre, cui siamo abituate: determinata a difendere le proprie idee, impulsiva con tendenza a scattare d'istinto nel momento in cui fraintende le proposte del Generale ad Andrè e teme che tenti di sminuirlo o, peggio, umiliarlo ( cosa che, per quanto discutibile in certi frangenti siano i punti di vista di GJ, secondo me non avrebbe mai fatto, in quanto nutriva una segreta stima nei suoi confronti..). Qui dentro, nel suo "regno" è proprio il Generale che dà loro la sua "benedizione"...senza fronzoli, cerimonie, melensaggini, addirittura senza dirlo apertamente, come è nel suo modo di vivere, vedere e concepire la vita, badando alla sostanza, lasciando da parte l'apparenza. Discreti, pratici tutti al suo cospetto, ma assolutamente e serenamente autentici nel non-ribadire i loro sentimenti.
Ho trovato di una tenerezza infinita, pura e disarmante, Oscar che si corica a fianco di Andrè dopo il ferimento davanti al padre. Come dici tu, senza aria di sfida alcuna, ma con la serenità assoluta e la consapevolezza di voler stare accanto all'uomo della sua vita nonostante tutto. Nessun gesto plateale, nessun litigio furibondo, solo il silenzio di una donna stanca, ma felice, che ritrova sicurezza e tranquillità solo accanto al suo battito del cuore...ed il Generale si arrende all'evidenza, alla forza intensa di un gesto "normale"nella sua immensità. Si arrende e si adegua, nel modo e nelle decisioni di cui sopra...
La chiusa con Fersen, motivo scatenante di tutto quello che è accaduto la famosa notte in casa dell'abate di Choisy, e con lo stesso nobiluomo è il pretesto ideale per far in modo che i nostri due riescano a mettere stabilmente radici a Parigi, continuando serenamente a vivere nel "detto non detto", "visto non visto" che li accompagna da sempre, ma che forse, col tempo e i cambiamenti della società, potrà essere definitivamente abbandonato.
E che può essere considerato un po' il "senso" di tutta la storia: ognuno vede ciò che gli conviene vedere, forse per "ripararsi" dai giudizi, dalle difficoltà del momento, lasciando credere agli altri ciò che vogliono, senza per questo intaccare di una virgola i propri pensieri ed il proprio agire.
Grazie , quindi, di averci intrigato con l'originalità di questa trama piuttosto anomala specialmente nel suo inizio, di averci fatto conoscere personaggi realmente esistiti dandoci un dettagliato e completo spaccato dell'epoca ( su cui, insindacabilmente sei ferratissima..), di averci fatto sognare un po' con loro...e di aver fatto comprendere ad Oscar quanto bene si sta se ogni tanto si desse "voce" ed ascolto al proprio cuore, abbandonandosi completamente ad esso ed al suo richiamo...
Ti aspetto fiduciosa nella mia sofferta consapevolezza per "affrontare" il prossimo "Anello", o se vorrai farci compagnia magari con un'idea nuova che per quanto possa apparire "temeraria" scardinerà un pochino le nostre "teorie"...
Un bacio, a prestissimo...lo spero!!
Tamara Alessandra.

Recensore Junior
08/08/15, ore 19:42

Complimenti vivissimi, bella la storia -perché diciamolo i topoi sui "nostri" sono ormai praticamente codificati, ciclicamente in maniera più o meno appropriata ricorrono tra le f.f. , però a te devo tributare il merito si esserti mossa nel "noto" con una certa originalità. Buona la scrittura dal punto di vista tecnico e contenutistico, credibile la trama e soprattuto, non ti nascondo che probabilmente rende molto godibile la lettura, straordinaria l'accuratezza delle note, forniscono spesso un sostrato culturale e contestuale che il lettore attuale a meno che non sia appassionato di storia ed in particolare di storia di quel periodo non potrebbe avere, quindi sono fondamentali per l'adeguata collocazione dei fatti. Ed infine, complimenti per il personaggio dell'abate di Choisy, che io personalmente non conoscevo, come ignoravo la pratica "vezzosa" di istruire uomini all'arte di esser donna al di là dell'identità di genere, il personaggio è stato un ottimo snodo funzionale per spiegare che gli equilibri Oscar e André non sono certo ascrivibili in maniera canonica ai loro generi, o almeno al modo in cui questi ultimi vengono socialmente accettati.
Brava, ancora complimenti.
(Recensione modificata il 09/08/2015 - 01:26 am)

Recensore Master
08/08/15, ore 18:08

Sul mio ritardo nel commentare questo tuo ultimo capitolo, e includo anche gli "arrivi", spero sarai così pietosa da voler sorvolare... Sono molte le cose che mi sono piaciute in questo tuo articolare gli eventi della vita di Oscar e André nel post-risveglio a casa Choisi. Hanno fatto tesoro dei suggerimenti dell'abate ma li hanno interpretati a modo loro e se Oscar è rimasta sempre irruenta e impulsiva André si è fatto ancor più roccia, ancor più rifugio, ancora più punto fermo...ho adorato il gesto di lei di cercare costantemente con la mano il battito del suo cuore, per calmarsi e assicurarsi che lui sia li insieme a lei, a condividere ogni cosa. È un gesto che ho fatto spesso anche io con i miei figli, (in passato, ora i più grandi mi cacciano, devo aspettare che dormano...la piccola mi tollera ancora ma non so per quanto) come per ritrovare in quei battiti un ricordo ancestrale di quando li custodivo, una promessa di vita. Credo che anche tu intenda regalare loro semplicemente questo, la vita condivisa, i risvegli, le discussioni, le decisioni... Bello, bello davvero, mi sono ritrovata a commuovermi ed emozionarmi, a percorrere con Oscar, col cuore leggero ed il sorriso sulle labbra, i viali di Versailles per l'ultima volta e ho immaginato, emozionandomi, quello sguardo che lei rivolge ad André... Spero di non ripetermi, e se lo faccio perdonami, ma credo tu possieda un dono raro, quello di saper trasportare chi ti legge dentro le tue storie. E non solo per l'accuratezza delle descrizioni e la dovizia di particolari...per l'atmosfera che sai creare e la passione che si intuisce dietro ogni tua singola parola. Questa storia è stata davvero uno splendido regalo, grazie di cuore! Ci risentiamo negli anelli. A presto!

Recensore Junior
07/08/15, ore 21:18

Che devo dire sinceramente ero un po scettica sulla storia ma ho continuto a leggerla...mi sembrava davvero strana, ma sinceramente solo leggendo fin qui è una delle ff piú originali che io abbia letto :-D ...lo ammetto hai una mente contorta XD ma al tempo stesso brillante sono contenta di leggere questa ff davvore complimenti credo che la metteró tra le preferite :-D

Recensore Master
06/08/15, ore 22:22

Di nuovo un cqpitolo tripartito, in cui il Generale decide di fatrsi violenza e sorprenderli con un gesto inaspettato, in cui l'abate assurge al rolo di deus ex machina per la casa, in cui il gioco del mostrare per nascondere arriva al suo culmine nel finale, mentre va a terminare infine per O&A

Devo essere rapida, aspetto gli anelli.
A presto

Recensore Master
05/08/15, ore 22:30

Anche se in modo un po' rocambolesco, André e Oscar sono riusciti a costruirsi un'altra vita: lui dimostra di amarla davvero, non imponendole una vita diversa da quella a lei consona; anche il generale deve cedere davanti all'evidenza dei fatti, lo fa con classe; Choisy non poteva mancare alla fine, dopo essere stato l'artefice di tutto!

Recensore Master
05/08/15, ore 19:42

Capitolo molto lungo ma molto bello...ne sentirò la mancanza complimenti come sempre sabre 😊

Recensore Junior
01/08/15, ore 16:36

Come sempre questo capitolo è molto dettagliato dal punto di vista introspettivo ma allo stesso tempo è scorrevole da leggere. Grazie all' involontaria visita da Choisy Oscar e André hanno capito che potevano manifestarsi a vicenda i reciproci sentimenti senza attirare pettegolezzi e maldicenze a corte, tutto dipendeva dal loro coraggio e dalla loro volontà. Ma logicamente non si può pretendere che tutto sia semplice d'ora in poi, anzi! Ora che lo tiene d'occhio anche il Generale poi, per non contare le loro divergenze, più che normali, riguardo il putiferio che sta nascendo in Francia! Fersen uguale stoccafisso: un paragone più che azzeccato, non avrei saputo definirlo meglio! Al prossimo capitolo, ciao!

Recensore Master
01/08/15, ore 09:41

Bravissima Sabre!!!
Capitolo molto bello, come al solito "corposo" e dettagliato, le note sempre interessanti, intelligenti, spiritose. Ma cercherò di andare con ordine.
I commenti di therese, di Madame e di Choisy mettono a dura prova i nervi della nostra bionda preferita che continua a cercare un appiglio nello sguardo del "suo" André. Una richiesta di rassicurazione che ormai vedo come un gesto consolidato. Lei volge lo sguardo e Lui è sempre lì. Forse, e sottolineo Forse, se qualche volta non si fosse fatto trovare non saremmo arrivati a "quel" punto....ma è un'altra storia. Scusa l'istintivo divagare.
 Choisy, prima di congedarli, le fornisce le giuste chiavi di lettura per reimpostare la sua vita. Ne farà tesoro dei consigli dati? Sembrerebbe di si.
Ma veniamo alla parte che mi ha lasciato di stucco per il suo evolversi e per la sua bellezza. Sai che adoro i tuoi omaggi alle scene dell'anime che con le tue rivisitazioni diventano divine....Sabre, io il dito medio l'ho alzato e ho fatto di peggio...pure il gesto dell'ombrello...magari fosse andata così, magari...li ho visti per come li ha descritti tu. La figura di Lei stagliata nel sole al tramonto, la loro complicità, la loro passione e il senso di appartenenza  che finalmente li unisce. Estasiata, complimenti!!!
E colui che si allontana non può che essere LUI, il rompiballe, tornato dalle Americhe per rompere le uova nel paniere. Concordo con te, gesto spocchioso quello di sparare alla mela. Ho odiato Lui per la stronzaggine, Lei che sembrava aver visto la Madonna (con tutto il rispetto ) e ho provato una profonda pena per André che vedeva materializzarsi il peggiore dei suoi incubi. Ma stavolta....ben gli sta...ha visto due persone innamorate, che se ne torni buon buonino dalla sua regina. Grazie per questo regalo.
Altra tua meravigliosa rivisitazione....si va in Normandia, ma si va insieme, perché insieme si è deciso che è meglio lasciare la guardia reale, e insieme si affronterà il nuovo incarico. Hai cancellato in modo splendido, con la "condivisione" delle scelte, il momento doloroso del loro distacco. 
E poi si procede in uno scivolare attraverso altri eventi come il caso della collana, Rosalie, Jeanne, il cavaliere nero e il ferimento di André. Non ci è dato sapere se ha perso la vista, ma dato che Lei ha già catturato Bernard e lo ha pure liberato....spero di no! Non c'è alcuna ragione per levarsi la benda stavolta.
Ultima cosina: non credo che il generalissimo abbia capito proprio tutto. Avrà intuito e non apprezzato il gesto possessivo di André verso Oscar, ma credo lo ritenga un gesto solo suo, di André, certo non può immaginare, perché non "vuole" immaginarlo, che anche la figlia provi dei sentimenti per il suo attendente. 
Please...fornisci ad André una dose di autostima bella consistente così che non possa perdersi in paranoie...curiosissima di conoscere l'epilogo. 
Un abbraccione

Recensore Master
29/07/15, ore 16:56

L'abate dall'alto della sua esperienza offre consigli preziosi, continuate così come avrete sempre fatto mantenete le vostre consuetudini e nessuno noterà che le cose fra voi sono cambiate. Velocemente ripercorri gli eventi principali della loro esistenza fino al ferimento del Cavaliere nero che porta loro due ad essere un uno a essere una coppia nell'anima e non solo nel corpo.
Molti sono i momenti che colpiscono il lettore, il primo la sonata scornata data al conte di Fersen che sarà rimasto sicuramente basito di fronte a loro due avvinghiati ed essendo uomo di mondo ha preferito andarsene e tutte noi abbiamo gridato di giubilo di fronte a questa scena.
Altro momento topico quando Andrè riporta a casa Oscar dopo il tentativo di cattura di Jeanne Valois, qui lo scontro con il Generale che sembra aver compreso tutto viene smorzato grazie all'intervento gentile ma fermo di Madame. In fondo per ora la forma è salva e Andrè una persona corretta, unico neo è un figlio del popolo e quindi non può proprio essere il marito di Oscar anche se sarebbe auspicabile. Partendo dal ceto sociale di Andrè sei riuscita a dare ulteriore spessore al suo personaggio. Uomo intelligente e acculturato non poteva che sentirsi stresso nei suoi abiti, in fondo qual'era la sua qualifica, al di fuori di Oscar cosa avrebbe potuto fare lui della sua vita. Domande che pesano sul suo animo e che non confida a nessuno unico barlume di speranza resta l'amore che lei gli offre.
In un mondo chiuso e rigidamente stabilito non poteva essere semplice il punto di rottura, essere certi del proprio ruolo e non poterlo cambiare, sapere di essere amato ma non poterlo vivere pienamente e liberamente il proprio amore .
Il ferimento di Andrè diventa la chiave di volta per entrambi per arrivare a voler cambiare il loro rapporto e non accontentarsi di mantenere le apparenze.
Choissy è un uomo del suo tempo mentre Andrè e Oscar sono figli della Rivoluzione che sta piano piano soffiando su di loro.

Recensore Veterano
26/07/15, ore 21:41

Splendida lettura delle convenzioni sociali dell'ancien regime, degno di Laclos!
splendido evolversi del menage quotidiano dei due nostri eroi, mentre Fersen salmonato guarda e si ritira dalle scene...
una piccola curiosità... André non ha perso l'occhio sinistro? Sembra che sia scampato alla sciagura... ti prego dimmi di sì!!!

Recensore Master
26/07/15, ore 17:05

Beh decisamente meraviglioso il loro incontro, e come diremmo nelgruppo.... i saliiiiii :) che caldo sabre :)

Recensore Master
26/07/15, ore 16:36

L'abate é un personaggio potente, complimenti per come sai raffigurare e imbastire i protagonisti di questa storia. Le note poi, ripeto, sono un altro capitolo! il tuo stile è veramente di alto livello, brava