è finito T_T |
Non ci posso credere...sto piangendo... |
Eppure dovevo aspettarmelo...pensavo che Endre guardandola negli occhi l'avrebbe riconosciuta :( |
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo... Cosa che farò in questo preciso istante xD volevo lasciare un commentino al primo capitolo ,anche se la storia l'hai conclusa due o tre anni fa o.o |
Ennesima tua storia letta; ennesima storia che mi ha trascinato, ennesima storia che mi ha fatto dimenticare il tempo e me l'ha fatto passare in un modo pià decisamente piacevole rispetto a studiare storia, le guerre mondiali ed i genocidi vari (che non possono essere ignorati, eh.) |
Ho letto tutto d'un fiato questa storia, mi è davvero piaciuta. Sophie è davvero una protagonista sorprendente, mi è piaciuto molto il suo carattere combattivo, ha saputo combattere per i propri sentimenti. |
Ciao...ho appena letto la tua fanfiction ,tutta d'un fiato e ne sono rimasta...eletrizzata...non so nemmeno io come definire questo sentimento o emozione che sia. |
straordinario, straordinario, straordinario! |
meravigliosamente stupenda!! |
Lettrice fantasma a rapporto. |
Ed eccomi alla fine della tua seconda storia che leggo...Questa mi è piaciuta forse di più di Caffè? E' una di quelle storie che ti tengono incollata al monitor, delle quali non riesci a saltare le righe perchè vuoi berti ogni minimo dettaglio. Non è mai scontata, e mai spenta. Ogni frase trasuda passione e tensione!! |
ok....sono decisamente shokkata dopo aver letto la tua ff, è semplicemente fantastica. Hai saputo creare un personaggio fatto di luci e ombre, molte ombre e delle mille sfaccettature e anche per questo molto realista; gli hai contrapposto un personaggio che trasmette energia , luce, passione e fuoco, ma che come tutti ha le sue ombre i suoi talloni d'achille, i suoi difetti, i suoi vizi e per questo molto realista. Il tuo modo di scrivere mi ha accompagnato nello scoprire ogni momento dei protagonisti, ogni situazione, ogni emozione, ogni segreto. Mi ha davvero emozionato e fatto riflettere questa storia autentica. Forse ho ripetuto troppe volte che questa è una storia "vera" ma ti spiego, per me dire che è una storia vera equivale a dirti che hai saputo scrivere un qualcosa che contiene parte di te, l'hai saputo esprimere agli altri e forse dovrei smetterla di blaterare. Al di la dei miei vaneggiamenti il commento è: gran bella storia. |
Sono secoli che non lascio una recensione, ma sentirei di compiere un delitto a non lasciarti un piccolo segno della mia ammirazione, per cui mi sforzo e vedrò di rendermi comprensibile nonostante l'arrugginimento. Lo ha detto anche Endre, (ovviamente con parole migliori), che è l'emozione che ci può scatenare leggendo, i suoi brividi e la pelle d'oca e quei pezzetti di essa che ci rimangono attaccati, a dare valore ad una storia. Ma più che lo scrittore è anche e sopratutto il lettore che deve ringraziare, in particolare se il contesto è un sito di fanfiction, dove la bravura che hanno certe persone con le parole non da loro guadagni con cui comprarsi quadri da novemila euro, tour in Europa e lustre magioni, purtroppo! Quindi, prima di tutto, grazie per aver scritto questa bellissima storia, che, già lo so, non potrò fare a meno di rileggere a intervalli regolari, (sempre se si salverà dalle occasioni pulizie etniche che gli autori ogni tanto compiono nei loro account;) Il perché mi sia piaciuta così tanto è dovuto ad una combinazione di elementi che da soli avrebbero formato una storia bella, ma dimenticabile. Questo per cercare di spiegarti che non sto commentando "una storia che mi è piaciuta", ma una storia che mi ha coinvolto, colpito, appassionato, anche se dalla tua modestia e semplicità nel pubblicarla, mi viene da pensare che ci siano molti altri oggettini simili provenienti dal tuo bagaglio creativo (e culturale! Le citazioni, Studi di Lettere o passione?) che hai sfornato o sfornerai, e che quindi in qualche modo questi commenti già li conosci. Non è la trama, non particolarmente originale o complicata dal momento che la vita, di cui parlano le storie, spesso non è né l'uno né l'altro, o lo stile o i personaggi che da soli ti conquistano (a eccezione di Endre, dotato di infinite sfumature. Difficile, debole, ostile, e suggestivo, geniale e di una tenerezza timida e ruvida (il cui fascino, voglio sottolineare, non ha niente a che vedere con il bello-maledetto-idiota che ha tanta fortuna e fa sbavare tanti). Però non è lui quello che conduce il gioco ma Sophie, e infatti dare quel ruolo a Endre avrebbe reso la storia completamente diversa da quella di cui stiamo parlando), ma tutto l'insieme, ogni elemento sostiene l'altro. E' lo stile semplice e diretto ma non povero, no, è quello che ti dice, “certo che so scrivere ma non troverai il valore della storia solo in come posiziono le parole, la musicalità e quali immagini mentali creo, ma anche in quello che dico”, e che infatti attraverso le parole dei personaggi e oltre, esprime umorismo, intelligenza e originalità. Poiché lo stile è convincente, (anche se forse manca di un pizzico di magia, di unicità che lo renderebbe ancora più prezioso, ed è l'unica (incapace) critica costruttiva che riesco a farti), la trama stessa inizia a convincerti. Alcuni personaggi sono normali, belli ma infondo non li noteresti particolarmente (leggendo di Ewan Edward Endre pensavo E! Quante E! E infatti c'era il team! A proposito, ogni tanto ti è scappato un Daniele al posto di Davide), altri sono normali, ma si lasciano dietro una loro scia distintiva, qualcosa che li caratterizza, li valorizza e da loro efficacia, come Sophie, che è una ragazza comune e come tale è descritta, ma allo stesso tempo speciale, per forza, arguzia e vitalità, e come tale emerge. Altri ancora, e parlo di Endre (il cui nome, che adoro, mi ha subito fatto pensare a qualcosa di verde, scuro e selvatico; e assurdamente così erano i suoi occhi!), ti affascinano e catturano ed è un merito il solo averli inventati (un'altra cosa per cui ti ringrazio visto che anche la sola fantasia di uno scrittore così prezioso mi ha reso felice, proprio come quando capita di scoprirne uno reale), ma che da soli, senza vederli interagire con qualcuno che ci è più comprensibile e immediato, non avrebbero la possibilità di rivelarsi e conquistarci veramente. Leggendo la tua storia avevo delle sensazioni di rimando, che il paragone con una degustazione rende molto più chiaro. Avevo il sapore in bocca di qualcosa di oscuro, magico e affascinante, e un po' polveroso che mi ha riportato alla Bella e la Bestia della Disney (forse è voluto? In ogni caso trovare qualcosa di scritto che sappia riprodurre quelle immagini riempie di gioia un'appassionata!) e al Julian Carax di Zafon che non c'entra un fico secco, ma è un personaggio affascinante e tormentato, al centro del libro pur senza esserlo veramente, che la mia voglia di vedere approfondito viene in un certo senso colmata dal tuo Endre. Poi ovviamente c'era il gusto del romanzo romantico sette-ottocentesco, delle Austen e Bronte, e in uno strano paradosso, quello assolutamente attuale, di un'ambientazione in Italia, nella Roma dei giorni nostri, che di per sé (mi vergogno ad ammetterlo perché so che è sbagliato) mi avrebbe potuto rendere ogni cosa meno piacevole e invitante! Eppure contrariamente ad ogni previsione, forse per il cosmopolitismo di Endre o perché in fondo non viene molto calcata, non so dirlo, si tratta di una contestualizzazione che pur coerente, non pesa in nessun modo, anzi lievita e devo dire che ne sono rimasta proprio sorpresa! |
Questa fic mi è stata consigliata.. Devo dire che è a dir poco magnifica. Endre è uno dei personaggi più affascinanti che abbia mai letto. Mi sono commossa diverse volte durante il corso della storia. Ogni singola parola di Endre era quasi un tuffo al cuore.. Per non parlare di Sophie. Celestiale, oserei dire. Trasudava amore, forza e bontà da ogni battuta. Complimenti, davvero (: |
Sopraffatta da una settimana estenuante, avevo deciso di dormire. Accendo il computer e vado un po' a casaccio tra le storie, tanto per vedere, tanto per provare ancora una volta se qualcosa mi salterà agli occhi. Qualcosa che non leggerò nemmeno, magari. E poi trovo la tua storia. Carina, scorrevole, divertente. Ironica. Nuova, e vecchia, in un certo senso. |