Recensioni per
Bizantiniana
di Quattro Venti
Salve fanciulline. Come va? Io sono inguaiata con l'universita e passo le giornate a sbattere la testa al muro. Che bello. Meno male che ci siete voi a consolarmi! Quest'ultima drabble va dritta dritta tra le preferite della BDT. Quanto mi piace il nostro Aiolia, potente e fiero come solo un Leone può essere, che cerca disperatamente di ignorare questo germoglio che gli è nato nel cuore! La sua vita è fatta di rabbia e fulmini, non ha né tempo e né voglia lui, di pensare alle erbacce! Ma questa cosina piccola che si ritrovava dentro è tutto tranne che una gramigna, oh no, e presto si renderà conto della pianta rigogliosa che è cresciuta e che ormai non si può più estirpare. Anche perché a quel punto credo che il nostro cambierà idea sul giardinaggio e affini ;-) Adoro la metafora della piantina che cresce per spiegare l'amore, trovo sia perfetta, e specialmente per Aiolia, che sarà anche fulmine e fuoco, ma ha un indole da gattino domestico ( e lo sappiamo tutti) Alla prossima <3 |
NO VABBE' IO MUORO. |
Rancori di una vita non si risolvono in quattro e quattr'otto, no. Un'amarezza rimane, anche nell'amore. Quei lividi dell'anima hanno bisogno di tempo per riassorbirsi. |
Ambasciator non porta pena... Come no. Tanto per rimanere sul Manozni, qui Camus è bastonabile, bastonabilissimo. Chapeau per l'aplombe di Shura. |
"ma Shura è – incomprensibilmente – amico di quel pazzo" mi ha fatto ridacchiare e mi ha fatto tenerezza (non è la parola giusta, ma ci si avvicina), perché è vero. |
Shura lettore incallito.... Non ci avevo mai pensato, ma mi piace. C'è una base canonica per questa interpretazione? |
Ah, ah! La tinta di Aiolia è tra quelle poche cose dell'inizio di Episode G che mi sono rimaste in testa. |
Buonasera fanciulline. |
Dite così tanto in così poche parole. Belle parole. Ingegnosa e riuscita la scelta di sviluppare "Rosso" scegliendo il tema degli occhi iniettati di sangue dell'Aiolia posseduto, dal punto di vista di Shura. |
Sulla filosofia alzo le mani e mi rimetto a voi. Ma mi piace questo dialogo e mi piace il sentore di una tensione tinta di cauto ottimismo, di speranza, che serpeggia in questa raccolta. |
Confesso che a primo acchito non avrei mai associato Aiolia a Don Abbondio. Ma non lo fate neanche voi, rigirando la metafora a rappresentare una fragilità emotiva, sociale, in un certo senso politica. E sì, ci sta. È una fragilità, un'amarezza, che in modo diverso contagia anche Shura. |
Qui c'è una speranza delicata e tremolante, come un fiocco di neve sospeso a mezz'aria. |
Che bella questa messa in scena della non preghiera dell'ortodosso non troppo convinto e della preghiera del cattolico incallito, in uno scenario pagano. È la quintessenza di come ho sempre immaginato la spiritualità in Saint Seiya. |
Uno dei momenti più dolorosi della serie più dolorosa, quell'arrancarsi dalla Sesta alla Tredicesima Casa. Ogni secondo è una pugnalata, ogni parola. |
Ovvio che Milo e Aphrodite, amici delle rispettive parti, colgano che c'è qualcosa tra il Leone e la Capra. Ovvio. |