Recensioni per
Quando piangono le stelle
di Francine
Oggi arrivo prima! Ho messo a tacere Bernie - che non aiuta con l'ansia! |
Ah. |
Ok, ammetto che c'ero rimasta male. |
Oh, come ho gongolato anche con questo capitolo! |
Che bello che è anche questo capitolo! "Potente" è l'aggettivo migliore che mi venga in mente. Avanza la trama; cattura il lettore nel senso di angoscia di essere un po' anche noi come bambole vecchie nelle mani di una bambina invisibile e gigantesca; ritrae una deliziosa umanità in personaggi che del tutto umani non sono (Saori bambina e il suo delicatissimo primo miracolo) o che il Kurumada - nel suo esser sbrigativo - presentava come un poco disumani (l'uomo Mitsumasa dentro il vecchio Kido, con le sue mille donne). |
Milo è un uomo che sa sempre dare soddisfazione. Perché una pensa che qualcuno dovrebbe far notare ai Bronzetti che non hanno fatto quello che stavano là a fare - ed ecco, arriva Milo. |
Eccomi! |
Sì, io lo dicevo che quella pennichella prometteva male! |
L'eredità del vecchio Kido è un' eredità pesante, che la si accetti o meno. E il sangue non è acqua: anche se lo rifiuti, alla fine, quegli amici fraterni restano i tuoi fratelli, c'è poco da girarci intorno. E c'è un impero finanziario da gestire e una dea che non sta al suo posto - e una ragazzina che non può esperire neanche lei la vita d'ordinanza che vorrebbe, come i suoi paladini fanciulli. |
Che bello che è questo capitolo! |
Alla fine, la volontà è debole etc. etc. ... ed ho fatto il giro corto! Direi che oggi è la giornata adatta per iniziare: la pioggia dell'apertura è la stessa pioggia che ho fuori della finestra - altro che "cats and dogs": è lo zoo di Berlino. |
A-ah! L'avevo detto che questa Kaori (o meglio Candice) era loffia!! |
Mi sa che il mio cervello aveva ragione quando si è messo in sciopero. |
Dunque è questo che ha chiesto Saori. |
Eccomi qua, finalmente ce l'ho fatta. Mi ero ripromessa - durante la settimana di ferie appena conclusa - di immergermi nel fandom fino alle ginocchia e concedermi ore e ore di lettura, come facevo da ragazzina. Ma il mio cervello ha detto "NO!" e ha preteso anche lui la nullafacenza più assoluta. Solo ora che sono tornata a lavorare, si è degnato di darmi udienza. Vabbeh, funziona in un modo tutto suo... -__- |