Recensioni per
Cuore di Ghiaccio
di la luna nera

Questa storia ha ottenuto 141 recensioni.
Positive : 141
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/02/19, ore 11:28

Wow wow, vediamo Burian entrare in contatto con questa misteriosissima voce che finalmente fa un po' di chiarezza sia a lui che a noi, e lui non esita a credergli anche perché ha il vuoto totale dei suoi primi anni di vita, e ora sappiamo che era il principe di Badeneisten (nomina incantevole).
Ti dirò, la narrazione magica e solenne mi ricorda tipo le storie dei cartoni che adoravo vedere da piccola, non so mi viene in mente qualcosa tipo Witch (sai, regni nascosti, oracoli e ho il fumetto nel cuore ecc) o magari le Principesse Sirene, insomma quel genere di fantasy che hanno costituito la mia infanzia!!!! I love you! <3
Andando oltre, insomma, anche se vuole imbrogliare Ranja ormai penso che Burian non sia un personaggio così negativo.
E quanto a Ranja, poverina che rimane turbata dal suo incubo, ma presto dovrà imparare ad interpretarlo.
Scusami davvero per questo orribile ritardo!! Non tento nemmeno di giustificarmi :(
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
21/01/19, ore 15:58

Buonsalve!
Eccomi qui, anche se passo a scadenze secolari (scusami tanto, ma la presentazione di Varese mi ha succhiato tutte le energie). Tornando a noi, ho ragione di credere che la storia di Ranja e Burian possa contenere o andare a diventare qualcosa alla Phoebe e Cole, cioè lui che si avvicina con lei con intenzioni malevole e, dietro all'ingenuo innamoramento di lei, pian piano anche lui inizia a provare qualcosa di forte per cui cambiare poi tutto sé stesso. O almeno, questa è la mia interpretazione, è una dinamica che in cinema o in letteratura mi è sempre piaciuta e mi ha affascinato tantissimo. Una storia d'amore che accompagnata ad una lettura fantasy è ancora più perfetta! <3
A prestissimo, un bacio,
Karen.

Recensore Master
14/01/19, ore 08:35

ciao !
ho letto la tua storia e mi è piaciuta molto !
complimenti :-)
buona giornata !
nancyiry

Recensore Master
09/01/19, ore 12:35

Ehii!
Rieccomi, come promesso!
Allora, allora! La scena del bacio tra Burian e Ranja è molto sensuale, calda e coinvolgente, ma dopo mi sembra -in un mondo fantasy- di vedere la cosa più irrealistica e impossibile di tutte, cioè un padre che invece di castrare il rampollo che ha limonato forte con la figlia, si limita ad intimorirlo! E non va in escandescenza con il suddetto che lo prende in giro! Oddio, un padre normale gli avrebbe quantomeno messo le mani adosso. Il mio avrebbe staccato la testa del "poveretto" - che poi, tanto poveretto non sembra, chissà cosa trama.
Spero che Ranja opponga un po' più di resistenza, che dimostri un po' più di forza di carattere invece di capitolare, come le donnine deboli o le ragazzine che perdono la testa per un bel faccino, al primo bacio che le viene imposto.
La storia di base è sempre più interessante e non vedo l'ora di chiarire i miei dubbi!
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
08/01/19, ore 15:23

Woww!
Sarò sincerissima, ahah, avendo visto che questa storia era più indietro rispetto a Pellegrini nel Tempo e pensando che tu l'abbia scritta molto più tempo fa, mi chiedevo se potesse essere scritta non dico meno bene, ma con meno consapevolezza, invece la narrazione è davvero perfetta!! Mi sembra anche migliore di Pellegrini, in ogni caso sei abbastanza matura.
La storia fin da subito è intricata di misteri e curiosità, e questo mi piace da morire, e la location mi ha già fatto sua.
Mi chiedo solo come fare ad integrare la leggenda del cuore di ghiaccio con questo mondo, ma sono sicura che saprai sorprendermi.
Non vedo l'ora di continuare, a prestissimo!
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
06/01/19, ore 16:46

Ehiii, eccomi, a gettarmi tra le braccia di una tua nuova storia!
Wow wow, il racconto inizia subito come i classici fantasy, "Ai confini delle terre del nord, in un luogo non ben definito ed in un tempo imprecisato, esisteva...", e poi troviamo tutti gli elementi basilari di un fantasy con i fiocchi, castelli, principi, unioni non volute, con conseguente rabbia dei soggetti, e il tutto si mescola e forma una leggenda, "Del Cuore di Ghiaccio", capace di affascinare tutto!
Qualcosa mi dice che con questa storia hai dato il meglio di te quanto ad inventiva.
Il punto di partenza mi piace, ricorda i vecchi racconti, è preciso e catapulta subito nel problema principe della storia.
Gli abitanti di Badeneisten. Mi piace da pazzi questo nome.
Passo a leggere il secondo capitolo per capirne di più, per ora MI PIACE!!!
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
28/04/17, ore 19:15

In questo capitolo non mi sembra di aver scorto nessun errore, forse manca una parola... madonna, perché non me lo sono segnato? Uffa!!!
Perdonami, ero troppo presa dalla lettura per fermarmi e scrivere. Sono proprio una cretina.
Comunque,,, come mai Aryus è morto? Ha avuto una specie di infarto, di collasso, o comunque di attacco di ucore? E questo c'entra con ciò che stava per accadere, con il fuoco che facev quelle cose strane durante la celebrazione e con la voc che usciva dallo stesso fuoco, che diceva:
"perché ciò che un tempo era, possa tornare ad esere"?
E' la stessa frase che ha pronunciato Aryus, me lo ricordo. Quindi... lui sapeva, forse, che stava per morire, o mi sbaglio? Potrei star dicendo un sacco di castronerie.
Per fortuna Burian, accortosi della situazione, ha avuto la clemenza e la decenza di non interferire, di non parlare con Dilia così scossa e provata dal dolore; e si è pure sentito in colpa, più dii prima, per quanto riguarda ciò che ha fatto a Ranja.
Quindi, se non ho capito male, quello che l'ha accompagnata è un sacerdote, giusto? Ma Theon non era quello che, diciamo, badava a Burian da bambino? E quindi lui è morto, per questo non ci sono le imronte nella neve. E' una specie di fantasma, dunque, o di spirito, non ci può essere altra spiegazione. Per questo Burian non ha visto le orme sulla neve mentre siallontanava.
Ma parliao di Ranja per un momento... Non è che, nonostante quel sacerdote gli fosse familiare, Burian fosse geloso del fatto che Ranja stesse venendo accompagnta da un uomo? Magari sono io che sto esagerando.
Comunque Theon ha ragione: Dilia ha bisogno di Ranja, come Ranja ha bisogno di lei. I figli sono di chi li cresce, ovviamente; però è anche giusto che Ranja ritrovi il suo passato, che sappia chi sono (o erano, dipende se son oancora vivi o no, m qualcosa mi dice di no :( ) i suoi veri genitori. E se sonoancora vivi, immagino che vorrebbe conoscerli. Questo sicuramente farebbe soffrire moltissimo Dilia, ma spero che capirebbe. Insomma, i genitori di Ranja mica l'hanno abbbandonata! E comunque, anche se così fosse stato, se Ranja lo vorrà, avrà tutto il diritto di incontrarli. Magari non li considererà mai come veri genitori, ma spero che, se sono vivi, ribadisco, perché non è detto, avrà comunque con loro dei contatti.
Certo, Dilia resterà sempre la sua mamma, perché l'ha creciuta e allevata lei. E non trovo, ritornando al capitolo precedente, che Ranja sia stat fredda o insensibile nel fuggire via così. Semplicemnte è stata sopraffatta dalle notizie e dalle emozioni, le sono successe troppe ose in troppo poco tempo. Fossi stata in lei, io o sarei fuggita, o avrei pianto così tanto che sarei rimast senzarespiro e sarei svenuta.
Comunque, oddio, sto divagando vero?
Per fortuna Theon è riuscito a convincerla a tornare da Dilia e le due si soono incontrate di nuovo.
Hai descritto sommariamente il funerale di Aryus, ma si percepiva comunque il dolore di moglie e figlia. Il silenzio di Ranja e le occhiaie e il poco mangiare di Dilia ne sono una dimostrazione lampante.
Quando la ragazza si è svegliata sentendo l'odore dei biscotti ed è scesa in cucina tutta felice, ho pensato che per un momento avesse dimenticato quel che era accaduto; e difatti èstato così, perché è stato come se il suoritorno alla realtà fosse stato brusco, come se qualcuno le avesse dato un'improvvisa, forte, botta, o uno scossone violento, facendola tornare con i piedi per terra.
Almeno qualcosa ha mangiato, dai...
Burian intanto è stato aiutato da Theon e ha ricordato alcune cose del suo passato. E wow, si è commossso" Chissà da quanti anni non piangeva, da quanti anni non provava un qualsiasi tipo di emozione! Dev'essere stato stranissimoper lui. Soprattutto perché tu all'inizio avevi scritto:
"Lui era sempre stato troppo diverso dalle altre persone, a lui la vita scorreva accanto senza sfiorarlo con le emozioni come accadeva al resto del mondo."
Mi ha fatto male leggere che si consideri "diverso", perchè questa parola può essere, per Burian, sinonimo di "sbagliato" o di "anormale" o di "inferiore" e lui non è nulla di tutto questo. Spero che se ne renda conto, magari proprio con l'aiuto di Ranja.
E sì, credo sia stato egoista da parte suapensare ai suoi obiettivi quando Aryus era appena morto. Un po' di rispetto per i morti, santo cielo!
Comunque, tornando al discorso principale, finalmente ha provato qualcosa" E' una bellissima cosa, oltreché un grandissimo, meraviglioso passo in avanti.
Ora non resta che vedere cosa si diranno lui, Theon, Ranja e Dilia. Direi che i due ragazzi hanno bisogno di alcune spiegazioni, anzi, di un bel po' di spiegazioni. Ranja comunque è stata gentile e comprensiva nel lasciare alla madre qualche giorno per sentirsi leggermente meglio. Dico leggermente, perché un lutto non si supera mai. Ma almeno, ora, Diliaavrà forse quel minimo di forza per raccontare un po' come sono andte le cose, anche se la maggior parte della storia dovrà dirla Theon... Chissà come reagiranno i due ragazzi sapendo che avrebbero dovuto sposarsi e che anche Ranja era una principessa! Sarà una notizia sconvolgente per loro. E questo cambierà le cose in meglio o in peggio?
Beh, lo scoprirò solo leggendo!
Wow, come mi piace scrivere recensioni dettagliate e lunghe XD.
Adoro analizzare così in profondità i personaggi!
Complimenti anche per questo capitolo. Lo scorso è stato pieno di colpi di scena e di momenti drammatici e forti, ma anche questo, impregnato di dolore e di domande, non è stato affatto da meno.
Giulia

Recensore Master
28/04/17, ore 13:31

Eccomi qui.
Wow... mi avevi detto nel messaggi oche ce ne sarebbero state di cotte e di crude e difatti è stato proprio così.
All'inizio ovviamente Ranja si è sentita sporca, non perché abbia fatto qualcosa di male (in quanto non ha fatto proprio niente), ma perché, appunto, Burian l'ha rattata come sappiamo; e quindi sicuramente avrà pensato di essersi lasciata ammaliare e abbindolare come una cretina.
Ti confesso che non immaginavo che Aryus sarebbe morto. Mi aspettavo che il malore sarebbe stato più forte dei precedenti, questo sicuramente e assolutamente sì. Ma diciamo che, anche se è comparso poco, mi sono affezionata comunque al suo personaggio e mi dipiace tantissimo che se ne sia andato. Non posso immaginare il dolore della moglie né quello di Ranja. Anche perché ora lei ha scoperto cose sul suo passato che non sapeva. Dev'essere scioccante sentirsi dire che non è figlia loro. E' come quando un genitore ti dice che ei stato adottato. Hai descritto molto bene le sue sensazioni, dicendo giustamente chela ragazza si chiede chi è e da doveviene. ora è come se si sentisse incompleta, ha una fmiglia adottiva, ma il suo padre adottivo non c'è più; e ne ha una naturale, non sa cosa è successo, se l'ha abbandonata o che; e quindi, sì, "sola" è proprio l'aggettivo giusto per descrivere questocapitolo. Forse avresti potuto allungare un po' di più la aprte in cui è fuori al freddo nel villaggi spiegando che magari la neve comincia a ricoprirla pian piano ma lei, pur avendo freddo, ne sente di più dentro o cose del genere. In queso modo la sua solitudine sarebbe stata nacora più percepibile e tangibile, ma va bene anche così... Boh, vedi tu se scrivere qualcos'altro o no a riguardo. Magari posso aiutarti a farlo, se ti va. :) Tranquilla, non ti voglio scavalcare, cerco semplicemente di darti una mano.
Quando Dilia ha provato a parlare con la figlia elei è scappata via mi sono sentita male. Sì, posso immaginare che la sua reazione sia normale dopo tutto quello che le è capitato, anzi, è stata anche troppo brava a non svenire con tutte quelle emozioni in crpo. Ma credo che Dilia, checonsidera Ranja una figlia a tutti gli effetti, si sia sentita morire ancora di più dentro quando Ranja se n'è andata. Dev'essere stato terribile, per un madre. In più, coe tu stessa hai fatto chiaramene notare, Ranja non si fida più di coloro che l'hanno amata e questo complicherà sicurament le cose nel rapporto madre-figlia.
Intanto Burian si sente in colpa. Evvivaaa, te lo meriti Burian! *Me cattiva* Però d'altronde vuole comunque mantenere quella maschera di freddezza e ocmportarsi ancora da idiota.
Chissà cosa succederà ora che scoprirà che Aryus non c'è più. Certo, le cose per lui sicomplicheranno; ma se il destino deve compiersi e i du si dovranno unire, allora accadrà, in qualche modo.
ora devo proprio andare. ellissimo capitolo, comunque, come sempre!
A dopo,
Giulia

Recensore Master
27/04/17, ore 21:58

Non potevo andar a letto senza prima aver lasciato un'altra recensione a questa storia. Avevo già letto quasi tutto il capitolo prima di pranzo, quindi ho dovuto olo finirlo e poi ho deciso di correre a recensire e di farlo stasera, nonostante la stanchezza, così non dimenticherò e non tralascerò nulla.
Come sempre, quando Burian sta male, mi sento male anch'io; e provo compassione per lui, come Ranja. Nonostante io sappia ciò che vuole fare, ci sto comunque di schifo all'idea che lui abbia queste fitte così forti e che perda tutta quell'acqua dal corpo. Forse non dovrei essere così sensibile nei suoi confronti visto che lui non lo è affatto, ma so che la sua è tutta una facciata, una maschera, che Burian non è affatto cattivo ma che è stato reso freddo dalla vita dura che ha dovuto passare per aver fatto uno sbalio da bambino (che nememno sapeva fosse uno sbalio) e per colpa, soprattutto, di Galdramardur. Spero che quel bast**** venga giustamente e severamente punito per tutto il dolore che ha causato, non solo a Burian, ma anche a chi gli stava vicino.
Comunque, come al solito Ranja è stata mossa a compassione e ha cercato di aiutarlo. Dilia mi è sembrata più conciliante del marito, lei sembra più preoccupata della situazione che arrabbiata con Burian, a differenza di Aryus, la cui rabbia è sicuramente, almeno in parte, scaturita da una forte preoccupazione. Ho sempre in mente quella sua frase:
"Lui è venuto per portara via..."
Sì, come tu stessa hai detto nell'angolo autrice, Ranja si aspettava che Burian provasse qualcosa per lei, se non qualcosa di profondoalmeno una forte,fortissima attrazione, la stessa che provava lei stessa, del resto; ma quando ha capito quali erano le sue intenzioni, ovviamente si è spaventata d morire. Ho pensato che avrebbe voluto violentarla, nel qual caso, te lo dico con sincerità, avrei smesso di leggere. Nonperché io abbia qualcosa contro di te, assolutamente, non è questo. E' che temevo che lui avrebbe fattoquesta schifezza immane e abominevole e che poi lei comunque si sarebbe innamorata di lui... Non voglio offendere nessuno con questo discorso, ma nelle FF si può trovare di tutto. Quindi, davvero, per un momento ho avuto questo timore e mi sarebbe dispiaciuto tantisimo se avessi dovuto abbandonare la storia... m per fortuna non è successo.
*Sospira di sollievo ed è felice di poter continuare la lettura*
In ogni caso, Burian si è comportato come un verme, o come un "porco schifoso", come ha giustamente detto Ranja. Io fossi stata in lei gliene avrei dette anche di peggio, ma ovviamente in quel momento la ragazza era spaventatissima ed è stata anche troppo brava a pronunciare quelle parole.
Prima dello scorso capitolo pensavo che Burian le avrebbe chiesto aiuto, ma non in questo modo, cavolo! Invece no, lui ha voluto sedurla e farla soffrire, è disposto a tutto pur di arrivare al suo obiettivo; e in parte non lo sopporto, per questo. In questa parte di capitol sono quasi arrivata ad odiarlo, te lo dico con sincerità. E se non fosse che so che lui è diverso, che non è così come appare, credo proprio l'avrei odiato. Ovviamente ora Ranja si sentirà una stupida, ma soprattutto penserà di essere stata umiliata e che è davvero stata in pericolo. Certo, ora che Burian si è accorto di quella collana, penserà che lei potrebbe essere sua sorella, o comunque una parente. Di certo non si aspeta che avrebbe dovuto essere la sua sposa. In ogni cao, per lui sarà davvero molto, ma molto, ma molto difficileriavvicinarsi a Ranja dopo quanto successo. Lei ovviamente no dirà niente di quanto accaduto, nemmeno ai genitori (non so se lo farà con Arvika, ma non credo), però di certo non sarà disposta così facilmente ad aiutarlo, ora che ha capito a che gioco stava giocando. Credo che sentirsi apprezzati prima e cpire di esere stati solo uati poi sia qualcosa di terribile e devastante, una sensazione schifosa e orribile che sperodi non provare mai, nella mia vita. Perchè in questo modo una persona perde fiducia in chi le ha fatto tutto ciò.
Anche inquesto caso, comunque, il titolo è statorivelatore, immaginavo infatti che quello "freddo e insensibile come un fiocco di neve" sarebbe stato proprio Burian, in quanto queste parole di certo non si addicono a Ranja! Ma so che sotto quellla corazza così gelida, Burian nasconde molto altro e attendo con ansia il giorno nel qualeil suo cuore si riaprirà di nuovo all'amore e alla gioia, perché, in fondo, se li merita.
Hai usato itermini giusti in questo capitolo, come per esempio "freddo", appunto, "insensibile", "gelidamente", "gelido" ecc., evocando quindi sensazioni molto forti e facendo provare al lettore sensazioni più tattili che visive, cosa della quale, essendo non vedente, mi rallegro tantissimo!
Volevo anche dire che in ogni caso sono contenta che Burian si sia sentito almeno un po' in colpa per ciò che ha fatto e psero che ora il suo atteggiament cambi. Mi domando cosa farà Ranja adesso. Cercherà comunque il libro, spinta dalla curiosità? Oppure proverà a dimenticare tutto non riuscendoci? E in che modo Burian si riavvicinerà a lei? Mi auguro che stavolta non le manchi di nuovo di rispetto, perché in questo capitolo si è comportato in maniera schifosa. Dovrebbe vergognarsene profondamente! Anzi, io spero proprio che provi questo sentimento, perché si merita di capire dove ha sbagliato e ciò che ha fatto!
Okay, ho detto veramente tutto, non credo proprio che manchi niente. Sono curiosa di vedere come sarà questa Festa del Sole. Esiste davvero o l'hai inventatatu? In ogni caso smbra una cosa omolto interessante e in effetti, in quei luoghi, è sicuramente un evento da festeggiare!
A prestissimo con altre recensioni a uesta storia che, ormai l'ho capito, è veramente fantastica! Complimenti come sempre per come scrivi. Ora non ricordodove, ma in questo capitolo ho notato qualche errorino. nei prossimi prometto che te li farò notare. Magari ricontrollalo, perché mi sembrava di averne visti due o tre, comunque sono errori di battitura, nulla di grave. Ti segnalerei anche quellidi questo capitolo, ma dato che dovrei fare su e giù con la Barra Braille, dovrei rileggere l'intero capitolo e sarebbe una cosa un po' lunga. In ogni caso, nei prossimi capitoli se ci saranno errori me li segono e te li scrivo nella recensione.
A presto,
Giulia

Recensore Master
27/04/17, ore 14:05

Perché il capitolo non ti convince? Secondo me è bellissimo, davvero! Te lo dico con il cuore in mano.
E' ben scritto e, almeno per quanto mi riguarda, mi ha catturata dalla prima all'ultima parola. Già dal titolo avevo compreso che si sarebbe trattato di qualcosa di molto interessante.
E' vero, non è molto lungo, ma possiamo consierarlo un cpaitolo molto importante e comunque di passaggio. Ci sono alcune informazioni, i due protagonisti cominciano a rendersi conto di parecchie cose, ma secondo me hai fatto bene a non allungarlo tantissimo perché, appunto, è di passaggio ad altri capitoli nei quali, via via, la storia prenderà sempre più piede.
Partiamo dunque dal sogno di Ranja. La prima parte è stata molto tranquilla, sembrava proprio che le piacesse moltissimo quella stanza e che si sentisse a suo agio. Inoltre mi è parsa lusingata di sapere che molti invitati la stavano aspettando e per nulla spaventata dal fatto che la stanza non era la sua. Probabilmente era molto curiosa di scoprire cosa sarebbe successo dopo e, quindi, non ha fatto molto caso alle stranezze che si trovavano intorno a lei. Quando poi sono comparse quelle mani nere, con quella voce così bassa, mi sono proprio immaginata la scena, anzi, mi è sembrato davvero di viverla sulla mia pelle; e ti giuro, mi si è letteramente gelato il sangue nelle vene. Sicuramente quella voce che ha sentito era di Galdramardur. Oddio, al pensiero che le famiglie di Ranja e Burian, assieme a tutte le altre persone, forse sono ancora imprigionate in quel palazzo... mi viene verament male.Probabilmente sono tutti morti... Sì, sono facilmente impressionabile e molto sensibile, lo ammetto; ma ti giuro che, al momento, un brivido mi sta correndo giù per la schiena. Ranja ha capito che non si tratta semplicemente di un sogno (e infatti già dal titolo si evinceva che sarebbe successo qualcosa del genere).
"Suggestione o realtà" credo sia un perfetto riassunto del dubbio che assale sia lei sia Burian. Quindi, in pratica, lui è andato in questo porto... ma con chi ha vissuto? Ha trovato qualcuno che gli ha voluto almeno un po' di bene? Probabilmente no, visto che appunto da fuori sembra così freddo. Certo, icuramente molto dipende anche da ciò che ha vissuto, ma penso che per molti anni sia vissuto snza amore, se è così com'è. A csto di essere ripetitiva, dico che proov compassione per lui. Vorrei abbracciarlo e dirgli che sicuramente c'è qualcuno che lo ama, che non deve chiudere il suo cuore alla vita... spero che prima o poi Ranja gli dirà queste cose. Lei sembra essere l'unica che può trasformare il suo cuore così indurito dalle ferite, dai colpi ricevuti e dall mancanza di amore, in un cuore ancora pieno di vita, che batte per amare e per essere amato. Stavo anche pensando che Burian, volendo vivere in solitudine, si preclude comunque la possibilità di essere felice, ma non sa più cos'è la felicità e probabilmente non crede nemmeno più che esista. Non posso biasimarlo per questo. Ha sofferto così tanto che immagino sia sonfortato e che, forse, sia diventato anche pessimista. Voglio dire, se avessi vissuto una situazione come la sua, credo lo sarei stata anch'io. (Io comunque sono già pessimista di mio, ma non importa). Inoltre mi viene da fare una similitudine: so cos'è il cuore di giaccio, però anche quello di Burian è diventato così, a causa di tutto ciò che ha passato. Quindi, lo stesso titolo della storia può riferirsi, almeno in parte, anche a coime si sente Burian in questo momento.
Parlando della voce che ha sentito, credo sia quella del suo... ehm, non mi ricordo,era un servo? Che è morto per cercare di salvare la situazione, ma alla fine non ci è riuscito. Penso che sia lui che gli è rimasto accanto; visto che lo chiama "Signore, principe", di certo non può essere suo padre... O magari è Odino? Mmm... non lo so... ma propenderei di più per la prima ipotesi.
Comunque, Ranja comincia a sospettare qualcosa, Burian ha scoperto di esere un principe e, ora, immagino si senta molto confuso.
Per il momento vuole sedurre Ranja solo per sapere del suo passato, ma spero che tra loro nascerà qualcosa di più profondo nel corso del tempo. Burian deve solo imparare di novo ad amare e Ranja sicuramente può dargli una amore. Certo ci vorrà temp perché questo avvenga, però mi piacerebbe vederli insieme, come coppia. Anche perchè, visto quanto è accaduto, il loro non sarà più un matrimonio combinato. Stavolta entrambi vorranno amarsi e non resteranno insieme soloper convenienza. Allora sì, sarà vero amore.
Vabbeh, ho riempito questa recensione di frasi che sembrano fatte, ma ti giuro che mi sono venute da dentro; anzi, modestamente, oggi sono particolarmente poetica. :)
Il capitolo è stato bellissimo. Vedi quanto mi ha fatto scrivere d tutte le riflessioni che mi ha aiutata a fare? NOn è la quantità che conta, ma la qualità; e fino ad ora, quella della tua storia è ottima!
Giulia

Recensore Master
27/04/17, ore 13:36

Ciao Cris!
Oddio, non chiamo mai le mie amiche con abbreviazioni, quasi mai, in realtà. Mi è venuto spontaneo, ma se ti dà fastidio non lo faccio più, giuro!
Innanzitutto, volevo dirti che mi sono accorta di un errore nel titolo di un capitolo precedente, precisamente quello che nel titolo recita "Qualcosa di insolito nella notte artica". Tu, invece, nel titolo che hai messo a inizio capitolo (quindi non quello che è nell'elenco dei cpaitoli di EFP, ma proprio nella storia), hai scritto:
"Qualcosa insolito nella notte artica".
Manca dunque il "di", ma non è nulla di grave.
Poi, volevo farti sapere che ho consigliato, direi molto vivamente, la tua storia ad una mia amica, il cui nick name è Ciuffettina per cui, se troverai altre recensioni, sappi che sono le sue. :)
Questa è la prima storia fantasy che ho intenzione di leggere per intero, perchéappunto il fantasy non è il mio genere ma la storia mi prende tantissimo!
Ho anche notato che, quando un personaggio dice "Sì", tu non metti l'accento sulla "i".
Bene, dopo tutta questa pappardella, è meglio cominciare a fare una recensione quantomeno decente a questo bellissimo capitolo!
Dunque, direi che "Gocce di passato" riassume perfettamente il contenuto del capitolo. Sì, in effetti qualcosa inizia sicuramente ad emergere; e sì, sono convintissima che Ranja centri con il passato di Burian, assolutamente. L'avevo già intuito, ma qui ancora di più, soprattutto quando Aryus ha detto:
"Lui è venuto per portarla via..."
Mi domando però cosa sia successo a Ranja. Insomma, quando è scomparsa... Aryus e Dilia devono averla trovata e allevata come loro, perché non mi sembrava fosero quelli, i suoi genitori... sicuramente anche lei non ricorda ciò che le è successo, magari i suoi genitori sono riusciti a farle ricordare un'infanzia che in realtà con loro non ha mai vissuto, l'hanno adottata e non le hanno detto niente, ma loro sanno chi è in realtà. Okay, magari sto dicendo tutta una serie di cavolate immani, ma questa è, per ora, l'unica spiegazione che posso trovare. Certo sono stati bravissimi ad adottarla e comprendo che vogliano proteggerla. Di certo non potevano lasciare sola una bambina! Ma credo che Ranja abbia tutto il diritto di conoscere la verità, come ho precedentemente detto; perché se la verità fa molto male, a volte un male insopportabile, le bugie ne fanno ancora di più. E poi, quando si scopre che qualcuno ha mentito per anni, anche se per proteggerci... beh, credo che il dolore siainevitabile. Io penso che Ranja debba assolutamente sapere. D'alra parte comprendo anche la preoccupazione dei genitori e l'istinto nel volera proteggere; ma se fosse mia figlia... io credo che glielo direi. Poi, è vero, bisogna trovarsi nelle situazioni per capire come si reagirebbe, ma questo è quello che penso farei io.
Mmm, credo che Ranja, per ora, sia solo attratta da Burian, ma che comunque voglia aiutarlo. Quando è stato male ha fatto bene a prendersene cura, nonostante i genitori se la siano presa. Non mi è piaciuto per niente il commento di Dilia riguardo al fatto che sembrava più preoccupata per Burian che per suo padre, proprio per niente!
Inoltre, mi ha colpita moltissimo questa parte:
"Gli occhi della ragazza parevano il primo raggio di sole che, dopo l’interminabile notte artica, spunta fra le montagne coperte di neve per annunciare il ritorno della luce: era certo di averli già visti da qualche parte nonostante non fosse nelle condizioni di ricordarne la circostanza. O forse somigliavano a quelli di qualche altra persona incontrata durante il suo lungo peregrinare attraverso le lande del nord? Non poteva dirlo con certezza. Ma l’urlo, quell’urlo udito improvvisamente nella testa sapeva bene che apparteneva ad una persona molto vicina a lui, ad una persona che Odino aveva scelto di mettergli accanto ma che purtroppo non era in grado di riconoscere. Poteva essere suo fratello o sua sorella, un parente o qualcuno di veramente importante i cui occhi somigliavano tantissimo a quelli di Ranja. O forse era lei che celava qualcosa di misterioso connesso con il suo passato?
Lì, a Beflavik, qualcosa c’era sul serio, esisteva un legame con il suo passato e quella ragazza poteva davvero essere la chiave per far luce sull’oscurità che da anni stazionava nella sua vita."
Credo che non ricordare, anche solo una parte della propria vita, debbba essere terribile; e mi dispiace immensamente per Burian, ma è vero, Ranja sembra che riesca a far diminuire in lui quel dolore, a farlo sentire meno solo... Spero che tra loro nascerà qualcosa di più del semplice:
"Tu mi servi per ricordare il mio passato",
ma sono sicura di sì.
Mi sono spaventata molto quando è stato male e quando hai scritto di quel'urlo. Nel primo capitolo, quando ne hai parlato, me lo sono proprio immaginata. Dev'essere una cosa terribile... chissà, magari pensa che quella persona sia morta... ma d'altra parte ha capito che forse si tratta di Ranja.
E sembra che anche Odino voglia che Burian ricordi e che le cose tornino come devono tornare ad essere. Quella frase è stata forse pronunciata proprio dallo stesso Odino?
Vado al prossimo capitolo, non posso non continuare a leggere!
Giulia

Recensore Master
18/04/17, ore 19:33

Alla fine ce l'ho fatta a passare! Oggi sono davvero stanchissima, difatti mi sa che mangio e mi infilo a letto hahaha, però ci tenevo a lasciarti un commento.
Allora, vediamo di fare una recensione quantomeno decente...
Mi è piaciuto molto il capitolo. La sintesi vocale del computer mi ha detto che all'inizio hai inserito un'immagine. Ovviamente non posso vederla ma fa niente, perché comunque dalle meravigliose descrizioni dei capitoli si comprende ugualmente tutto.
Oddio, Ranja e Burian non perdono tempo, eh! O meglio, è lui che non perde tempo XD. Lei è stata un po', diciamo, travolta dagli eventi, da quel bacio che non si aspettava di certo, però comunque le è piaciuto. Spero che i due ci andrann ocon calma. Insomma, in fondo non si conoscono, sarebbe stupido e immaturo da parte loro innamorarsi così, sue due piedi, ma non credo lo faranno. Ranja sembra una ragazza intelligente e Burian di certo non è né stupido né ingenuo. Credo che voglia apparire freddo, distaccato e forse un po' antipatico, ma che sia solo una corazza che si è cstruito negli anni per proteggersi da tutto il dolore che ha vissuto. Oppure, può anche essere che quella che mostra sia solo una facciata e che poiu, quando è da solo, sia completamente diverso, pianga, si lasci andare alla sofferenza, si sfoghi... anche se in realtà propendo per l'ipotesi che non o faccia mai e si tenga tutto dentro rischiando sempre più di esplodere.
Spero che prima o poi riuscirà a sfogare il suo dolore, perché tenersi dentro tutto non fa mai bene a nessuno, anzi, peggiora notevolmente la situazione. Inoltre Burian mi dà l'idea di un ragazzo cresciuto senza amore dal giorno in cui Galdramardour ha imprigionato la sua famiglia. Chissà, magari se l'è sempre cavata da solo e non ha avuto nessuno che l'ha amato. Questo di certo avrà contribuito a farlo stare ancora peggio. Ma, si sa, non si può vivere per sempre senza amore. Se noi uomini viessimo senza amore non saremmo nemmeno umani, ma delle specie di macchine. Saremmo freddi, senza cuore, né alcun tipo di sentimento, positivo o negativo...o forse aavremmo dentro solo i sentimenti negativi, non lo so... Comunque sto divagando, scusa.
Tutto questo per dire che penso che Burian abbia solo bisogno di amare qalcuno e di qualcuno che lo ami, per sciogliersi un po', per lasciarsi di nuovo andare alla dolcezza, al calore dei sentimenti più buoni e teneri. Sono sicura che questo lo aiuterebbe a cambiare. Credo che, anche se i due non si conoscono, l'abbraccio con Ranja abbia già cominciato a smuovere qualcosa, in lui.
In ogni caso sapevo ce la ragazza sarebbe scesa di nuovo in archivio e non avrebbe dato ascolto al padre; è curiosa e credo si sia messa in qualcosa che sarà molto più grande di lei, anche se Ranja ancora non se ne rende conto.
Mi domando se Aryus fosse nemico dei genitori di Burian, anche se onestamente non credo... ma nel capitolo precedente l'ha trattato con una freddezza e una cttiveria tali, che mi dà quest'impressione. E' ovvio ce vuole proteggerela figlia e non rivelare nulla a Burian; ed è ovvio che pensa di farlo per il loro bene. Del resto, come tu stesa hai detto, lui nasconde qualcosa. Mi è stato chiaro fin da quando si è sentito male, durante la funzione, che qualcosa nonandava in lui.
Inoltre, penso anche che, quando sua figlia e Burian si innamoreranno, non sarà facile per Aryus accettare quella loro relazione. Chissà, magari potrebbe cercare di impedirla. Mi domando anche quale sarà la reazione della moglie Dilia, a quel punto, deivisa tra il voler vedere la figlia felic e il voler seguire il marito nelle sue scelte.
Comunque, nella società che hai descritto mi sembra che la donna abbia un certo margine di libertà, che non sia sottomessa del tutto all'uomo e questo mi fa molto piacere.
Mi piace anche questo alone di mistero che capitolo dopo capitolo hai sparso nella storia! Come ti ho detto questo no nè il mio genere, come non lo è il fantasy, ma la tua storia mi attira
tantissimo.
Wow, ho fatto una recensione lunghissima XD. Non credevo, stanca come sono, che sarei riuscita a farla così lunga, ma sono soddisfatta. Sono felice di farti sapere cosa penso di ogni capitolo e inoltre mi piace scrivere commenti lunghi e dettagliati.
Ci tenevo anche a dire che il fatto che Burian appaia e scompaia così, all'improvviso è abbastanza inquietante, ma che, nonostnate l'alone di mistero che leggia attorno a quel personaggio, lo ritengo comunque simpatico e capace di amare, di provare sentimenti, di dare molto.... solo che li tiene nascosti, come ho detto prima. Forse preferisce fare così perché teme che, se cominciasse a dimostrare qualcosa, riprenderebbe a soffrire; e questo non lo vuole
affatto!
Per fortuna Aryus non si è acorto che Ranja è scesa in archivio; e sono sicura che ora la ragazza aiuterà Burian a ritrovare il suo passato. Sono curiosissima di sapere quali cose interessanti e, probabilmente, drammatiche verranno alla luce. Come probabilmente ho già detto, credo fermamente che Burian abbia il pieno diritto di conoscere il suo passato, di ricordare quel che non ricorda. Nessnuo glielo può negre, nemmeno Aryus. Se il padre di Ranja vivesse la situazione di Burian, sono sicura che vorrebbe la stessa cosa; ma a volte è difficile provare a mettersi nei panni degli altri ecapire cosa provano, è molto
difficile.
Complimenti ancora per il capitolo. L'avevo letto l'altro giorno, in realtà, ma non ho avuto tempo di recensirlo prima. Ora non l'ho riletto, quindi non so dirti se ci sono o no errori. In ogni cso sei veramente brava a scrivere e capitolo dopo capiolomi catturi dalla prima al'ultima riga; ed è molto difficile che una storia che non è dei generi che leggo di solito lo faccia con questa intensità. Credo sia la prima volta che mi succede.
Passerò domani a leggere qualche altro capitolo. NOn vedo l'ora!
Giulia

Recensore Master
15/04/17, ore 11:44

Rieccomi qua... Non è che Ranja è la ragazzina che avrebbe dovuto sposare Burian? Lei aveva dieci anni, tu qui hai parlato di "ventesimo compleanno" e poi appunto c'è quel libro di cui parlava suo padre, quindi... mmm, mi intriga moltissimo questa cosa! Ovviamente il ragazzo che è arrivato nel villaggio è Burian. Sicuramente ha voluto vedere l'archivio per scoprire qualcosa sul suo passato... o almeno credo. Insomma, dato che ha pers la memoria, forse cercava qualcosa che gliela facesse tornare. ora sono curiosa di scoprire cosa succederà e, soprattutto, di capire cos'ha fatto e dov'è stato Burian in questi dieci anni.
Ammetto che, all'inizio del capitolo, la sensazione che Ranja ha provato mi ha spaventata. Prima quel fuoco così strano, poi la sensazione di gelo alle gambe... un brivido mi è corso lungo tutta la schiena. Ma creimi quando ti dico che questa storia mi piace e mi appassiona davvero. Sì, a volte dà sensazioni parecchio forti, come nel capitolo precedente, o strane come in questo, ma a me piacciono le storie così, quindi la apprezzo davvero.
Inoltre, un'altra cosa che mi piace molto sai qual è? Che i capitoli sono abbastanza lunghi. Certo, è ovvio che conta la qualità, non la quantità, ma insomma, io preferisco le storie come questa, nella qule i capitli sono belli corposi. In questo non succede molto, è vero, ma qui prende il via la vera storia e ci sono molti nodi che dovranno essere sciolti, tante domande che meritano e necessitano una risposta.
Ora parliamo dei personaggi.
Dunque.
*si schiarisce*
Ranja (che bel nome!) mi sta simpaticissima. E' dolce, gentile e poi mipiace il fatto che apprezzi molto leggere, in quanto è anche una delle mie passioni, quindi questo la rende simile a me e me la fa sentire vicina, almeno, per ora, sotto questo punto di vista. Poi magari leggendo scoprirò che abbiamo altre cose in comune. A me piace quando i personaggi di una storia mi somigliano, perché mi sento ancora più empatica nei loro confronti. Comunque, se troverò altre somiglianze tra me a Ranja, te lo farò sicuramente
sapere!
Arvika sembra simpatica e una buona amica per Ranja. Non so se avrà un ruolo marginale o più fondamentale nella storia, ma comunque non è male come personaggio. Sembra interessante e al contempo ha qualcosa che la rende dolce e tenera.
Arius ela moglie: si vede che vogliono molto bene a Ranja. Misono spaventata quando l'uomo è stato male durante la funzione, credevo che sarebbe morto ma per fortuna non è stato così. In ogni caso, è ovvio che c'è qualcosa che lo inquieta. Infatti l'ha anche detto alla moglie e alla figlia in questo passaggio:
"“Il destino ha preso la sua via…” Mormorò Aryus. “L’oracolo di Odino preannunciava la discesa del Vento del Nord sulla nostra vita perché quello che un tempo era, possa tornare ad essere.”"
E' ovvio che lui sa qualcosa e che ha messo al corrente anche la moglie e che Ranja non deve sapere. Forse i due vogliono proteggerla da qualcosa che sarebbe molto, troppo più grande di
lei.
Hai descritto molto bene la preoccupazione del sacerdote, in maniera davvero concreta, tanto che ho sentito una punta di angoscia pure io.
Inoltre, complimenti per queste descrizioni:
"Quella notte i cieli del nord furono illuminati da una spettacolare aurora boreale che incendiava l’aria di lunghissime scie dai colori verdi, poi volgenti al blu per sfumare sul rosso e riprendere incessantemente con quel meraviglioso gioco di luci e colori tanto inquietanti quanto affascinanti. Era un fenomeno abbastanza comune per quelle latitudini, eppure c’era qualcosa di assolutamente spettacolare che aveva caratterizzato lo spettacolo che per tutta la notte era stato di compagnia a coloro che invece di farsi vincere dal sonno erano rimasti col naso all’insù nel contemplare la forza delle luci del nord."
Questa è davvero bellissima. Io, che non vedendo non ho mai guardato l'aurora boreale nemmeno in televisione, mi sono immaginata uno spettacolo meraviglioo e bellissimo. Ecco, questo è uno di quei momenti nei quali mi dico che vorrei vedere anche solo per un momento qualcosa di così bello...
Inoltre mi è piaciuto un altro passaggio nel quale hai definito le case del villaggio di Betlavik come "sorelle": un'immagine molto dolce, che trasmette un senso di forza, di vicinanza e di sicurezza.
Il capitolo è meraviglioso! Ho trovato soo un errore in questa frase:
"“Si ma…. Non lo so…” Si strinse nelle braccia. “Ha qualcosa di strano che non mi fa stare tranquilla.”"
Il "si" va con l'accento, visto che è un'affermazione.
Per il resto è veramente un capitolo fantastico, che mi ha catturata dalla prima all'ultima parola!
Giulia

Recensore Master
15/04/17, ore 11:20

Ciao Luna Nera. Ho trovato questa storia lo stesso giorno nel quale ho recensito la tua poesia e devo dire che, nonostante io non sia un'appassionata del genere fantasy, il tuo scritto mi ha catturata fin dalla trama, così, dato che oggi ho tempo, ho deciso di cominciare a leggerlo.
Il primo capitolo è avvincente, intrigante e fa venire voglia di continuare la lettura. Ci sono alcuni errori di battitura, per esempio in questa frase:
"Durante i sette giorni successivi all’accaduto per ordine dei sovrani, esasperati dall’irrequietezza del figlio ed ignari della sua bravata, il bambino restò in punizione sorvegliato a vista notte e girono, mentre Theon e i membri della Kasta si ritirarono per tutto il tempo in meditazione nel Tempio di Odino."
Quindi, hai scritto "girono" anziché "giorno", ma a parte qualche errorino di distrazione, per il resto è tutto okay. Ora nonricordo gli altri che hai fatto, la prossima volta, se ne troverò, me li segnerò e te li farò sapere.
Sì, direi che Burian non solo è molto disubbidiente, ma ha anche fatto un bel casino! Ho percepito la sua rabbia e anche quella della sua giovane, futura sposa. I due sono costretti a fare qualcosa contro la loro volontà e ad un'età in cui, certo, non si è pronti a prendere marito o moglie! Volevo chiederti: i nomi dei personaggi o del regno, o della torre, li hai inventati tu o sono vocaboli di qualche lingua tipo russo ecc.? Perché sono veramente belli e, se li hai inventati tu, complimenti! Sono molto musicali.
Inoltre ti assicuro che nelle descrizioni, anche dei paesaggi o degli ambienti, sei stata molto dettagliata e accurata. Sai, io sono non vedente, però sono riuscita comunque a figurarmi nella mente ogni cosa che hai descritto e mi è sembrato persino di percepire il freddo di quelle lande gelate dopo l'arrivo dello stregone.
Ecco, parlando di lui... fa veramente paura! mi dispiace che l'insegnante di Burian sia morto. Sicuramente lui e ijl ragazzino si volevano molto bene, anche se quest'ultim era disubbidiente; e hai parlato in maniera molto toccante del dolore del bambino nel sapere che la sua famiglia era intrappolata in quel palazzo ora circondato dal ghiaccio. Lo stregone sembra davvero la personificazione del male più nero, spaventoso e profondo. Mi dispiace che la ragazzina sia morta... o forse non è morta? Boh, non ho capito questa cosa. Comunque... interessante il fatto che Burian perde la memoria ma che poi la ritroverà in quel piccolo villaggio. Voglio proprio scoprire come hai analizzato questa tematica dell'amnesia e quali avventure attendono il protagonista. Spero davvero tanto che la ragazzina non sia morta, perché ci starei veramente male se fosse così!
Devo assolutamente continuare a leggere questa storia!
Complimenti, scrivi vereamente molto bene e invogli a proseguire nella lettura. Bravissima!
Giulia

Recensore Veterano
30/03/17, ore 23:19

Sei riuscita a coinvolgermi in una maniera straordinaria negli ultimi passi di questo dolce capitolo; una sorta di tabulato in cui ogni coccio torna a riposarsi nel suo ripiano per ritrovare l'equilibrio prestabilito da attente e curate opere di lavoro - un lavoro del tutto ben riuscito e ben fatto! - che questa storia ha alle spalle.
Posso dire che ho apprezzato molto questo capitolo? Più di ogni altro sì, perché l'ho trovato ben costruito, né troppo lungo né troppo corto, ma, in particolare, molto toccante. Non avrei retto ad una conclusione straziante, in cui la madre e il padre di Burian si struggevano dolorosamente per l'impossibilità di ricongiungersi con il figlio; non avrei retto alla distruzione pezzo dopo pezzo del cuore di Ranja, ma ho sperato fino all'ultimo nell'inverosimile, nell'ausilio di colui che dall'alto aveva mosso per primo le redini delle vicende e che, venerato e pregato a dovere, ha saputo ricompensare il suo popolo che tanto lo stima e lo difende agli occhi dell'ombra.
E poi... che finale! Riprendere proprio dal matrimonio, con le stesse battute rivisitate nella mente di due personaggi ormai totalmente diversi da quelli del primo capitolo, ha dato un tocco in più all'operato, quel sano spruzzo di poesia artistica - che a te non manca affatto - che mi ha saputo far sorridere. Davvero un finale degno di una storia che si è portata fiera per tutto il tragitto, ben stilizzata e ben scritta. 
Mi avevi chiesto un parere sul tuo romanzo, ed ora sono qui in grado di dartelo. Nel mondo del fantasy moderno l'importante è far stare il lettore sulle spine, facendogli mancare il fiato ad ogni battuta di troppo, ad ogni gesto fatto senza riflettere due volte sulle possibili ripercussioni... tutti elementi che tu hai messo bene in superficie e che hai saputo inserire in modo adeguato in un contesto "gelido" in cui le vicende prendevano piede. Questo perché il colpo di scena - a parere di un modestissimo me - deve essere sempre presente in qualsiasi opera, per far affezionare il lettore alle tue avventure e, cosa più importante, ai tuoi personaggi. 
E' stato un bel viaggio, un percorso di crescita di due personaggi molto complessi e molto, molto diversi e perciò difficili da gestire, ma credo che tu ci sia riuscita benissimo. Mi sono sentito vicino al dolore di Ranja alla morte di Aryus, ancor di più nel momento dell'incertezza e del dubbio nei confronti del promesso sposo e delle sue origini. Mi sono sentito felice per lei nel momento di gioia per la risurrezione dell'amato, nel momento di felicità per la sconfitta di Galdramardur. E lo stesso vale per Burian, che ha avuto una crescita eclatante nella tua produzione, passando dall'essere il freddo, enigmatico ed estraneo protagonista macabro delle vicende, fino a divenire l'eroe per antonomasia, il principe promesso e lo scoglio in mezzo alla tempesta per una serie infinita di personaggi.
Penso che ognuno di noi metta un pezzo del suo cuore in ciò che compone, un pezzo della sua anima che, frammentata a dovere, va ad animare ogni carattere che agisce nell'universo creato, in modo da rispecchiarci in tutto e per tutto nei vari aspetti del nostro vissuto. Questa parte di cuore che tu hai messo nel tuo lavoro - non un Cuore di Ghiaccio, s'intenda - è stata ben visibile durante tutta la narrazione, con i tuoi dolcissimi interventi nelle note d'autore, con le tue scuse per l'impossibilità di aggiornare con assiduità e con la tua voglia, la tua passione, nel mettercela tutta fino alla fine. Sempre. So quanto possa essere deleterio svegliarsi privi di ispirazione, e so quanto possa essere difficoltoso superare la paura del foglio bianco incapace di riempirsi da solo: ma, in primis, va lodata ogni singola frase, ogni singola parola da te composta per noi, ogni singolo sforzo. Dunque, e mandando al diavolo qualsiasi altra inutile sciocchezza, io ti ringrazio per aver creato questa storia e per avermi proposto di leggerla! Hai donato una parte del tuo cuore a me e a tanti altri lettori, e questo non può che farmi sentire speciale. 
Con questa non troppo breve recensione mi appresto a chiudere l'ultimo capitolo de "Il Cuore di Ghiaccio", un mondo intriso della bellezza gelida del freddo ghiaccio del Nord, assorbito dalla luce lattea della neve e dalla possanza mistica delle divinità, del grande Odino, e di personaggi in grado di sfidare la morte e la vita... eroi in grado di cambiare le sorti di un mondo molto, molto bello. 
E' stato un piacere leggerti, complimenti e una buona serata, cara Cristina!

 
(Recensione modificata il 30/03/2017 - 11:25 pm)