Recensioni per
Era una notte buia e tempestosa…
di sabre
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Una storia incentrata sulla figura di Oscar? Ben fatto, è una scelta coraggiosa quella di confrontarsi con un carattere sfaccettato, tormentato e intimamente pieno di contraddizioni come quello della nostra impetuosa e incorreggibile testona. Ammetto che la Oscar dell'anime, prima ancora che quella del manga, mi ha fatto spesso fumare di stizza quando la vedevo mettersi nei guai per i suoi colpi di testa, tirandosi dietro Andrè, o quando trattava il summenzionato come uno zerbino perché c'è l'aveva storta, o quando si perdeva dietro lo svedese e doveva impiegare decenni per accorgersi di che pezzo di maschio aveva accanto. Detto questo, Oscar resta secondo me nel cuore, più di ogni altra eroina dell'animazione, proprio perché è così, e la coppia che forma con Andrè è indimenticabile proprio perché i loro caratteri sono così differenti e complementari, luce ed ombra appunto, anche se ho qualche dubbio su chi sia la luce e chi l'ombra. |
'Ritardata emotiva'. !!! |
Una situazione difficille por la vita di Oscar . |
Hai ripreso uno degli episodi che preferisco e quello che secondo me è uno dei momenti chiave nella vita di Oscar ed Andrè. Quella sera nella taverna è piena di significato. Il bisogno di stordirsi di Oscar ha inizio con quella sbronza, credo che allora cominci ad essere evidente per lei il peso della sua rinuncia e per Andrè l'impossibilità di essere per sempre solo un fedele e devotissimo attendente. Mi sono sempre chiesta perchè nell'anime, che prediligo, abbiano omesso il bacio rubato presente nel manga, ma sono fiduciosa che tu farai anche meglio! |
Mmmmhhh...questo rating rosso mi intriga assai...per ora sei stata fedele all'originale, ma dove andrai a parare? Che la nostra Oscar rinsavisca qualche annetto prima, così da far contento Andrè, e diciamocelo, goderselo finalmente un po' anche lei? Perchè è vero che è un disegno, ma quando lui la sostiene portandola fuori dalla taverna e la guarda con quello sguardo verde e languido, pieno di desiderio, mentre ringrazia che nessuno si sia accorto che è una donna, ma lui se ne accorge sempre, anche se lei indossa l'uniforme...sì ecco, in quell'occasione proprio solo Oscar poteva resistere...io non sarei riuscita di certo! Alla faccia del generale, delle Guardie Reali, della spada, del Re e Della Regina, proprio non ce l'avrei fatta! Comunque...non è facile esprimere a parole le emozioni che suscita la storia di Oscar e Andrè che più la guardo/leggo, più mi accorgo che è piena di sfaccettature, di emozioni profonde e di mondi interiori complicati, a volte contraddittori, pieni di passione e anche di dolore. Tu ci riesci benissimo e per questo mi piace molto leggere alcuni tuoi passaggi: è come fare ordine, un po' razionale (ma a me ogni tanto fa bene, molto) in un tumulto di sensazioni che mi coinvolgono moltissimo ma che a volte ho l'impressione che sfuggano, come se non riuscissi a fermarle e a coglierle fino in fondo. Questa tua storia descrive i pensieri di Oscar, Andrè e anche Maria Antonietta, proprio fino in fondo e mi ritrovo molto nell'interpretazione che tu dai del sentire e del vissuto dei vari personaggi! Quindi ti ringrazio e aspetto con curiosità il seguito di questo primo capitolo molto bello! |
Missione compiuta! La lettura di questo primo capitolo è stata più che gradevole...direi...coinvolgente! E nel dirti questo, per prima cosa ti faccio i complimenti per la tua bravura. Hai deciso di analizzare una Oscar che forse , in questo momento della storia si trova in un momento di transizione, che non si sente più in continua sfida con se stessa e con la vita, ma che comincia ad "ammorbidirsi" ed arrendersi al suo essere donna e il discorso preparato a poi non pronunciato alla Regina ne è la prova, colpita da quell'atmosfera di serenità e gioia che vi era tra la stessa e la figlia. Infondo, solo un animo femminile e sensibile potrebbe notare certe sfumature, anche se si tratta di quella testona di Oscar. E anche André è così ben analizzato. Infondo forse questi episodi della storia sono quelli che potrebbero essere definiti "la quiete prima della tempesta" dove tutti osservano tutti, tutti studiano e attendono le mosse dell'altro/a, dove tutti hanno sogni e speranze da realizzare...prima che qualcuno di ritorno dall'America dia il via ad un escalation di emozioni al cardiopalma. Spero di leggere presto il seguito, ma prima di lasciarti mi devi levare una curiosità: la frase "se aveva tempo da perdere per pensare a certe cose avrebbe fatto meglio ad impiegarlo ad allenarsi con la spada" pronunciata e degna del Generalissimo, l'ho letta da qualche altra parte...illuminami!!!! |
Non c'è che dire: quando si tratta di sviscerare lo sviscerabile (e anche non), tu sei la migliore! |