Recensioni per
Quando piangono le stelle
di Francine
Ce ne sarebbero tante, tantissime di cose da dire, per una come me che d'ogni tanto, proprio come il simbolo che porto sulla schiena, si rifugia, si isola, e poi ritorna, un po' più forte, un po' più dritta. |
Eccomi! ^^ |
*.* che bel capitolo! |
Urca che capitolo denso! Meno male che sono a casa malata e che ho avuto tutto il tempo di leggerlo con la dovuta attenzione. Adesso provo a commentare. |
*gongola* |
Ok, credo di dover andare per parti, qui. |
Ma nooooooo! |
Allora, da dove inizio? Direi da Coralie. La nostra goldie è come una maestra che cerca di tenere a freno il testosterone dei suoi allievi in pubertà. A quanto pare non è che abbia molto successo, e la cosa non mi stupisce quando c'è Ikki di mezzo. Sarà pure un duro, ma quando si tocca Confettino lui diventa una bestia. E a farne le spese stavolta è il povero Hyoga. |
TROPPI feels. ♥♥♥ |
*riprende fiato* |
Allora, premetto che pure io preferisco Lui nella versione occhietti rossi che in quell'altra. Quanto è più figo Saga quando è cattivo? Andando oltre, sono contenta che anche tu ti sia a quanto pare prefissata di riscattare un po' i poveri bronzini minori. Il punkettone e il suo amico mostrano di avere un po' di sale in zucca al contrario di quanto Masami (il Kuru) voglia farci pensare. |
Ecco, sì, appunto, Milo... vogliamo parlarne. Avanti avanti, dicci, Come mai non vi siete accorti che lì sedeva un impostore!? Eh? Eh? Eh? |
ALFHFFLSGDEKJ. |
Credo che 'la ragazza del primo flashback' (so già chi è, ma spoilerare sui commenti non è carino...) sia la prima persona a cui fa piacere la compagnia del Cattivone. Sì, insomma, Quello. Carine le costellazioni estinte. Soprattutto Civetta, Gatto e Rondine. E non avevo idea che le Pleiadi siano state una costellazione... quante cose si imparano! |
Coco a me piace tanto. Mi da l'impressione di una che è obbligata a fornire certe informazioni, solo per una sorta di convenzione sociale. Mi piace anche il fatto che non l'hai resa una copia di Deathmask ma che l'hai resa in un certo senso noncurante. Quasi come se certe cose per lei non fossero importanti. Almeno a me ha dato quest'impressione. Un personaggio a contatto con la morte, sviluppa, diciamo, altre priorità rispetto alla gente normale. |