Recensioni per
Avanzi di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 712 recensioni.
Positive : 711
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
19/04/17, ore 21:24
Cap. 114:

Ciao! :)
Mi piace! Apprezzo molti spunti, le immagini, ed in particolare la strofa finale, che qualifica come il senso dell'intera poesia. Ed anche quel "quant'è brutto il tuo viso/quando cerchi di riflettere?": è davvero davvero interessante. Sei bravo!
A parte l'assenza di metrica, modernissima, tuttavia manca un vago senso di continuità, di chiusura di un cerchio, come dire: ma è questione di gusti, e trovo sì, che sia molto personale, e che pertanto debba rispecchiarti. 
Comunque, molto dolce, nostalgica... ripeto, mi piace! :)
Buona serata!

Recensore Master
15/04/17, ore 15:20
Cap. 114:

Buon pomeriggio 😊
Si, come tu stesso riporti questa poesia è piena zeppa di riflessioni. Vi ho scorto un viaggio attraverso la fede religiosa, qualunque fede intendo, dove c'è un Dio da lodare ed amare senza la possibilità di soffermarci a pensare, riflettere, dire la nostra. Credo che, a prescindere dall'essere credenti o meno, ognuno di noi abbia il diritto di fermarsi a riflettere e porsi di fronte al divino, leggere i Testi Sacri e trovare all'interno di essi la chiave per comprendere il Messaggio. Il senso di inadeguatezza di cui parli, il sentirsi così in basso, sentirsi (chiedo scusa per il termine) uno schifo forse non è da imputare al Dio perfetto e al di sopra di tutto e di tutti, ma all'interpretazione che l'uomo fa di esso: il più delle volte a pro suo. Quale grande appassionato di storia medioevale, saprai certo quanti errori e mostruosità sono state commessi in nome di Dio e non era certo il suo insegnamento! Forse ho un po' sviato il senso della poesia.... Comunque concludendo ti dico che la grande contrapposizione fra divino ed umano c'è e si comprende molto bene così come il baratro in cui sprofondiamo in questi tempi difficili e ben distanti da ogni fede religiosa. Chiunque sia il nostro Dio ci chiede pace ed amore. Forse ne vedi attorno a noi? Io ben poco....
Non voglio essere troppo pessimista e voglio invece sperare in un futuro migliore. Ti saluto rinnovandoti i miei complimenti ed augurandoti Buona Pasqua!

🌛

Recensore Master
13/04/17, ore 22:44
Cap. 114:

Buonasera!

È davvero una bella poesia; si nota che è stata scritta con il cuore.

Un paragone tra anime così distanti eppure così simili, che vorrebbero trovare un punto di incorto che porti nel passato, prima di quel grande vuoto, del buio, della fine che hanno impedito di rendersi conto di ciò che è stato dedicato a quell'anima nobile.

Parole fantastiche come sempre.

Alla prossima!

-Bigin

Recensore Veterano
12/04/17, ore 13:38

Buongiorno Alessandro,
dieci minuti, per quanto siano un tempo relativamente breve, possono diventare una distanza estremamente lunga da colmare, se in gioco ci sono fattori di vitale importanza o, come in questo caso specifico, fattori sentimentali. In questa circostanza si tratta di dieci lunghissimi ed interminabili minuti che separano la persona dall'altra metà, e tutto il tragitto divisorio viene quindi inteso come impazienza di ricongiunzione. Nel mezzo scorrono tutti i visibili ma non condivisi dettagli, utili solo ad aumentare la voglia di raggiungere il traguardo. Davvero un'ottimo componimento. Ti rinnovo i miei complimenti.

Un abbraccio

Luca

Recensore Master
07/04/17, ore 23:09
Cap. 113:

Buona serata 😊
Chiedo scusa per l'ennesimo ritardo... La settimana che si sta concludendo è stata particolarmente pesante e talmente tosta da lasciarmi pochissimo tempo a disposizione per seguire efp. Rimedio subito: poesia dal gusto amaro, si percepisce benissimo. So piuttosto bene che molto spesso le donne si comportano in maniera falsa e traditrice, io che son donna ahimè spesso mi vergogno di far parte di tale universo. Non che tutti gli uomini siano dei santi, però è più facile che vengano feriti da certi comportamenti dettati forse dalla malizia e "cattiveria" riscontrabile nel cosiddetto gentil sesso. Per esperienza personale posso dirti una son rimasta fregata dalle amiche (o presunte tali), mai da amici maschi. Posso dunque comprendere la tua amarezza e la citazione della rosa le cui spine ti hanno ferito esprime il concetto in modo sublime ed una impeccabile. Ottimo.
Complimenti anche per questa poesia, nonostante l'amarezza che esprime è molto bella.

Buonanotte e a presto!

✨🌛🌌

Recensore Veterano
07/04/17, ore 10:20

Carissimo poeta, questo tuo componimento mi ha lasciato a bocca aperta!
È qualcosa di assolutamente incantevole!! Mentre lo leggevo mi veniva in mente "il passero solitario" di Leopardi, poesia che amo, e che, come la tua, descrive i tocchi gentili e allegri della natura primaverile in fiore contrapposti al dolore ristsgante nel cuore di, come lo chiami tu, il Visitatore.
Il posto e il tema da cui hai preso aspirazione mi sembra adeguatissimo per una poesia del genere, ed è davvero toccante. Mi dispiace se hai dovuto passare ancora da quel parco diretto verso l'ospedale, e quindi in uno stato d'animo comprensibilmente simile a quello descritto nella poesia che hai composto.
Complimenti, tanti complimenti.

Recensore Veterano
07/04/17, ore 10:09
Cap. 111:

Secondo me è una bellissima poesia, degna di essere letta e riflettuta.
Contiene molti concetti umanistici ed esistenziali, e da una visione poetica delle vite di miliardi di persone che si intrecciano, a volte nel bene e nell'amore, troppo spesso nella guerra e nel male.
I miei complimenti, è una poesia molto bella e assolutamente realistica :)

Recensore Master
06/04/17, ore 20:48
Cap. 113:

Buonasera!

A volte un sentimento così puro e stupendo come l'amicizia, fatta di ammirazione e comprensione, può soltanto essere una falsa.

Mi è piaciuta veramente tanto questa poesia! Sei stato molto bravo nel ricreare la situazione nella quale sei capitato, attraverso dei versi.
Le immagini della rosa e delle spine è veramente azzeccata!

È triste conoscere persone del genere, che giocano con sentimenti di altri. E poi ci si ritrova, come hai detto tu, caduto e a gambe all’aria.

Poesia sentita e profonda,
complimenti!

Buona serata e alla prossima!

-Bigin

Recensore Veterano
04/04/17, ore 18:10

Ecco qui, che riesco finalmente a prendermi un momento per leggere qualcosina. Come sempre ho scelto in base al titolo e direi che ho scelto proprio bene.
Forse è una di quelle, se non quella, che fino ad ora mi è piaciuta di più.
La violenza e l'irruenza del fuoco pervade un po' tutto il componimento e dà molta forza alla poesia. È davvero molto coinvolgente e la trovo, per quanto di composizione abbastanza fluida e piana, estremamente curata.
Devo dire che il verso che mi è piaciuto di più è stato 'e che carcere sia!' perché quel lapidario punto esclamativo, che spezza un po' il ritmo, dà tutto un senso suo alla poesia.
Bella davvero, non c'è che dire.
Alla prossima!

Recensore Master
01/04/17, ore 22:36

Spero tu non mi stia detestando per il fatto che ho tardato così tanto nel commentare la nuova poesia... No, forse hai pensato che fossi scomparsa, vero? Beh, ho alle spalle dei giorni particolarmente duri che mi hanno presa troppo ed efp purtroppo è rimasto indietro. Ad ogni modo son di nuovo qua! Devo confessarti che iniziando a leggere avevo l'impressione si trattasse di un cimitero! 😱 Insomma, mi parli di un giardino, o meglio, un parco con viale asfaltato, profumo di fiori e un via vai di persone tristi e sofferenti... Poi continuando ho capito che si trattava di un altro tipo di parco, cosa di cui ho avuto conferma nella nota dell'autore. Questo significa che sei riuscito alla perfezione nel trasmettere il senso di angoscia e sofferenza tipico di questi luoghi. La presenza dei merli forse conferisce un tocco di sollievo, il loro canto forse riesce a distogliere il pensiero...ammesso che si sia nelle condizioni di ascoltarlo! Sicuramente il motivo che ti ha portato lì è stato pesantissimo perché ti ha fatto esprimere tutte le sensazioni provate alla perfezione, mi ha quasi permesso di immedesimarmi in una tale situazione, immaginandomi addirittura lì con il nodo allo stomaco che avverto ogni volta che anche io devo recarmi in un ospedale.
Scusa di nuovo per il ritardo e complimenti per la particolare poesia che ci hai proposto questa settimana.
A presto!

🌛

Recensore Master
30/03/17, ore 20:17

Ciao Alessandro!

È una poesia bellissima, complimenti!
Hai descritto molto bene queste emozioni forti che si contrappongono, che combattono e si fronteggiano tra il verde e la serenità avvolta dalla sofferenza...
Mi sono immedesimata in quel Visitatore e ho apprezzato tantissimo il componimento.

Ottimo Ale,
continua così!

-Bigin

Recensore Junior
26/03/17, ore 18:53
Cap. 111:

Trovo come al solito che questa poesia sia molto profonda e interessante. Soprattutto perché devo dire che sia la tematica della scacchiera che quella del burattinaio sono a me molto care. Porta a riflettere su quanto a volte le cose inaspettate possano donare più gioia rispetto alla routine, contro la monotonia e contro i soliti pensieri di sfiducia, contro, immagino, anche i pregiudizi e i luoghi comuni.

Recensore Veterano
24/03/17, ore 16:14
Cap. 111:

Beh, l'immagine del divino burattinaio ha qualcosa di poetico, anche se io ho sempre prediletto quella delle tre signore che tessono l'arazzo della vita... il concetto, comunque, non cambia, ed è quello che rende la vita così sorprendente!
A volte, l'incontro che dura un attimo ha il potere id cambiare la nostra giornata, se non la nostra vita.

Recensore Veterano
24/03/17, ore 16:12
Cap. 110:

Noto che la neve ricorre spesso nelle tue poesie: c'è qualche motivo particolare? Sono curiosa!

Recensore Veterano
24/03/17, ore 16:09
Cap. 108:

In generale, rimango sempre molto colpita dai testi che pescano nella nostalgia dei tempi passati, e questa tua poesia non fa certo eccezione. Mi rimanda, appunto, ai dolci ricordi dell'infanzia. :)