Recensioni per
Avanzi di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 712 recensioni.
Positive : 711
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
07/07/16, ore 17:02
Cap. 74:

Ciao!!! :)
Beh, a prima lettura la poesia ha colpito anche me ed è certo gradevole da leggere. Credo che la sua ripetitività sia voluta, correggimi se sbaglio, perché rappresenta proprio il flusso dei pensieri di una persona che ha paura e che è confusa. Paura. Che tema. Non puoi fare a meno di coinvolgere tutti i lettori che inciamperanno in questa poesia. E' un tema universale, che tocca tutti. Molto bello.
Allora, la paura che descrivi tu in questi versi è la paura di vivere, ossia di essere sottoposti a quei venti che ci hanno scosso, che ci fanno dondolare e che alla fine ci faranno cadere dal ramo sul quale siamo germogliati. Questa è un immagine sublime. Ma hai rappresentato la vita come un deserto, arido, un po' come Montale. Perché? Forse perché siamo coscienti di "vivere" una vita vuota, come il bianco di una pagina. Deserto-concerto. Strano, no? Eppure i deserti l'immaginiamo, appunto, "deserti". Ma il silenzio probabilmente non esiste, e quello che avvertiamo noi è solo la voce del silenzio, dell'abbandono, un vuoto, un'eco immenso, forse residuo delle mille voci di vite precedenti, che hanno attraversato questo deserto in passato. Viene da chiedersi se questo deserto, però, non l'abbiamo creato con la nostra mente e non sia così solo ai nostri occhi... Questa solitudine delle voci è suggestiva, e vera. E' il grande tema dell'incomunicabilità tra gli uomini. Forse bisogna voltarsi al "relativismo pirandelliano" per indicare una possibile causa a questo male dilagante. Disidratate. Vogliamo cercare agganci con il resto dell'umanità: forse anche lei non si è dissetata alla fonte della vita. Ho paura, ho paura... ma vogliamo camminare senza mani che ci tengano. E' quasi una stizza. Forse abbiamo paura perché non ci hanno mai lasciato compiere questo volo "come le rondini"; ma certo! La loro paura si riflette in noi.
"mi basterebbe solo cercare un po’ di spessore
all'interno della mia coscienziosa identità, per poi lasciarmi andare".
Mi sembra che questi siano i versi più personali di tutta la poesia. Dobbiamo solo avere fiducia in noi; non sottovalutiamoci.
Possiamo essere anche noi "ossi duri" e dobbiamo entrare nell'ottica che le cadute sono all'ordine del giorno. Ahimè.
Il nostro percorso ha davvero "un valore inestimabile". Siamo noi la scelta: ogni giorno scegliamo chi essere. Bisogna puntare in alto, perché solo avendo lo sguardo rivolto alle nuvole, la rondine non avrà paura e non cadrà a terra.
O.o cielo... che finale... come hai potuto leggere, la poesia mi ha colpito davvero tanto e mi ha fatto fare una caterva di riflessioni. Non spaventarti, mi raccomando ahahah
Complimenti per questa bella poesia piena di umanità!!! :)
A presto :))

Recensore Junior
06/07/16, ore 10:27
Cap. 18:

Ciao :)
Stupenda anche questa poesia...per cui ti faccio i miei soliti complimenti 😊
Affascinate il modo in cui fai corrispondere ad una staticità esteriore un subbuglio interno di emozioni...il tutto sotto lo sguardo vigile della luna, da sempre fonte di grandi riflessioni....
Che dire...bravissimo come sempre :D
A presto...
Lady_Gi

Recensore Junior
04/07/16, ore 14:32
Cap. 16:

Ciao :D
sono senza parole! è STUPENDA. So che sembrerò ripetitiva ma trovo le tue poesie una più bella dell'altra, davvero! :)
è stata un'idea molto originale paragonare un amore impossibile ad una inespugnabile fortezza e ad una battaglia figurata fatta di "catapulte di parole e ponti mobili fatti di abbracci" per raggiungere quell'amore!
Sbaglio o questa è una delle prime poesie in cui emerge una nota di pessimismo, rispetto a quelle precedenti?
Davvero bravissimo....:)
Lady_Gi

Recensore Master
01/07/16, ore 21:11
Cap. 73:

Ciao carissimo!
In questo ultimo periodo le mie scuse iniziali sono diventate una costante, mannaggia!
Perciò perdona il lieve ritardo con cui recensisco, ma come sai voglio prendermi tutto il tempo per leggere e apprezzare i tuoi componimenti.
Tra l'altro questo l'ho trovato più complesso del solito, è così pregno e ricco di rimandi e riflessioni che se ne potrebbe parlare per ore intere.
Innanzitutto il titolo, una scelta che ha infuso in me una certa aspettativa che, però, è stata completamente stravolta durante la lettura. Non ho trovato ad attendermi piacevoli e giocose atmosfere come il girotondo potrebbe far pensare, la poesia si è trasformata in una riflessione profonda e angosciante sulla verità.
La verità, la sincerità e l'onestà sono tutti valori che releghiamo in un angolo. Se riuscissimo ad essere sinceri con il prossimo, e per sinceri non intendo insensibili ma mettendo sempre al primo posto il rispetto, forse le distanze che ci separano non sarebbero così ampie.
Come hai scritto tu, abbiamo sempre questo timore di ferire gli altri. Non siamo mai pronti ad ascoltare le critiche, a renderci conto dei nostri difetti, in fondo ci infastidisce che qualcuno ce li faccia notare. Però questo non ci permette di instaurare dei rapporti onesti e allora, come hai scritto nella seconda strofa, "che senso avrebbe amare?".
Mi è piaciuto molto questo verso: "Eppure si piange, si piange per tirare avanti". Quante volte ci sentiamo dire "Ma sì, fatti un bel pianto che andrà meglio!". Sì, sfogarsi può aiutare ma piangere non risolve i problemi. Però è più facile piangersi addosso che rimboccarsi le maniche.
Direi, in conclusione, che il girotondo del titolo è più una speranza. Il desiderio di annullare le distanze, di abbandonare il nostro personale tornaconto e tornare tutti un po' bambini, magari riuscendo a rendere il mondo un posto più gioioso e meno uggioso.
Come ripeto, la comprensione della tua bellissima poesia è stata un tantino più ardua del solito. Attendo le tue spiegazioni. ;)
Nel frattempo ti faccio un'infinità di complimenti!
Un abbraccione!

Recensore Junior
30/06/16, ore 20:44
Cap. 12:

Buona sera :)
Da grande appassionata di storia quale sono, non ho potuto che apprezzare questa poesia oltremodo.
Mi è piaciuta moltissimo l'umanizzazione della Nazione, paragonata ad una "una ragazza inesperta e cenciosa".
Bellissima anche la strofa finale in particolare il monito alle generazioni odierne a "non dimenticare" per non ripetere gli errori del passato.
Questa poesia ha un "non so che" di solenne, ...sembra davvero una di quelle poesie che si leggono sui libri di scuola :)
COMPLIMENTI
Lady_Gi

Recensore Veterano
30/06/16, ore 17:39
Cap. 73:

Un'interessante visione della vita. Ho sorriso amaramente ad ogni verso. Sì, perchè è tutto vero. Il cerchio della vita che si ripete sempre. Caratterizzato da tristezza e desideri che spesso e volentieri non si realizzano.

Alla prossima,

Frenz

Recensore Master
30/06/16, ore 15:39
Cap. 73:

Ciao! 😊
Ci hai ingannato con questo titolo apparentemente positivo. Hai trattato uno dei temi più umani e veri del mondo, un tema che è stato già argomento delle tue poesie, ed anche delle mie.
Questo male che ci colora gli occhi sembra non volerci abbandonare. Tu l'hai collegato ad una drammatica realtà. Forse hai cercato di trovare la sorgente del male? Distanza. Siamo distanti l'uno dall'altro. Cosa ci separa? Cosa c'impedisce di ritrovarci nei pensieri dell'altro? Forse è perché teniamo per noi la nostra verità, la tumuliamo nel petto.
Non so se ho capito al meglio la poesia; comprendimi, torno dall'aver visto un film strappalacrime 😭 Non mi sento molto reattiva...
Beh, fammi sapere e stammi bene 😊
A presto 🌺
(Recensione modificata il 30/06/2016 - 03:57 pm)

Recensore Master
30/06/16, ore 12:14
Cap. 73:

Buongiorno!
Le tue poesie sono bellissime e anche questa non è da meno!
La musicalità rende i versi molto piacevoli da leggere, sei stato molto bravo nell'inserire rime e assonanze.
Nel corso della poesia hai analizzato diverse emozioni ed elementi, come il male, l'amore, la dolcezza. Il tutto non è risultato forzato, bensì molto ben amalgamato.
L'ultima strofa, colei che racchiude un po' tutto, è come se lasciasse le utopie e i desideri e ritornasse al mondo reale.
Molto bella! Complimenti!
A presto!
-Bigin

Recensore Junior
29/06/16, ore 16:05
Cap. 10:

Salve caro!
"abbi fiducia tu non vali meno." che dire....un finale che da coraggio, una poesia che dovrebbero leggere tutti coloro che sono afflitti da questo "male" dell'anima perchè ne trarrebbero davvero un insegnamento!
Sai cosa apprezzo tanto nelle tue poesie? quella nota di positività che riesci ad infondere sempre e comunque, qualunque sia il tema trattato!
Bravissimo, come sempre!
A presto :*
Lady_Gi

Recensore Junior
28/06/16, ore 09:31
Cap. 72:

Ciao Sandro, ho trovato questa poesia/filastrocca deliziosissima! Non è affatto brutta anzi, trovo che sia scritta in maniera molto musicale (si potrebbe canticchiarla) e lascia inoltre una bella morale. Mi sono piaciuti moltissimo gli ultimi due versi: Ma ogni segreto ormai lo conserva solo il mare, che col suo eterno moto custodisce ciò che mai riusciremo ad afferrare.

Complimenti!

F.

 

Recensore Junior
27/06/16, ore 21:51
Cap. 7:

Buonasera :)
un finale suggestivo,incisivo e che fa riflettere!
"Sporco e corruttore da lungo tempo rattrista il debole animo umano" eh già....con le giuste parole hai evidenziato come il culto del "Dio Denaro" sia un cancro invincibile dell'umanità. Da sempre.
Bravissimo, sono una più bella dell'altra :)
A presto :*
Lady_Gi

Recensore Junior
26/06/16, ore 02:03
Cap. 6:

Ciao caro :)
Questa, fino ad ora, è stata la poesia che ho preferito! Di una potenza evocativa straordinaria, hai trasformato un tema che potrebbe apparire banale in qualcosa di assolutamente originale! Una poesia che ti tiene incollata dalla prima all'ultima strofa e ad ogni parola ti fa pensare "diavolo, quanto ha ragione" ahahaha
Complimenti davvero,spero che avrai successo in futuro :)
A presto
Lady_Gi

Recensore Junior
23/06/16, ore 21:54
Cap. 2:

ciao :)
Stupenda anche questa poesia!
Ammirevole il modo in cui sei riuscito a cogliere il lato poetico e "tragico" di un luogo come la spiaggia, che di solito viene associata a sentimenti di allegria e spensieratezza. Il sole e i bambini spero siano il presagio che, anche nelle circostanze più buie, vi sia sempre qualcosa di bello pronto a rivelarsi da un momento all'altro!
Complimenti di nuovo
A prestissimo :)
Lady_Gi

Recensore Master
23/06/16, ore 21:46
Cap. 72:

Carissimo!
Ma sai che ti dico?
A me questa poesia è piaciuta, e anche molto!
Quasi, quasi la definirei una filastrocca, un racconto da narrare a dei bambini, anche per la presenza del ritmo incalzante che accompagna la lettura dato dalle rime che hai efficaciemente costruito.
Certo, un finale un po' triste ma che rimane comunque di grande effetto e coerente al resto dalla storia. Inoltre, cela in sé una morale importante: riuscire sempre a trovare un equilibrio senza mai cadere nell'eccesso.
In queste strofe sei riuscito a illustrare la storia di questi singolari quanti sfortunati coniugi in maniera vivida e coinvolgente, con quel tocco leggero di comicità che non cade mai nel banale.
Mi ha divertito tanto leggere le avventure di questo marinaio improvvisato, è stata davvero una piacevolissima lettura.
E poi hai realizzato un componimento originale, tinto di quell'amara ironia che, dosata nel modo giusto, infonde al racconto una sua anima.
Veramente complimenti!
Un abbraccio e alla prossima!

Recensore Veterano
23/06/16, ore 16:37
Cap. 72:

Non sarà profonda come le altre, ma, se fossi un padre, la leggerei a mio figlio prima di andare a dormire :)

Più che una poesia,l una filastrocca. Difficile e semplice allo stesso tempo ;)

Alla prossima,

Frenz